La riunione motociclistica del Moncenisio

La riunione motociclistica del Moncenisio La riunione motociclistica del Moncenisio Semeria vince la Coppa " Stampa Sportiva „ — Peracchio vince il premio del quarto di litro — Borgotti vince il premio del terzo di litro. La riunione sportiva sullo storico colle del Cenisio continua ad avere il suo grande successo. Fu a suo tempo ideata ed organizzata dal giornale la Stampa Sportiva, ed i lettori ricordano come appunto sulla salita del Cenisio §1 affermarono la prima volta i nosh-i migliori guidatori di automobili: Lancia, lazzaro e Cagno. I tempi sono cambiati anche per lo sport del teutt teufl. Le velocità raggiunte sulla salita dalle grosse vetture ci hanno detto lutto, pur cui. a poco a poco, (gli organizzatori primi dui meeting automobilistico del Cenisio hanno preferiti per gli automobili i circuiti in piano. Ma eulh) storico colle i nostri automobili non tralasciano di andare ogni anno, ed in questi giorni di maggior caldo vi si recano in vero pellegrinaggio. La riunione sportiva continua a sussistere, patrocinata dalla Stampa Sportiva ed organizzata dalla Società a La Torino ». E' sempre il teuft teutt che informa il programma della riunione stessa, sono le motociclette, azionate da buoni motori, che hanno preso il posto delle potenti vetture automobili. Ed i concorrenti non sono in numero minore di allora, e la lotta non è meno viva di altri tempi. Sono altri abilissimi o giovani sportine», che si cimentano in una prova sempre interessante, è l'iniziativa italiana che trionfa ancora una volta, è -lo sport che trova nuova occasione per migliorare i suoi records. 11 progresso rag- fiunto nella costruzione di questi piccoli veicoli meraviglioso. Quando si pensi che ieri su una salita di 2-i chilometri, con una pendenza variabile dal G al 15 por cento, più .di un concorrente e riuscito a superare la velocità di 60 Km. all'ora, basterà per convincerci del successo sportivo della riunione del 1911. Ogni record precedente venne battuto. E pensare che la riunione in parola fu contrariata dal Moto Club d'Italia, il quale, sorto ieri, senza avere alcuno dei concorrenti affigliato, minacciava di squalificarli, imponeva ella «Torino» varianti ad un programma precedentemente approvato da tutti gli industriali, negava i cronometristi. «Ma. la riunione si 6 svolta ugualmente, i cronometristi fumno anelli dell'Unione Velocipedistica Italiana, nessun incidente registrò la cronaca, il 'pubblico completò con il suo intervento il successo della riunione sportiva, che. va sans dire, fu favorita da un tempo meraviglioso. Premio migliore quindi non si potevano aspettare gli organizzatori, ed una lode sincera vada alla .Società « La Torino », con l'augurio che la riunione si replichi per molti anni ancora, e che ne.l 10,13 le vetturette siano ogg-r-tto pure di un programma sportivo per la salita del Cenisio. Verso il Cenisio Il movimento dei veicoli d'ogni genere dialetti ai Cenisio incominciò nella serata di sabato, e si accentuò all'alba della domenica, per cui all'arrivo si trovarono numerosissimi gli sportman e non andiamo errati nell'afferinare jiiù numerosi ancora delle precedenti annate. Le precauzioni dogli organizzatori e delle autorità non potevano essere maggiori, sicché nonostante il movimento di migliaia di motociclette camions, automobili e biciclette, non si ebbero a verificare incidenti di circolazione. , _. Gentilmente invitati dai signori fratelli Picena, noi salimmo su una velocissima automobile « Lyon » che guidata jiiaestiovolmente da Giovanni Picena ci portò-in tempo brevissimo da Torino a Susa, e poi da Susa al Moncenisio. Con noi erano pure il guidatore Reale, famoso motociclista, il geometra Bobbio .in rappresentanza dell'Unione Velocipedietica Italiana, il sig. Maino industriale, il signor Balloira presidente della « Torino ». Luntjo la strada Tori-no-Susa, che percoiremiino di notte, ci imbattemmo quasi ininterrottamente in gruppi di ciclisti tutti diretti al campo del cimento. Da Susa al Moncenisio, la stessa processione. Qui poi si aggiunsero le automobili, in numero grandissimo, portanti al colle tutto il fior flore dello sport torinese. Al traguardo di Susa constatiamo un completo servizio d'ordine, disimpegnato da carabinieri, guardie daziario e da soldati. Lungo la salita troviamo qua e là dei gruppi di 'bersaglieri dol 4" reggimento di stanza al Moncenisio, mandati gentilmente sul posto dai singoli Comandi per prestare man forte agli organizzatori. La collaborazione militare fu perfetta c veramente utile. Presso il traguardo d'arrivo Il traguardo di arrivo è fissato, come al solilo, al Ponte Rosso, cioè a circa i.'