La coppa "La Torino"

La coppa "La Torino" CICLISMO. La coppa "La Torino" vntadalla Sorteti "La Torino,, La partenza La it dit e l ricchissima ed ar tRrLa quinta disputa per la ricchissima «ed artistica Coppa « La Torino », offerta dal signor Vitale Nlccrdamo, adunò alla partenza ben otto squadre, composte di ottimi elementi del campo dilettanttsco di Piemonte e di Lombardia, e di alcuni dei più bel nonri del professionismo italiano. Fin dalle 4,80? « ml-siarono, «Ha sede della Società « La Tónno • le operazioni preliminari di firma e verifica della ponzunatura, le quali si protrassero fin verso le 5,45, ora in cui i concorrenti, preceduti dalla vettura della Giuria, si poriawno al punto ai partenza, al Pilonetto. Qui già una numeroia folla di ciclisti e di appassionati di questi mattutini spettacoli sportivi attendeva i concorrenti, mentre ahri si spingeva sull'ampio stradale di Monealieri per assistere alte prime fasi della lotta che si presentava durissima per 11 valore delle squadre in campo. Delle nove squadre Iscritte non si presentò che la seconda della « La Torino • : lo altre presero regolarmente 'a partenza, agli ordini del signor Florio, commissario regionale del1U. V. 1., a cinque mimiti di intervallo, e precisamente alle seguenti ort; Unione Sportiva Torinese (Baima, Arato, Pasquero, Riva, Rettori) oro 6,16; Club Astrapè A (Davico, Neoco Leone, Alene, Virone) ore 6,20; Club Astrapè B (Hossaro, Bussi, Casa-legno. Costa, Vogllzzo) óre 6,25; Unione Sportiva Torinese A (Aimo, Ballo, Petiva, Santina, Guacco), ore 6,30; Lai Tonno A (Alasia. Capella, Durando, Qnagl a, Rida) ore 6.S5; Pro Sport Robin- (Busso, Chio-1 di, Cravotto, Gallino. Rossi) ore 6,40: La To-;. pegnara specialmente fra questa squadra e ; rln B (Boslo, Giardino, Musso. Prato. Vianzone) ore 6,45: Sport-Club Bergamo (Bolla Locateli! E., Fasoli, Locatoli!, Noris, Chiorda) ore 6,50. Da Torino ad Asti a passo di "record,, Appena partita, al comando di Durando, la seconda ««juadradei bianco-verdi, ci diamo all'inseguimento a bordo di una velocissima Fiat Prevediamo che la lotta per la vittoria si im-. pegrterà specialmente fra questa squadra e ; quella che la precede, dei rossi professionisti. La strada, iln quaM a Moncalieri è a fondo pessimo, e, per l'eccessivo inatTiumento, la polvere è mutata in fanghiglia. Cionostante il passo è tostenutisslmo, tanto che non siamo in vista del gruppo della « La Torino » che all'uscita di Moncalieri. Conduce sempre Durando, e 11 gruppo lo segue, nella scìa di polvere ch'egli si lascia dietro la sua ruota. Prima di Poirino, Durando è a tfrra per foratura: il gruppo, privo del suo ottimo duce, prosegue egualmente, e noi lo lasciamo nel suo veloce Inseguimento. Poco oltre incontriamo Guasco, solo, che, caduto a pochi chilometri dalla partenza procede veloce, ma senza speranza di ricongiungersi. Lo raccogliamo a bordo: il piccolo piemontese sembra si trovi con noi meglio che con j quegli indemoniati di diavoli rossi che hanno. te ali ai piedi. ; Infatti, quando li raggiungiamo, Aimo con-1 Suce a un passo infernale Petiva, Santina e « Ballo. Hanno già guadagnato 50" 6ui loro più ; temibili avversari, i quali, guidati da Allasia, Inon sforzano in attesa di Durando. All'uscita da PoMno, Capotta va a finire in jun fosso; poi cadono Sttia e Quaglia; ma tuttl riprendono subito. Oneste duo squadre avvantaggiano, m questa prima parte del percorso su tutti: seguono lo fiport .Club Bergamo e il Club Astrapè (A) ;, più lente procedono le altre. (Dopo Poirino passiamo .Davico, e prima di Villafranca Leone, già staccati. Al principio della discesa del Dualfto I rossi raggiungono 0 passano le due squadre dell'Astrane, da cui si seno distaccati due uomini: solo NecCo si attacca alla loro mota. Frattanto dietro una squadra prooede a promettente andatura: quella dello Sport Club Bergamo. Senonchè la mala sorte comincia, prima di Asti, ad accanirsi contro di essa. Per evitare un carro, i cinque uomini ca? dono l'un sull'altro, danneggiando gravemente le macchine; essi perdono più di dieci minuti a rlpnraro, lasciando indietro Bolla. Norie poi cade ancora prima di Asti e si ritira. Ad Asti le squadre passano in quest'ordine: M. S. T. B.) alle 7,59 (tempo ore 1,44) compatta; U. S. T. (A.) alle 8,1 (tempo ore 1,01), manca Guasco; Club Astrapè, oro 8,1 (tempo ore 1,41), mancano Davico, Leone e Voglizzo: La Torino, ore 8,10 (tenrpo ore 1,35' Astraine (B) . ore 8J0 (tempo ore 1,43): Astrapè (A), nre 8.12 (tiemfrbo ore 1,52); La Torino (IB.), ore 8;*21 (tempo ore 1.38V. Ilobur, ore 8,2.1 (tempo ore 1,41); S. C. Bergamo, ore 8.29 (tempo ore 1,39). La lotta ira 1 rossi e i bianco-verdi La lotta quindi si delinea fra l'U. S. T. (A.) e La Torino (A.). Dopo il controllo di Àsti, ottimamente disimpegnato dalla Società « Forti e Liberi », le strade si fanno più polverose ancora. Comntciano i salfccendl dello colline astigiane, rovinosi per 1 corridori già affranti'dal passo micidiale della prima parte del percorso. Dopo aver ripreso i rossi, guidati ora da Santhtù, attendiamo alla stazione di Montechlnro 11 passaggio d'egli altri; a fi' passano gli uomini dell'Astrapè, le cui squadre si sono disgregate e mescolate; a 7' transitano i bianco-verdi guidati da Allasia, che, dopo Asti./ ha forato e cambiato In macchina con Ouafrìla. La marcia, per II caldo. Iti poivero, l'Ingombro della strada ondulata, si fa durissima» Tosto Cnsalegno e Rossaro al staccano: Capella è in difficoltà, ma segue 1 suol, che su di una salita rimontano quelli dell'Astrapè. Alcuni di questi seguono per alcun poco Durando e compagni, ma poi cedono definitivamente. I rossi perdono terreno Intanto, davanti, l rossi hanno perso, per una foratura di Petiva, il lieve vantaggio faticosamente acquistato e sono incalzati da vicino dai bianco-verdi, a cui, a Gallareto, si è ricongiunto, con nostra sorpresa, 11 Quaplin, e da cui poco dopo si stacoa Capella. La successiva discesa, ripida, tutta a tnvrniavets strettissimi, e 11 plano che conduce sullo stradale di Chlvasso sono fatti da Durando a forte andatura: ormai i rossi non sono più che a tro minuti. Quando li raggiungiamo e II avvertiamo del loro svantaggio, a Chlvasso, e's9i affrettano 11 rifornimento o riprendono la marcia, che Sarithfa. rianima col suo passo poderoso. A due chilometri da Chlvasso pas«iomo i rossi dilettanti, cui manca Baima, distaccato per caduta. Aimo prima e Sonthià poi, fanno di tutte per aumentare la distanza ohe li separa dagli accaniti inseguitori. Si comprende che la vittoria sarft. strappata per frazioni di minuto, e gli ultimi sforzi sono disperati. La vittoria della "La Torino,, Ad un nostro incitamento Petiva passa in testa e accelera. Allo svolto dopo il ponte Stura spunta all'estremità della strada bianca il nastro dell'ultimo chilometro. Accompagnati da una «coorte di ciclisti i quattro infilano velocemente il rettilineo finale, in fondo al quale nereggia la folla in attesa. A quattrocento metri Petiva, Santhià, Aimo e Bailo si dispongono in linea e, dandosi la mano, passano. acolamatUsimi, il traguardo d'arrivo. Sono le 10,29'30". Terminata l'ovazione che saluta i primi arrivati la folla rivolge lb sguardo sul percorso, sapendo vicini i secondi. Si contano i minuti, i secondi. Al terzo minuto appare in fondo al rettilineo l'automobile che precede la squadra della La Torino. Questa giunge appena in tempo per strappare la vittoria; ancora 30" e il ricco trofeo sarebbe perduto. Sono Infatti le 10.34. La bella vittoria dei bianco-verdi, dovuta alla meravigliosa corsa di Durando » Allasia, è vivamente applaudita. Contsmporaneamonto alla prima squadra della Là Torino arriva la seconda deH'U. S. T. Alle'Ore 11,PIO" giungono Hosio, Musso, Prato, Vlnnaone, della La Torino. Alle 11.2 arriva la squadra del Club Robur mancante di Cravotto. Alle 11,15 giunge la seconda squadra del Ùltima'arriva la squadra dello Sport Club a -™» hì<-„ • ..di Bergamo, che, come dicemmo, fu perse gultata dalla guigne, quando la sua marcia regolare e veloce prometteva di portarla fra le prime al traguardo. La classifica, in base ad tempi Impiegati, 6 quindi la seguente: l.o 'La Torino (Durando, Adlasla, Quaglia, Sitia). che ha co«perto i 124 Km. in are 3,50; 2.o U. S. T. (Aimo, Petiva, Sonithià, Bailo;, in ore 3.5a'30": 3.o La Torino («Desio. Musso. Prato, Vianzone), in ore 4,1610"; 4.o U. S. T. (Arato, Pasquero, Riva, Rettori); 5.o C. C. Robur (Busso, Chiodi, Gofllino, Rossi), Ln ore 4,22; Co C. Astrane (Bussi, GaJasegno, Còsta. Vogilizzo). in oro 4,50. All'organizzazione accuratissima ed ordinata, cooperarono i signori iBalloira, Peyla, Lunordiini, Fiorio, Marocco. I controlli furono disimpegnati : ad Asti dalla Fonti e Liberi; a Gam.bi.ano dal signor Navarro.; a Poirino dal signor P rotto; a 'Gallare io dal signor Pi starino; a Chlvasso dal signor Scarlatto. La Coppa La Torino passa, por La priva volta, ln possesso annuale alla La Torino dalia Robur che l'aveva vinta l'anno scorso.