La politica

La politica La politica estera ed interna spagnola in una intervista con Caoalejas Roma, 2, notte; Il presidente del Consiglio dei ministri: spagnuolo, Canale]as, ha parlato a San Sebastiano col corrispondonte madrileno del GiornaU d'Italia, soffermandosi a chiarire i punti di vista spagnuoll nell'attuale contesa marocchina Canalejaa non crede neppure alla lontana ipotesi di un conflitto europeo, ed infatti ha detto: :■■> — Credo che tutto si accomoderà al meglio. E' indubitabile che tanto la Germania, quanto là Francia sanno bene che una. guerra oggi non sarebbe possibile limitarla solo tra due Potenze. Il primo colpo di cannone metterebbe in scompiglio tutta la buona pace, che fino a questo momento, con molta assidua volontà di piccoli e di grandi, si è potuta mantenere e per la quale tanto si fa di propaganda In una guerra fra due nazioni nemiche per forza, di eventi entrerebbero forse altre Potenze, e ciò sarebbe un disastro comune per tutti, ed è per ciò che iò non credo alla guerra — E quale è la posizione della Spagna In questo conflitto internazionale odierno? — Non vogliamo far conquiste noi, ma non vogliamo peraltro neppure essete trattati come terra di compensazione. Abbiamo i nostri diritti, dovunque sventola la bandiera spognuola, e questi difenderemo energicamente sostenendoli con la nostra forza nazionale e con tutta la nostra forza economica, che sebbene minuscola ha pure il suo valore. — Ma di tutte le voci di cessioni della Guinea alla Germania e della Fernando Po agli inglesi? ' — Bubbole. La gente che non sa hà pure diritto di passare in qualche modo'il suo tempo, e con questi calori non c'è mica da darsi agli sports violenti. : Passando a parlare di politica' interna, Canalejaa, Rure smentendo le voci: di una possibile crisi ministeriale, ha detto: — Credo che l'uomo che possa rimpiazzarmi sia il Maura, ma non crèdo, peraltro, giunto ancora il suo momento. Del resto, quando verrà l'Ora di andarmene, non sarò certo io a fare resistenza per rimanére' al posto ehe occupo. — Ma quale è la politica che segue là Spagna pfer il Portogallo? - ^ — Semplicissima Io non credo si abbia diritto di intrometterci nelle faccende interne di altri paesi. Ogni popolo ha diritto di scegliersi il regime che più gli vada a genio. Nessun governante di altre nazioni può entrare a dar lode per ciò o biasimare. I monarchici portoghesi mi hanno gridato la croce addosso, perchè non permetto si cospiri in libertà. Gli è che non posso lasciare facoltà di cospirare contro il Portogallo e cosi contro nessuna potenza mai. —E riconoscerà la Spagna la piccola re pubblica ? — Questo è tutto un altro affare. Noi faremo ciò di cui ci darà l'esempio l'Europa. Seguiremo gli altri, ecco tutto. Non c'è d'altronde motivo alcuno per precipitarci avanti. — E le relazioni col Vaticano? — Nulla di mutato fino, ad ora. Vedremo quando il nuovo ambasciatore, il Navarro Reverbera, si recherà a Poma. Nuore dicerie inesatte sulla salate del Papa. Roma, 2, notte. A.) (Le notizie sulla salute del Par*» che in tutti questi giorni ultimi, erano state relativamente essai buone, sono quest'oggi meno rassicuranti. Circolava stamane, la voce che Pio X fosse di nuovo ammalato art obbligato a rimanere a letto. Non sono mancati perfino i soliti allarmisti, i. quali sussurravano informazioni piuttosto gravi. Niente di vero in tutto questo. Tale notizia è stata smentita nella forma più categorica, sia da fonte officiale, sia da altre fonti. Il Papa si è alzato, ha celebrato messa ed ha anche tenuto due brevi ricevimenti nella sua biblioteca privata. Le dicerie corse sarebbero originate dai seguente fatto, che non è di grave entità. I mecVci a- vrphhBm riicnntrAt„ im locrmw Aiirrwwitn n«l ivreDnero riscontrato un leggero aumento nel gonfiore al ginocchio, gonfiore che non era iancora mai del tutto sparito; però, a quanto sembra, il Papa non ha per questo sofferenze speciali; solo i medici gli consigliarono uh maggior riposo del - consueto; perciò fu sospesa stamane la solita passeggiata mattutina nei giardini vaticani. Nessun allarme he prodotto, questo fatto non preoccupante in Vaticano, nè fra l medici, nò fra i famigliari. Si ritiene anzi generalmente che il nuovo fenomeno, cioè il gonfiore possa sparire quanto prima e che non lo si debba affatto attribuire ad una recrudescenza