In attesa delle dichiarazioni di Aehrenthal sui problemi internazionali dell' ora presente

In attesa delle dichiarazioni di Aehrenthal sui problemi internazionali dell' ora presente In attesa delle dichiarazioni di Aehrenthal sui problemi internazionali dell' ora presente Situazione sempre oscura in Turchia -- L'atto di contrizione di un giornalista tedesco (Servizio speciale della STAMPA) Vienna, 27, notte. Domani si raccoglieranno di nuovo le delegazioni austro-ungariche per una bre* ve serie di sedute. La sessione durerà solo pochi giorni, ma presenta una speciale importanza, poiché si discuterà fra l'altro la situazione internazionale e si toccheranno i rapporti austro-italiani ed il ministro degli esteri, conte di Aehrenthal, farà il suo «exposé» che è atteso con molto interesse dai «ircoli politici e diplomatici. - Qualche giornale ostile ad Aehrenthal ed alle sue tendenze politiche, ha ripreso in questi giorni la sua campagna contro il ministro, diffondendo tendenziose notizie sul suo prossimo ritiro. A questa campagna partecipano giornali di Berlino e di Vienna e 11 loro scopo è evidente e non è ohe il coronamento di tutto il loro sistema. Essi vogliono ancora una volta tentare di scuotere la posizione del ministro degli esteri, proprio alla vigilia delle sue importanti dichiarazioni per togliere, se è possibile, al suo «exposé» il suo valore. Questo « exposé » sarà intonato, a quanto si può sapere, alle note tendenze alla pacificazione ed ai rapporti amichevoli verso l'Italia già più volte affermate energicamente nel corso di questi ultimi mesi. I giornali che, come la « Zeit » e la « Reichpost », attaccano il conte Aehrenthal, sono militaristi e' clericali e la loro attitudine va messa ancora in rapporto al noto episodio delle dimissioni del capo di stato maggiore generale von Conrad. Vi è tuttavia da credere che, nonostante questa parziale «pjmpagna della stampa irresponsabile austriaca, la posizione del ministro Aehrenthal inon è per nulla pericolante. Il ministro Aehrenthal colla sua politica moderata, chiara, antiveggente, fedele alle alleanze, sostenuta dall'esplicita sanzione dell'imperatore Francesco Giuseppe, si è dimostrato, in questi ultimi tempi, un accorto, ed eminente diplomatico ed anche un prezioso elemento di garanzia per la Triplice, ed è per ciò un notevole fattore di pace. Con questi sintomi è da credere che egli continuerà a godere la fiducia dell'Imperatore e ad avere un appoggio sicuro nei circoli politici della Monarchia,, che non desiderano una politica di avventure e vogliono continuare l'attuale politica di riavvteinamento all'Italia e di consolidamento della Triplice alleanza. Si dice nei circoli politici che tutti i delegati ungheresi si uniranno senza distinzioni dì partito in una dimostrazione che affermi il favore dell'Ungheria per la politica del conte Aehrenthal per l'alleanza dell'Austria e dell'Italia. In queste condizioni, si può attendere che dal prossimo •voto delle delegazioni austro-ungariche la politica del ministro degli esteri, nonostante le opposizioni di qualche circolo, uscirà ancor più rafforzata/ dissipando le ombre che hanno velato, in questi ultimi tempi, . rapporti austro-italiani, e di ciò l'opinione pubblica non avrà che da compiacersi. La « Wiener Allgemeine Zeitung» commentando la prossima sessione delle delegazioni scrive : « E' trascorso un anno molto movimentato e quelle rappresentanze parlamentari, alle quali il ministro degli esteri ha da rendere conto della sua direzione della politica estera, non mancheranno certo di unirsi alla serie dei grandi dibattiti politici che nelle ultime settimane sono stati fatti nei Parlamenti di Europa. I grandi avvenimenti dell'anno che muore:, il conflitto marocchino salito a tanta inattesa importanza, il pericolo di guerra dello scorso estate e finalmente la guerra italo-turca, troveranno certo un'eco nelle delegazioni, una eco a cui sarà risposto anche dal banco dei ministri. I popoli dell'Austria non si aspettano certo da un tale dibattito delle sorprese, poiché essi conoscono ed apprezzano gli immutabili principi della politica estera della Monarchia : la continuazione e la conservazione conseguente e crescente dei suoi scopi — «il leit imotif» già una volta riconosciuto giusto, la sicura continuazione della politica delle alleanze. Ma nei giorni febbrili che sono trascorsi, l'eccitamento generale ha sparso tante voci inesatte, tante favole sensazionali che è desiderabile che dinanzi al foro competente delle delegazioni sia di nuovo proclamato quel principio politico a cui l'Austria deve il lungo periodo di pace indisturbata, il suo prestigio e la fiducia che gode nel mondo: il principio della continuazione della Triplice ». I diplomatici tedeschi sono d'accordo con Aehrenthal sulla questione della TripliceBerlino, W, notte. Il. Lokal Anzeiger smentisce l'affermazione dell'Edio de Paris che l'ambasciatore tedesco a Vienna sarebbe l'autore delle osservazioni critiche pubblicate da alcuni giornali tedeschi contro la politica di Aehrenthal. Tale notizia venne anche raccolta dal Neues Wiener Journal, che pubblicò la voce tendenziosa delle dimissioni di Aehrenthal e dell'ambasciatore tedesco a Vienna. II Lokal Anzeiger rileva che non varrebbe la pena di protestare contro voci cosi insensate ; ma siccome si tratta di macchinazioni che, in ultima analisi, sono rivolle contro la politica della Triplice,'occorre svelare questo giuoco di informazioni contrarie alla verità. Fu d'altronde ripetuto così spesso che gli uomini di Stato e ì diplomatici tedeschi si trovano d'accordo con Aehrenthal sulla questione politica ilclla Triplice, che non occorre entrare in maggiori particolari.

Persone citate: Francesco Giuseppe