L'arresto di Rapi nella deposizione del cap. Fabroni

L'arresto di Rapi nella deposizione del cap. Fabroni Processo Cuocolo L'arresto di Rapi nella deposizione del cap. Fabroni Vitarbo, 15, «era rAlle 9,30 si apre l'udienza L'aula quesl'og- cgl è meno aftollata degli altri giorni. .cAppena salito sulla pedana il capitano Fab-j broni. l'avv Lloy protesta contro le pubbli- cazioni di alcuni giornali, i quali tentato di i montare l'ambiente. , c" presidente osserva che il processo si esvolge in uri ambiente sereno, che non si la- c„,„<», «lo„,„„ tp■ 6C,B Impressionare. Ciò che disse Abbateraaggio Quindi Fabbroni riprende la sua deposi zione: datato del 18811 e diretto alla procura gene rale firmato dal comtn. Pennino e redatto dal comm. Gastaldi, allora vice-commissario de]la squadra centrale. Nella udiènza di maredi prossimo, continua il capitano, mi riservo dì dare indicazioni più precise. Presidente al capitano Fabbroni: — Ed ora continuate nella vostra deposizione. Fabbroni: - Il maresciallo Sciavoni riuscì a '«JJWlf», A$&*,2a*g0'-'A^USSi^ me dlssl ìeTl> 11011 sl CIa volul° c°n,flQlara; schermendosi che se avesse parlato del Rapì L, sarebbe eomprom05SO lui stesso. .Abbatemaggio era libero In certo modo: si sorve maggio era libero in certo modo. g|iava per salvargli la pelle e perchè anche non ci sfuggisse. Il maresciallo Schiavoni persuase Abbatemaggto a parlare. Abbatemaggio disse che nel 1903 il Rapi fece amicizia eIl rapporto del commendatore Pennino Urelativo al processo Pasquino si trova con- ■ dservato negli archivi di Stato. Il rapporto i ; csamqscds. trntgambr'toòs,V'eotó'"«a appunto per queste raffl0ni non parlava, dicendo che accusando il Hapi accusava sè stesso. con Cuocolo. Il Rapi forniva i fondi per complotti criminosi ed era un noto ricettatore. Abbarémàggio aggiunse che in questa maniera era entrato in relazione col Rapi e in diverse occasioni fu ricettatore di furti, come per esempio, jn quello del conie d'Aquino, del adesione all'idea di sopprimere i coniugi Cuo colo ed Erricene, ciò non avrebbe fatto senza lapprovazione della camorra. Le abili ricerche del brigadiere Schiavone Il capitano Fabbroni prosegue a parlare delle relazioni che esistevano tra Cuocolo e Rapi, aggiungendo delle circostanze già note. Durante l'elezione di Vicaria, prosegue il teste. Rapi conobbe meglio Alfano e don Ciro Vittozzi ed allora si allontanò dal Cuocolo e lo stesso Rapi riuscì ad eccitare Erricone contro Cuocolo, e fu Io stesso Erricone che in una riunione di camorristi accusò Cuocolo d'infedeltà per Luigi Arena. Lo Schiavone tentò di sapere di più da Abbatemaggio, ma questi non solo non parlò, ma disse di essersi pentito di aver parlato e che se il maresciallo Schiavone avesse ripetuto qupllo che aveva sentito sul conto di Tlapi, avrebbe fatto una brutta figura, perchè ui, Abbatemaggio, avrebbe smentito tutto. Naturalménte lo Schiavone in un nuovo rapporto ini riferì le nuove rivelazioni ed allora io stesso tornai ad interrogare Abbatemaggio, specialmente su quanto si riferiva ai mandani dell'omicidio, ed Abbatemaggio ini disse che in una riunione ai Bagnoli si era data Erricene, per le regole della camorra, come mi d:sst- Abbatemaggio, voleva parlare per forza ai camorristi. Il perchè della costituzione di Hapi Il capitano Fabbroni dice che Abbatemag gio non parlò subito della, responsabilità di Rapi per paura, ma poi ebbe una resipiscenza della coscienza ed allora aggiunse le nuove rivelazioni. — Feci, prosegue il teste, sorvegliare il Rapi, affidandolo al maresciallo Serion, ed allora si seppe che dopo l'ordinanza della Camera di Consigliò Hapi aveva cambiata vita. Il giorno poi nella nuova abitazione, che 11 Rapi aveva prtso presso il Vomero, era visitato da noti tipi della vita napoletana. Di notte frequentava meno le bische. Si seppe poi anche che fin pi si preparava per pari ire. e lasciò per questo una procura generale al fratello. a Roma, a Parigi ed a Londra. Il r> o il 16 del mese di giugno, non ricordo bene, fu -'"o a Roma giocare in una Ili mmnnaeuivdsGddindalsvtvilmslmgleirv"uii0^torn"» ^oTpÌM-Ìxo, T,,„ n „,,,.