dei male, nè al riapparirei di ùria nuova crisi. Ua viàggio di due studiosi italiani al Benedir Roma, 2, .notte. Domani si imbarcheranno a Napoli sul1*« Etóiria » due gióvani italiani, che si recano al Benadir a scopo di studio. Essi sono i viaggiatori conte Nello Mazzocchl-Aìlemani e Giuseppe Scassellati-Sforzoltni. I due si recano al Benadir presso la concessione Fanelli, una delle più riuscite fra le concessioni europee per studi di svolgimento agricolo ed economico. Partono con una preparazione di studio eccellente e con uno splendido materiale scientifico. Dall'Istituto Superiore di Agricoltura di Perugia e dall'Istituto Agricolo Coloniale sono stati offerti e forniti gii strumenti necessari a determinazioni meteorologiche, topografiche ed idrauliche per una possibile utilizzazione agraria delle acque flirviali, che scendono dall'altipiano somalico e del materiale necessario per la raccolta rli collezioni zootecniche e filotecniche. Un illustre geologo italiano ha fornito due apparecchi di sua invenzione per la complessa valutazione igrometrica del terreno. Oggi 1 due viaggiatori furono ricevuti dal segretario generalo dell! S"eietà Geografica Italiana. : Le caratteristiche delle nuove "Dreadnoughts,, Italiane Roma, 2, sera. Giorni sono la Tribuna ha smentito che le nuove Dreadnoughts italiane sarebbero la riproduzione tout court del.tipo Conte di Cavour. Oggi aggiunge che la Commissione degli ammiragli ha pronunciato in proposito il suo giudizio ben definito od ha tracciato le norme secondo le quali le nuove Dreadnoughts devono essere disegnate por cercare di superare il programma fatto tanto in rapporto all'armamento, quanto alla velocità delle altre marine. Per ciò che riguarda i cannoni di grosso calibro si sarebbe giudicato necessaria l'adozione di cannóni a 356 e magari da 381 in confronto a quelli della Conte di Cavour che sono di 305 mm. Per. l'armamento secondario si sarebbe stabilito, che dal centro in cui si trotta nella Cavour dovrebbe essere spostato l estremi.per facilitare il maneggio congli attacchi delle: torpediniere. Inoltre pire mantenendosi il calibro di 120 i cannoni da lfr'dwse-no nella Cavour, sarebbe rò* -portati a 20. Con ulteriori decisioni poi sarebbe stato definitivamente adottato Tar- 3lamento di cannoni da 156 (almeno 12), riucendo l'armamento specialmente antisilurante a cannóni da 102, che è il calibro adottato appunto dalla marina inglese. La protezione poi del ridotti e delle casematte e per l'armamento secondario, come per le sottostanti zone murate, dovrà essere costituita da piastre di 200 millimetri, mentre la «prezzatura delle parti estreme della Conte iti Cavour è di misura assai inferiore. La velocità dòvtà essere almeno di 25 nodi, ma mantenersi per. sei ore; cosi pure dovranno essere abolite per quanto possibile tutte le paratie longitudinali che si trovano anche nella Conte di Cavour che, nonostan tele aperture di comunicazione tra le sezioni in cui si-dividono, possono costituire un pericolo per l'equilibrio della nave per ragioni di dislivello se essa fosse invasa dall'acqua, e dovranno essere sostituite da paratie trasversali,;- lina risposta ufficiosa agli agrari bolognesi ! • Roma, 2, sera. E' notevole la risposta che. mediante 1 giornali ufficiosi, il-Governo dà, indirettamente alla lettera: aperta > inviata dall'Associazione Agraria bolognese all'on. Giolitti. La lettera dell'Agraria bolognese. - della quaile vi abbiamo trasmesso nei «iornli scoisi un sunto, protesta contro il Govèrno, affermando che esso è asservito alle dittature dei socialisti in provincia di Bologna. - , Alla lettera dell'Agraria' risponde il ministeriale popolo Romano, riconfermando ancora una volta che nel .conflitti fra capitale e lavoro l'on. GlóIlttl ha ua sólo programma, quelito di tenersi neutrale, garantendo da una (parte la libertà di sciopero a coloro che non vogliono lavorare e la libertà del lavoro a chi non vuole adoperare, e 'Impedendo d'altra (parte che l'esercizio delle due libertà' non diventi un -pericolo per l'ordine -pubblico. < La neutralità, naturalmente, non-esclude gli eventuali buoni uffici del .Governo -per comporre i conflitti. ^£jA,|Btteia, -rr esserva il Popola.Romanoj-^ «TWata al Governo invita'a provvedere perchè il diritto degli, agrari sia rispettato; ina ■>-■ prosegue il giornale