La situazione in Turchia è sempre oscura

La situazione in Turchia è sempre oscura La situazione in Turchia è sempre oscura (Settimo tptiialt delia BUrap*). Vienna, 27, notte. La situazione interna in Turchia e sempre oscura. Il tentativo di comprometto ra il partito del Comitato e il nuovo parito di opposizione sembra ormai definiivamente fallito. Il Comitato rimane fermo nel suo principio di scioglimento della Camera sulla bate del nolo progetto di modificazione dell'art. 35 della Costituzione. Si crede che esso riuscirà ad imporre la sua volontà. Con ciò la lotta fra il Comitato ed i suoi oppositori entra in una fase acuta. Secondo notizie che si hanno nei circoli politici di Costantinopoli si nota un sensibile fermento. Il ministro della guerra, per essere pronto ad ogni evenienza, ha concentrato attorno a Costantinopolirle truppe che 'si trovano dislocate in quel vilayet per le esercitazioni tattiche. Si crede che nei prossimi giorni in Paramento vi saranno scene violente. intanto oggi, alla Camera, si è avuto un sintomo della situazione. I deputati indipendenti e di opposizione, in vista dell'utilià di riprendere i negoziati per giungere all'accordo fra i partiti ed affermando una pretesa irregolarità nell'aver posto all'ordine del giorno della seduta di oggi il progetto ministeriale modificante l'articolo ideia Costituzione, hanno domandato il rinvio della discussione. Il Governo accettò ti'rinvio a sabato. E la Camera con voti 107 contro 99 'ha fissato la discussione a sabato. Credesi tuttavia che i deputati dell'» accordo liberale » e gli indipendenti minaccino di non assistere alla seduta di sabato allo scopo di impedire la discussione per mancanza di numero legale. . "... Pena la vita!,, Anche nel Corpo degli ufficiali si nota un crescente movimento, che ha per base una viva ostilità contro il Comitato Giovane turco. Come è noto, tre settimane fa l Corpo degli ufficiali della guarnigione di Salonicco e di Adriànopóliì sull'esempio di. quello di Monatti f e di Kossovo, indirizzava al Comitato Giovane turco una ettera, nella quale * esti dichiaravano di uscire dal Comitato. Si apprende in questi giorni che il ministro della guerra, Mamhud Cheutchet-pascià, ha ricevuto da lina Lega militare patriottica una lettera anonima, nella quale, a nome di lutto il Corpo degli ufficiali, gli sì intima di abdicare pena la vita! Esaminando la scrittura di questa lettera anonima, si è scoperto che autore della lettera è il capitano Badri-bey di Adriaitopoli;' il. quale ora appunto si trova in-vacanza : a Costantinopoli. Condotto innanzi al ministro della guerra, il capitano ha confessato di avere scritto egli stesso la lettera, dicendo che tutto il Corpo degli ufficiali condanna la benevolenza che il ministro della guerra dimostra al Comitato Giovane turco. Il jninistro della guerra giustificò il suo atteggiamento ; ma sinora non fu preso nessun provvedimento contro l'autore della lettera minatoria. * Gli spioni Vi ho già dato, tempo fa, la notizia dell'arresto di due alti funzionari del Ministero turco degli esteri, accusati di aver venduto a Potenze straniere degli importanti documenti politici sottratti dall'incarlamenlo della Sublime Porta. Si cono scono ora particolari di questo episodio che getta una luce singolare sul sistema amministrativo dei Giovani turchi. I due funzionari arrestati sono certi Starliriske Bedros-Barberium. Il primo è un greco di origine polacca, nipote di un vecchio alto funzionario di Stato: era impiegato all'Archivio del Ministero degli esteri. Isecondo era pure occupato in questo ufficio, ed è un armeno. Entrambi i funzionari godevano grande reputazione, cosicché il loro arresto ha desiato grande sorpresa. Appena arrestati, i due impiegati hanno fatto una completa confessione. Esshanno tradito molti dei loro complici reclutati fra gli impiegati governativi, giornalisti ed altri professionisti, parecchi dequali sono stati arrestati. Si attendono anche altri arresti sensazionali. I due funzionari turchi operavano con l'aiuto duna banda capitanala da un francesequell'Alberto Bouet', ex-console, ora morto, compagno di avventure di quel Bernardo