L'esploratore Shakleton

L'esploratore Shakleton L'esploratore Shakleton onorato in Campidoglio Roma, 2, ore 20. . Oggi, alle ore 13, ha avuto luogo al Campiaogl.o, nella Sala delle Bandiere, artisticamente adornata di piante; il banchetto offèrto dal sindaco ali esploratore Shakleton. Al pranzo sono intervenuti, olire al sindaco ed a variL assessori comunali, il ministrò degli esteri on. Guicoiarm.ii, rambasci.at.orc d'Inghilterra, il prefetto, senatore Annnuitane, l'onorevole marchese Capelli presidente (Iella Società geografica italiana, il comandante Roncagli, i deputali Barellai {[,^tani> la slffnora Nuthan ,e la signorina "ShastsldgntltU presidente del Consiglio, on. Sonnino, il quale -era stato invitato, inviò al sindaco unajncorteslssima lettera di adesione, dichiarandosiÌC ("spiacente di non poter intervenire pei* indorli- nn\lì i!mp£gnl, Procedenti-; nò poterono in ter- rviii i ""nbasciatrjce d'Inghilterra, signori.Hood. Idgiunta soltanto ieri da Londra e affaticata dall' sta 0«en^£i0' e ,II;ircl'esa Capelli, indispo- foiu. scusarono puro la loro assenza l'on Bac-1 utnd eelli, l'on. Blssolati.e gli assessori Man ni Boi\iìn w^TP1' R0f*"O«ftó e Montcmurtlni. j\iio i.ntiiiiputinc ha preso per primo hi na- ''ola il sindaco, il (piale dopo avere l'ingrazia-1 ÌS, ««Statoli di aver accettato l'invito fatto- i " Bi,, ha r'coruato c!l0 g|U campidoglio si dava- c J10 nn tempo convegno gli antichi eroi dopolcmire ora vi convengono i cavadelia scienza, la schiera elettis =""«*. (iella quale sir Shakleton è entrato a r'f. nozione, di cui si è rivelato degnissimo fl«f»0. A lui. ha detto infine il sindaco, il sa- luto di Roma nel Campidoglio, consacrato gno gli antichi eroi dopo, la V!'toi-ia, mentre ora vi oonventrnnn i e-ivi- d Meri moderni deua scienza^iTSBì™ eintutidqgGcIg s,,ir,i''1- tlovp l'uomo"'moderno riofTerma'e rinnova lo tradizioni antiche nell'ohóràre i g cavalieri dell'umanità t -, n°"n 11 sindaco Xat'han. ha preso la parola l mfnistro f|0Kli pst(,ri f)n ouicclaiSinl di- >-cenciosi grato al pi-imo magistrato di Roma dS^Bc«fe;^e *>< ha Permesso quale jjSrappresentante del Governo italiano, di espi-!-;d mero i più cordiali sentimenti al valoroso e- fp,1,oratol'° slr Shakleton, di poter esprimere P tnn sentimenti in Campidoglio, sullo storico I t colle, dove si addensano tanti ricordi di glo- i g"11' Incli J1 Presidente della Società googralì ca, marchese Capelli, a nome della Società geografica italiana, ha pronunziato brevi pa rolo. lodando l'illustre figlio della nobile Di ghilterrn A tutti gli oratori, che hanno parlalo Infrancese. ha risposto in inglese su- Shakleton. manifestando tutta la sua riconoscenza per l'attestato gentile cli stima rivoltogli, attestato che gli toma di conforto grandissimo, e co- stituisee il più gradito premio alle fatiche f1°,fu?!;onze a11 i/lfEl..lorue alle quali è andato incontro, ila poi a......parole di speciale ringraziamento per I. Il usi re rappresentante del Governo, che è ! ^per il siiidac- i„wiido un ineinor" : pensiero ai suoi compagni nella spoclizlon polare. v^h™"1!^ I»-'"1,0'"-1.'0- « • Nathan. Ha terminato rivolgendo un memore npensiero ai suoi compagni nella spedizione j ''n5'|u-incine Caetani ha tradotto in italiano v, c. ! fi lo parole di sir shakleton. ap^»^tt«.M 'ore. a cui l'Inghilterra fu lieta di tributare! l'°" Pari cordialità quello onoranze che oggi I i!oIlla lla tributalo a sii- Shakleton. Oiielle-ju «Paratore era il Buca degli Abruzzi. Poi e-ig «prèsse al sindaco di Roma tutta la sua gru- g mudine por la simpatica accoglienza fatta al : n*"," Mostre connazionale. i Ln sene dei discorsi fu chiusa chili on. Bar- B zllai, che lui concluso il suo brindisi dicendo t'.'''c se,.in «»«« s"»9 '"olii i partiti, divisi eia|C idee diverse, tutti ni uno stesso sentimento o convergono in quello dell'amicizia profonda e s costante per l'Inghilterra, la grande nazione, g CHj s.inM() d| es?0|.R ricanlblaU con senti- inenti uguali e sicuri. g .