Mancato uxoricidio in Valsalice Il marito che spara quattro rivoltellata contro la moglie

Mancato uxoricidio in Valsalice Il marito che spara quattro rivoltellata contro la moglie Mancato uxoricidio in Valsalice Il marito che spara quattro rivoltellata contro la moglie p qUn lugubre damma coniugale ha avuto, ieri som, al tramonto, il suo epilogo, in un solitario viottolo della collina di Valsalice, ; in mezzo alla campagna deserta, j Colei, che doveva essere la vittima c ch^ i per un mero caso fu salva, narrò più tnr] di j particolari dell'acca d ni n, ed è riti suo insto racconto, che fu possibile ricostrurré a scena ultima e conoscere, i precedenti elei dramma. ! precedenti In via Gioberti, N. il, vivevo, qualche tempo fa, in tra modestissimo alloggio, la frultivnndola ambulante Maria Natta, maritata Bortinelli, di anni 25, insieme al marito Giuseppe Bertinelli, d'anni 30, carpentiere. La frutti Vendola ora lenitrice di un .banco di frutta, in piazza Marianna Cristi\m> dnl qmile traova qualche guadagno, cer gruzzolo, col quale condurre innanzi l'esi stenza, se non agiatamente, in modo degno 1 e decoroso, com.e avviene in tante oneste famiglio di operai. Egli, invoco, era dedito al dolce far niente, e ton si curava affatto d.i guadagnarsi lu vita; faceva il carpentiere a e l l i e o , i à e i a o o , i o e o i o tempo perso, ma la sua vera occupazione era il gioco .e la passeggiata quotidiana peT lo trattorie di Borgo San Salvarlo. Non per questo faceva sentir mono la sua autorità di capo-famiglia, anzi, aumentava 10 pretese verso la moglie, esigendo da lei, in casa, il medesimo trattamento, che nvrebbe potuto pretendere se le avesse consognato ogni settimana il frutto del suo lavoro. Un tale stato di cose non poteva durarci, e venne il giorno in cui la Bertinolli si ribellò. Nacque nlHora una violenta scenala, in cui la donna rinfacciò al marito la sua cattiva condotta, accusandolo di aver concepito su di lei vergognosi progetti, a cui assolutamente essa non intein-dcva prestarsi. Il carpentiere fu violento e brutale, e ri velò in Dell'occasionò il più freddo cinismo. Da quei momento In concordia tra i due coniugi scomparve, e fu sostituita da liti quotidiane, che readovano insostenibile lu situazione. Infatti la vigilia di Natalo, dopo un nuovo vivacissimo alterco, la giovano donna abbandonò la cnsa del marito e si recò ad abitare presso suo padre in via Pio V n. li bis. Il padre fu lieto di riavere con sè la figliuola e la consigliò a non più ritornare coll'uomo, che lu rendeva infelice con ogni sorta di maltrattamenti. Da Natale sino a ieri la vita della Bertinelli fu relativamente tranquilla, divisa fra 11 commercio della frutta in piazza Madama Cristina e le curo della casa in via Pio V. Un fatto però la preoccupava; ed erano gli incontri quasi quotidiani col marito, il quale, adesso non parlava più, ma s'accontentava di gironzare attorno al banco osservando di sott'occhio quanto vi succedeva. Tuttuvia l'espressione del suo viso non la intimoriva; egli aveva assunto nelle maniere, negli atteggiamenti, nello sguardo sogni di mitezza assolutamente insoliti in lui. L'avvicinò, anche in questi ultimi giorni, c più d'unu volta tentòdi spingerla a ritornare con lui; ma non si mostrava troppo irritato dei suoi dinieghi. La gita in '/alsa'^ce Ieri, alle li, la Maria era in* casa, col padre, tutta intenta alle- faccende domestiche, quando improvvisamente sentì bussare all'uscio. Aprì e si vide apparire dinanzi il marito. Questi era umile, aveva una attitudine rassegnata e rispettosa. — Senti — le disse — ho da farti una proposta o sono lieto che anche tuo padre sia presento. Ilo deciso di cambiar vita e se non credi alle mie parole, te ne dò la prova. Dopo molte ricerche ho saputo che in una casu di Valsalice è vacante una portineria. Mi sono raccomandato: la otterremo. Andremo a stabilirci là, assiemo, e dimenticheremo il passato. La donna guardò stupita il marito cosi subitamente cambiato. Guardò suo padre e non seppe trattenere un cenno d'assentimento. — Vieni con me oggi, andremo insieme a presentarci — aggiunse il Bei-tinelli. Ed essa accettò. Uscirono insieme, nella giornata luminosa di sole, e salirono, in Valsalice. Lei era contenta, le pareva di vivere un bel sogno, che la trasportasse ai tempi felici della luna di miele; e pure non sapeva nascondere un dubbio, che martellandole il cuore, la preoccupava. Non era sicura della sincerità del marito; un vago presentimento Je suggeriva che doveva