ì chilometri dalla partenza. Qui vi sono i delegati della Giuria pronti a controllare ogni passaggio. Avvertono intanto da Susa che tutto procede regolarmente, e che partiranno prima i ciclisti, poi la categoria motociclette leggere, e quindi le motociclette fuori categoria e quelle di mezzo litro. Presto vlen data la partenza ai ciclisti. E' pronosticata vincente l'equipe della. « Maino » quasi al completo, ohe conta i nomi dei fortissimi Garda, Torricelli', Molino, Cassini, pur osservando che Celso della Borgata Leumann di To.rino 6 corridore temibilissimo. Mentre stiamo in attesa, facciamo una punta fino alla Scale, da dove si domina per parecchi chilometri, a vista d'occhio, d'ultimo percorso della gara.. Sui prati laterali: stanno centinaia e centinaia di persone in attesa dei primi ciclisti, n tempo è splendido e l'animazione grande. Pochi minuti dopo le nove e mezza, i primi concorrenti spuntano in fondo alla vallata. Il pubblico ha osservato con i cannocchiali, in fondo ail rettilineo San Nicola, che i due ciclisti sono Celso e Prato e che marciano vicinissimi a folle andatura. Osserviamo anche noi la posizione del concorrenti, ma dopo brevi Istanti ci accorgiamo che essa è mutata. Prato 6 vittima di un Incidente. La. catena della sua macchina è saltata ed e costretto a fermarsi per rimetterla al suo posto. Celso, che si trova in una magnifica forma, aumenta il ipasso ancora più veloce, distaccando l'avversarlo. La corsa è decisa: la vittoria non sfugge più a Celso, che inizia la salita delle « Scale » seguito sempre dall'automobile della Giuria. Egli ha quasi 50 metri di vantaggio. Raggiunge la sommità del vertice con quasi 200 metri di vantaggio, ed il pubblico segnala il suo passaggio con replicati evviva. Noi saltiamo sulla vettura e corriamo al traguardo per controllare gli arrivi ufficiali. Giungono i ciclisti - Celso è primo Al Ponte Rosso avvengono gli arrivi. Qui i carabinieri, sotto la direzione del maresciallo Martmengo, fanno un ottimo servizio di segnalazione, tengono sgombra dal pubblico la strada; numerosi bersaglieri del i.o reggimento tanno altrettanto, cosi che i membri della Giuria trovano facilitato il loro compito. Le partenze a Susa sono date dal signor Bertolino, che sostituisce il signor .l'Iorio, mancato all'ultimo momento per impedimenti di forza maggiore. Al Ponte Rosso controlla gli arrivi il cronometrista signor Caranzano. Noi aul giungiamo appena in tempo per salutare il passaggio del Celso, della Peugeot, che giunge magnificamente primo, impiegando a fare il percorso ore 1, minuti .14'37" i'ò. Si osserva subito che egli ha cosi battuto il record, precedente, stabilito dal corridore Almo, nel 1903, in ore l.M. Secando arriva Proto; 3.o Castellano; i.o Torricelli; 5.0 Sitia; 6.0 Meotti; 7.0 Cassone; 8.0 Plano- 9o Musso; 10.0 Vlanzono; 11.o Libero; 12.o Sorto; K.o Grandi; 14.o Casalegno; l5.o Grasso. „, ., Dietro i ciclisti era partito il corridore professionista Allasia. con l'intendimento di battere il record precedente di Aimo. Anch'egli riusciva nell'intento, perchè impiegava a coprire la distanza in ore 1,12'47" 4/5. L'arrivo dei motociclisti Sono appena arrivati i primi corridori ciclisti, che già compaiono sul lungo rettilineo i motociclisti. Essi sono bensì .parliti un'ora dopo, ma ciò non conta, data la forte velocità raggiunta dalle loro macchine. L'uno dall'altro distano nella partenza un minuto, ed arrivano cosi alla spicciolata, l'uno sorpassando l'altro, a seconda tì#Q'aMkita nella guida, o della tnaactore per¬ fezione della macchina da