II piano della battaglia matematicamente eseguito

II piano della battaglia matematicamente eseguito II piano della battaglia matematicamente eseguito ; a : dal nostro comando, in base al quale fu o ron date istruzioni ai singoli comandanti a- Alle ore 6 le navi che si trovano ad est - di Tripoli dovranno battere il terreno situal to ad oriente di Hennl; verso le 7 dovranno . | de , di Roma, 27, notte, vA dimostrare con quanta precisione le|tnostre valorose truppe abbiano avanzato pcontro il nemico, occupandone le posizioni pdopo una giornata di fuoco ecco le gran- dhnee del piano di battaglia preordinato .b: dal nostro comando, in base al quale fu-1 ù ie navi cominciare a spostare 1 loro tiri: i agendo anche sopra Ain Zara coi loro di- *moni di medio calibro e anche con qual- ^- che colpo di grosso calibro. Le indicazioni bi- per regolare il tiro dovranno essere for- la nite dal « Draken-ballon ». Nello stesso v^ &*aZìlerie'L^TLtoXiX ^" *^"l^^ÌL!^r«. TX „ A- dalla linea di difesa stabilita fra i pozzi ^e, della Bumeliana e la Caserma di cavalle- vi- ria., dovrà avanzare avendo persuo obbiet- pa- a tivo il fortino di Messri e il Ricovero di CmonninitA rhn si trova al sud di detto for- la' brigata «Alpi» dovrà compirsi dalia parte i di Ain Zai-a rimanendo protetta verso sud oi- tino. Nel compiere questo movimento - ed °v«st dalle truppe che la difendono tra fl »1 fronte sud composto della prima divi- p i«°ne, mentre le tre batterie ed il battaglio- m 11B oh« si trova a Sidi Messri annererà il b,'ne cne sl tlov<l,d !5'ai AlebS11 appoggieia. li t- suo avanzamento. Quando ,1 movimento di To attacco »rà inizlat0- anche le tmPD0 che c ^ trovano nei punti di difesa ad est-sud s? avanzeranno verso l'obbiettivo già indicato, ne,cioè la posizione turca dal fortinodi Messri '^al Ricovero di Mendicità avendo in prima nlinea il 93.o fanteria, due battaglioni dei,flgranatieri e l'Il.o reggimento bersaglieri, e| alle spalle per protezione e incalzo il l.o!p- (^teiia , , ..,«.«. « ■ i l'abbattimento degli ostacoli t- e u ,.inforzo cne le truppe del fronte ai est -^fo u.e compa<rnie di zappatori del li- senio e tre plotoni minatori con la 6 a bri ife *ata QUnndo l'obbiettivo sia raggiunto tftt, provveder: subito a rafforzare la linea di - sidi Messii che è una posizione nostra flno - aj fortino Messri e da Henni fino al mare a a- o o e ' ?"~;7~:\~.~^~- "■ — "".—~, ~" 1 t g&i&' Quando 1 obblettlvo Sla aggiunto, si i, „,.„„,^.„.< mMin „ ■„ ti— -«'tmclsfio o, - al di là della batteria. Da Hamidiè nello stesso tempo un battaglione di turno, un battaglione del 73. o e 1 carabinieri addetti al servizio dell'esercito saranno dislocati nella città e nei ■ sobborghi, per assicurare l'ordine » precludere l'accesso dall'oasi. Il movimento si è svolto in perfetta corrispondenza a.l dispositivo dato dal comando. nbag,dDi questo abile piano del generale Cane-'i t o va, una sola parte non potè essere esegui- e|ta: nè il «draken-ballon», nè gli areoplani,; o per il vento violentissimo hanno potuto]i prender il volo. In tutto il resto, il piano'- di battaglia coincide esattamente con la o .battaglia combattuta ,e vinta. -1 \,IRoma, 27, mattino. i: Roma si è svegliata stamane con la.evo.- o dia sorpresa dei particola de la brente - ^4dtp^ i bhca è vivamente favorevole. Certamente - la vittoria di ieri non è che il primo passo o verso la realizzazione del.piano ideatodal X ^L^^o^Ju^ti A™& „ Anzi è probabile che oggi le nostre .truppe ^rt^teV^ vittoria gioverà anche per tenere sempre più alto il morale delle truppe del nostro Corpo di occupazione. Nel mondo tecnico la vittoria di ieri a Tripoli viene conside- brillante successo del Co- f^^'°6 '^udenT con" operazioni sono state condotte. Risulta m-i fatti dalla designazione dei Corpi e dei re-! parti che non venne impegnata neppure la metà delle truppe, giacche altri 15 o 16 battaglioni con il sussidio delle altre armi rimaste in seconda linea per coprire TrlpoU e tener testa al nemico nel 'caso che'i nostri sopraffatti dal numero aves- sero dovuto ripiegare; quindi tanto più notevole riesce ia vittoria riportata. H '^T'M^^S^SSSSÌ& nTent d|u'aLflioVll^ ,flotta. e| Flno a pochl giorni sono da Costimtino- !poli sj diffondeva la notizia che le nostre truppe avevano potuto finora resistere agli e assalti turco-arabi soltanto perchè gli ita- liani erano Protetti dai cannoni delle navi,' iflt?im^ le truppe di terra sarebbero sta- tftt""'nnMfa »»♦»-«»•••"♦"' > « - - ' • >■ 1 te sconfitte interamente. Orbene è inutile ri i0Vare che nella battaglia di ieri in cui le 'truppe italiane hanno superato per la pri¬ ma volta le