I FERRAVECCHI

I FERRAVECCHI I DESTICI DI VH IUflPE^O I FERRAVECCHI Londra, dicembre. La Divina Provvidenza è innamorata delle cose lucide e nuove, in cui pulsi del buon sangue giovine: ma sa esser gentile anche con quello che principiano a invecchiare. E- sige soltanto che abbiano vissuto una gio- vinezza pulita, da cose per bene, senza trop u!- L- , .-, , ii. « „i Pe noiU bianche. Allora non le spedisce al l'inferno col fulmine improvviso che schiari- ta gli alberi folh. Le fa morire con grazia, coprendole di ruggini a poco a poco, in silenzio, delicata come un'infermiera, senza che se ne accorgano. Cosi, un bel giorno, il metallo della loro ossatura è corroso al punto che il primo che passa può pigliarlo, torcerlo fra le dita e farsene un braccialetto: e tuttavia esse rimangono dritte sul cammino della vita, sostenute ancora dalla divina gioia di sentirsi in piedi e dalla voglia eroica di tender le braccia all'avvenire. La loro vecchiaia sembra inconsapevole. Ricorda la vecchiaia delle colonne rimaste in bilico al sole tra i ruderi del Palatino. Non sono più che segna-pagine della storia, ma continuano a tender l'anima verso il cielo, quasi ignare della morte circostante. Ebbene: qualche cosa di simile succede oggi qui in Inghilterra, tra i blocchi di questo vecchio monumento in rovina che è il Partito Liberale inglese. E inette conto di parlarne, perchè tra poco non differirà gran che dulie colonne superstiti sul Tevere. Sarà un segno-pagine della politica che fu. *** Anche lui, nei suoi verdi anni, ha vissuto pulitamente, da partito per bene. I suoi grandi angeli custodi, — da Cobden a Brighi, da Bright a Gastone, — si son sempre guardati dalle notti hianche con la politica come Sant'Antonio dalle dolci ten fazioni nel desorto. Tuffai più si abbandonavano a r/ualche orgietta vespertina. Niente di grave: vi bevevano della camomilla eoonomaniaca e del latte umanitario. E Cobden pensava allora goffamente all'evacuazione dell'India, e Bnght si struggeva all'idea che gli inglesi nelle colonie non fossero abbastanza amabili verso le genti indigene. Se non che, — la camomilla e il latte essendo ottimi sedativi, — la mattina di poi anche i grandi angeli del liberalismo tornavano nel pieno possesso delle loro virtù. E ricominciavano a mangiar bistecche e a bere birra alla salute della stirpe. Rimontavano cioè la sentinella all'Impero, con la baionetta inastata. Portavano innanzi le guerre coloniali con la fermezza del buon senso ereditario. La politica estera non la urgevano innanzi rampante e vigilante come i conservatori, ma neanche la lasciavano rotolare ai cani. Conoscevano, viva Dio, il valore dei denti aguzzi. Poi erano individualisti a spada tratta. Col socialismo nessuno di loro sognava di aver mai da spartire un pizzico di sale. Per anni ed anni lo trattarono a calci' nel sedere come una dottrina chimerica, ringolfandolo in gola ai pochi solitari che ne macchinavano a tempo perso l'importazione. Sopra ogni cosa ponevano invece la libera iniziativa, e amavano lo Stato imbastito in maniera da rompere le scatole il meno possibile ai cittadini. Era il periodo aureo del Partito Liberale. Che accampava cosi una sua bella dignità tradizionale di pensiero e di azione, e aveva ancora i nervi di re""ere per turno questa fervida borghesia imperialista. Quand'ecco, a un punto, tutta l'atmosfera intorno cominciò a rosseggiare. Ricordate. Per il mondo, i temni fecero un repentino