Il giocondo eroismo dei nostri soldati vittoriosi e la selvaggia crudeltà degli ufficiali turchi

Il giocondo eroismo dei nostri soldati vittoriosi e la selvaggia crudeltà degli ufficiali turchi Il giocondo eroismo dei nostri soldati vittoriosi e la selvaggia crudeltà degli ufficiali turchi Nemici barbari fuori delle leggi della guerra — Le ricognizioni brillanti e il fuoco micidiale degli avamposti — L'avventura del " Chester „. (Per telegrafo e per telefono alla «« STAMPA „> Il generale Caneva esalta il valore dei nostri e denuncia la crudeltà del nemico TRIPOLI 8 (Uffiiale)ogi Il 93 fanteia inipalmente Im TRIPOLI, 8, (Ufficiale). Il generale Oaneva comunica oggi II se guente ordine del giorno: ogpefi Da Provincie, da Comuni, da Sodalizi e ,,^ ' -,; - , . . ., .«oda privati cittadini di ogni parte d'Italia i . , . 7 . , , "mi giungono continuamente telegrammi e lettere di fervido augurio e di entusiastico plauso per il valore dimostrato dalle truppe del Corpo di spedizione in Tripolitania ed In Cirenaica e dai marinai della regia marina nei recenti fatti d'armi. «A nome dei soldati e dei marinai d'Italia che qui combattono e vincono nel nome della patria, ho accolto con grato animo il plauso e l'augurio che sono a noi carissimi perchè essi confermano che l'opera si svolge tra II consenso e l'ammirazione nazionale, e questo è per tutti il conforto più prezioso ed il più vivo incitamento a perseverare invitti sulla via dell'onore e del sacrificio». Il Comando comunloa la preghiera alle famiglie ed agli amici dei soldati che chiedono notizie di indicare precisamente il reggimento ed il Corpo ai quali essi appartengono. Il sergente del 93 fanteria Torron è rimasto ferito stringendo In una mano rattrappita e baciando un tricolore consegnatogli dal padre alla partenza dal suo paese; egli aveva giurato di riportarglielo. Nei fatti d'armi ai deve usare pietosa violenza verso I feriti per Indurli ad abbandonare il combattimento promettendo di non rimpatriarli. Barbarie nemica TRIPOLI, 8, ore 11,40 (ufficiale). Le nostre ricognizioni sul terreno del passati scontri, hanno accertato che atti di crudeltà sono stati commessi sopra 1 nostri caduti. Varli morti furono trovati j decapitati. Nessun dubbio può sussistere che a questi scontri, e particolarmente a quelli del 6 e del 7 corrente, non siano stati presenti ufficiali e soldati turchi, ohe perciò restano direttamente responsabili di tali fatti. Voci erano già coree di barbare uccisioni di nostri caduti, ancora vivi, e di prigionieri, ed era accertato ohe gii arabi dirigevano il fuoco e gli attaoshl contro le ambulanze e I trasporti di feriti; ma rimaneva incerto se solo gli arabi, od anche I turchi, fossero da considerare fuori delle leggi di guerra. Ormai, il dubbio non è più possibile, anche perchè consta in modo alouro ohe nel oampo di Ain-Zara II Oomando turco, violando l'art. 30 dell'ultima convenzione, ha fatto impiccare, senza preventivo giudizio, informatori nostri e àrabi sospetti di esserlo. Dopo olò, nonostante qualsiasi larga Interpretazione delle clausole dèlia convenzione stessa,' in vista del caso locale, acquistano Indiscutibilmente valore le violazioni patenti degli articoli 1, 2, 4, e 21 e li comma li dell'art. 23, per parte degli arabi, chiamati e guidati da ufficiali turchi contro di noi. Il nobile atto del Console americano TRIPOLI, 8, ora 18,40 (Officiale). . E' giunto fin da ieri l'incrociatore americano « Ohester » con l'ordine eli Imbartare II console americano e olò In seguito alle voci allarmanti dell'imminente presa di Tripoli divulgata