Un'interpellanza sul governatore dell'Eritrea

Un'interpellanza sul governatore dell'Eritrea Un'interpellanza sul governatore dell'Eritrea gravattrivelati dall'on. Riccio Debole risposta dell'ori. Di San Giuliano (Per fio dircLo e. per telefono alla Slampa) ! jiCAMBIAM nota la grande importanza' fi- : namuvna, artistica e amministrativa del disc- no di log»?, e presa ll-.Gpverno di riinan-ha più opportuna epoca la discussione GIOLITTI risponde che il progetto di legge Roma, 3, sera. La seduta antimeridiana, sotto la presidena del Vice-Presidente CARMINE, comincia alo ore io,, r- Dopo breve discussione è approvato n discKno di legge siili'» organico del Ministero dcH'afferl-'esterl ». e si inizia la discussione del isegno di legge: CU litici nello sialo nella Capitale. stato' studiato in ognt sua parte da un'autoevole Commissiono, e che mira a risolvere ino, stato di cose, che è causa di molti inconvenienti al servizio, e insieme ragione di' gravi: spese all'Erario. Prega perciò l'on. Cambiarli di consentire che il disegno di legge possa essere discuso e approvato. CAVASkart presenta e svolge il seguente crdine deT giorno: « La Camera invila il Governo n presentare distmti; progetti di. legge per ogni eventuale, costruzione di pubblici edifici nell'interesse. ?*1Ì?-,S^*_°.' ^corredandoli coi relativi progetti ji%,!&5^%el^!^^J?%i 'StìTS* TOSCAVELLI presenta e svolge un altro or- oineaei giorno: ... H« La Camera confida che il Gjverno saprà provvedere degnamente alla costruzione dei nuovi 'Ministeri, in Roma, in seguito a pub teonioi e piani finanziari ». Esprime 11 dubbio che la simultanea deliberartene di costruire molti edifici per conto dello Stato, possa impedire che le spose rimati gano limitate nelle cifre che. si prevedono, on h^LaTE J.« «lellAmmimstrazio- n0ì«n^,^^W^n~h«aHlf w«. „«. ««-«ni a«ALP^Z ^AP'SiS ?m« IZn ^L^SrVrti tìnf^r^n ?Ì«?* Jam*lì necessario che nella costruzione degli «difi/.i pubblici si tenga conto delle esigenze tecniche ' ed artistiche, e perciò prega il Presidente del Consiglio di accettare il suo nrrtinn ripl irisnnnde all'or Cavacnari che1 •e opportuno u.'i S? orcanteo e opportuno un.P-ano organico. giorne. GIOLITTI ricorda esser aree disponibili. Ai l'on. Toscanelli dichiara es- \sere intenzione del-Governo di costruire odi- net decorosi, ma non di alzare monumenti, elpoichè. a Roma almeno. .1 concorsi pubblici inon hanno dato buoni risultati, credo più pratico costituire unii sezione di architettura negli Uffici del Genio Civile, perchè-si guada- 'gnerà tempo e si spenderà meno! [Approva stoni). Confida perciò che la Camera approverà il disegno di legge. (.4pjirotJasloni). Il disegno di legge è approvato, e la seduta termina alle ore 12,10. Le interpellanze La seduta pomeridiana comincia alle 14,20, con-la'presidenza del .vice-presidente Cappelli. Caldo addirittura soffocante. 11 lunedi parlamentare si' annunzia tranquillissimo. La seduta si apre con cinque deputati presenti, die aumentano tino ad unii quarantina nel corso della seduta. Invece del solito « lever de ritieau », delle interrogazioni, abbiamo lo svolgimento delle petizioni. Due di esse-soltanto interessano il.Piemonte. Con la prima, presentata dal deputato Compans, Eugenio Scrazzi, Luigi-Daretto, Caussa Giuseppe e Tancredi Raf. fa, professori supplenti gin incaricati fuori ruolo nelle scuole medie di Torino, fanno voli *ia abrogato l'articolo 102 del Regolamento 28 aansfo i<MKi. il quale, a loro dire, gravemente li professori piemontesi al Ministro deli Istru- 2,?n*' ■ ... . La seconda petizione di interesse piemontese, presentata dal deputaw Ciartoso, è quella dei «ignori Peagno, Abrate, Caussa, Basso e Rafia, professori supplenti già incaricati fuori ruolo nelle scuole medie di Torino, i quali chiedono che l'artcolo 37 della Legge 6 aprile 19(Jii sia dichiarato