Nei corridoi Sospensiva e ordini del giorno

Nei corridoi Sospensiva e ordini del giorno Nei corridoi Sospensiva e ordini del giorno Roma, 27, notte. '' La lotta parlamentare sul progetto per il monopolio delle assicurazioni si va facendo sempre più intensa e giungerà al momento culminante dopo il ritorno a Roma dell'on. Giolitti, cioè allorquando si tratterà di chiudere la discussione generale. L'on. Nitii avrebbe dovuto pronunciare domani il suo discorso in risposta agli oratori che sollevarono obbiezioni sul monopolio; ma probabilmente attenderà il ritorno dell'onorevole Giolitti. Può darsi quindi che il discorso Nitti sia rinviato a giovedì. Dopo la chiusura della discussione generale entrerà in scena l'ostruzionismo dei giovani iurchU Tattica di opposizione !' In questi giorni dal silenzio di questo gruppo di opposizione si è voluto dedurre che io scoraggiamento fosse penetrato nel campo dei giovani turchi. Ho interrogato in proposito l'on. Foscari, uno degli elementi più attivi del giovane partito di opposizione il quale mi ha detto : — La tattica prestabilita del gruppo rimane immutala, cioè di .lasciar volgere con la massima tranquillità e serenità la discussione generale da parte dei più autorevoli uomini politici e tecnici della Camera perchè il paese si convinca di tutti i difetti, di tutti i periodi della legge proposta e dopo sol- ■"^".^ '""V " T°lrr> .lìnvprp di '"""«nrHre DOK- sibilmente in tutti ì modi che un tale progetto diventi legge, convinti come siamo di far opera non solo sana per il Paese, ma altresì opera di rispetto alle norme costituzionali ed al prestigio parlamentare e la prova ne siano i molti ordini del giorno già presentati, ciascuno dei quali tratta uno speciale punto di vista del problema. Esauriti gli ordini del giorno, cominciera la serie degli emendamenti ai vari articoli del disegno di legge ». Proposta di sospensiva Continua la pioggia degli ordini del glorino i quali sono ora una cinquantina sul progetto di monopolio delle assicurazioni. E' venuta finalmente l'inevitabile proposta di sospensiva ed è stata presentata dall'on. iCavagnari che l'ha così formulata «La Camera, approvando il concetto informatore della legge, ne delibera il rinvio alla commissione per più maturo studio e passa all'ordine del giorno ». Questa sospensiva non colpisce affatto il Governo dal punto di vista politico, ma, per quanto riguarda ila questione tecnica, cioè lo studio e la compilazione della legge del monopolio, esautora il ministro di agricoltura creandogli una evidente incompatibilità a rimanere nel gabinetto ». Il Governo respingerà recisamente la sospensiva Cavagnari. Interessante è l'ordine del giqrno dell'on. Chimienti: » La Camera non approva il monopolio di stato delle assicurazioni e invita il Governo a presentare .un disegno di legge che creando un istituito assicuratore eh stato in concorrenza con quelli privati attualmente esistenti, disciplini le principali nonno contrattuali della polizza vita e renda efficace la. vigilanza dello Stato ed il controllo degli assicuratori sull'azione ùeTTe compagnie privato». L'ex ministro sonniiiinno Salahdra ha presentalo il seguente ordine del giorno: «La Catnera ritiene che alla pensione degli operai e. dei contadini si deliba provvedere non appena sarà possibile con stanzinmeniti diretti sul bilancio ed assegnando fin 'da ora al servizio delle pensioni medesime ima. quota degli avanzi legalmente accertali in ciascun esercizio finanziario ». L'on. Foscari ha presentato il seguente ordine del giorno per un supplemento di istruttoria: «La Camera, dopo la discussione, avvenuta sul progetto di legge per i) monopolio dello assicurazioni vita, resa dubbiosa circa la esattezza degli clementi statistici e dei dati di fatto che formarono la base fondamentale del progetto di legge, invita il Governo e la commissione eletta dagli uffici ad un supplemento di istruttoria e ad una. verifica delle loro cifre tenendo conto così anche dei risultati del censimento decennale avvenuto in questi giorni ». I deputati repubblicani genovesi on. Macaggi e Carcassi hanno a loro volta presentato il seguente ordine del giorno : « La Camera affermando la necessità di provvedere adeguatamente alle pensioni operaie, convinta che non vi si provveda con la proposta di monopolio di assicurazioni d'altronde ingiusto ed inopportuno, invita il Governo ad insistere sul disegno Rajneri del 27 febbraio 1911 di provvedimenti sull'impresa di assicurazioni sulla vita e passa all'ordine del giorno ». La terza giornata li successo di Fradeletto Roma, 27, notte. Nella terza giornata di discussione per il monopolio di Stato delie