Lo sgomento ogni giorno

Lo sgomento ogni giorno Lo sgomento ogni giorno dalle i forze militari i -- Dove si trova il he ito - Aperte iellìi li ari lontra le troppe ottofflane Dieci aviatori borghesi militarizzati partono per il teatro della guerra puvehbu ii«at»ftt» Incaricata della polizie degli stretti, quando non sia più — come dice il patto del 1841 —« in stato di pace » ma divenga essa stessa potenza belligeranti) allora la situazione di diritto muta completamente. Essa può far muovere co* me meglio crede le sue forze navali dentro e fuori degli stretti, e naturalmente queste forze possono venire dovunque perseguite dalla fiotta avversaria, la quale può compiere contro le coste turche — a cui nessuna Potenza pensò mai di concedere trattaménti di favore — tutte le operazioni di guerra. Ed è appunto quello che domani potrebbero fare, con pieno diritto, le navi d'Italia. truppé nei lavori di trinceramento è stala semplicemente maravigliata. ^ Circa il contegno degli arabi, si conferme* rebbero sempre le notizie dei giorni scorsoi Fra essi regna grande scoraggiamento, e si ritiene che quando apprenderanno che la Tripolitania è ora italiana di diritto e di latto, la loro condotta si modificherà certamente. Il Comando ha notizie abbastanza certe e precise circa il numero e le posizioni del nemico, e si ha ragione di ritenere che le poche truppe regolari turche esistenti siano state abbandonate da non poche bande arabe. Ciò risulterebbe da indizi non dubbi. La sorveglianza nell'oasi si mantiene rigorosa ; le nostre truppe continuano à perquisire le case e i giardini, sequestrando le armi che vi rimangono, per lo più nascoste, e arrestando i presunti proprietari. Le ambulanze italiane prestano le loro cure anche agli indigeni che si presentano, parecchi dei quali hanno ferite di arma da fuoco. Evidentemente si tratta di arabi chef] presero parte alla rivolta contro di noi. Incomincia a funzionare anche un servizio U gienico. a cui gli abitanti si acconciano senza protestare. crcsmlqzmmfsatcfhcst i f] » contro la nostra ala sinistra, e continuò a riprese, ma tenia grande intensità, fino alle ore 21. Il rumico si era annidato in una casa posta di contro alle nostre linee ed i stato sloggiato dall'undicesima e dodicesima compagnia dei granatieri, sostenute da lina sezione di artiglieria da montagna la quale ha letteralmente demolito la casa. Una pattuglia, fatta avanzare in ricognizione, ha trovato la casa deserta e, tra le macerie, tracciedi sangue, brani di indumenti insanguinati, e tutti i segni di una fuga precipitosa. 1 nostri informatori accennano che la nostra artiglieria ha inflitto ieri serie perdite all'artiglieria e alla fanteria nemica e molti feriti sono stati trasportati stamane con cammelli verso Azizia. Due ufficiali turchi feriti sarebbero morti stamane. In tutte le piccole azioni di questi giorni, hanno cominciato a mostrarsi regolari turchi contro i quali gli arabi avevano protestato per essere finora rimasti indietro, mentre essi venivano spinti alla morte. Però questi regolari vengono impiegali a distanza e con estrema prudenza, I turchi Impressionati delle nostre forze vi turchi sono già a conoscenza dell'arrivo dei nostri rinforzi, e gl'informatori dicono che i loro ufficiali riconoscono che le nostre posizioni sono aàesso inattaccabili. 1 turchi sono costretti a nutrire gli arabi per vedere di tenerli insieme, ma il vettovagliamento va diventando estremamente difficile, nulla o ben poco arrivando dalla frontiera tunisina oggetto di tante speranze. Questo stato di cose si manifesta, non solo con lamenti ed altre manifestazioni verbali di malcontento da parte degli arabi, ma con atti di aperta ribellione ai turchi. Ieri un gruppo di arabi predò una piccola carovana di viveri diretta ai turchi, i , quali tentarono di riprenderle e di punire i > . • . „.. . „„„„„..„ „„_ , ipre*m,> M °U ^ "W°"er° per dìfende-\re ia loro preda e imporre Vumpunità dei I rapitori. 