applicabile anche per quegli insegnanti incaricati fuori ruolo che durante rul¬ timo trimestre del 1900 vennero a trovarsi nelle condizioni previste dall'articolo stesso. La Ga- onera delibera anche per questa petizione il rinvio ai Ministro delll'stru/.ione. CRESPI SILVIO, a nome anche degli, ono revoli Baslini, Rubini ed altri, svolge una in-terpellanza al Ministro dei lavori pubblici, per sapere se, corrispondendo agli affidameli- li. dati, intenda accelerare i lavori per là tràs- formazione a trazione elettrica delle linee Mi- lano-Lecco-Osmatc-Pontc San Pietro-Bergamo- Lecco-Bergamo: lavori autorizzali da una!Ricorda le vicende amministrative e parla-1zzassi?, s ?™b*5x™» coi:,,es5iui'idrauliche per la for:^) motrice. Chiede che, cedendo una parte dello esu- berante forza idraulica di cui io .Stato dispo- ne, si ottenga in cambio altrettanta energia elettrica per l'industria privata, in conformi a dei contratti di opzione conclusi, realizzando per tal modo una ragguardevole economia, e- risolvendo una questione, che si agita da ol-j tre dieci anni. (Cenni di assenso dcllon. Ccr-Nmenati). | Dicorda che una legge impone l'elettrizza- lióné di quelle linee, disponendo il relativo stanziamento. Comprende, come tale tra.-for-i mazione non potesse adottarsi finn a che non tosse' stala ampliata la stazione di Milano. tia. Hi questi ampliamenti sono fatto com- piuto. Non c'è quindi ragione di indugiare. Assicura che la"elettrizzazione-di quelle li- nee ne aumenterà il traffico, :n guisa che la nuova spesa si risolverà jn un profitto di gran :lunga maggiore. Inoltre, per tal modo si arrecherà un grande, ma doveroso beneficio ad industri popolazioni di quel ramo del Lago di Corno, che fu celebrato dal Manzoni Spera che senza ulteriore indugio si porrà i mano ni lavori. (Approvazioni e congratula-1 itomi • i DE SETA, sottosegretario ai lavori pubbli-: c-i, conviene coll'on. interpellante, circa la.j convenienza della elettrificazione delle linee' fra Milano e Bergamo. Annunzia die si stanno accogliendo offerte per la fornitura della forza elettrica. Assicura che il Ministero solleciterà le decisioni dell'Alimi nistraziune l'e'.roviarla. CRESPI SILVIO afferma che per l'energia ; ?leUrica esistono regolari opzioni e che quindi o Stato può pretendere la fornitura di tale ■nergia. nè possono esservi difficoltà a questo iroposito. Quanto ai fondi, essi .-.ono stati itanziati per legge. Esprime nuovamente il -oto che si ponga man., senza indugio alla ! rasformazione della trazione. jlì governatore d'Eritrea RICCIO, interpella il ministro degli affari ] steri sull'opera del governatole Salvago-Raggi iella.Colonia Eritrea e sui risultati che se ne ono ottenuti. 'Afferma che. cèssalo il governo dell'or). Mar- ini, le condizioni economiche della Colonia''.ritrea vanno decadendo, e Ho a causa dei uovi Ordinamenti e sopraiuiio del nuovo go-jernatore. L'on. RICCIO, contiiniando lo svolgimento ella, sua liiDerpelInnza, dice: Le condizioni ellq colonia Eri uva hanuu poi avolo un ira- jilio definitivo quando a reggerli la colonia è'ato nominalo il mai-, le •■ Sa vnjro-Rng-gi. ensate, on. colleghi, che ilclli f.-rrovie deli'Etrea non si servono per i trasporti i privali, ciò a causa delle alte tarili.- proibitive. V. ie il commercio italiano nei: i . oloi u Eritri a ibia a soffrire danni dall'attnal Anni : Ss :-. une, della colonia slessa, lo rivela i! fatto d. !recenti protesto giunte direttamente ai Gorno della, colonia n le proteste i taìegrami e le sollecitazioni giunti a parecchi di noi a i quali me. I commercianti italiani si tremo s.ella impossibilità di sviluppare ; loro fari, perche i! Governo della colonia .:. ogni oilo pare voglia ostacolarli. Né solamente qui fermano le critiche nostre. Anche su faiti •ecifici avvenuti negli ultimi tempi nella conia cori Vieri