«ella ^^ovV^ito'Tà Nelle! varie salo prestavano servizio d'onore ^ric'l'c^tund ^ 8 | magna del Collegio valletti nel loro i J' Lc avventure polari dell'Illustre esploratore soI fton note ai nostri lettori. Oggi, 3, nell'aula E. 11. ■jhuckletoa j «$£1^1^ I^Z^^^ti 1 a ili anni; ha circumnavigato il mondo due'o] j .suo i i 10 anni. tre volle : fu iesiimoue ad una delle frequenti rivoluzioni cilene; ebbe la ventura cli assistere — quale spettatore — a tutti i grandi episodi della guerra clno-giapponese : ha guadagnalo medaglie al valore salvando in maro la vita di due naufraghi ; fece parte dalla spedizione nazionale antartica inglese del 19K-190Ì, a si! ordini dello Scott, compiendo, con l'illustre comandante, s: grande record, che avvicinò la colmava a Si gradi e 17' cli latitudine sud: si ammogliò nel I9i>i : dlyenc-e segretario e tescH riero delia Società geografica scozzese ; fu |.ortaio dagli unionfeli quale candidato d'opposizióne a Bti.:doe nelle elezioni del 1903, e scontino : divenne assistente personale del Beardmore, capo della Casa di costruzioni di navi da guerra e di corazze a Glàscow. Tutt.i una esistenza di attività piena e febbrile ; tutta uni vita che testimonia di una gronde forza fisica e di una indomatóle energia di ca-1 ratiere: un. vero re degli entusiasti, come ebbe :i chiamarlo Io Scoti, e per il quale non eia ei non è possibile i! riposo, e l«l (inalo è necessaria la Iona così come il conseguimento de:l propri ideali. Lo Shuclcleton ha recentemente scritto sul rande viaggio australe il volume dal titolo suggestivo : .Illa conquista del polo sud | Dal 29 ottobre 1908 al 4 marzo 1000 -'per centovenii.-ei giorni cioè - la marciti verso ri misterioso sud e verso il punto cli partenza : fu tulia una via dolorosa; furono »Ti;0 chilometri di lotte e di ansie: il freddo, lo bufere' formidabili, l'ascesa di giganteschi ghiacciai disseminati di abissi appena appena ricoperti da sonili ponti cli ghiaccio; la morte dei cavallini siberiani, allibili al traino delle slitto; la mancanza graduale lei viveri; la stanchezza e la cecità dovuta al cocente barbaglio dello nevi; il tormentoso desiderio della vittoria; lo spasima della rinunzia a meno di 180 chilometri dalla grande mèta, e. finalmente, la ma-latiiii e la fame, si che arrestarsi ó morire i costituiscono, in vero, altrettanti gradini alla immortalità. «Non saprei esprimere ciò che si ngila in me ora che la fine è giunta (a 68.0 23' di latitudine sud). La sola cosa che renda meno crudo, il nostro rincrescimento è la coscienza . cli aver t'aito quanto era in nostro potere. Sono le forze della natura che ci hanno impedito di giungere alla mèta. Non posso più scrivere ». Così scrive il fi gennaio 1909 e il 7 dopo una giornata intiera dì tempesta di nove si- bilame, acciecante, sotto una temperatura ili 50.0-56.0 sono zero: «Ci è riuscito impossibile uscire dalla tenda; il vento ha soffiato con una velocltà di S0-9H miglia all'ora: a sieiuo pos- 1 siamo dormire!- E' Vin grand^'péVicnlo'cpieilo che abbiamo voluto correre: ma lovevamo svolgere il compito prefissoci' fino all'estremo ed affidarci alla protezione della Provvi- (lenza „ ; Ed ii'giorno 9 seguente: . TUtinia giornata! cli avanzata verso il sud (n S#» ni. sul livello del mare). Abbiamo chiamalo a raccolto le1 nostre ultime forze ed ocron.. il risultato; est... Vivo è il nostro rincrescimenti jss.o 23' di latitudine sud e l(i2.o di longitudine ' «atipia coscienza d, aver fatto quanto éra|in nostro potere ». E la marcia del ritorno non ha precedenti nella storia della conquista polare artica ed antartica. Affamati ed esausti, solfo un cielo fosco e nebbioso: trascinanti l'unica rimasta delle quattro pesanti siine, ed ancora -li t, per .uomini la di cui temperatura si manteneva da due mesi a poen meno d; 34.0; sotto i ri- cori Inenarrabili del freddo lo violenze do'.'a hiifer-i: con abiti ridoni a miserabili brandelli, .miesti quattro uomini .quasi sperduti nella ! formidabile solitudine del pauroso continente australe, rappresentano eroismo classico: qualcosa che è al di la dell uomo e che tocca; il portento, : ./.V pi piegava a una forte curva, il suo appa«echio diede dell'ala sinistra mio iena . : mi-temente danneggiato. L'aviatore fu ferito id ! una gamba e gli sarà impostile di parure per Un infortunio 3d un aviatore tedasGO liei-ligi», 2, oro IO. | L'aviatore tedesco Hans (.'.inde che deve inen: dcr parte. i:i -febbraio, alla settimana di avfa' zione del Cairo, è stato vittima ieri di i: i-terlo accidente sul camp > di aviazione di Bork. Min- 1 Dresda, cume ne aveva •l! j

Luoghi citati: Dresda, Inghilterra, Londra, Roma