Tripoli italiana tranquilla e inespugnabile scoperta ed ammirata dallo straniero

Tripoli italiana tranquilla e inespugnabile scoperta ed ammirata dallo straniero Tripoli italiana tranquilla e inespugnabile scoperta ed ammirata dallo straniero (Da uno dei nostri inviali speciali) a e r TRIPOLI, 8, ora 7,46 sera, Urgenza. (Consegnato in Redazione alle 12,10 del giorno 9). L'Incrociatore amerioano « Chester » ò partito stamane per Marsiglia: il console E' straordinariamente interessante ed une oacaponord-amerioano Wood rifiutò d'Imbarcarsi. p0esstruttiva la storia della venuta di questa j ennave da guerra amerioana. Esea fu inviata nad'urgenza a Tripoli, d'ordine del Ministero j fU-12 ui««ui-«#a- lUvllhl ——*i irJiinlii tin dra un cablogramma ànnuriciànte t menso rovescio italiano a Tripoli mnrI mnostre erano state completamente annien-. e i a a, ò e o è di o e ti pi ao n nle e tate, gli arabi-turchi erano tornati padroni della città, la popolazione cristiana era stata massacrata, I Consolati erano stati messi a sacco e fuoco... Il comandante del «Chester» era perciò stato mandato a Tripoli allo espresso scopo di imbarcare II console americano, se mai fosse stato ancora vivo, perchè le catastrofiche informazioni davano II Consolato degli Stati Uniti come vittima della peggiore violenza degli arabi e dei turchi. Il comandante, dunque, fero rotta a tutta forza por Tripoli, persuaso di trovare migliaia di arabi sulla banchina, davanti alia città ridotta ad un macello tra rovine fumanti. E la sua sorpresa fu indescrivibile, quando egli vide tre grandi nostre navi pacificamente ancorate nelle acque tranquille, attorniate da uno sciame di torpediniere, quando vide la città tutta bianca e sorridente sotto l'ondeggiare di innumerevoli nostre bandiere. Il console Wood sali subito a bordo dsl ■(Chester» e poi ohe seppe la ragione della venuta della nave, sobbene egli avesse chiesto e ottenuto un congedo, ricusò di prenderselo in questo momento e volle restare fra noi, Invitando II comandante del ■i Chester » a scendere a terra per rendersi esatto conto del come stavano lo cose e per persuadersi ohe gli italiani tenovano II dominio Incrollabile di Tripoli, tanto ohe nella stessa giornata II governatore loggeva, davanti alle alte Autorità civili e militari e al notabili arabi e israeliti, il decreto di annessione della provinola all'Italia. Il comandante soese a terra e tocoò con mano quali atroci Infamie si spargano nel mondo al danni dell'Italia attraverso «eanards» cosi autorevoli da determinare importanti misure di grandi Potenze mondiali. Il comandante ritornò a bordo ammirato dei segni di forza e di autorità ormai incancellabilmente stampati dall'Italia In questa contrada, ed additò all'ammirazione ed alla gratitudine dell'Italia la con dotta leale, dritta ed enorgloa del oonsole Wood, che fu sempre buon amico nostro, ma che in questa circostanza ssppe rendersi benemerito difendendo a viso aperto la nostra causa contro la vergognosa congiura doi filibustieri della Borsa internazionale, minacciati nel loro forzieri dal giusto crollo dei valori turchi. In giornata continuarono le ardite ricognizioni sulle fronti di Gargarese, SldlMessrl e forte Hamidiè. La più Importante fu compiuta davanti a Sidi-Messrl in direzione di Aln-Zara : due compagnie dell' 84.o fanteria e due del 7.o alpini, precedute da due squadroni di cavalleria si spinsero in ricognizione quasi par quattro chilometri fermandosi dietra rnselavgggYfl'sSSedcbldicdhssnhsf un'altura. Là la cavalleria scése a tsrra e gli osservatori scoprirono un gruppo di oavalierl arabi, ehe avanzava. Allora la cavalleria saltò In sella per caricare, ma poiché la forza nemica era stata puro sso- p0fta da||a „atterla „, 8ldl-Messrl, che su essa aveva aperto il tiro, I nostri, per non j entrare M|)a d-| fuQ0O am,0O> r||ar narono |nd|etro, dopo aver fatto una viva j fUf.i,Br,a contro g„ arabl r.1"*™*1™*™ _d*_."a_^t!!I.a_ II mica che tirò solo un colpo senza efficacia.,. , , i Dalla relazione della ricognizione appa-ire, invece, che i nostri tiri sulla cavalleria:nemica erano preoisi e ohe fecero numero-!se vittime. j_,. ' „ , ..Oitre a questo gruppo di cavalieri arabila ricognizione non osservò nulla di note- v0)le. Altrettanto negative riuscirono lo rioo-gnizioni intorno al forte Hamidiè e a Gar- garose, Avvennero ,1 soliti scontri con ' piccoli gruppi di nemici e un vivo scambio dl Y fuc lato. Nella mattinata continuò il duello del-l'artiglleria fra la batteria nemica del de- serto e la nostra caserma di cavalleria e Sidi-Messri. I turchi lanciarono una ses-Santina di «shrapnels» da 75 senza ri- eultato. Si è osservato, però, che la qualità jdei proiettili dei nemici è migliorata perchè io scoppio di essi è migliore. E' possibile ohe sia avvenuto un rifornimento. GIUSEPPE BEVIONE.

Persone citate: Wood