IX Congresso Nazionale del medici condotti

IX Congresso Nazionale del medici condotti IX Congresso Nazionale del medici condotti La seUutii (toiiuiidiana Nell'aula Vincenzo Troy.i »i é inaugurato il IX Congresso Naziioina'e dei Medici cuiidotti, j alla presenza di amuer-rsisM'ini co.ig.esoisvi. più di trecento, coll'intervénto delle rappre-1 senianze delie'autorità politiche ed ammiriiir: strati ve. Notiamo Infatti v.a i prese.iw l'ono- i revolo Falcioni sottosegretario di Stato ail'ln- j terno, in rapprt-i--manza del Governo; U com'meiidator UssegUo in rappi'-vjutanza del Sin-: daco; Hi comm Scainoai pel Prefetto; l'oinorevcùe Brunelli presidente dell'Associazion*; nazionale dei medici condoni, il presidente dalla Ueipillazione provinciale, Giordano; g»i ono-1 revo'li Ciartoso, Moniti, CasudMu; Il questore comm. Carmarino; il comm Mazzini; il co! lomnello .medico Giuftredi; parecchi professori delle Facoltà di medicinn» alcuni ufflciaili me-1 dici, i dott. Abba, Marchese, Condio, Desìivestri, e molte eleganti signore, li servizio di segreteria è disi.mp*g.iato con particolare at-. tiviià dal cav. djit. Cazzino. Alle 10 il presidente del Coniiitato esecu.ivo, ' dott. Vaccino, apre i: Congiesso ringraziando le autorità, le rappresentaaizo degii isiituti e i ca.lleghi InitervenuU da mua Italia. Ot uno sguardo ali'opera passava dei','Associazione dei medici condotti, rilevando che su dapprima essa si occupava ewluslvtimeiite dog.i i:iteresd di alasse, oggi si occupa in special modo degli inieressi delia nazic.e. Essa offre al Paese l'opera sua, la coliabjrazione pel suo benessere ed augura che tale co laborazione cordiale siia accolta: questo è l'alto fine sociale cui si ispira il Congresso. , Dopo le applaudine parole del presidente del Comitato, il comm. Usseglio porta ai congressisti il saluto della città; riieva la nobiltà della professione del med.co condotto che, stabilito neQ suo paese, fa olocausto della sua libertà, si rende schiavo della sua stessa facoltà, pel bene della popolazione, di impegnando un vero apostolato, una missione, dovendo il medico curare non solo i corpi, ma le anime, combattendo i pregiudizi, L'ignoranza, le superstiziosi. Augura che i migìioraI menti della benemeri.-i piasse siano sempre i maggiori, perchè essi ridonderanno tutti a vantaggio della società. L'dn. Brunelli, presidente dell'Associazione dei medici condotti, ricambia ii saluto delia citta: è lieto che li Governo sia qui rappresentato dall'on. Falcioni che alla Camera ha sempre sostenuto gli interessi dei medici e il progresso della legislaztone sanitaria. Afferma che i-I fine principale del Ccngiessu cum# dell' Associazione è il pei-fe^ona-mento dsi servizio sanitario pel bene sociale. Spiega le ragioni che fecero sorgere l'Associazione dei medici, sia per le strettezze in cui sempre li hanno tenuti le Amministraziona municipali, sia per le incertezze e le difflooliii sempre opposte alla classe dalla legislazione Ricorda quanto Bernardino Gosio scrisse ir. proposito dei medici pendetti, descriveidone cosi vivamente te condizioni. Passa quinii a rilevare l'importanza dei temi che si tratteranno nel Congresso: augura che i pubblici poteri irattino meglio le famiglie dei medici c-duti pel compimento del loro dovere, e conclude rileggendo un biglietto dell'on. Giolitti, col quale questi • accoglieva taiune proposte di miglioramento delta classe medica: » Le sono grato del coneftgiio che è uiVopera buona: cosi