essi condotta. Terminati gli arrivi di questi concorrenti, la Giuria fa i calcoli del tempo impiegato da ciascuno, e ci notifica la seguente ulliciale classifica: Catenaria. Motociclette leggere (cm. 333), Coppa Stampa Sportiva-. I.o Luigi Semeria, con Siami, in aV3" 2,o; 2.o Borsoni, su Siami, in 2j 2/5; 3,o Facchetti, su Siamt, in 2G 2/5; 4.o Bonasso. su Siamt, in 27'48" 3/5; 5.0 Cibrario, su Siami, in 29'Ì2 3/5; 6.o Peraccio, su Siami, in 3.V17" 4/5; 7.o Merlo, su Siamt, in 37'2ì" 3/5; 8.o Villard. su Peugeot, in 30'47 2/5; quest'ultimo un semplice dilettante. Semeria vince la Coppa Stampa Sportiva; Peracchio vince il premio speciale del quarto di litro: Boi-gotti vince il premio speciale per il terzo di litro. Categoria Motociclette medie (Ano a 500 cm.). Coppa Moto Club Torinese, dono di un socio della Società « La Torino » : I.o Riva, su Siami. in 22'32" 4/5; 2.o .Della Ferrera, su Delia Ferrera, in 22'55 1/5; 3.o lo svizzero Berlie, su itfotoreve, in 23'34 4/5; 4.o Dovo, su Della Ferrera, in 2.V41" 3/5; 5.0 Rava, in 23'42" 3/5. Bisogna notare che il Rava, .forse il meglio pronosticato, al momento della partenza fu costretto a mutare la cinghia, c poiché la partenza già gli era stata data, cosi a suo danno pordette più di mezzo minuto prima di mettersi in corsa. .Sesto giunge il francese Escoffler. su Magnai e. Debon, in 34*31" 3/5; 7.o Musso, su Borgo, in 27'31" 4/5; 8.0 Rigat, su Rigai, in 25'11" 4/5; 9.0 Borgo Carlo, su Borgo, in 26"8" 3/5; lO.o Valenzano, su Rimi. In 27'9" 4/5; 11.o Borgo Michele, su Borgo, in 27W 3/5; 12.o Capirone, su Della Ferrera, in 27'42"; 13.0 Moglia. su Borgo, in 29'8" 2/5; 14.0 Bertone, su Rigai, in 30'43" 1/5; 15.o Pusterla. su 'l'riumph. in 32'35" 4/5; 1G.0 Berardo, su Borgo, in 33'18" 3/5. In questa categoria dovevano pure concorrere due motociclette da corsa Triumph, fatte venire appositamente dall'Inghilterra dal signor Opessi, ina queste 'macchine non giunsero in tempo per partecipare alla corsa. La Casa Triumph aveva anzi offerto per la corsa due medaglie d'oro. Categoria. Motociclette pesanti (oltre otti. 500). —• Era Iscritto il francese Debeanne, colla RéneGitici, ma non vi partecipò. Vi concorse solamente Gelasio, su Frcru, che percorse la distanza in 327" 3/5. ■11 corridore più veloce fu adunque il Riva, che percorse la durissima salita dei «24 chilometri in 22'32" 4/5, ad una velocità superiore quindi ai 60 chilometri all'ora. Dopo le corse Terminate lo gare, dopo tutte le formalità di controllo e verifica della cilindrata delle macchine, fissata la classifica, osservato che non vi sono reclami, la Direzione della «Torino» riunisce a banchetto la Giuria, i giornalisti e le personalità sportive. Il banchetto ha luogo alVllritet dell'Ospizio. ..Sono presenti il signor Bouchard. di Lione, ed il rag. 'Monza, di Como. Verso la line vi sono anche dei brindisi. Parla primo il -presidente, signor Balloira, che si rallegra del successo della giornata, e si augura giorni sempre più belli pel motociclismo italiano. Egli è molto applaudito, e si fanno anche degli evviva alla « Torino». Dopo di lui parla l'ing. .Montchal, il direttore sportivo della Sfami. Dopo il banchetto, la Casa vincitrice offre un privato ricevimento agli organizzatori dell'importante giornata, cioè alla « Torino », ed ai suoi soci valorosi. Parla nuovamente il signor .Montchal, che fa gli onori di casa: dopo di lui vorrebbe parlare il vincitore Semeria, ina non riesce, perchè troppo commosso: parla invece assai cordlaJtinente il padre del signor Semeria: quindi prendono la parola il signor Bouchard. rappresentante del Moto Club di-Lione, che ha espressioni lusinghiere pei motociclisti italiani, ed il rap presentante della Stampa Sportiva. La festa 6 Unita. Si inizia il ritorno verso le ore 15. A frotte se .ne ritornano i podisti, i ciclisti, i motociclisti, e ad una .-tri una si rimettono in moto le automobili velocissime. Noi prendiamo posto su una grossa, vettura Junior, del nulo sporlsmann signor Giomniv. una macchina di (10 cavalli. In 24 minuti dal ■Moncenisio scendiamo a Susa, ed in tre quarti d'ora rientriamo a Tornio.