Il pranzo offerto

Il pranzo offerto ULTIME WJlOWÀeA Il pranzo offerto pdal Ministro delle Poste éì Giuria w lo óare di telegrafia S. E. il Minislro delle Poste e ÌVlegrafi, ono-revole Calissàno, ha offerto ieri sera al Ri.. starante ilei. Parco nn bacchetto in onoro della Giuria Internazionale dei'.e Gare professionali) li telegrafia. Spiccava nella sala l'artistico trofeo d'onore, dello scultore /.anelli, rimasto all'Italia. Al centro della tavola sedeva il ministro Caissando avendo a destra il prefetto senatore Vittorelli, ed i signori: cornai. Bocca presldente della Camera di .Commercio, Tallendeau delegalo francese, cav. Boschi, Koso Ishikawa delegalo giapponese, capitano Do Vineentis delegato del Ministero della Guerra,' cav. Di Ferrante ispettore ministeriale supe- »oTi ^T^vJ^c™^ Zucconili, Bonetti, tato* Raggio *• Sabatini, Alla sinistra, l'assessore condii. Alberimi in rappresentanza del Sindaco, il cornili. Bianchi, ^ crescitz, t'odor, . , . . , , '-, . . , ■ con™. Angelini vice-presidente dot Comitato, Gilles delegato francese, cav. Mirabelli fspet* ure ministeriale, rag. Bianchi, ed i cavalieri Bellomo, Perilli, Palazzolo, Tedeschi, Gero-' mini e Benzi Di fronte all'on. Calissaiio sedeva Vóti. Bataglieri, sottosegretario alle Poste e Telegrafivi illa cui destra era il cornai-. Greborio presidente del Comitato esecutivo, eri j signori Liauhi gei- delegato germanico, G. conte (Irsi, VV'it» lehcn delegato germanico, co.imn. Baggio, Norioga, cav. chietini, .lanoso delegato svedese, cav. Bordoni, Balsamo, cav. Psglkizzi, cav. Gnemei cav. Albani, Clementi, cav. Pieri: ed' illo sinistra il signor Buels direttore generale dei Telegrafi del Belgio, ed i signori : Arse» nescu delegato rumeno, G. Dolciume delegato fìeVgfk colr,;m. candeli capo-divisione al Miniàtevo, YosUlbtea Nisbtwakl delegato giapponese, Balseiro delegato gpagnuolo, cav Campaglioli de.egalo delle l-errovie, tenente Men- ,,^ (,.1V Scnla|,0< sil-va. làv. Alessi, cav. Battelli, cav. Capanna segretario particolare, cav. Barbosa, avv. Baldini. ;• A11° " champagne », Ira la. viva, attenzione' de| presemi 0 spesso interrotto dall'applauso,1 | ministro Cai'.ssa no cosi ha parlato: « Il mio primo pensiero a voi, signori, qui per. M™ì*&^ ^JJ^^JJ^-J U, dl ([ueUè esperienze e sanno usare, come i yostr paesi a coadiuvare colla vostra -presenza gli alti funzionari nostri noi dirigere le gare inter-; nazionali .di telegrafia pratica da noi aperte, odia convalidarne colla vostra autorità i risultati. « Come cono anche dc'U'Aininiinis-trazione ta'egrafica e come rappresentante i-1 Governo, io vi io qui stasera invitati per darvi .personalmente: estimonianza pubblica desia ima gratitudine, e. di gratitudine viva c perenne, a nome del mio' Paese. « La targa partecipazione alla nostra gara di telegrafia ''pratica di turni valorosi campioni ve-t aliti da cosi eletto parti de' .inondo «Mie, cotte; già per noi un allo significato di simpatia e di. iducia -.per questa forma <li convegno e questo! genere di prova interri azionale, «olila quote ap-: putito noi questo ci siamo 'proposto che i no-, stri bravi, intelligenti od operosi funzionari del: telegrafo fossero spettatori diretti del valore dei oro annali colleglli delle altre nazioni, « questi pure, osservando nelle eguale iprova t nostri,; potessero — il che ani auguro sia stato — oo.v! vincersi che .indie net nostro Paese, che ha da-; lo al mondo i'I genio immortale di Volta e le sue creazioni, anche nel nostro Paese, accanto: ai grandi cultori della scienza fìsica, che tenando di flirtile creazioni ugni giorno nuove applleazioni, gareggiano .miraibiilmente coi nostri,, non mancano i iprattci egregi che idi quegli stu-' dei nuovi strumenti.: per questo ramo di pubblico servizio, mediante 11 quale, ciò che 'a' mente ill'u.tnitiata dell'uoino foriuula in pensiero, ciò che il cuore fervido coll'incessante paipilo suscita ed, limila, ed ogni atto che. il braccio vigoroso produce, pensieri, affetti od atti, .ra-piJi si diffondono orinai in ogni angolo della terra. .Ma ia nostra compiacenza fu .maggiore per il latto .dell'intervento diretto vostro, onorevoli de-: {Sga^tó"^^^^-^ stro sjuci,jzì0, ma percliè voi siete i diretti rap-; piv.