Nell'anniversario della morte del Gran Re.

Nell'anniversario della morte del Gran Re. Nell'anniversario della morte del Gran Re. (Per telefono alla Stampa). Knma, il, ore 11,30. Ricorrendo l'anniversario della morie di re Vitorio Emanuele II, oggi gli ed.tizi pubblici e gran parte dei privali sono imbandierali a lutto. Alia torre capitolina è stala issata li bandiera abbrunata. Stamane al Pantheon si è celebrata 'àniiuale Messa in suffragio dell'anima di re Vittorio Emanuele II. Hanno assistito alla cerimonia i Sovrani e la regina Margherita»/!! tempio ora paralo a lutto. Sulla tomba di Vittorio Emanuele ardevano due grandi faci a spirito e ìumerosi ceri. Il conte di Mirafìori aveva man-dato uiia splendida corona di garofani ed orchidee. Alio 7,."j0. in automobile, scortata da cicilisti, è giunta la Regina madre, che è stata ricevuta da'/ ministro all'Istruzione, on. Dar.eo, dal presidente del Comizio dei veterani principe Ruspoli, dal cappellano maggiore di Corte mons. Beccaria, che accompagnò l'augusta signora nell'interno del tempio. La Regina madre era accompagnatadal cavaliere d'onore marchese Guiccioli. daH gentiluomo conte Oldofredi. dalla dama d'onore marchesa di Villamarina o dalla dama di Corte principessa di Sant'Elia. Alle S precise, scortati da drappelli di corazzieri, in landtui chiuso, sono giunti i Sovrani, anch'-essJ ricevuti ed ossequiati dal ministro al'istruzione, on. Daneo. dal principe Ruspoii e dal cappellano maggiore di Corto li He. dopo avere stretto la mano anche ai veterani presenti, ha dato il braccio alla Re siti;! e si è recato nell'interno del tempio. ISovrani erano accompagnati dal primo aititan-e del Re. generale Brasati, dal generale Trom bi, dal comandante Biscaretti. dal primo ma stro delle cerimonie di Corte marchese Borea d'Olmo, dal ministro della Real Casa nobile Mattioli Pasquale; dal conte e della conlessa della Trinità e da gentiluomini e dame della Corte della Regina. Appena i Sovrani sono entrati, il capellano di Corte, mons. S'iti, ha detto la Messa. Terminata la Messa il Re si è recato alla tomba di re Vittorio Emanuele; mentre la Regina madre e la reginn Elena si trattenevano a pregare dinanzi alia tomba dei due Re. Vittorio Emanuele ha stretto ancora a mano ai veterani di guardia. Indi la Regina madre, avendo alla sua destra la legina Eìena ed il Re, accompagnata dal ministro Daneo e seguita dai veterani è uscita dal tempio. La Regina madre.per la prima, subito seguita dai Sovrani, nuovamente ossequiala dai presenti, hanno lasciato il tempio e si sono recati al Quirinale. Tanto la Regina madre quanto la regina Elena vestivano un abito nero. Le rappresentanze dì Roma al Pantheon Konan. 9, ore .6. Stamane alle ore 10 in piazza Santi Apostoli si sono riunite numerosissime Società monarchiche per recarsi al Pantheon a rendere omaggio alla tomba di Re Vittorio. 11 corteo, preceduto dal concerto comunale è giunto in piazza del Pantheon alle 10.30. Quici cimo stati tirali ì cordoni di guardiee carabinieri, per tenere libera la piazzadalla folla, che si accalcava per assistereal passaggio del corteo. -Nel pronao delTempio erano schierati varie rappresentan-rappresen ze, il Comizio dei veterani col suo presidente Don Romolo Ruspoli; due plotoni di guardie e di vigili recanti il. gonfalone della regione di Roma rendevano servizio d'onore. In attesa dell'arrivo del Sindaco e della Giunta le Associazioni si sono schierate innanzi alumto riuss^ss^t^raTempio, mentre le mt^dVlelocietàji , i- *■ ì * >ii i a ' asuonano scelte melodie funebri. Alle 10.40è Tonelli peo e Coretti.11 Sindaco ha fatto 'deporròsulla tomba del Re una splendida coronadi fiori reschi. La rappresentanza del Co-mune si e firmata nel registro posto innan-zi alla topiba. Appena il Sindaco e la Giunta hanno lasciato il Pantheon, le Associazioni che formavano il corteo nel Tempio ed hanno tomba del Re. Al corteo avevano preso parte vari garibaldini che indossavano la storica divisa e una squadra in divisa di volontari ciclisti ed automobilisti. Dopo l'atto di omaggio alla tomba del Re, nel pronao, ha preso la parola l'avv. Libotto, il quale ha traccialo la figura di Re Vittorio. Stamane si sono recati al Pantheon nella carrozza del Senato il vice presidente sen. Blaserna, coi sen. Colonna, Mariotti e Taverna. Anche il Corpo accademico, col rettore prof. Tonelli si è recato a deporre una splendida corona sulla tomba di Re Vittorio. Perchè il Gonle 6a!i:na abbandona l'ambasciata di ParigiRoma, 9, ore 23. Il Giornale d'Italia, in merito a quanto è stato pubblicato in questi giorni intorno all'allontanamento del conte Gallina dall'Ambasciata di Parigi, riceve un telegramma da Parigi in cui è detto: n L'eminente diplomatico, secondo quel che si afferma nei circoli compotenti, avrebbe chiesto semplicemente al Governo il riposo. Del resto ai suoi amici fin dai primi giorni del suo arrivo a Parigi, il conto Gallina aveva detto che non:orteo sono entratefilato innanzi ulla rjpj ne] momento in cui la sua presenza era ja sarebbe lungamente rimasto nella carrieradiplomatica e che avrebbe sentito presto ilbisogno di riposarsi. Questa decisione del-l'eminente diplomatico smentisce quindi re-cisamente la voce, corsa anche a Parigi,che la sua messa a. disposizione si connette-rebbe alla questione di palazzo Farnese, perla quale taluni hanno persino affermato che il Governo italiano avesse rimproverato i conte Gallina di non essersi trovato a Pa-piu necessaria ». I! grave stato di Costa llomn. 9, ore 21. Le condizioni di Andrea Cèsia peggiorano inmici. I reni non funzionano quasi imi, ed èdubbio che l'organismo possa reagire all'imossieazione che ne ec.nsc.gue. Solo stamane, un popiù tardi, l'infermo si è un po' riavuto. VAvanll! pubblica: ■ L'on. Bissolat: passò ier^ giornata ad Imo a, presso l'infermo. Scese eoa lui dal treno di noma, al mattino, l'on. Ca- sciani, desiderato per un consulto dalia signora del malato. Il Casciani già più volte, come me dico e come amico, visitò il Costa, e potè cos ^suire le dolorcee vicende dei mali che tormen ,ano i! nos,ro Jrnica Do"° essersi «attenuto co cé^a lunga x'sUa SRtSSfe»0L'on^San manifestò II suo pie^o accordo col Masett' ci-ca ia diagnosi od il metodo di rum .r-nn n r»mM»tO ria er -'-trattenne in conversazioni vailerf?Cosla?1^ l^Atnello qu-iu' mostrò d: avere iir.ere ed intatte lsue facoltà mentali,"nonostante'T nirtanwntì^of.'erti nella notte per l'acuirsi dei fenomeni uremici. Bissolat: rimase fino a tarda ora, e Costio inearicó, prima di partire, di ringraziare tutt co'.oro che in questi giorni seguono trepidando l.vicende della sua salme».

Luoghi citati: Parigi, Roma