Nella galleria delle esperienze elettriche

Nella galleria delle esperienze elettriche Nella galleria delle esperienze elettriche ' gLa Galleria delle Esperienze elettriche inaugurata alla nostra Esposizione è la dimostrazione chiara ed evidente che i progressi fatti in breve volgere di anni dalla scienza elettrica si sono talmente imposti e radicati colle ì grandi manifestazioni della vita moderna da ' richiamare l'attenzione non solo degli studiosi, ma anche dei profani. •L'elettricità è alla base de! inondo, dicono i filosofi del pensiero elettrico; l'elettricità spiegherà il segretu della costituzione dell'universo, sentenzia lord Kelvin; l'elettricità getterà il ponte tra la vita e la morte, dimostrerà l'unità assoluta delle energie naturali, ripetono molti altri, mentre il mite Galileo Ferraris con mente e cuore di poeta scrive che l'e¬ lettricità è « l'agente vivificatore che trainan-j da dal soie alla terra colla luce e col calore la magia dei colori e l'alito della vita, che! lmpsf. vphspmrepidm„j _„.'.. vi partecipa ai cuore il palpito del mondo ester- i ; iwcui» »i " " .» i ,. . ; mno. che sa trasmettere ali anima 1 incanto di s ■ uno sguardo o di un sorriso. » 'rrQvaaudmvv| P„ s ; maravl8,,0«> ^truce che apre tutta una «jJ»lM6[ „,„ n, precorre Volta divinatore della. ipila, ed e punto ai partenza verso un domami lene sirradiera coi nomi gloriosi dii Lente, J a\^**fc terrans'j g j Lf| Galteria cosi come è disposta e divisa, serve molto bene ad addentrare il visitatore nei sacri misteri dell'elettricità, perchè nei va] rl scomparti figurano solo quelle esperienze fondamentali e tipichi.' che sono \ . . ,,„,:. . , -, vari rami dell'elettrotecnica. j Questi pensieri si fanno ancor'più alla inente visitando l'interessante galleria delle Espe-1 rienze Elettriche, presentata dal Comitato Ese- ' cuiivo delia nostra Esposizione, ina ideata ed organizzata con giusto criterio tecnico e scien- j tifico e con entusiasmo geniale dal prof. Riecardo Arno. In delta mostra v'è tutto un volo ! d'idee mirabili, di alte divinazioni: vi è ili compendio interessanti) dì tutta la storia dell'elettricità: talché non si può a meno, rie- j vocando gli inizi di questa scienza, di ricordare la piccola sgambettante rana del Galvani, lilla base dei Il campo Ferraris è presentato in l'orma piana e nuova dall'Arno : i cilindri metallici (posti a distanza dal magnete percorso dalla corrente polifase) roteando con grande velocità stanno a dimostrare l'esistenza nello spazio di forzo misteriose, occulte, la presenza di un ingranaggio etereo, di una catena invisibile che l'uomo può creare, ma non sa divinare. E l'Amò, accanto ali esperienza di Babbage, presenta l'applicazione della scoperta del Ferraris alla trasmissione dell'energia a distanza, i servendosi di un piccolo modello che dovreb, be riprodurre quei grandi sistemi dì trasmisj sione e quelle grandi linee elettriche che scenI dono dalle nostre Alpi, traversano colli e di, stese, e portando per ovunque vita e moto, rinnovano le glorie del sole calante, soppri- dmtfcdtpcllvsimndesctan; meudo cosi i confini che dividono la notte dal giorno. E' nello stesso scompàrto che il prò- jr; fossore Artom espone il suo campo rotante:s; ad alta frequenza, ottenuto colla corrente di d; scarica di un condensatore ed utilizzando la m(risonanza fra campo primario e secondario; q|cumpo a diagramma elittico aperto (a Uiffe- greuza di quello di Ferraris) e che è tuttavia tcapace di porre in rapida rotazione un motore ; sdel tipo di gabbia di scoiattolo. j RL'Amò, nello scomparto attiguo a quello de- >adicato a Galileo Ferraris, inette invece in ri- : dlievo l'importanza scientifica del campo elet- j trieo rotante, nel quale alla corrente alternata Tó sostituita una. differenza di potenziale, ai cconduttori, un dielettrico e clic è. tuttavia capace (qui sta la bellezza del fenomeno) di compiere un lavoro meccanico senza corrente di conduzione. E quasi per connessione logica di idee vien fatti ili ricordare l'entusiasmo col quale il Tesla si è aociuto u risolvere il problema della trasmissione dell'energia a distanza costruen- do nel lontano Colorado gigantesche torri di acciaio, veri centri ili irradiazione, collegati a complessi sistemi generatori: torri che ricordano (ulta ima storia di audacie c di illusioni, ina che dimostrano pur sempre le tendenze degli studi mùdeiM! in i|iic.-.!o campo Tentativo audace quello del Tesla, è vero, ma non illogico perchè lo stesso problema in un altro campo ed in uri altro ordine scientifico è stato praticamente risolto dal Marconi colla telegrafia senza fili: il Marconi stesso in apposito scomparlo espone gli apparecchi più re- j dcenii e perfezionati basati sul principio della ! isintonia, quali sono usati comunemente nelle : stazioni radiotelegrafiche marconiane. Davve- ì - ro è meraviglioso pensare come l'uomo abbia ì | saputo dominare in certo qual modo io spa-| n! zio etereo: è infatti nella scoperta del Mar- j zI coni che l'etere s'impossessa della parola u- t qinana e ne diventa gentile messaggero per j portarla lontano, lontano, traverso ai conti- | lccdprfcciienti ed all'oceano lutinito. l'i mentre Bellini e Tosi colla bussola azimutale Hertziana risolvono il problema di determinare a distanza la uosizione di stazioni radio-telegrafiche moti- d p fotografie, le fattezze «mane, tra __J J; ; i„v!;„ir,* li. Poulsen nello scomparlo quattordicesimo mostra in funzione un apparecchio che serve a produrre le onde elettriche continue e persistenti usate nella radiotelegrafia e radiotelefonia. . Non meno geniale ed interessante è il « Convector » che il prof. Rossi espone nello scomparto secondo, apparecchio di estrema seuslhilità fondato pure esso come quello di Poulsen sulle leggi della risonanza, ma nel quale per la prima volta sono applicate le proprietà magneto-elastiehe di un sottilissimo filo di ferro vibrante sotto l'influenza di perturbazioni elettriche periodiche ad esso consonanti. Sempre nel campo delle trasmissioni a distanza il prof. Kórn colla telefotografia risolve uno dei problemi più difficili dell'elettrotecnica: mercè l'apparecchio Kòrn (scomparto nono) i versano per centina a di chilometri ì labirinti . . . .. . misteriosi de! a materia e dopo di essere stati s ogH deforrnatii tornano, nella stazione ricevente, a ricomporsi in linea armonica per riprodurre fedelmente il modello originale. Questo sistema basato essenzialmente sulla variabile conduttività del selenio in rapporto alla sua illuminazione, permette di riprodurre a Berlino le fotografie di una cerimonia o di un fatto successo pochi minuti prima a Londra od a Parigi, e fa prevedere In certo qual modo la risoluzione ilei problema della televisione, problema certamente difficile ma che verrà affrontato vittoriósamente nel futuro. Perchè è storia ormai risaputa che l'uomo non si arretrerà mai davanti ai misteri che eir- Mn(teno l'essenza dell'elettricità, e cercherà mf ione ^ lg ^ ,a dayanU aUa materia e circonaaUl da un campo nla. gnetico può essere sede d'i energia elettrica, e di trovare perchè questa energia che passa muta e solenne in un semplice conduttore materiale può In certe condizioni assurgere a fantastiche manifestazioni e diventare luce, calore, suono e movimento. E' il desiderio di penetrare tanto mistero che spinge, sui sentieri di scienza, quasi in gara di corsa, il poeta, il filosofo e lo scienziato, e li fa concordi nel tentare di carpire le eterne querele, le misteriose canzoni che l'atomo susurra all'atomo vicino. Tra i grandi pionieri di questi studi troviamo l'illustre senatore Righi, il vero precursore e maestro di Marconi. Infatti il prof. Righi in forma sperimentale (scomparto quarto) dimostra l'identità di natura fra le onde luminose e le onde elettromagnetiche, mentre mediante tubi ad «ria rarefatta combina delle esperienze geniali sui raggi magnetici da lui scoperti, raggi che essendo generati in un campo magnetico pare contengano, sia pure transitoriamente, dei sistemi binari analoghi alle stelle doppie e risultano ciascuno da unione positivo e da un elettrone negativo mobile l'uno intorno all'altro. Deduzioni queste maravtgliose nelle quali vediamo ioni ed elettroni seguire con bontà ed obbedienza la volontà dell'uomo e come, tanti soldatini di reggiménti misteriosi prestarsi a fare il salto mortale o quello di testa, secondo la natura della ener già che devono produrre. Come corollario di tali studi starino le esperienze relative alla scarica nei tubi a gas rarefatti quello di Rontgen, mercè le quali l'elettricità concorre a semplificare il difficile compito delia mèdi dna pure sempre restando la grande datrice di vita e di morte: le esperienze brillanti del Tesla (.'comparto primo) ottenute mediante correnti aventi la frequenza di circa un mi del cervello umano, materializzarla e trasmet ieria immutata alle età venienti, Ed è in cospetto di fenomeni di tale inte resse ed importanza che il visitatore dell'i galleria delle Esperienze anello se profano. non pifò a meno di entusiasmarsi della bellez za e grandiosità delia scienza elettrica, la quale sola potrà risolvere i grandi problemi che ancora tormentano l'umanità: cosicché ben si potrebbe, sul frontispizio del padiglio- lioue di alternanze ed il potenziali' di parecchie centinaia di migliaia di wolts; quelle del radio; quelle sulle proprietà magnetiche dell'aria liquida e molte altre, tutte disposte con genialità e grandiosità. Velia stessa gallèHti delle esperienze, quasi, a dimostrare I assoluta unità delle energie naturali, troviamo presentate da Duddell l'ai cu cantante nel "qualo la luce si fa suono ,e parola e Può ripetere dolci nenie o ritmi giocondi: troviamo Poulsen, che col telegrafano, mediante piccole perturbazioni magnetiche, dona vita ad un semplice tilo di acciaio e lo rende alto a ricevere i messaggi telefonici per custodirli gelosamente : apparecchio interessante dal punto di vista tecnico e scientifico nel quale vediamo il magnetismo, l'elettricità, il suono, il movimento e la materia concorrere, all'unisono per cogliere la vibrazione ne. scrivere a caratteri d'oro il mollo fatidico del morto filosofo napoletano: • Qua il solco, qua il seme, qua la spica. » 6IAN GIACOMO PONTI |'! ! |; iI!; ; ; !I1 Airtutro Dazzi il giuntine scultore enrrarino, clic con lo Zanclli prese parte al concorso per le .sculture. dell'Aliare dellu Patria, al monumento a Vittorio Emanuele. Il modello del Uazzi fu sostituito in questi giorni al modello dello Zanetti, in attesa dtl responso della Commissione reale. JLtA crociera motonautica Uno dei battelli partecipanti alla crociera nel bacino di San, Marco.

Luoghi citati: Berlino, Colorado, Londra, Parigi