Il problema marittimo

Il problema marittimo Il problema marittimo (Per teletono alla Stampa). :s<>:n.--i. 9, ore :2. Il Consiglio dei ministri si riunirà nova» mente domarli per continuare la discussione sulle questioni, che riguardano il programma ministeriale, e forse anche per approvare M movimento diplomatico, che stasera li Giornale d'Italia ammette essere" probabili nel senso precedentemente indicatovi. Circti il nuovo sottosegretario di Stato alle noste, il Giornale d'Italia pubblica, e vi riferisco con riserva : « Di essere nominato sottosegretario per le poste e telegrafi il deputato, che ha maggiori probabilità, è l'on. Ci-'ipni. deputato per S. Severino Marche. La scelt.-' dell'ori. Ciappi sarebbe motivato anche dal fatto che le Marche non hanno alcun rappresentante nell'attuale Ministero». Lo stesso Corriere d'Italia, occupandosi della questione delle Convenzioni, scrive: « La questione più grave, circa i servizi marittimi, è sempre quella, che si riconnett-" a.lla proroga delle vigenti Convenzioni coli;' Navigazione Generale Italiana. La Navigazione persiste ancora nel rifiuto mlln prorogale ciò non per ragioni di ostilità al presente Gabinetto, ma per il suo vecchio proposito eli dedicarsi interamente ai traffici più redditizi dell'America, e principnilmente al trasporto degli emigranti. Rimane poi sempre in sospeso la questione della nosizioHic in cui vengono a trovarsi gli aggiudicatari delle aste dello scorso ottobre. La questione giuridicamente è ancora controversa, e nel senso stesso del Gabinetto i pareri non sono concordi, perchè si tratta sempre di gravi responsabilità, che potrebbero impor tare eventualmente non indifferente rivalsi", sul bilancio dello Stato. Alcuni sostengono che il Governo sia impegnato per la conti nuità dell'opera sua a sostenere i risultati delle aste dinanzi al Parlamento, anche nella eventualità della chiusura della Sessione, mentre altri ritengono che la chiusura di essa, emanando dalla Corona, assolve il Gabinetto dagli impegni assunti dai suoi predecessori. Infatti, colla chiusura della Sessione decadono tutti i disegni di legge, che sono dinanzi al Parlamento, ed il Governo non è impegnato a ripreientarne alcuno, anziché altri, ma quelli che crede. Ora, nei riguardi appunto delle ultime aste sui servizi marittimi, non si ritiene ih prevalenza che il Governo sia impegnato, non solo a mantenerle, ma anche a presentarle nel coso, appunto della decadenza; perchè si osserva anche che le aggiudicazioni delle aste par i servizi marittimi non possono essere subordinile a condizioni speciali di subordinazione, olla stregua di altri atti del genere, ma richiedono una deliberazione del Parlamento, e quindi sottostanno perciò a tutte le fasi ed a tutte le vicende della vita legislativa. Le aggiudicazioni dolio scorso ottobre decadono irrevocabilmente colla chiusura della Sessione, mentre sarebbe stata veramente controversa In questione nuando, perdurando la stessa Sessione, il Governo non ne avesse definito la risoluzione. Posta in questi termini la questione, gli aggiudicatari non potranno a meno di uniformarsi a questa eventualità della forza maggiore. -Rimane-quindi allora ogni interesse di accordarsi ed intendersi col Governo per rinunziare, di fronte a questa situazione, ad ogni controversia, riservandosi il diritto che vengano aperte nuove aste, cui tutti possano parimente concorrere. « Si è annunziato, fra l'altro, che il Governo manterrebbe ferme le aggiudicazioni dello scorso ottobre, pur introducendovi variazioni nel piano dplle linee e nello stesso congegno dei contratti, ma ciò non e possibile, anzi, è insostenibile, addirittura. Lo escltise, a suo tempo, lo stesso ministro del tesoro-, on. Salandra, quando, in una sua intervista, negava allo stesso Ministero Giolitti, che qur-lle oste aveva provocato, la possibilità di introdurre varianti nell'interesse di alcune competizioni locali, che noi avemmo occasione di illustrare ampiamente. W Governo, in una sfera più limitata di servizi puramente postali e piritici, oggi, non può a mono di evitare l'apertura di nuove aste. Su queste linee si svolge l'azione e la condotta del Governo ». Circa la questione della proroga, dello Convenzioni, il Giornale d'Italia pubblica: <( Il ministro della marina ha chiesto, come è noto, alia Navigazione Generale Italiane, la proroga degli attuali servizi marittimi, per un altro anno, e In Direzione dello Compagnia aveva dichiarato di non poter addivenire alla richiesta proroga. In seguito a ciò. il Ministero della marina ha chiesto al la Navigazione Generale se può prolungn.ro di un olirò semestre la proroga dei servizi che vanno fino al 31 giugno dell'anno in corso ».

Persone citate: Ciappi, Giolitti, Salandra

Luoghi citati: America, Marche