possano essere seguiti i suoi co. sigli ». Noi proseguiremo quest'opera buona, chiude ronorevoie Brunelli, nell'inieresse nostro non solo, ■ ma specialmente della socie:à. II discorso brillante e vivace è applaudi tts- 1 siino. Accolto da applausi, si alza il sottosegretario agli Interni, on. Fedoni. « La Patria nostra egli incomincia - dopo cinqua-.n'anni di viia ; nazionale, mentre guarda fìdent; l'avvenire, e sul mare e su iontane ?erre afferma, di fròiiie alle genti, la giovanile sua gagtéardia. h.i voluto formare le basi del proprio bilancio mojrale. Ed i numerosi convegni di scienziati, ■ di professionisti, di industriali, che si svol' gono accanto alle grandiose esposizioni, manifestando il mirabile progredire delle nostre j energie, determinano, per analisi, gli elementi della nostra grandezza. | ci Onore a quanti, trs il compiacimento dell Paese, ham saputo additare la via faticosa per la quale siamo giunti ad affermare ne! mo>do quanto valgano la tenacia e l'abnegazione della gente latina ! ». L'oratore ricorda quindi clip li primo Congresso tenuto in Roma capuale fu apputo un Congresso di medici, orga izza ti n-.i.l' ti bre 1871 dall'Associazione melici italiana clv prima di ogni altra volle dimostrare che ni progresso delie scienze, come al fiorire delle industrie e dei commerci e al rina-cime.ito deile arti,' sia condizione essenziale il regime di liberta. « Anche oggi i sanitari — continua — comIpiono opera patriottica rendendo più saldo il vincolo che unisce quanti di essi esercitano a prò' dei poveri l'alto loro ministero, e contribuendo, con questo convegno, nella nostra Torino, a meglio illustrare quali siano le forze | vive ed operanti de! Paese». I Ricordata poscia le solte-.iturimi le;ri*lative ; in favore della classe medica, l'oratore dico | elle dove maggiormente si rese manifesta la ! sollecitudine del Governo, fu nell'attuazione dell'articolo 10 della legge del 1901 che delegava al potere esecutivo la facoltà di determinare le norme principali cui debbano uniformarsi i capitolati delle condotte mediche, fra le quali quelle relative ai congedi e alle supplenze nei casi di mala'tin. I! Governo cercò in tale contingenza di accogiere. per quanto i limiti della delegazione lenis'ativa 10 consentivano, 1 principali desiderala della classe medica, concretando nei! regolamento del 1906 che no segui, come logico coronario, quattro massime di capitale importanza per la «lasse medica. Egli n°ta che il Governo ha completato t'opera interpreta-do ognora nel senso più liberale le promulgate disposizioni legislative e regolamentari, preoccupandosi anche, e sovratutto di eliminare i; sorgere di controvèrsie tra i Comuni e 1 medici da e'si dipendenti, illustrando con notevoii pubblicazioni tutta la legislazione e la giurisprudenza amministrativa e giudiziaria dn materia di assistenza sanitaria. Ricordato infine le parole dell'ori. Giolitti in riconoscimento dei grandi servigi che la classe medica re*de al Paes.e, l'oratore conclude: « Queste autorevoli dichiarazioni costituiscono la migliore promessa e la più sicura garanzia che il Governo non crede di aver assolto tutto il suo compito verso la benemerita classe dei sanitari. Esso quindi attende i vostri deliberati di cui terrà certamente il massimo conto. « Mai come in questo momento 6 riconosciuto da tutti il dovere di non disinteressarsi alile questioni di dignità professionale che sono agitate dai medici coadotti, i quali, anche di