ìentauti di lineile Amministrazioni a noi coilegate da quotidiani rapporti, vere consorelle nostre, e di quelle numerose ed elette schiere dij funzionari, tra t quaili ytvo e il desiderio, come ''. ''ostante il Insogno e innegabile 1 utdita di con. '"jV^'l^f'Sm^noi* che atte molle solenni e veramente gradite .partecipazioni alle nostre leste cinquantenarie, siasi aggiunte anche quelle ui funzionari di cospicue Amministrazioni e store, di quo He rilassi nelle quali più profondo e costante è il culto di ogni buona tradizione, Ma un altro'iiensiero'ini seduce an questo mo™entt^Lio^^^^^ che il L^olo passato tramandò al nostro chiaramente delineata il secalo xs sarà destinalo a far sempre piti sacra, più sicura e più promettente di trionfali ore per rumarti? tutta, Intendo par-: lare, della tendenza verso la oosidetta oraants: zazlone amministrativa del mondo'.versei cioè creazione ili nuelhi ^oammtà wttmBiioQrtft ^^&l^^^X^^ J)0|io stesso anodo che il sentimento-dalla Patria non cancella e non affievolisce quello della fa» miglia, ma lo -fa Più intenso e più gagliardo. ohe non ne «leva Or tiene lo penso che quella tendenza non può essere tutta chiara nella sua possibilità pratica e ininterrotta, nelle sue formule concrete e nei suoi benefici universali, -meglio che dalle nostre Amministrazioni ch'io definirei delle, co-ianiiie.azb.ini. del pensiero, .perché questo e -l loro precipuo scopo! « , .„ E in verità, 1 servizi postali, telegrafici e telefonici non solo sono fin d'ora indissolubilmente \'incolati gli uni agli altri ne 11 intreccio vario ddlle rispettive funzioni, cosi da confondersi Ira di loro e da tonnare quasi una costante unita, ma tutti sentiamo che questa unita non polca più infrangersi ne sparire, mai: -\iizi La \ : villa luce che oramai imperturtìata domina i nuovi orizzonti del diritto mternazioainiministrativo, econo- naie pubblico, privato mico e sociale, e direi anche poliueo, cola creazione degli organi permaiient! istituii per impedire ogni violento conflitto fra doroli > _ jHùmina l'anima nostra di lede In un '/.,- i„, oerinettera. se non di eliminare, ^"trtn»e«« atoieno «UpI servizi oggi di pubblico interesse e le relative amministrazioni, — e invece ci imporrii di rinvigorire eosiautememe di ampiiarlii e perrezionarh, di d.fio.nl'a/ionc che è anch'essa nuvo¬ i nust;- ùcrue ovunque simo •:■ penetrante raggio di E raggio di civiltà (perche con ossa e pei la lunaria solidarietà sempre più si si alimenta, si estende, e ed Espressioni, i viltà. afferma, nelle sue varie forme materiale ed economica. ìntellet tua le e ►scientìfica, psicologica e .morale! 1! ministro quindi ringrazia i delegali estea od i giurali e nel ringraziamento associa t noni, di coloro che arditamente concepirono e mirabitaente attuarono la nostra esposizione, so lettine alleiimazione delle nostre fortune, cre .scinta nel nome della patria, sotto il sole detta .libertà, per la saggezza dei Reggitori suoi, di ogni pari' politica, per la comune costante abìK'gazìoiie mercé l'iriaal'etlibHe amore, 1 mtoliiwaza operosa e la lealtà dei nostri He, e di Vittorio Entatniele III cui tulla la patria m ogni occasione acclama, e a cui .il-popolo nostro giiarda anche oggi, nell'ora in cui si vengono iniziando grandi riforme e nuove, vie si aprono per una nifi diretta e più aintpia partecipazione alla vita nolitica del Paese, come a chi ha snida la. convinzione, sicuro l'animo e serena la visione dell'avvenire d«sll« patria. E il ministro cosi conclude il suo discorso manifestando la sua soddisfazione per topera dei singoli funzionari che diressero la gara, brindando a S. M. ri Re, ai delegati esteri, ai giurali, e all'avvenire del Paese. un città, Dopò li Ministro parlò brillantemente il st gnor Buels, a nomo dei delegali esteri, yna mente applaudito e felicitato. Ultimo porto saluto il corniti. Albertlnì, a nome della di Torino, La fine dello sciopero di Pisa PISB, -'f, DOtf Dopo trentasette giorni, fra sciopero e serrata, gli operai della ditta Pellegrino Pontecorvo, circa 2500, deliberarono oggi di riprendere :i lavoro, avendo la Ditta concessa la riapertura degli -tabilimenti e concessi miglio* ramenti non trascurabili ALFREDO FRASSAT1. Direttore. Ponzo Giovanni, gerente.

Luoghi citati: Belgio, Italia, Torino