richiamare l'attenzione del l'ae- so. Per esempio abbiamo avuto il triste esempio di funzionari che si sono macchiati di remi pravi e non si sa per quale ragione non ne abbiano subita alcuna Conseguenza. ' Ove dktp.niti mf.ssi in liberta' Il commissario Odorizio è responsabile di ! alcune irregolarità alle quali accennerò tra jbreve, irregolarità che mettono la Atnininìstra/ione carceraria di Massaua in piena anarchia. ji commissario Odorisio fece indebitamente uscire due detenuti che non avevano scontata ha pena alla quale erano stati condannati dal Tribunale. Quando il Procuratore del Re andò a visitare il carcere, per non far rilevare la mancanza di due detenuti, arrestò i primi due passanti e li foce condurre in carcere al'posto dei due detenuti. (Impressione vivissima c continènti), saputosi il fatto e procedutosi contro l'Odorizio e contro il custode e rinviati entrambi a giudizio, il marchese Salvato-Raggi negò l'autorizzazione a procedere contro l'Odorizio: cosicché questi restò impunito mentre il guardiano veniva condannato .per favoreggiamento. Un'altra volta lo stesso commissario Odori- , ?[n fll n„PI.Pla,0 )101. appropriazione indebita m „n.l e m* „ Governatore tm)eàì Che j„ processo sj faC(,Sse. {tmpressioni e. commenti). Ma vi è un fatto ancora più grave. Un altro commissario distrettuale, il sìg. Bruna, era imputato di congiunzione carnale con una bambina di sei anni. Veniva spiccato contro idi lui mandato di cattura. Si vide allora il commissario civile, braccio desvt.ro del Cover nat'oro. recarsf nlle carc£w c^sunirrc Ja tu- Helii. della criusii del Rrunn, il quale verino esn- ,, „„,., _ .,„„ : _ j„i . '., .,, .>_,„„„!„,,, dannato a due anni e due mesi di detenzione per atti di libidine. Gli fu accordato come al- S50 fn vìnvlat0 fllrAmimrft doVe non lo si volle fare. 11 processo contro .il Bruna ri »«ase sospeso da 1909 al 1911, finché venne ì DUNilTculo il decreto che .tolse la competenza ' . „im1ll ..„„,, nr. ■{ nvnr^n nnnrio Hirvnn*! ' n,e,Tv „ ,'L f,m°COfSO ,pmKl° d,nftlul WJ^u2^Y0AJK^a ,amc rordinamento m9p: luu'111 dimostra Come loininamento igiudiziario ih colonia non dia troppo affida-, 1 mPI1ln di equitiì e di giustizia. Bice che la Am ministrazione della giustizia in colonia è ri . doUft ft ()ne s{)]. magi6trMi c)ae riassumono in \™™* ™\ IMO. qualche volta, uno dea * mandato in licenza m 1 alia senza li'10 Rla sostituito. L'on Riccio continua a c i <*ire episodi o irregolari.^ giudtizuirie che si ri sPlv?,n" '"' V.ori soprusi. !.. on. Riccio s augura che il Governatore dora in avanti voglia avere maggior nis-pe-tlo dei diritti degli amministrati, 'Venendo poi a parlare del Governatore, egli crede che il più grave torto di Salvago-Rnggi sia di essere un diplomatico. Egli ha cominciato col farsi aumentare la indennità, poi col sopprimere il controllo della Corte dei Conti sul suo bilancio. FRACCAGRETA, interrompendo : — Ma queste cose il Ministro non le ha sapute mal? Gu stipendi del Governatore Anche l'azione amministrativa del Governatore dà luogo a molto critiche: egli ha preteso accumulare lo stipendio di Governatore con quello di 9 mila lire come .ministro e perchè la .Corte dei Conti si è opposta, si è soppresso peligli affari dell'Eritrea, il controllo della Corte dei conti e si è proposto di aumentare di 10 mila lire lo stipendio del Governatore. {Commenta. Al l'on. Martini in momenti difficilissimi bastarono mila lire di spese segrete. Questa spesa fu soppressa quando la Colonia fu tranquilla. E' risorta ora, sotto altro titolo, col nuovi. Governatore. {Commenti). Questi falli furono segnalati da un giornale autorevolissimo. 