A Vienna si discute

A Vienna si discute A Vienna si discute l'eventualità del blocco dei Dardanelli Più turchi dei turchi! (Servizio spedale della Stampa). Vienna, 24, notte, Qualche giorno fa vi partecipai, colla maesima riserva, le, voci incontrollabili che correvano in qualche circolo viennese,secondo le quali il Governo italiano avrebbe fatto delle speciali partecipazioni al Gabi-netto di Pietroburgo a proposito dell'a- zione navale italiana nel mare Egeo. Giàallora le voci sono corse con molta insi-stenza. Ieri qualche giornale di Berlinopubblicò la notizia che l'ambasciatore rus-so a Costantinopoli, durante il Consiglio dei ministri, aveva comunicato a .lungo col Gran Visir, appunto per fare delle di- chiarazioni sull'azione italiana nell'Egeo;ed oggi alcuni giornali di Vienna si occu-pano diffusamente della cosa. Converrà subito osservare che non si puòprendere nota se nun colla massima pru- denza e col massimo riserbo di queste noti- zie e dei commenti che se ne fa. L'ha granparto di esse sono assolutamente incon- trollabili. Di più corrono sotto una appa-renza di veridicità incontrollabile moltenotizie false, messe in giro da diverse fon- ti interessate. 1 circoli ufficiali mantengo- no ancora però un notevole silenzio. Rac- cogliendo le notizie date da alcuni circoli e pubblicate dai giornali, bisogna farle se-guire da un punto interrogativo ed aste-«ersi intanto da ogni commento, che sareb- be per ora assolutamente azzardato. , 1 .. . .. „ ,,, . „ ,. , La notizia di una ève. tuale nus ra a.,o-ne nel Mar Egeo e g,a comparsa ir troppe diverse forme e sotto troppo diverse mter- prelazioni tendenziose per poter essere, rac- colte senza scrupolo. I giornali vogliono fare oggi tutta una serie di congetture pei spiegare il passo che si dice compiuto dal- l'ambasciatore russo a Costantinopoli. Il «Neue Wiener lageblatt», ni una nota di carattere alquanto ufficioso, scrive: «Non deve stupire clic la Russia abbia fatto al Governo turco partecipazioni sul- l'intenzione dell'Italia relativamente ad una eventuale estensione del campo della guerra. A parte il significato politico di un tale fatto, ed a parte gli interessi economi- ci e politici di tutti gli Stati, che ne po-trebbero essere toccati, la Russia ha anco- ra un particolare motivo per occuparsi in- tiinaiTient.e di questo problema. Mentre quest'anno le regioni meridionali ed orien- tali sono state visitate da una grande ca- restia, il Mezzogiorno della Russia ha avu- to un ricco prodotto di frumento e special-mente net vari Stati occidentali d'Europa. « Appena si parlò della possibilità di un blocco dei Dardanelli anche per le navicommerciali, in seguito alla progettata a-zione dell'Italia., tutte le corporazioni com-marciali della Russia si sono rivolte al Governo per fargli presente i gravi danni che potevano derivare all'esportazione ed al commercio dall'estensione del campo della guerra, domandando aiuto. Si può perciò spiegare perchè la Russia si sia occupata di questa eventualità, ed abbia conversato con il Governo turco sulla possibi ìr■ Intel-, dei suoi interessi commerciali nel cacete vera^ent^^ga l'azione dellaflotta italiana». . La « Neue Freie Presse» ì-icevc dal_suo corrispondente da Costantinopoli: «Con- trariamente alle voci qui apparse, si è a«-Miauratt Ua frate bene informata f"ss stria non ha fatto alcuna protesta di .sorta | relativamente all'azione della flotta italia ! na nel mare Egeo. E' sempre possibile, an]zi verosimile, che la flotta attacchi le coste turche : non sarà però toccato Salonicco, , Sembra piuttosto che si debba trattare di ; un semplice blocco dei Dardanelli, senza ; un tentativo di sbarco», < La Nette Freic Presse fa precedere a que,sto suo telegramma un commento, dove, col !suo vecchio sistema, costituisce su di una notizia incontrollabile tutto un dramma per spaventare l'Europa, i Balcani, i commer :cianti, gli industriali austro-ungarici, ed i 'pacifici borghesi di Vienna; e dopo tutti jquesti anche l'Italia. Il giornale, ripetendo dieci volte la stessa cosa,-dice in sostanza .che il blocco dei Dardanell minaccerebbe gravemente gli interessi commerciali del 1 Austna 6 del,u Iiussia- «L'Austria sairebbe senz altro tagliata fuori dal commer <-'i0 marittimo. Ma per la chiusura dei Dari""»6"1 anche la Rumatila e la Bulgaria |sarebberp ferite nei loro interessi econo «*ici. I-mora, la guerra ha poco turbato ì <raffici commerciali dell 'Austria; ma ti bloc «> dei Dardanelli la danneggerebbe e la ro vinerebbe. Lu Turchia invece ue sarebbe :P°™ toccata. 11 blocco; significherebbe cosi ,1,11 castigo inflitto ali Eurpa, perche essa i "«» vuole costringere la 1 urehia a cedere I ripulì. Ma ciò potrebbe provocare compii- cazioni di ordin:1 politico. Le Potenze finora !^ gono inl^iH»; ma'il blocco le (h.ebb , - ' , costringerebbe a furle pariare» L(J 8l glòniale ehe è divenuto, come è Qt uno dei bollettini ufficiali delle vit lljrie luruh rjcevc da Costantinopoli que sta Ilotizia da mettCre nella collezione: „ J( c]llartj(,r generale turco di Tripoli an luln!8Ìa in data 22 novembre: Dopo losgom |bpro dj Hunie|iaim, gli italiani si sono ri- tirali sulla riva est dell L'adi Meghenin. Nella battaglia del 20 gli italiani, dopo aver avuto grandi perdite, ci lasciarono come mància due mitragliatrici e sette bestie da soma, con provvigioni», i„ data 23 mattina è anche annunziato ;„ije tribù giunte innanzi a Tripoli da Ma dat Ratiu hanno dichiarata la guerra santa ed hanno attaccato ieri con settemila cava ]ieri e con truppe sussidiarie turche il porto di Nenny, riuscendo a conquistarlo dopo violenta battaglia. Centododici soldati, tra cui sei ufficiali, sono stati arrestati», ; Sopratutto curioso in questa notizia di | vittoria turca si è elio neppure la Porta ed ; il ministro della guerra turco la unnun , ziava ufficialmente. Evidentemente i gior!nali austriaci e tedeschi vogliono essere più ; turchi dei turchi! piloti di Smirne diffidati dal (Governo turco (Servizio speciale della S:toipa). Smirne, -4, nette. cGegICarsdsmlpgruajcreirvlaaeppRmmSrnaRCvcpdemnaviti previsione di un'azione navale italiana! "^arcipelago, le Autorità di Smirne hannojffi *J-ffl»«.Srp^n^ Seirrfi lamento, di non prestare il loro soccorso agliI jta4iani; Osai pilota è stato avvertito cheL qualsiasi atto contrario a tale giuramento |sarà considerato come un tradmieijio e punitotdi mori*. UoumcC* \s

Persone citate: Dari, Ratiu