ancora temere in qualche pericolo nascosto. Lui invece appariva tranquillo: discorreva pianamente di cose futili, non entrava nell'argomento spinoso che avrebbe potuto turbare la loro . conversazione-. Temporeggiava. Questa manovra del temporeggiare era lu buso del tranello, in juii l'infelice donna avrebbe dovuto, tosto o tordi, cadere. Giunsero dinanzi all'Osteria Cufusso .a Maria cominciava n comprendere, maaveva paura e non osava profferire parola, Proferiva attendere gli avvenimenti, ormai rassegnata. Purtroppo, non doveva attenderò molto. Annottava, quando finalmente il carpentiere, gettate rilettile moneto sul banco, si alzò e disse allavrnogIie: » Andiamo ! ». L'infelice — corno narrò essa stessa — a quella parola secca ebbe come una scossa, sentì passate un brivido pel corpo. Perchè? Allora non se lo poteva spiegare. "Ti voglio finire, e poi mi ucciderò!,, Si avviarono, non per lo stradalo, ina per un viottolo cho serpeggia in mozzo ai campi, scendendo verso in città. L'ultima luce del tramonto, d'un rosso sanguigno, gettava macchio di porpora sulla campagna. La donna si sentì in preda a un tumulto nervoso, come se lo spettacolo incantevole del tramonto, pieno d'infinita melanconia, le desse un senso di pena. — Quella cosa è da questa parto? — chiese con voce appena percettibile, tremante. Un ghigno di scherno fu la risposta. E prima ch'essa avesse avuto tempo di riaversi dallo stupore o difendersi, il* marito, con gesto fulmineo o rabbioso, estrasse la rivoltella. La canna di metallo bianco brillò alla luce vivida, mandando un bagliore sinistro. P.imns'j puntata al petto di lei, in direzione del cuore, un secondo, poi il colpo nartl. Colpita sotto l'ascella sinistra, l'infelice mandò un grido e si lasciò cadere al suolo, rotolandosi ed implorando pietà. Ma l'uxoricida, in preda ad un furore pazzesco, non si calmò o la inseguì mentr'essa si rotolava sul suolo in declivio. — Ti voglio finire, — urlava, — e poi mi ucciderò ! K sparò altri tre colpi, rapidamente: tre detonazioni che echeggiarono lugubri nell'ai to silènzio della collina. L'eccitazione non permise a quell'uomo inferocito di mirare con esattezza ; e le tro ultime rivoltellate andarono a vuoto. Allora d'un tratto ritornò la calma in mielI'essere, clic poco prima pareva in preda alla follia. Si accostò alla moglie, l'aiutò a rialzarsi. Vedendo che non era gravemente ferita, so no mostrò felice, l'accarezzò, Io chiese perdono, — Perdonami, ero pazzo: ora tutto ?• passato ! Non diciamo nulla a nessuno, fuggiamo mentre ne siamo in tempo, evitiamo lo scandalo. Diremo una bugia per spiegare la tua ferita. Ardiamo n cnsa di tuo padre. • Cosi parlò il ite ri inaili, cho evidentemente, se non agisce da incosciente. 6 dotato fiej. l'astuzia più raffinata. E la povera Maria, debole, istupidita, ignara, si lasciò condurre. La Suga Così, insieme, corno duo buoni coniugi in perfetta armonia, rientrarono in Torino e giunsero sino in piazza Madama Cristina. Chi avrebbe detto, passando, cho quell'uomo e quella donna, ttinto tranquilli all'apparenza, erano i protagonisti d'un dramma? Sulla piazza, all'improvviso, vedendo giunrc una tranvia, il Bertinelli disse alla consorte : « Vieni anche tu, faremo più presto » e, senza attenderò altro, saltò sul predellino della vettura che correva a gran velocità. dszcpvdatMalsslcBmsLa donna rimase ferma nella via. a guar- dare la tranvia che rimpiccioliva nella lontananza, trasportando colui che aveva tentato di assassinarla. Allora, in un impeto di reazione, corse nlla casa del padre, gli raccontò tutto e si foco accompagnare da lui all'Ospedale. Al San Giovanni t, ii j- 5> i » i Il medico di guardia al nosocomio, oltrej alla ferita lacero-contusa all'ascella, lo riscontrò una ferita al capo, ch'essa si produsse probabilmente cadendo. Guarirà in 15 giorni. L'agente scelto di P. S. Aniello Gargiutoia. iipcmu ui . . .-\i::.:iiir uuiuru | avverti del fatto la Questura, d'onde si partì il delegato Adahbo, che interrogò ta )mn, ' ° donna. Maria Bertinelli -è una graziosa donnina, dallo fattezze nssni gentili, dai lineamenti regolari Ma reca sul viso le impronte della stanchezza e dell'abbattimento,, segni non dubbi della vita di sofferenze e di steitti da lei condotta sino a ieri. Sulle traccio del marito sono i migliori agenti della squadra mobile, che non tarderanno ad arrestarlo.

Persone citate: Bertinelli, Giuseppe Bertinelli, Maria Bertinelli, Maria Natta, Suga, Vendola

Luoghi citati: Borgo San Salvarlo, Torino