11 giornali» .non fu smentito. e j ,.P1.,.a ]1Pvsino d, rjsparima1|^3^FT^idii;I mandando in Italia il proprio denaro come se jfOSS0 denaro di Stato! li Governatore ha anche trascurato tutti i più vitali interessi della Colonia. Cosi ha totalmente trascurato la grave questione della demanialità delle terre abbandonate. Un'accusa di schiavismo Ad un colono die accolse due schiavi fuggia- scili, il Governatore ingiunse di restituirli al padrone! E. ili fronte al generoso rifiuto del colono, pagò un indennizzo al padrone stesso. (Commenti vivaci). Di fronte a tali fatti l'oratore, benché alieno |da! sollevare questioni personali, ha. creduto suo preciso dovere di farsi eco in quest'aula della indignazione dei coloni e di invitare il Ministro a dire aperto il saio pensiero. [Vive ap provazioni: vici applausi). D. , . ... ! lUSpoSia del ministro 1 ^ ^^^ffitoltóS i«^iiweS^ ,,„H,„,„,wl.Sl, ^ { ^ , ^l^uJX Htkff s0Ve;.nal0re Ul ku. WiS itulTC d,ue schiavi en tlia)l,, u, colonia, non e pervenuto nessun sen lote .,, Wjn,istoro; assicura .che indagherà e tìnl.u severissimo. Perii fatto Bruno lmora ,loa aVeva avuto notizie precise (rumori; coroj menti : ma d,x un paio di giorni ha avuto iuNormazioni, a subito ha ordinalo una severa | inchiesta. loci. — Per mezzo dol governatore! n MINISTRO contìnua, atiermondo avere ei gii iH convinziuiie che il coinm. Salvago-Raggi regga, con senno quella Colonia, l'oci: — E tutto quello che si è detto? (na rilu; rumori r.Uuci . DI .SAN GlUJ.lANu. — Ma per ora si è par- lato soltanto di voci vaghe, indeterminate, RICCIO. — No. di fatti precisi, : PALA. — Cosi si rinvia! i 1 i : j ' ; ! j ] MARTINI, per fatto personale, ricorda che ' l'on. Riccio ha citalo un fatto per dimostrare < n.e in Colonia non si ummiirlstra la giustizia, 'Sta di fatto che vengono ciurovane all'Asinara per lo scambio dei prodotti; .in esse ci sono j degli schiavi, che qualche valla scappano; al 'ora. i carovanieri si presentano oHe wostiv Autorità, e poiché ogni schiavo gli costa «ni " 'seicento hiv. donrandiino che g-lii sia ì^e j sritmto ' BI SAN GIULIANO. — No. no, non si rinvieni; noi iibdiaglKTemo. UE FELICE. — Ma abbiamo degli esempi; ci vuole un'inchiesta parlainentare ^Approvazioni). •IW .SAX GIULIANO. — Non s» può farla. iJWACCAGRETA. — Ma perche no? Di SAN GIULIANO. — Perchè ora non si ò parlato di accuse precise e documentate (Rumori; commenti). iil ministro dichiara che, pure essendo d'acci.-do con Un;. !.. ai alcune sue affermazioni, lion pie. coiwcnira con lui quando afferma clic La Colonia Eritrea è in dev'adenza. t'econii.) l'on. Di .Suin Giuliano, essa è anzi in pieno vigore .rumori), essendo l'esportnzioiic cresciuta e la situazione economica, migliorata. E venendo a. parlare dell'oidinamtonto giudiziario, il ministro dichiara di. non ritenerlo, come si e detto, dtfcrttoso. Fa. una distinzione fra Tribunale per gli indigeni e Tribunale per gli LlaHaiii. — Non lu.-ogna — esclama l'ononevole ministro - dare ascolto a tutie lie voci che giungono tino .a noi,-mia vagliare ì Miti e le accuse, per poter dare a ciascuno Ja lode od il bia-ìiclic ìi ciascuno spettano (Approvazioni; i uni menti >. Fatto personale di Martini - Né — esclama l on. MARTINI — si può fare altrimenti: perchè sarebbe ossolnlame.'ire un chiudere !<■ porte di quel gnérciito, Anelie ti'i inglesi suiiu costretti n fare come noi 'Coinmc.niDi Se lo schiavo fuggiOivo è nostro suddito, vtk'ii" senz'ailtTo liberato; ma se ì duo dell'Imperatore tl'Abisslnia, non c'è la da fare. E' questo il solo inodn con eoi si possono iiKintenere le relazioni commercia1! ■.ti l'interno de! Continente (Approvazióni; commenti). Replica l'interpellante on. RICCIO. Non può dichiarami soddisfatto. Egli ha citato episodi. ih' •■ i. ii'woti.0 svolti giudizi. >i sono emanale > n-ienz -. -ì Mino svolte polemiche su per i giornali mia non ha il ministrò risposto alir- ii) ;ii- rito, 11 Min-stero evidentemente ni a sa e non vuole ^nper nulla, e trova poco giusto ehe l'on. in San Giuliano, premettendo