I particolari dell'incendio del palazzo reale d'Atene

I particolari dell'incendio del palazzo reale d'Atene I particolari dell'incendio del palazzo reale d'Atene Atene, 7, ore 6,40. Alle 10,30 di ieri sera il tetto del palazzo reale formava un solo immenso braciere. Lo spettocolo è terribilmente grandioso. Le dame d'onore che abitavano il piano incendialo hanno potuto lasciare i loro appartamenti e discendere in tempo. Un sentimento di dolore profondo è in tutti. Alle 11 il fuoco sembra circoscritto al piano superiore dell'ediftzio centrale, ove si trova la sala dei trofei. Si spera che lo spessore dei muri impedisca che la distruzione sia completa, ma il tetto dell'ediflzio centrale è già crollalo, mentre le cinque finestre dell'ediftzio centrale sono illuminale dalle fiamme che hanno invaso l'interno. I pompieri e. i marinai appartenenti alle navi da guerra estere ancorale a. Falera sono giunti e prestano il loro aiuto. Si scorgono ,n piedi sul tetto, dirigere il getto d'acqua, delle pompe sul braciere. Cordoni di truppe circondano il palazzo ed assicurano l'ordine fra la [olla tenuta a distanza. Il palazzo che appartiene allo Stalo non è assicurato. Per contro il mobilio è assicurato per un milione e 200,000 lire. I pompieri si rendono padroni del fuoco. Le ali laterali sono (inora salve. Ad un'ora del mattino, il fuoco è sensibilmente ridotto e quasi domalo. E' certo ora che si salveranno le ali laterali, ma l'ala centrale nella quale si trovavano la sala dei trofei, del trono ed il salone di ricevimento è distrutta. 1 preziosi ricordi della guerra d'indipendenza ornanti queste sale sono stati salvati. Alle 2 e 20 di questa mattina l'incendio era quasi spento. Il piano superiore comprendente gli appartamenti delle dame d'onore e domestici è distrutto. La cappella, gli appartamenti reali, la sala del trono e di ricevimento sono intatti. L'incendio, come vi dissi, si è sviluppato nella parte centrale dell'edificio, la quale non ha tardato ad essere tutta in ftanune. Si fecero sforzi straordinarii per salvare l'ala dell'edificio dove si trovano gli appartamenti privati dei Sovrani. Il Re arrivato da Tatoi si è recaio sul luogo del. disastro con Mauromicalis e tutti i ministri e con l'ambasciatore d'Inghilterra. Tutte le truppe del presidio lavorano energicamente al salvataggio aiutate dall'equipaggio delle corazzate russe. L'incendio, a quanto almeno si suppone, ha avuto la sua origine nella cappella del palazzo. Alcuni lo attribuiscono ad un breve circuito. Esso covava certamente dal pomeriggio, ma non fu avvertito a causa dell'assenza della famiglia reale e del personale in congedo per le feste di Natale. L'ufficio del Re è salvo e si fanno tutti gli sforzi per preservare l'archivio. Un vento violento ha attivalo l'incendio e ostacolato i lavori di salvataggio. 1 mobili del palazzo hanno potuto essere trasportati' via precipitosamente e collocati alla Camera dei deputati ed al Ministero della guerra che non sono lontani. La popolazione di Atene è tutta sul luogo del disastro. Il palazzo reale che si trova al centro della nuova città, sulla piazza della Costituzione, è un grande edificio quadrato, tutto bianco, senza carattere artistico notevole. La bianchezza estrema della pietra (giacchè il marmo, che pure è così comune nell'Attica non fu impiegalo qui per ragione di economìa), spicca sullo sfondo verdeggiante della piazza. Il palazzo si eleva sopra una collina: le linee sono abbastanza armoniche. Gli appartamenti interni non offrono mollo interesse. I mobili sono abbastanza moderni, ma poco sontuosi. La sola bellezza di questo palazzo è il vasto giardino situato dalla parte di dietro, ove il. Re attuale, si è sforzato di avere bellissimi alberi e serre rarissime. Questo giardino è quasi sempre aperto al pubblico e dovrebbe per cosi dire servire di parco alla città. Il Re passa la maggior parte del suo tempo nelle sue proprietà di Tatoi, situate alquan to al di là di Cefìssia, luogo di villeggiatura molto frequentalo dalla società elegante di Atene.

Luoghi citati: Atene, Inghilterra