ministeriale. — in q-ua-1 -modo questo diritte fu violato? . • L'astensione dal lavoro non costituisce alcuna violazione di diritto altrui, ma unicamente è un diritto di esercizio della propria azione. Invitando poi il Governo a /prendere i provvedimenti del caso. l'Associazione bolognese avrebbe dovuto sentire -l'obbligo di presentare anche le «ne proposte ed 1 rimedi eventuali, al quali 11 Governo avréhbe potuto provvedere, se del caso, senza mettersi a mano annata contro una parte e senza venire meno al principio della neutralità., che è il solo veramente liberale. « Gli agrari bolognesi — conclude il- Popolo Romano — hanno preferito tenersi sulle generai!, e non casualmente hanno sorvolato sulla importanza della Indicazione del rimedi. Dunque, se nei pensiero dell'Associazione bolognese il rispetto del diritto significasse coercizione della classe lavoratrice nell'interesse del padrone, gli agrari di Bologna possono essere sicuri che il Gabinetto attuale non li seguirà, come non fi seguirà il Gabinetto di domani ». La "regina di Roma,, e una proposta... originale Roma, 2, notte. L'elezione ormai vicina del'a regina di Roma costituisce ^avvenimento su cui si concentra 'a attenzione delia popolazione romana. Questo •piccolo avvenimento, che non ha suscitato altrove contrasti, dà invece luogo a Roma a vivaci polemiche. Socialisti e clericali avversano neramente l'iniziativi... dovuta ali Comitato del 19M ed al Sindacato dei cronisti romani. L'opposizione alla cosi detta • fabbrica deJla regina > non fa però molta breccia nella popolazione. Le concorrenti al trono provvisorio ed effliaero sono nientemeno ohe 302. intanto, nell'attesa deiila elezione, che avverrà il 17 settembre, sono già state elette le principesse In taluni rioni romani, principesse fra le cui ale verrà da apposito Comitato scelta -la regina. I sociaUsti disarmano in parte all'ultimo momento 'dalie ostilità aperte contro coloro che avevano promosso la festa. Una riprova di queste retriremeni è costituita da i remeiu e cosuuuiia oa una -lettera Che dirige stagftra ^ tornali Vavv. Pozzi, che fu il primo i ad organizzare la crociata contro la regina di Roma, è che propagandò in senso contrario perfino In un -pubblico Comizio. >L'avv. Pozzi dice, in sostanza, che dal momento che conosce i veri intendimenti del Comitato organizzatore, non pruò non riconoscere che non si tratta di cosa immorale; ma Taw. Pozzi termina con •l'avanzare una proposta, che se non altro può essere efficace a riabilitare tutte le proposte più bislacche che siano mai state concepite da mente umana. L'avtv. Pozzi scrive: « La mia proposta è questa: di creare una razza di uomini e di donne belle e forti, e per questo occorre incoraggiare, premiare non la donna bella, ma la coppia beLla. Un Comitato permanente di artisti, di -medici, di maestri di ginnastica sceglierò metodicamente le fanciulle più belle, più sane, i giovani più beili, più puri, più forti, e se entro l'arino fra le due categorie di etetti, soddisfacendo anche ad ogni esigenza di attrazione spirituale, avverranno fidanzamenti e matrimoni, tutti i cittadini, gii artisti, i negozianti, uomini e donne di ogni età. contriuiranao per -la dote, per i doni, per ili corredo; e tutta la cittadinanza si vestirà a lesta per la celebra, zlene della coppia bella, per 4e nozze della forza, dalle bellezze armoniose e sane, che saranno trasfuse nella generazione, che ricostituirà il tipo della nuova -Roma. Io (getto la mia proposto, e spero che questa prima interessata celebrazione della bellezza organizzata oggi con lodevole Intento di far bene a questa nostra Roma addormentata, preluda ad un'altra e più completa celebrazione, nuova nella storia, nella quaile noi saremo tutti senza discussione concordi ». Un'Interrogazione sui fatti d! Verbioaro Roma, 2, notte. L'on Cavagnari ha chiesto d'interpellare il ministro dell'interno intorno alla mancata tutela di vite umane in quel di Verblcaro, ed alla deplorevole economia di piombo contro un'orda selvaiggiamente vigliacca ed Indegna di ogni limano consorzio, ai tiri Indiretti della forza pubb*;a Indirizzati in finestre innocue, e per sapere se cotesti si possono definire criteri di Go- . verno, e minili intenda assumere per l'avvenire ad evitare spettacoli si raccapriccianti, che of- I fendono il decoro di una naziojie civile.