dalla stampa ottomana. Il console americano, avendo compreso ohe la sua partenza avrebbe accreditato tale vooe tendenziosa a nostro danno, quantunque avesse designato da tempo di retare) a vedere la eua famiglia, ohe è ora * Milano, nobilmente si rifiutò di partire, assicurando II suo Governo ehe a Tripoli tutto è tranquillo e ehe gli stranieri non torrono aloun pericolo. Il generale Oaneva ha ringraziato il console americano per la sua leale condotta. Il « Ohester » è ripartito la eera stessa. Ogni avvisaglia e fatale al nemico TRIPOLI, 8, ora 21 (ufficia!*). Lo avvisaglie di Ieri sera hanno continuato Uno alle 16, profittando II nemico del terreno Insidiosissimo psr contrastare Is nostre ricognizioni. in tutta la giornata 41 Uri. a in «usila di rizisanricoriqcoradbrapusoaindgrqrntfoeletm! rcrnscnHnrrdagtcvnl oggi. Il 93.o fanteria, principalmente Impegnato, ebbe due morti e 26 feriti. Le notizie portate dagli Informatori con „„ . . . , , . «ondano con le ricognizioni nostre, ohe . . ... ., "anno trovato tra molti arabi morti e te¬ j i , riti, I cadaveri di pochi turchi. Sempre sul fronte occidentale, ricognizioni ardite vennero operate dall'll.o bersaglieri con scambio di fucilate. Da parte nostra un ferito leggero. Le nostre batterie di estrema sinistra aprirono il fuoco contro una località dove era segnalata una riunione di arabi che si disperse. Sul fronte occidentale apparve stamane qualche gruppo di nemici aprendo il fuo co all'orlo orientale dell'oasi Gugi, e ritirandosi subito dopo qualche colpo di una delle nostre batterie di quel settore. Alle 15 di oggi la batteria di Sidi Messri battè efficacemente un forte gruppo di arabi, che si sbandarono dopo aver subito perdite. A tergo della linea dell'll.o bersaglieri una pattuglia comandata da un ufficiale sorprese ed arrestò due arabi con le armi alla mano. Anche il vaiolo infierisca negli accampamenti nemici TRIPOLI, 8, ore 28,6 (Ufficiale). Nella mattinata reparti di bersaglieri e di granatieri, comanaaii aa ufheiaii, eseguirono qualohe ricognizione nell'oasi orientale davanti al rispettivi fronti, con qualche fucilata, ma senza perdite. Essi rinvennero due morti dei nostri, non riconoscibili perchè decapitati. Nel pomeriggio furono da noi eseguite tre forti ricognizioni, verso Gargarisch, forte Messri e Ben Tamer. Lo due ultime ebbero qualche piccolo scontro e un ferito leggero. Nostri Informatori annunciano che, oltre al colera, è sooppiato nel campo nemico, anohe il vaiolo. Aggiungono che cor! re voce ohe II comandante turoo abbia ricevuto ordine da Costantinopoli di ritirarsi eul Gebel, ma egli non ha intenzione di obbedire, mentre d'altra parte non sa decidersi ad agire. Altro Informatore asserlsoe di aver Incontrati molti armati in marcia verso ponente portando numerosi feriti. La R. nave «Sardegna», rientrata da Home, assicura ohe le nostre posizioni sono là fortissime. K Il gen. Caneva riceve i corrispondenti francesi Parigi, 9, «era. I giornali hanno da Tripoli, in data 8: « Stamane il generale Caneva ha ricevuto i rappresentanti della stampa francese. Egli tia dichiarato che il Comando è molto sensibile ai numerosi attestati di simpatia di cui è oggetto da parte di tutta la stampa francese. Interrogato sulle sue intenzioni circa il piano di campagna, 11 generale ha dichiarato che l'avanzata di cui ieri si è cominciata l'esecuzione, non è che una semplice operazione di polizia per garantire la città di Tripoli e per fortificare le posizioni italiane ». tandsgAzdcicmTripoli italiana tranquilla e inespugnabile spnsnd

Persone citate: Caneva