recente, hanno data sicura prova di senuire altamente, da uomini di scienza e dì cuore, il loro pietoso ufficio. « Con serenità e fiducia seguite adunque 1 lavori del vostro Co.igiesso che .lo ho l'onore di drchiarare inaugurato nel nome augusto di S M. il Re ». {Applausi vlvissivii) Von. Brunelli prende atto delle premesse del rappresenta";! tiri Governo e l'on. Falcioni lascia l'aula fra nuovi arp ausi, j Si eleggi» qui-'dl la presidenza del Congresso ohe riesce cosi composta: Presidente: d>tt. Vaccn.no: vice-presidenti : dott. Ferrerò, Boria, Mattioli. Maffei. Ricardino, Rolando; segr*tapio: dott. Garzino. Il dott. Cuzzoni degli Ancarani porta l'adesione della Federazione degli orcliai sanitari; 11 comm. Mazzini per l'Abolizione dei veterinari; n datt. Condio per l'ordirne, dei medici; il dott.. Abba per l'Associazione nazionale d«g1i I ufficiali sanitari, e il doti Partcchia inviando ! auguri ai medici che compiono la loro missione fra i combattenti in Tripolitania. La seduta è poi rinviata a! powariffgio. Nella seduta pomeridiana l'on. Brunelli fece il resoconto morale dfll'Assooiazione nazionale dei medici condotti, solleva-do subito un Brande applausi ai medici mantovani per la gravissima vertenza, vinta contro i Comuni coi quali si trovavano i'i co fli'to SV'-Isp poi . t'opera spiegata a favore della classe in tutte rnnnansndmsvrdcpapbrmznrGccrs, j: dtirtCiscalm"SiafdcLcdsbscRPSTFGCm j 1 : i j : a 1 ! 1 . ' e o i a o l o e l o a a eoa oae a e a ea il a liai i , a o e l l e o i , - o a , e , e ll r o e n e e i l a a e e o a e rle occasioni presentatesi, li relatore fu applauditissimo. Parlano sulla relazione i dott. Guastalla, estendendosi sulla lotta nel mantovano; Ronconi, Dellavaille, Pinri, Peracchia che vuole si insista essenzialmente sui miglioramenti economici di classe; quindi essa è approvala. All'on. Brunelli viene con belle parole offerta una medaglia d'oro per le sue benemarewze verso l'Associazione, e l'on. Brunelli ringrazia. 11 doti. Otizzoni dell'Università di Siena an nunzia che domani s-irt presentato un ricors' al Ministero delle Finanze per ottenere l'eso nero dal pagamento deJa tassa sugli ordin sanitari. Il dott. Granctni fa quindi la relazione fi nanziaria dell'Assoc:azion*> a tutto il IMO ■■' del Bulle tino Ufflnaic; li dott. Carobbio co mutiica la relazione dei revisori dei conti, sulla quale fanno osservazioni i dott Dilla valle, Pirri, Ragni, ai quali il reatore Ca robbio risponde, e dopo altre osservazioni dell'on. Brunelli le relazioni sono approvate con plauso al dott. Grancinl. Quindi questi presenta l bilanci preventivi pel 1M2. che soao pure approvati Procedutosi alla nomina della Commissione pel regolamento, riescono eletti Ragni, Del bue, Delprtaio, Ronconi e Stura. L'on Brunelli riferisce quindi sulla legge e regolamento deg'i ordini sanitari e special mente suM'olibligo di pagare la tassa d'ascrizione In L. 60 per poter esercire la professione: egli conclude prtiponer.d■> che i soci si riflutii.no di pagare la tassa o chiedano che il Governo imponga a- Comuni di .pagarla per conto dei medici. Parlano in proposito Lu carelfli. Pnrn. Belili. Guerrazzi, Dnneo ed al tri : quindi si approva di telegrafare—All'onorevole "Giolitti pregandolo perche vogìui sospendere la for.mazionp degli albi finché non sia risoluta la grave questione della costituzionalità della lassa d'iscrizione. Alle 18,30 si toglie la seduta. ritentato suicido d'una tedesca In Via Madama Cristina, N. 4, presso il signor Dino Poltri, abitava la signora Elena Von Kaltenborn, d'anni 32. da Bt.