sbalzo in avanti, e molte ideo si lasciarono indietro che qualche anno prima sembravano alla testa. Poi, a un tratto, l'immenso anelito verso il nuovo scavalcò anche i ciiffs della vecchia Inghilterra, investendone lo cattedrali con.la furia di una che avvenne allora del Partito Li larsi. Di fronte aiie tremende berale, di questo monumento che serbava ancora l'impronta costruttiva della cazzuola di Gladstone? Ahimè, fu il primo a sgreto- iovinezze nuove balzanti a galla nella vita politica «.vu. addenso la vecchiaia S*1 Piomno sudiio aaoos«> la veccmaia. Era la sua sorte. Partilo del popolo quan dn ne! popolo nessuna febbre serpejrgiavn '%ora, gli mancò il terreno sotto i piedi . . Ma non fe* ne accorse, ah no! Gli parvo t dì seguitare e. vivere alto e libero nel sole, Le nuo\"- torri inforno gli suonavano le ese '(IU1°- ed c^'i Prfc:e lo scampanìo per un an' nunzio di rinascita. Inutile pertanto ricrearvi un baleno fH l .-'ver-:-' . pr> i. di •n:n j idealità, una saldatimi ci cteiismo come a uno scorto^ con dei doni. E gli sonDr' scopèrto dei nuovi ryilasr: , ^ „ , ,,(<,. „. trBno 5" UK: 1 [bcu-a illusione. Ma fa i se ne contentò. Macché, volle consolidarli' subito. Soltanto, gii occorreva un uomo. Uni uomo di immaginazione, d'ispirazione, dli midollo, di fuoco. Un uomo da aggiogare al! carro della sua nuova giovinezza immagÌH naria, per l'eterna gloria del liberalismo.,; Dov'era, quest'uomo? Gli capitò presto sotto] gli occhi, perchè la semente umana è ancor»: eccellente, quassù. Era un ignoto, nuovo del' tutto, terribilmente nuovo, senza maestri,; senza tradizioni, senza venerazioni. Si ohia-i mava LIoyd-George. Al partito smidollata non passò neanche per la testa che, facendo; strada a un accidente simile, si sarebbe ereat. un padrone. Gli bastò travedergli in; sacc.ccia quelle che gli sembravamo le pillole d'Ercole per la nuova politica liberale,' E lo adotto. ; Ed eccoci al primo frutto logico di questai adozione. Eccoci al budget. Lo conoscete' anche troppo. Equivale semplicemente al ri-! pndio aell'idea imperialista, alla repressioni «iella Mera iniziativa, all'apoteosi dell'iuge-rema dfiio Stato, alla posa del sicialism i■ sui piedestalli della nazione inglese Ora, c'è" poco da dire: questa è la negazione netta,, u violenta, «trombala, incontrovertibile di ormi; principio liberale. E' la sepoltura del libe-: j musino in un sarcofago socialista Bene:'; vedete qui il Partito Liberale che al budgetmfa da comare, e so lo tiene a battesimo, e lo! avvolge nelle fasce delle sue tradizioni, »' 10 leva in -trionfo in faccia al paese, e lo; proclama la sua nuova giovinezza! . i Tutto questo ha un'aria di rimbambì-', mento che consola. Ma lasciamo andare.! Vediamo piuttosto il secondo frutto .dell'' (lozione di Lloyd-Georae. Fu add/ftitTuVa 1 niteio della dissoLuzitone. Eai»Jmishi ds|1partito, giorno per giorno, collinciarono a. ritirarsi dei combattenti. La secessione dii Rosebery è ormai storica, benché ten fumo di scematila facendolo passare per un origf-naie incorreggibile. Ma altre se ne contano! più tipiche du modi se non più significat.'va'' di pensiero. Uomini che militarono per ventenni sotto le bandaore liberali, e le sostennero sempre con la fede e gli chèques, to'-, vanno abbandonando via via, pieni d'ama-' rezza, accusandole fuori dai denti di esser' rinvenute segnacoli di socialismo e invocarvi do le grandi ombro dei maestri. E questo non è glorioso. Ma l'ultimo