„,i„ ' i,„.. sr;l- 51 ?pppe che in quella occasione conferì 2M».E^.B*.S' *»" 1» « 0 i1 1f,st^ T Oliando l'autorità giudiziaria s.1l(.rò man(jat0 fii rat urn contro di lui man- rìiU0 rì' ottura che mi fu trasmesso dal mio gUneriore tenente colonnello r.ioria affidati Jolo.-per il segreto, al mio onore, p sulla n ir parola posso affermare che nessuno sanevf ,un j che esistesse il mandalo di cattura, neppure I l maresciallo Perion, che avevo rli nuovo in- ; vinto a Roma nella speranza che Rn'U vi fos- , i- rimrna'o, essendo l'epoca dello corse. Il 91 o ?? giugno, non ricordo bene Urini tp-' legrafò al Procuratore Genl-rah» " cr'-do an- ' elfo al Tribunale, dicendo che sarebbe ve'niiió ì1 n l'alia per costituirsi, avendo jpttn sui giOr unii eh* era spiccato mandato di cntt'tura'Lcontro di Ini. Si qualifico quest'atto del Rani !"ini" un bi>l gr^to. per rno f,, un gnslo Molla -amorra, impostogli dogli associaii che erano "enreere.- >•."■"• volle • cior"n!l hanno pubblicalo che n'ire in Dalia, quindi, per me, ripe'o, la sua costituzione all'autorità giudiziaria gii fu im ')'1"'' camorra. Tmtl rnno in carerò e Molto yoite ^si^tovn -1 ma-dato di catlur- cóntro Rapi e questi non si era mal mosso da Parig; ner ve- -on si voleva che il professor Rapi rimanesse 'pori E ripeto, su! mio onore, ncss'trio sanava del "tardato f)t ca'tnrn spiccato contro il Rtipi dai'autorità giud'ziaria. Io^ creda*1 ■ ori giunti, sono '■] p=ù se- ?reio-ndìvirino di q e;to mondo, ma-hoVoluto Coneed»re i«»»wvl«te a' gìornnl.s" e q'imti fu pnbb't.-o.o sui giornali non ve ne detto da me. P-inplano.'sig-mr g'urati oboi clnqu" pini che stetti a Nanni!, non «pio stato mai -i teatri od -i cioen-atoir-nn ]a mia vhn =! -volso trn la caserma e in (nuMeiln. che in qu-ssii ninni lem- nj no rlovutn tras'-iirare; ' -0 rn«'»«'.. .'-• ù \Hn •• *r' ' * 1 ut' — Adunque ■ fonti un il I-str • nessun sa- t -. •; cn:t.n»:i ' Qhar.'i -o.in,>'Uopi Ila • lo <•'••> f - arres-nt vi- \ cino a Xaiviii. Ir.car'ca delta oseenzion del mandato di cattura II tnnrosriall Gap z/.nti. 'Mani fu arrestato Sparan.'se. Il mnresr-iallo .> vide i treno o t'ecome ! duo si co msceva- .- attaccò di-oor-o. li Pan ari v certo punto s> allontanò dallo scompartimento ne -ntrare nella ritirata e. secondo me, ciò fece per libe- rarsi di qualche atto o documento importante, (Il professor Rapi vide). uiunto il treno alla stazione di Sparanise, il maresciallo Invitò il Rapi a scendere. Il Rapi si credeva che questo atto fosse uno dei soliti ferml, ma il maresciallo gli mostrò 11 mandato di cattura. Rapi, allora, allibi, poi si riebbe. a riU«n- „ Fro vpnntn in Italia ner costituirmi » Però^ rìtsngf?lef che al Ranì eiunm « nuova1f^^^PAi'^^ìì^riStS^^^^'la esistenza del mandalo d. cattura. Per evita- re pubblicità ed inseguito ad ordine del Pro- curatore generale, il Rapi fu condotto al car- jcere di Santa Maria Capua Vetere. ., , . , L arresto del rivelatore,, Fu spiccato, poi, il mandato di cattura anche tu spicoaio, poi, u inmiuiiio ui ««««« am.uo contro Abbatemaggio. che fu subito arrestato,e non si dica quindi che Abbatomaggio ha^ fatto calunnie a cuor leggiero. Abbatemaggio fu internato anche nel carcere di Santa Maria Ca¬ pua Vetere, dove si trovavano cosi il rivelatore e l'ispiratóre del delitto. Alle 11 si ha un breve riposo. Ripresasi l'udienza, a richiesta deM'avv. Bo^ U-io il presidente fa un riassunto de; verbali Idi deposizioni del capitano Fabronl riguardanti certe circostanze affermate da! teste. A un certo punto, il capitano Fabroni, ri-spondendo alla domanda del difensore, il quale afferma eh" a Nipoll si sapeva r'el'.'e-sis'enza deimandato di cattura contro il Rapi, dice: — Non mi meraviglio che si possa sostenere questo- io non voglio alludere a loro, difensori, soltanto se"che si traila di un processo dellacamorra, e oheì sono pronti migliaia di testi adeporre, ed a negare od affermare certe circo-stanze. . . .. . Il presidente legge la prima deposizione scinta resa dal teste al cav. Lopez. 11 teste interrompe a un certo punto la lettura, dando alcuni schiarimenti e facendo alcuni commenti. Intanto è già mezzogiorno e l'udienza e tolta.

Luoghi citati: Italia, Londra, Parigi, Roma, Santa Maria Capua Vetere, Sparanise