jiM'J" il suo desiderio di indagare sullopera del governatore, abbia poi aggiunto per ini dello lodi, che. almeno in questo momento, sembrano esagerane. — E poi, eomiunque —- dite ..l'on. Brt'.CIO — io ho citato frasi precise e -sentenze. Ora, promette un'inchiesta e prodiga lodi (Approvazioni). iTnoJtre, il mimistiro non deve aver nozione diell'ordinamcnto gi'iid'i^ia.rlo della Colonia, se cosi poco se ne preoccupa. Posso discutere che la tesi dell'oli. Martini sia opportuna in una Colonia di una .nazione civile, imi sia. pur cosi; indaghi le cose l'on. Pi San Giuliano, e vedrà che non sono infondate, come e.gli ha affermato. Indaghi la verità, onorevole ministro, come io farò per parte mia, e se a on.a'1'clie cosa, la'modesta opera, mia può Miserie giovevole nelle indagini che ella, farà, mi metto -fin .d'una a sua completa, disposizione: ma verrà ì.l giorno in cui da questo banco io le domanderò muto idei risultato delle indagini sue. Io le chiederò quali provvedimenti ella abbia preso in proposito. Molte, cose mi e sembrato ohe abbia dmentlcato. Rileggendo le. sue bette lettere sull'Ailbania o Ja sua relazione suJla Colonia Eritrea viene naturalmente, da domandarsi : E' questo il medesimo Di San Giuliano di adesso? (Approvazioni; commenti). Noi avevamo diritto d.i attenderci più recisa e diretta azione in prò delta nostra Colonia. Ciò invece non è awenuitn: ina. in spero che. in questo .momento questa nzione cornine! a mostrarsi (Approvazioni). Interessi agrari MICHELI, anche a nome degli onorevoli Cardani e Faelli, svolge un'interpellanza al ministri dei Lavori Pubblici e Agricoltura, industria e Commercio por conoscere i loro intendimenti intorno alla costruzione del bacino Crisantl e come credano di facilitare l'opera stessa. Ricorda che questo stesso argomento 6 già venuto ultré volte innanzi alla Camera; dimostra come con questa importantissima opera pubblica si risolverebbe il grave problema della irrigazione di gran parte della due Provincie di Parma, di Reggio nel bacino dell'Enza. Invita il Governo ad esporre i suoi precisi propositi. iDESETA. sottosegretario ai Eavori Pubblici, dichiara che il ritardo nell'esecuzione del bacino Crisanti dipende non da negligenza del Ministero, ma da necessità inerenti allo studio del progetto che ha richiesto numerose varianti. Quando queste varianti siano definitivamente concretate, si darà senza indugio inizio ai lavori OTTAVI, a nome anche dogli onorevoli Raineri ed altri, interpella i ministri di Agricoltura, Industria e Commercio e Finanze, sul loro intendimenti intorno a provvidenze legislative per favorire l'istituzione e lo sviluppo delle Mutue Agrarie. Segnala il confortante svolgimento df queste Associazioni Mutue Agrarie. Afferma il dovere del Governo di aiutare questo movimento e ricorda i voti formulati in proposito dal Consiglio di agricoltura. Accenna al disegno di leggo presentato dal ministro Coeco-Ortu e poi ritirato dall'on. Raineri ed agli studi da questi ordinati per più larghe ed efficaci provvidenze. Chiede poi al Governo che si avvalga degli stanziamenti esistenti in bilancio per. l'incremento della Mutualità Agraria incoraggiando anche l'opera del benemerito Comitato Nazionale, (.^pronazioni). CAPALDO, sottosegretario all'Agricoltura, dichiara che è allo studio un disegno di logge e che. migliorando quello presentato dall'oli. Cocco-Ortu, varrà a promuovere più efficacemente la Mutualità Agraria. Aggiunge che nei limiti delle disponibilità il ministro è disposto ad incoraggiare le cattedre di previdenza agraria che diffondono nelie • popolazioni dei campi il sentimento della mutualità ed il benemerito Comitato centrale per la "•v*vV#«i < rasgia*iu. La seduta termina alle 19,10. Domani seduta alle 10 e alle 14. Alle 10 leggi varie amministrative ed urgenti; alle li legge assicurazioni.