Una visita alle formidabili trincee

Una visita alle formidabili trincee Una visita alle formidabili trincee dal mare a Messri 35 cannoni presi al nemico dal princ pio della guerra (Per telegrafo da GIUSEPPE BEVIONE) « TRIPOLI, 7, ore 18 | (consegnato alle ore 1, dcll'll). \Ilo compiuto un giro sul fronte orientali}'dal mare al forte di Messri. Le posizioni , , A„, ,o « p Ani "v>0|no tenute ora dal vò.o, dal lo.o e aai. o~.o lc' c . \anteria. Le trincee sono slate poaerosamen-. e rinforzate, quelle del 18.o sopratutto, che gareggiano con le famose dei granatieri. \ xclle vecchie linee tra Flescium ed Amura , un lunghissimo tratto è stato addirittura] QnZocon pietre da taglio, prese dai ma-. f,TÌaH demouti delle case poste avanti alla . .jj(mf_ Qggi ancora una lunga fila di soldali"spia„aVano mucchi di macerie, porlan . suUe spaj[e grosse pietre dentro le trin-\ rnffor-are le opere difensive. Questi jZpJenÙ lavori si possono compiere rapi- ^- „ tranauMamente, perchè da tre damcnte e tranquuiamiiu<-, /. ,U^ su queste linee il nemico è tutotoUt? jLa solitudine e Vababndono dell'oasi, pri-^ rintronante delle 1ucUate, è impressio- ... ,,.A.,,; ,.„„ amarantina di«ante. Sono stati veduti una quarantina arabi uccisi nello scontro del i dal 18.0. Le case sono aperte e vuote: quasi lutto è slato portalo via. Dentro un acasa di apparenza ' (Q aa una compagnia del 52.o ' . ritratto di Chefcket Pa- fanteria, un granae nrruuo ai oh, i>-n * dato dal capitano Libertini in dono al suo maggiore. 1 segni della fuga precipitosa, riorganizzat0re dell'esercito turco. Fu disnrdinala, sono visibili ovunque. Freaucntemente si presentano alle erfn.Frequentemente si presentano aue inn cee intere famiglie arabe, agitando enormi bandiere bianche e facendo comprendere ^ontin0enti arabi si sottometterebbero per cae i lurchi sono scomparsi e non li obbli- più colla nota violenza a combattere eontro gli Italiani, Ieri notte da molti punti delle trincee pregso Ucnni le sentinelle intesero nell'oasi un lenl° vociare, come di rissanti, ed un prolun'-><"° cambio di fucilate. Il significato di quv sti Seriosi alterchi rimane incomprcnsi biie. Sull'altura di ìlenni sono incominciati e portati rapidamente avanti i lavori di co- stru.lone del nuovu 1orie, costruito con ma teriali forniti dal castello del Kaimakan, de munto dai tiri della Carlo Alberto. Verso le 4. vidi entrare dalle trincee, verso una processione solenne, che ci riempiva tutti a caserma di cavalleria, il corteo dei cannoni! Presi ai turchi nella giornata di Ain Zara. Era , dt oraoglio. Cinque mute di giganteschi co valli di artiglieri trascinavano a passo lento, ^ desenQ g sMc cannonU daUa cu,aua in->mnta no| cQn (g esp(osiorli della gel(Uina \Polchè . dug affusU emno rtmaM sfondalt e\distruttiì aue ve:zi emlì0 stati , H salda_ \mente all'avantreno con le eorde. Vn cannone', era disteso obliquamente cosi fuori dall'affusto da sembrare un cadavere. Faceva pensare ad un artigliere morto legato ai pezzi. „f"l H""0 av™treno un_cwnoiìiere por- ava con riauardo, in grembo, un fanciul- ctt0 arab0 di due 0 tre anT>'> vestito della ™*°™*!tt » °*t ^Uo contento. Il soldato lo guardava a tratti con la tenerezza di un padre. Era stato rac- ^^JtóTóró ZlVa7wim che aveva vati olire Ain Zara, ma ,wn giunsero all'ac- campamento in tempo da essere uniti fllcorteo. 10 peraut aei nemico sono aggrava- te: esso possedeva più artiglieria di quanto non si credeva; ma, probabilmente, tutta è ^dula in nostre mani e se gualche pezzo é fuggito al disastro deve essere da monta- gna. Fino ad oggi ci saremmo cos'i impadroniti di 35 cannoni nemici; ventitré abbandonati nella precipitosa fuga da Tripoli, due , „ . . fi^'' • ' died conquistati gloriosamente ad Ain Za- ra_ Ba!Sln HfleUere « qll,:sta cifra per com- preìldere iu quale situazione disastrosa, tu- Quattro movi pezzi di assedio sono stali piazzati sulle trincee della caserma di ca- valleria e guardano coi loro enormi occhi sbarrati passare la processione dei confra- t ir » ..,„;„,• telli nemici conquistati. * Mentre il corteo dei pezzi turchi arriva alla caserma di cavallerie, un altro corico ne moveva al lento suono funebre di una fanfara. Era il funerale del colonnello Pa-storelli, morto per una grave ferita, che lo nhi.nitr. -,io»n ,nnrrin <•« aì* 7nm r'-„,.n>, abbattc netta marcia su Ain /.ara. Lim.on- tro dei due cortei fu commovente, assunse il valore di un simbolo. I pezzi parvero vo-

Persone citate: Amura, Carlo Alberto

Luoghi citati: Ain Za, Ain Zara, Tripoli