1 turchi furono costretti, per ria- vere varie del loro, a venire a patti. Ieri hanno eseguito ricognizioni in areo- plano i capitani Moizo, Piazza e Di Roda il j quale ha provato con successo il nuovo biplano militare « Farman ». Il capitano Moizo, dopo aver rilevato la posizione delle batterie nemiche, si spinse anche sopra Airi Zarat e olire, lanciando due bombe di picra- ; lo nel folto dell'accampamento nemico. Egli ha constatato che la massa dei nemici aem-j bra molto diminuita da quello che era quan-'do l'ha veduta l'ultima volta. Anche U ca-. ! pitan° Moizo è<riuseito a fle«arc due bombe ' ™' nemico con effetto. Queste esplorazioni le truppe arabo-turche che è a Scuk ElGiam. hanno poi condotto anche alla determinazione del luogo ove si trova il comando del¬ Ad Homs e Bengasl Sono rientrate le RR. Navi Marco Polo da Homs e Liguria da Zuara, recando che tutto è tranquillo in queste due località. Zuara, in seguito al bombardamento p'atito, appare rfMer<a e si ritiene che gli abitanti si siano ritirati al coperto nell'oasi. Il generale Briccola telegrafa da Bengasi di aver posto in stato di difesa la città e gli altri posti occupati dalla sua divisione. In seguito al nostro successo nelle avvisaglie di questi giorni, i predoni beduini, che compaiono tratto tratto davanti ai nostri avamposti, si sono ritirati e la nostra autorità si è andata allargando fino ai piedi dell'altipiano del Barka. Informatori tornati . da colà assicurano che i turchi trovami ivi rifugiati presso El Obiar con alcuni pezzi cR artiglieria. Le tribù del piano di Bengasi si mostrano per conseguenza ben disposte a nostro riguardo; quelle dell'altipiano si mantengono incerte, ma non favorevoli ai turchi. A Derha la situazione è immutata. Lo stesse a Tobruck. I gelerai! Frugoni e De Chaurand a Tripoli Son giunti a Tripoli i generali Frugoni e De Chaurand. Il generale Frugoni ha assunto il comando del primo corpo d'armata di occupazione, mantenendo il generale Caneva le funzioni civili e U comando dell'intera armata d'occupazione. Il generale Pecori-Giraldi mantiene il comando della prima divisione del primo corpo d'armata, e il generale De Chaurand ha assunto il comando della seconda. In seguito a perquisizione operata dal co- pitano Gastoldi e dai carabinieri, sono state scoperte, nascoste in ima casa, otto persone, delle quali cinque ferite, gravemente indiziate di aver preso parte alla ribellione del 23 ottobre. Essi vennero tradotti in arresto e saranno deferiit al tribunale di guerra. E' stato pure arrestato Belgamin Ben Mohamed, fratello del deputalo Furhal Bey degli Zavia, attivissimo nell'organizzare ed incitare gli arabi contro le truppe italiane. Continuano ad arrivare rinforzi di uomini e di materiale. Il morale delle truppe è altissimo. La città va riprendendo il suo aspetto normale. Ieri, con decreto del Governatore, sono stati ripristinati i tribunali per gli affari civili e commerciali. Qualche acquazzone accenna all'entrata nella stagione delle pioggie. ' driglia degli aviatori borghesi sarà mUttariszata. Là prima scelta fatta dalla Commissioni è stata di dieci aviatori, i cui nomi saranno resi noti .soltanto domani. Intanto vi posso dire che la prima squadriglia sarà formala da cinque aviatori, i quali saranno muniti di proprio apparecchio. Di questa prima squadriglia farà parte Romolo Munissero di Racconigi. La spedizione a Tobruk sarà inoltre corniposta di un plotone di soldati, probabilmente di bersaglieri, di due motoristi, pure borghesi, e di un capitano, probabilmente del capitano Marengo e di un tenente di fanteria. La direzione generale sarà affidata all'on. Montù. il quale, dietro sua domanda, venne oggi richiamato sotto le armi in quanta di capitano di artiglieria. Egli era slato già prima designato al comando superiore dell'artiglieria a Tripoli. Come vedete agli aviatori borghesi milita? rizzati è riservato un compito importantissimo. Anche la seconda squadriglia sarà tri breve pronta. Oggi stesso vennero telegraficamente richiesti ai dieci aviatori, i requisiti necessari per la militarizzazione. CÉ»or telefono e telegrafo alla. " STAMPA n)

Luoghi citati: Bengasi, Derha, El Obiar, Italia, Liguria, Potenza, Racconigi, Tripoli, Tripolitania