trincee nemiche ed hanno occupato una discreta parte dell'oasi, il villaggio di Henni ed il forte di Sidi Messri, è stata ottenuta senza che alcuna nave della fiotta, nemmeno la «Carlo Alberto», che o n i i e nei giorni scorsi aveva operato dei tiri brillanti con il sussidio delle indicazioni aU'^iJne 0n,>' V™*° La battaglia di ieri richiede qualche spie-gaziòne di carattere tecnico. La posizione,di Henni, obbiettivo della battaglia vinta -'ieii dagli italiani, non era ancora etato i . e a a raggiunto neppure nelle prime ricognizioni offensive delle nostre truppe. Era intorno^ • questa posizione che' i vturco^rabi operar vano i loro attacchi irmdiantì contro la nostra Jfneè di avamposti servendosene come posto di. riforniménto, di occupazióne . e di base per le loro sortite. Era quindi di una capitale importanza per noi liberarci di questa vicinanza, che rappresentava un costante pericolo, una insidia permanènte per i nostri avampósti. Nel Consiglio dei;, generali tenuto sàbato alla presenza del: comandante del Corpo di spedizione .gene- ', rale Canova venne sopratutto, indicato ' co-. me obbiettivo essenziale la conquista di Henni e del forte di Sidi Messri. La nostra - ljnea di trmcee cne fmo a ierl si incurvava o ¬ coli un profondo angolo rientrante fino alle tombe dei Caramanli si distende oggi con"1 un angolo sporgente che avànaa il suo ver-, • tice dalle basi di Sidi Messiri e di Hamidiè fino alla posizione avanzata di Henni, tatticamente importantissima. Ormai i turco-arabi sloggiati da Hennl non hanno altra risorsa, per tenersi vicini al mare che ripiegare su Tagiura, prima1 di essere gettati definitivamente fuori. dell'oasi, e Tagiura dovrà forse essère mefa di uno sbarco di truppe italiane che'chiù-, derebbero tra due fuochi quanto rimana.. dell'esercito turco-arabo liberando definiti- ■ vamente l'oasi dai nemici. Dopo., questa probabile operazione si potrà pensare ad ' i e e -iniziare una seria avanzata versò il G* a ! rianJ Queste 80110 }ft considerazioni ohe nel H^°»^ri,"co^it^S cufim: -iportanza sarà accresciuta dalla conoscen i za degli ulteriori particolari che il Governo mjha ricevuto stamane dal generale Canova. e ] e che saranno cèrtamente resi noti. ei o d - onte 500 gemici ditti of oasi e più df 300 prigionièri Roma, 27, -serali Messaggero ft£ da Tripoli: '■ Le perdite del ne-uico nella battaglia altieri sono consider'ev il, perchè nelle sola . case dell'oasi »ccupu-v ^ii nostri furono- I rinvenuti oltre 500 fra morti e feriti. ■ e Dietro Henni sonò stati trovati 72 cadae veri e altri anche verso Sacah, dove la no- stra artiglieria ha spiegata una efficace a- zione. o Furono fatti inoltre più di 300 prigi* . . , ù meri, tra cui alcuni ufficiali turchi. •;. Si ritiene imminente l'occupazione' di Zanzur per reprimere il contrzbbindo. Il cacciatorpediniere Dardo ha bombardato Falena distruggendo il posto di guardia dei turchi. . A Tripoli l'impressione del successo rtportato dalle nostre truppe è enorme. L'fr' pinione pubblica degli indigeni va facèti* - dosi sempre più a noi favorevole ,; o] Leggeri perdite nostre o' Set iati feriti alle spalle dagli àrabi a „ Giorna,e d-ItaUa poi ha da :Tripoli cha v . \non è ancora possibile precisare numerica- , mente il quantitativo delle perdite da parIle dei nostri, ma i convogli della Croce' Rossa che giungono in città, portano numerosissimi feriti nemici, specialmente di - . .. ,. te arma bianca durante gli attacchi «Uak ***4 e an°he feriti italiani, ma in proporzione di o gran lunga inferiore. Molti dei-nostri recal no feHle M natura proditòria, e ■ cioè alle & spalle, ferite dovute alle solite imboscate, .. e che sono state vinte in modo ammirabile, nemici sono stati snidati dai nascondigli. traZortorTi "or" ^'al^^r^ e t0 vrooedono i nostri soldati rh, i/„,nr»««! o „„fl^_l„i. che lavorano o ormai tranquillamente nelVoasi di Henni - sgombra del nemico. - ' " L 3ZÌQ11B 3 UDO I flHP M flP fi fOPII -i *HWUUU " MI*WU 6 *"W,U UWtfc»6^ Parigi, 27, notte. -! L,A^_,if. „.„._. ■„-.*<,(^.;-„- Al. a u Agenzia italiana, an Agenda sorta.da 6 poco a Parigi comunica la seguente infor- i mozione: «II. Governo di Roma ha dato a e ouei;0 di putroburan nsti.-,ira-inni §„a^ o *S„f S?w2^W^t - rnotwo di riserva da parte delf» ù *™tia deve estere per il momento. eUmina- H to. L'Italia agirà nel mare Egeo non àppe-\ & ™ * t™*1* F™9°f. ^ ÌnflHt0 ai tur^- un^ prima disfatta intorno a Tri-- ■ poft. ■ Si vuole a Roma che i due-apvenu - menti H seguano attui da vicino, perchè e Possano colpire vieppiù l'opinione ottama-' . i ««.« costringere'i turchi, coti, ad adattar- - si all'idea della pace», '