assicurazioni sulla vita abbiamo avuto la beneliciutu dell'oppusiziune. Hanno rappresentato bene la loro parte tutti ,eSi oratori; ma l'on. Fradeletto ha avuto l'tì successo clamoroso come fl|ir>««" <3Ueiit.fl *ÌÌSCUSRÌono no», ovovd uvu- u> alcuno. Ascol-ato colla massima attenzione da amici s\i avversari, incoraggiato con frequenti approvazioni, è stato alia fine fatto segno ud applausi prolungati. I coefficienti del grande successo sono stati parecchi dei quali alcuni sono in lui ed altri fuori dì lui. Cominciamo dai primi. L'on. Fradeletto è anzi tutto un conferenziere, uno di quei pochi conferenzieri, che non hanno bisogno di leggere il testo della conferenza e nemmeno di ricorrere frequentemente agli appunti. Egli appartiene alla scuola degli oratori classici i quali scrivevano prima i loro discorsi" e poi li pronunciavano senza la minima ripetizione od omissione. Cosi facevano sempre, per ricordare uomini che abbiamo sentito, gli on. Marco Minghetti, Giuseppe Zanardelli, Giovanni Bovio. Felice Cavallotti. Si aggiunga che l'on. Fradeletto ha particolare cura della forma dei suoi discorsi, che suolb parlare al momento opportuno e comprenderete perchè la Camera sia sempre disposta ad ascoltarlo benevolmente. Un altro coefficiente subbiettivo del successo bisogna ricercarlo nei precedenti politici dell'oratore. Militando nel gruppo radicale l'on. Fradeletto si staccò da, esso quando i radicali si lasciarono trascinare dai socialisti a manifestazioni eccessive all'indomani del famiaerato sciopero generale dell'autunnu del 190<i. Militando nel campo dell'Estrema Sinistra, si tenne in disparte durante la fiera campagna contro le convenzioni marittime del Gabinetto (Jiolitti. Di più, fra i suoi precedenti devo esservi qualche rifiuto a far parte di un Gabinetto. Il terzo coefficiente subbietlivo del successo è questo: fon. Fradeletto non è presidente, non è vicepresidente, non è membro di consiglio di amministrazione, non è avvocato di una società di assicurazione, non è nemmeno rappresentante di società di assicurazioni estere. E' desiderabile che si possa dire altrettanto di ogni singolo .avversario del disegno di leggo in discussione. Ed ora passiamo ai coefficienti del successo dovuto all'ambiente. Il primo è facile rintracciarlo nella glande avversione di molli deputati dell'Alta Italia alla proposta di monopolio. Costoro fanno a gara nel manifestare la loro opposizione in tutti mudi, specialmente col rumoreggiare gli oratori favorevoli e con l'applaudire quelli contrari. In questa occasione i giovani turchi ed i vecchi conservatori liberali camminano sulle or- 1 j : 1 me lasciate nell'aula dai più rumorosi deputati di Estrema quando questa era all'opposizione. Il secondo coefficiente è dovuto in parte all'ambiente ed in parte al discorso. L'on. Fradeletto si è distinto dai precedenti oratori perchè ha pronunciato un discorso prettamente politico; egli non si è addentrato nel campo tecnico e molte meno in quello delle cifre e perciò potrebbero aver ragione coloro i quali gli fanno colpa di aver parlato ad orecchio e di non aver nè sviscerato ne toccato il difficile argomento, ma questa inferiorità di fronte a Crespi ed Ancona ha contribuito non poco al suo successo maggiore perchè, in una assemblea eminentemente politica, dinanzi a uomini politici, in massima parte profani, solo un discorso politico può scuotere e trascinare. Ciò è tanto vero che la. parte | più aspra del discorso, quella più aggressiva contro la. personalità del ministro di agricoltura ha provocato l'applauso finale, . che è stato ostentatamente prolungato. Ed ora che con la solita imparzialità ho registrato il successo dell'oratore, compio il dovere di dirvi che la terza giornata, per quanto propizia agli avversari del progetto non eserciterà una considerevole influenza sull'esito finale della grande battaglia. E' ancora fresco il ricordo del grande successo dell'on. Bettòlo quando dal banco dei ministri difese le sue convenzioni marittime: allora gli applausi salirono dall'aula alle tribune, ma subito dopo quella grande ovazione il Gabinetto Sonnino si affrettò a dare le sue dimissioni die furono ac, ceffate. Anche oggi gli applausi sono saliti ! a qualche tribuna ma nessuno può garautire che essi moltiplicheranno o aumenteranno i voti contrari al disegno di legge. L'on. Luzzatti si mantiene e si manterrà certamente assente da Montecitorio ad onta dell'odierno mandato di comparizione spiccatogli dall'on. Fradeletto. L'assenza dell'on. Giolitti ritarderà di un paio di giorni la votazione politica perchè fon. Nitti aspetterà che il Presidente del Consiglio sia presentò per pronunciare il suo