-Uno. La signora passava quasi tutta la sua («ornata in casa Ieri notte, presa Iràsrowtsamente da un senso di disgusio per la vita, Am.nan.-aa, l'ugetdidlcddcnfilfcDenGtsrmusningoiò una dose di veronal. Poco dopo cadeva I sal suolo, in preda a spasimi atroci: il velenoj dterribile compiva la sua opera nìicTdlalie. iLAl mattino il signor PoJtri e una sua com-|cpatriota la trovarono sul pavtmo*to della sua • lcanvera mentre si contorceva. La fecero allora ' gtrasportare, con una barella della Croce Verde, ! call'Ospednle di San Giovanni. I! rto'-.tor Passa- '. gvino la. fece "ricoverare, dichlarfftùola in pe- ; cricolo tli vita. : aSulle cause del disperato tentativo nulla di oveccrqpreciso si sa E' certo ch'essa da tempo sof- ; friva di invincibili crisi di melanconia. La scomparsa dì un infermo Dal lunedi, 7 ottobre, è scomparso dalla casa paierna certo Borra Pietro, di anni 28, che è da qualche tempo sofferente per anemia £cerebrale • ' ' èri poveretto veste d: scuro; ha una profonda scicatrice al naso baffi e capelli castani, alio Gm l 70. Chi ne sapesse notizia, farà ope.a c, buono comunicarla alla portinaia della casa )jN 37 di corso Siccardi. lfiosi»-.--. icò investila da un tram Una vettura domatrice condotta dal prò-1 *prietano sig. Quaglia, fu investita in via Car- slo Alberto all'angolo di via Mazzini, da un ntram della linea del Valentino, condotto dal Bmanovratore Pero, e rimase avariata. In se- lguito all'urto il sig Quaglia fu -sbalzato dal esuo sedile, e cadde riportando una contusione dal gomito destro II cavallo s'imbizzarrì ma sfu trattenuto, e restò incolume. Anche il tram triportò qualche guasto. Il Quaglia, accompa- pguato al San Giovanni, venne medicato e ggiudicato guaribile in 12 giorni L'investirnanto d'un csrro La vettura tramviaria N. 66 alla barriera di : Lanzo investi un carro carico di frutta, condotto dal negoziante Angelo Macchinetti, abitante in via Lanzo. N. 3. 1! conducente rimase Incolume; il cavallo invece riportò la frattura delle zampe posteriori e varie altre lesioni, onde dovette essere trasportato all'ammazzatoio. Bieicleita contro un tram Enrico Demarchi, d'anni 25, abitante In via Cesane, 111, operaio, passando in bicicletta in via Monginevro, dinanzi al N. 17, andò a sbattere contro il tram municipale N. 90, e cadde riportando una ferita lacero-contusa alla fronte e abrasioni varie La Croce Rossa lo eccompagnei al San Giovanni, dove venne medicato e giudicato guaribile in 10 giorni. f?asistn percosso "Francesco Ravelln. d'anni 31, abitante in via Sant'Asostino. 3. gasista, fu percosso da un individuo ohe conosce solo di vista, nella sua 1 ladri rifila stazione di Rìvoli nspevrrlmtpabitnzione; per futili motivi; e riportò una Pferita lacero-contusa alla regione temporale gdestra. Fu medicato al San Giovanni e giudi- mcato guaribile in 5 giorni. - aI 1 lLa scorsa notte ignoti ladri forzarono il : cancello della stazione di Rivoli, entrarono nell'atrio e con un trapano perforarono lo sportello dell'ufficio biglietti, riuscendo ad aprirlo. i Penetrati -nell'ufficio, essi riuscirono a ru- i bare 800 lire in biglietti di banca. Si allenta-1 naTono ouindi indisturbati. Là Direzione di quella Ferrovia, scoperto il furto, lo denunciò alla Questura, la quale iniziò indagini. d

Luoghi citati: Borra Pietro, Italia, Lanzo, Rivoli, Roma, Siena, Torino, Tripolitania