Montenegro e Turchia ai ferri corti

Montenegro e Turchia ai ferri corti Montenegro e Turchia ai ferri corti (Servizio speciale della. Stampa Vienna, 5, notte. Seguendo fedelmente giorno per giorno gli avvenimenti albanesi non abbiamo mancato di rilevare la crescente gravità ed l pericolo. Sopratutto non abbiamo manato di mettere in luce la tensione dei rapporti turco-montenegrini parecchie volte ufficia Intente smentiti, che vanno, invece, ógni giorno acutizzandosi. l,c nostre informazioni e le nostre previsioni trovano an- cora una. volta conferma nei fatti. Le noti- mobilitazione alla divisione di Podgoritza». Questa sera viene smentito ufficialmente 'annunzio della partenza da Cettigne. del'inviato austro-ungarico, ma viene inve- zie che oggi si hanno sull'Albania sono as sai pessimiste; ciò non significa, e bene ripeterlo esplicitamente, che la situazione sia già disperata; essa è semplicemente molto critica e pericoloso.. Mobilitazione delle trnppe montenegrine La .Xeitc Prete. Presse riceveva, questa mattina da Cettigne: « L'inviato austro-i ungarico a Cettigne barone Giesel ha avuo ieri e l'altro ieri due lunghe udienze con re Nicola ed è partilo oggi apparèntemente pei' ragioni di salute, ile Nicola ha chiamato il decano del corpo diplomatico barone Squittì, ministro d'Italia, e l'inviato russo ÀTSenow ed ha loro partecipato che il Montenegro,, a causa della mobilitazione della Turchia è anche esso costretto ala mobilitazione delle sue truppe. Domani, in conseguenza, sarà impartito l'ordine di ! j ilce confermala la notizia della niobi Muzione delle truppe montenegrini Secondo iaformazioni autentiche ufficiali, re Nicola ha partecipato che entro il giorno 15. giorno in cui scade il termine stabilito dal governo turco per la sottomissione dei Molissori, egli scaglionerà lungo il confine turco-montenegrino un contingente di truppe di 7 mila uomini. Re Nicola spiega questa misura con la volontà di impedire ai Malissori ribelli di varcare il conline monenegrino. Il re Nicola ha dichiarato in modo reciso di avere delle intenzioni paciliche, di volere mantenere la pace fino a che non sarà attaccato. Queste notizie hanno destato a Vienna molta impressione. Le preoccupazioni p?p una £!ierra ium>-niontene#riiia Una mobilitazione di truppe nel Montenegro non ho. cerio lo stesso significato che ha in altri paesi, perché, come è noto, rannata montenegrini:! è sempre preparaa olio guerra, imi esso, ò pericoloso. Il soldato montenegrino è battagliero per natura, non è certo di quelli ''he evitano lo occasioni di Usure il fucile, eri eccovi chiaro il pericolo di una ormalo montenegrino di fronte ad una armata luniti in uno. immediata vicinanza. D'altra parto non mancami a Costantinopoli clementi di notevole influenza nello politico turca, i quali non sarebbero alieni dal risolvere con una partita d'armi il conflitto turco-montenegrino. Allo testa di quesiti forte partito di guerra sta lo stesso ministro della Kuorru Mahmud Chevket Pascià, il quale con no pugnò di ferro domina la politica dolio Sublime Porta e fa spesso valere in modo decisivo la sua volontà. La. situazione sembra, dunque divenula di nuovo oscuri), por quanto si possa ora considerare, con inag'gioi'e colmo, dopo l'annunziato accordo Irò Italia, Austria e flussio, che riuscirà od evitare per lo meno che un possibile, conflitto armato Ira Montenegro e Turchia provochi uno scoppio di antagonismi politici Ira tre potenze europee più direttamente interessate nei Balcani. Nei circoli politici di Violina si giudico come preoccupanti le nuovo misure militari montenegrino e