discorso. C. Il bilancio d'agricoltura approvato dal Senato Roma, 27, notte. Si inizia la discussione del bilancio d'agricoltura. Uopo i discorsi di RICCI e di GOBIO, M.VZ ZlOI'il ricorda che nel l'Jlì scade il termine utile ppr la denuncia dei nostri trattati e delle nostre convenzioni di commercio con gli Stati esteri. E' necessario affrettare gli studi perchè al momento opportuno il Governo sia in possesso di tutti i mezzi a tutelare l'agricoltura e le industrie nazionali. Dice che occorre rivedere anche la tariffa doganale, che rimonta, al 1887, per portarvi quelle modificazioni che valgano ad armare il Governo nelle trattative ter la rinnovazione dei trattati commerciali. Rileva l'opportunità dal passaggio dell'ufficio dei trattati e della legislazione doganale dal Ministero delle linanze a quello .deil'agricoltnra industria e commercio. Parla dell'inchiesta promossa dairamniinistraziune agricola sulle condizioni dell'economia nazionale. Invita il Governo a sollecitare dalle Cantere Idi commercio la informazioni e a raccogliere (-lomenti di fatto e io, notizie che valgano ad assicurare il Paese per la rinnovazione dei trattati di commercio. Abbiamo perduto il più importante dei mercati europei, ina d'altra parte per merito della nostra emigrazione abbiamo conquistato i mercati americani degli Stati Uniti « dell'Argentina; ma tal conquista non ci rivale delle enorini perdite fatte altrove. Quali le cause deila nostra diminuita importazione? Vi sono cause di antica data e altre più recenti, più importanti; ira le prime sono la diminuzione dell'uso dell'olio per l'illuminazione e por le industrie, la scarsezza dei raccolti e le numerose malattie dell'olivo: tra le altre principali la concorrenza desìi oli stranieri. Il mercato intorno è minacciato non solo dogli oli Straniar!, ma Riveli»", fi nnì riaprii oli dj-ommv WT#osiv L'Italia cercò difendersi contro gli oli d'oliva stranieri con un dazio <1i 15 lire al quintale, ma con effetto nullo, perchè l'importazione di essi è andata invece aumentando. Contro l'importazione dogli oli di seme e dei semi oleosi che dal 190.') in poi è salita in modo allarmanti?, si è creduto di portare un rimedio con un dazio di confine di 24 lire od una tassa di fabbricazione di lt> lire per gli oli di seme e C lire pei semi oleosi. Chiedo che cosa abbia fatto la Commissione dell'olivicoltura alla (pialo l'on. Raineri deferì l'esame delio questioni. Non chiede un aumento di dazio sugli oli d'olivo elio vengono a fare una leale concorrenza, ma invoca che siano difesi i consumatori contro un'industria parassitaria, la quale altro non è che una serie di frodi che donneggiano il consumatore é una grande industria nazionale doglia della considerazione del Governo. MASSABO' presenta il seguente ordino del giorno: « Il Senato confida che il Governo vorrà aiutare le popolazioni agricolo dell'estrema Liguria occidentale a superare la gravissima crisi da cui sono afflitte, p lo invita a presentare un organico disegno di legge ». Aggiunge che è stato tra i primi a gettare i! grido di allarme sulla questione dal banco dei deputati: da allora in poi si sono aggravate lo condizioni desìi olivicoltori. Accenna a ciò che ha fatto la Francia pel rniglioraniocuo e la difésa dell'olivicoltura o dell'industria olearia, o alla condizione miserrima in cui si trovano in Italia i medi e piccoli proprietari. E' d'acordo col relatore che bisogna studiare il grave problema in rapporto all'economia nazionale. Dopo un discorso di MANASSAI, elio si occupa' delb- condizioni dei contadini del Mezzogiorno e dei conflitti agrari, prendo la parola l'on. CAPALDO, sottosegretario di Stato per l'agricoltura, industria e commercio. Sarebbe stato desiderio dell'on. Nitti. il quale è trattenuto nell'altro mino del Parlamentò per la discussione do! disegno di leggo sul monopolio delle assicurazioni, di trovarsi presente nell'Alta Assemblea la prima volta che, lui ministro, si discute il bilancio della sua Amministrazione. Toora pertanto all'oratore l'onore di rappresoti tarlo o l'onore più alto di intervenire ad una discussione del Senato, del quale invoca la benevolenza. Ciò premesso, risponde ai singoli oratori. Dono il sottosegretario parla il relatore RIOLO. Il PRESIDENTE pore ai voti bordine de] giorno del sen. Massabù, accettato dal Governo e dalla Commissione di finanza: « Il Senato confida elio il Governo vorrà aiutare le oopolazioiii agricole dell'estrema Liguria occidentale a superare la gravissima crisi da cui sono .afflitto, ed a tale scopo lo invita a presentare sollecitamente un organico disegno di legge ». E' approvato. Si approvano i capitoli del bilancio.