Maimon, che si fece una fama europeacon il furto di documenti diplomatici. La polizia turca, dopo il loro arresto, aveva mantenuto un rigoroso silenzio anchper evitare imbarazzi al Governo, essendopare, complicati in questo affare diplomatici stranieri e uomini politici. Si sa peròche i documenti rubati avevano un notevolvalore diplomatico. Si tratta di diverse noTpartZaTcada Potenze straniere alla Sublime Porta e concernenti gli attuali avvenimenti. Si capisce con ciò il movente defurto Molte persone avevano un grande interesse ad essere esattamente informate dediarsi passi diplomatici che erano intrapresi. Furono anche rubale le copie dellrisposte che la Sublime Porta inviava allPotenze per le loro note. Fra i compratorti i questi documenti .figuravano non soldipLnadci ma anche notevoli rappresentanti aei circoli esteri finanziari e commerctaJt, t quali voler ano essere informati dvicino della situazione politica e volevanod'altra parte, conoscere le condizioni deprogetti relativi ad affari finanziari e indùstriali presentati dai loro concorrenti. Tutnnesti documenti- .«uvano venduti a pre\ zo elevatissimo. Vn semplice progetto indù-1striale era pagato 20 lire turche (460 franchii : mentre il prezzo degli atti diplomatici va- i riava fra i duemila e i seimila franchi, Pare che alcuni diplomatici avessero con- eluso un servizio di informazioni tale da. poter essere avvertili giorno per giornoìlei!passi e dei piani di certe Potenze negli affari turchi. '- Queste scoperte hanno destato molta impressióne nel mondo politico e diplomatico, tanto più perchè si credeva che tali sistemi di manomissione dei documenti segreti, che fiorivano largamente all'epoca di Habdul Hamid, fossero scomparsi con il nuovo, rw[ girne. Al tempo di Habdul Hamid nqnvie^ ra. si può dire, atto diplomatico o ^progettiti industriale che non potesse essere cotripe^ rato a più o meno buon mercato dalle Potenze interessate e dagli affaristi concorrenti. L'abitudine sembra ora rimasta. Solo i prezzi sono cresciuti. La Turchia nel giuoco dell' Inghilterra (Servizio speciale della Stampa). Vienna, 27, notte. La « Zeit » riceve da Costantinopoli : « Il Governo inglese ha nominato é console generale provvisorio di Tripoli il signor Fitz Maurice, che simora era dragomanno dell'ambasciata inglese a Costantinopoli. « Il Fitz Maurice è considerato come un avversario dei Giovani Turchi; ed i ci/rcoli ufficiali turchi sono assai di cattivo umore per questa nomina, perchè l'Inghilterra la ha attuata senza prima domandare lVexequat/ur » alla Sublime Porta. Si vuole vedere in questo modo di procedere dell'Inghilterra un riconoscimento dell'annessione italiana della Tripolitania ». La « Neue Frede Presse » riceveancora da Costantinopoli : « I capi del Comitato Giovane turco seguono con inquietudine il contegno dell'Inghilterra, la quale, apparentemento d'accordo con la Turchia, ha frustrato la decisione della Sublime Porta di continuare la guerra, domandando continuamente nuove concessioni alla Turchia. Appena infat: ti il Governo inglese ha avuto notizia del possesso di Sollum, annunziava all'ambasciatore turco a Londra che esso avrebbe sorvegliato nel modo più rigoroso i confini fino a che la Porta non faceva concessioni all'Inghilterra nel problema della ferrovia di Bagdad. L'Inghilterra poi vuole ancora l'occupazione provvisoria di molti altri porti del confine egiziano (?). « La guardia di confine all'Egitto viene ora esercitata così ri garosa mente che i volontari egiziani non possotno più recarsi direttamente sul territorio della guerra. I circoli del Comitato giudica.no la confisca delle trenta mila lire turche operata dall'incrociatore -italiano « Calabria » su un piroscafo turco come un diretto tradimento dell'Inghilterra, e. temono che la stessa sorte tocchi agli altri invìi di denaro. I membri del Comitato Giovane Turco cominciano a domandarsi se è consigliabile continuare in tali circostanze la guerra, la quale accresce solo i benefici dell'Inghilterra, senza danneggiare l'Italia in seguito all'accordo anglo-italiano ». Ciò h il

Persone citate: Bedros, Bernardo Maimon, Fitz Maurice, Pare, Turchi