ciò por tre ragioni: Lo perché si e persuasi die le gravi misure milito ri del Montenegro avranno uno non favorevole influenza sul decorso delle trattative turco-albanesi in quanto che i Malissori saranno incoraggiati c rincorali nella biro resistenza e pretenderanno che il governo turco acceltj tilde le loro domande, anche quelle a cui la Sublime Porta si è finora ritintalo; "J.o lo mobilitazione di un così notevoli; contingente di truppe, (piale è slato progettato dal governo montenegrino, desterà una grande impressione nel governo turco; 3.0 con lo presenza di truppe montenegrino al confine potrebbero facilmente sorgere delle pericolose complicazioni ili quanto ci 10 oi continui combattimenti tra ribelli albanesi e truppe turche potrebbero partecipare anche pili largamente i soldoti montenegrini, come già 6 avvenuto ri netti te volte. 70.0(10 soldati iuivhi al couiine montenegrino j 'Juaulo all'impressione prodotta nei cir coli turchi, lo Sene l'reie Presse dice che essa è assai sfavorevole. Proprio ora che correvano trattative a Podgoritza tra il Go vernò turco ed i ribolli Malissori erue v la speranza che esse conducessero ad una intesa, le misure militari dol Montenegro influiranno dannosamente non solo nei rapporii 111 rco-n 10111e11 egririi, ma anche sul corso libile trattali ve coi ribelli, \i ho detto aliclic il pericolo eh" i Malissori possano credere clic il Montenegro voglia continuare ancora con maggior forza a sostenerli, coine ha fall" in passalo', e ad appoggiare cvoiiiualmeiitn anche con le armi le Imo domande. I Malissori, datu questo, insisterebbero ili lolle le loro domande senza eccezione, ciò che potrebbe avere per effetto di mandare a monte le trattative. Il Governo turco non ha dato al Governo montenegrino il minimo pretesto per la sua mobilitazione al contine. Finora il Governo turco ha inalici ulo settanlamila uomini al confine settentrionale dell'Albania, ma questo truppe licevano il solo compito di domare i ribelli non ornno assolutamente dirette contro iMoiiienegro. Nel caso che il Montenegro Mobilizzasse veramenle lo lruppe, anche la Turchia dovrebbe prendere misuro relative. Si ,s|ieru tuttavia a Costantinopoli clic le Potenze persuaderanno il Montenegro a. ritirarsi dal suo i:a*£u troppo avventato. La t'orza della divisione mobilitata (Juanlo, poi, all'altitudine delle grandi Polenze, essa, per il momento si potrebbe riassumere cosi: Le trattative corse fra L'Italia, l'Austria-Unglieria e la Russia sul problema albanese hanno condotto, come già si è detto, alla constatazione che queste tre Potenze hanno identità di vedute sopra gli affari dei Balcani, e perciò sono perfettamente d'accordo sul modo di procedere nel problema albanese. Ha questo accordo delle ire Potenze più interessate nei Balcani viene che il Montenegro si troverebbe isolalo se esso, contro i consigli delle Potenze, si mostrasse aggressivo verso la Turchia. E' probabile che le Potenze faranno attento il Governo montenegrino sul pericolo grande che potrebbe derivare dal suo atteggiamento. Mesta a considerare brevemente dal pillilo di vista militare la misura del Montenegro. La. mobilitazione ordinata da re Nicola >• so lo parziale e riguarda, la regione orientale del regno immediatamente confinante col territorio della rivolta. Il Montenegro possiede nella sua organizzazione militare quattro distretti di divisione, i cui centri sono Cettigne, Podgoritza, Nihsic c Koluscin. La. divisione di Podgoritza comprende tredici battaglioni di fanteria, tre batterie d'artiglieria di montagna, tre reparli di mitragliatrici, ed alcuni pezzi di