il': . più tipico effetto dell'avvento di Uoyd-Geor- ge lo fu anche meno. Fu la rapida instau-i razione del suo predominio, con la forraa-t zione di un partito entro il partito. Come' chiamarlo, io non saprai. Qui alcuni lo dicono radicale: ma è poco. Altri radico-sociateta : ma non si tira dietro tutte le scoxie; ^dacie che questo nome si associa sul Con- ' Unente. E' qualche .posa di più giovane, di più solido, di più sincera, d> più veemente, di più libero. Di più ansiose, stavo per sartfe vere, ad onta di tutto. I suoi paladini stàUti uomini spregiudicati e avanzatissimi ci liberale non hanno più se non l'etic per la comodità ch'elsa presenta ancora in un paese come questo; etichettato ull'antica. Sono uomini ormai decisi a finirla conili tradizioni e con le teoriche, coi pregiudizi^ vecchi e nuovi, e a procedere innanzi afflitto' vapore, sulla via doi provvedimenti irnme-, liuti; verso la mèta di più democrazia. Sono' i liberali, rossi, strettisi intorno a Lloyd-! George con una meravigliosa energia com-j b^ttiva, proclamandolo il condottici* supre-j mo di domani, e signoreggiando per intanto; tutto il partito. _i, Ponti d'oro al socialismo, dunque, diss uzione e caduta in servitù. Così stanno cose, oggi, nel Sancta Sanclorum del libar Usino inglese. *** Ditemi ora che diamine vi resta del gran. monumento d'un giorno. Idealmente, io noni ci vedo più che un mucchio di rottami-. Sui, rottami detta legge il manipolo dei rossi,) preparandosi a riedificarvi per conto suo. ! Qua e là, però, alcune figuro grigie sembra i no ancora sovrastarvi tutto, come colonne1 rimaste in bilico nel mezzo di una rovina.1 Sono le ultime retroguardie della tradizione. ! Nella loro voce persistono gli accenti dc'i'al grande scuola gladstoniana. "Ma a sentirli! sembra di sognare. Essi riaffermano, cosi, \ tra la distesa dei! ruderi, l'esistenza conti-! nua del monumento, e celebrano gl'inse-! giramenti dei maestri, e si dichiarano chia-' muti a indirizzare il partito verso l'avvenii-; re, m nomo del liberalismo vittorióso,.... Ringrazino la Divina Provvidenza. Soltan- j to essa li lascia sopravvivere alla loro ago! aia dottrinaria e al loro crepuscolo gr>yer> j nativo, ripensando forse alle buone i'aten-, zioni della loro lontana giovinezza. Poiché,; nella realtà politica, dove la grazia doU'eu- ' tanasia morale non si la a nessuno, questi iiliberali degeneri,, sospesi' come salami tra J, vecchio e U.nuovo in un'età ormai risoluto; ?. rieciderst,- "non sono più che dei miseri ferravecchi. In verità; non hanno più da .offrirvi che le frasi fatte'"dì mi partito iij , frantumi. Seguitano a viver* da compierne» j si: di quei compromessi chài! mondo-spe-! rimenta già da parecchi decenni di trans».' ;ione, e dei-quali ha nnalmeiite piene le ! lasche. Appaiono ancora di spai!" larghe e • di cervello penetrante: ma non scrunateli alt' cuore. Il loro cuore batte appena. E' u»,r,^.. '. riolo cuore stanco di gente finita. 3arà meglio precisare. Lasciate da parte-'; 11 tyd-Georgc e il suo maresciallo Winston i. Churchill, il ministro del commercio, una ■,' mezza figura intellettuale di violenta Ioga: timocratica. E pigliate gli altri uomini del ' Gabinetto liberalo. Son questi che si vantano ancora in linea* i u le tradizioni del partito, come custodi' . ; a coerenza ideale- Ma la fatalità, —.1

Persone citate: Brighi, Bright, Churchill, Gladstone, Soltan

Luoghi citati: India, Inghilterra, Londra, Ponti