batterie pesanti e da compagna. Lo forza, di combattimento di questa divisione si può calcolare in dieci o dodici mila uomini. L'attuale esercito niou- venetahanli.pfoliiireseEcochsCcccervdttenegnno con tutte le sue forze disponibili ncòmpretidc da b'O 0 7U,0IK) combattenti. L'ai- gluale. mobilitazione della divisione di Pod-ltoo.sloctoctpnasvsegorilzo e stoto ordinata in modo che. diversi contingènti di truppa, battaglioni o compagnie, occupino tutti i punti del confine iti cui si aprono le coiiitinicazioni fra l'Alta Alboino ed il Montenegro. Si tratti! di tino sbarramento del confine. Perchè la Tiirebia non accondiscende alle domande degli albanesi Sull'attuale situazione nei rapporti turcoalbanesi si hanno oggi poche notizie, ma -•e.iupre poco pacificanti. La Nette l'reie Presse riceve da Costantinopoli. Il Consiglio dei ministri ho. oggi dichiaralo che le pili essenziali domande avanzate dagli albanesi non sono accettabili per la. loro forala e per il loro contenuto. Tuttavia, seciin-j do lo voci che corrono, la Porla sarebbe disposta a prendere in considerazione il noto memoriale presentalo dai ribelli per le riforme da introdursi nell'Albania, se i ribelli nero si sottometteranno entro sabato. Nei circoli turchi si dichiara che il Governo di Costantinopoli è stato già accondiscendente verso gli albanesi sino ad un pùnto, oltre :l quale 0011 è possibile alidore. Non ó. pos- ihilc accordare speciali privilegi agli albanesi, perche, so ciò avvenisse, anche, le aiire popolazioni do!l'impero ottomano domanderebbero olio Porlo de albanesi, e che cosa ne sarebbe della Turchia se i bulgari, i greci, j serbi, i curdi, i vaiacelii, gli arabi ed i dr.fi.si si sollevassero : domandassero di avere lo sios^o trattamento degli albanesi? Ciò significherebbe In fine dolio Turchia 0 la smembramento dei"impei'o ottomano. Situazione inquietante Continuano sempre ì combattimenti lungo I confine turco-montenegrino. Secondo le "'tizio iiriicioli, i ribelli do. sabato n lunedi| 'libero trenta morti, lo (ruppe turche obbe•11 un ufficiale, 17 soldati incisi e (jUe sooniinrsi. figgi i ribelli sorpresero una pattuglia di otto uomini, riì cui tre rimasero 110■ou 0 gli ali ri forili. La situazione noll'AI- onio meridionale, che già qualche giorno io in Pose a mie informazioni private vi definivo torbida, viene ora dipinta come inniielautc (lolle notizie inficiali giunto da Costantinopoli. In quesiu. parto dell'Albania si noia inulto fermento, ma ó un sogno il l'atto che gli impiegati turchi civili e militari inviano già le (oro famiglio 11 Mimasti!' per metterle al sicuro. Sono giunti a San Giovanni di Medua Iroinilo riservisti, provel'ienli do Bi'ussa e do Koiiia, destinati all'Alta Albania. La .Sene l'reie Presse dice sapere che lo missione del generalo montenegrino N'iusUovic a Pietroburgo è fallita. Secondo informazioni giunte, sembra che il Ministero degli esteri di Pietroburgo abbia dichiarato all'invialo iiionleniìgriuo clic il Montenegro non potrà coniare sull'appoggio della Russia nel caso che assumesse una attitudine aggressiva contro lo. Turchia. Montenegrini cue attaccano sentinelle turche Costantinopoli, .'1, notte. Il comandante supremo dell'Albania, Tnrgut-pascià annuncia che cinque montenegrini uniti a venti ribelli si sono avvicinati al confine verso Lesuiza per fare delle ricognizioni delle posizioni turche. Nel medesimo giorno i ribelli a Selzc attaccarono delle sentinelle turche. Queste, rafforzate, recarono ai ribelli gravi perdite. sefu(mlPduini pori ;i ipiolli j ragdeddIdfrdoIrnsacfalod

Persone citate: Ira Montenegro, Re Nicola