La tappa Utrecht-Bruxelles

La tappa Utrecht-Bruxelles Il Circuito europeo La tappa Utrecht-Bruxelles iuMé lieraii e vìMhé superata (Servizio speciale della Stampa). Utrecht, 26, sera, t La quarta tappa del Circuito aereo euro-1 eo è cominciata e rimarrà lungamente! memorabile; memorabile per la lunga attea cui le avversità del cielo costrinse gli reoplani, mentre intorno agli hangars la ufera portava via i tetti delle case e gli lberi venivano schiantati o divelti; memoabile per la drammatica ansia di queste ltime ore durante le quali i conquistatoi del cielo scrutavano nuvola a nuvola come se cercassero di cogliere il nemico in n momento di distrazione; memorabile inne per l'ardimento delle prime partenze vvenute in condizioni veramente impresionanti. Visto che il cielo non si arrendeva alla azienza dei temporeggiatori; visto che dientava ingenuo sperare di cogliere il nemico distratto o addormentato, la battaglia stata iniziata scopertamente, forza conro forza, violenza contro violenza! Avanuardia audace ma serena e calcolatrice n questo commovente combattimento, è artito Andrea Beaumont, il trionfatore i Nizza e di Roma. Furia di pioggia e di Tento Stamane la giornata non si era presenata più consolante di ieri. Il vento infuiava ed i competenti lo misuravano in raione di 15 ed anche venti metri al secono. Le nuvole correvano alte e basse in amie colonne nere; eppure molti pacifici o vgstppImsodmtmbtnssnisalandesi accorrevano verso l'areodromo, il ell'areodromo che porta i segni di tonte ' sempeste. La folla, che dal momento del-1 arrivo meraviglioso di questo eroico ma- Iipolo si è accumulata qui giorno per gior- 0> non si è stancata dell'attesa vana. D'ai- j ronde, più che attesa vera e propria quel- sa dj questi giorni, è stata una fase della J rotta non meno emozionante. Anche sta-'rmane dunque il maltempo infuriava in ' mmodo diffìcilmente descrivibile. Mentre la golla si rassegnava ancor oggi a lasciarsi pnzuppare dalla pioggia e maltrattare dal | ento, gli aviatori erano fin dalle 3 negli angars presso i loro meccanici. Mai forse e macchine ebbero tante cure come oggi, ! ella previsione che, per lasciare questa ca- issima ma tempestosissima Olanda, sareb- c s'a'° necessario ricorrere ad un colpo di udacia. Nel malumore attribuito da alcu- : . , .. , ni corrispondenti francesi agli aviatori, molta parte ha la concorrenza giornalisti- ! a che con ogni mezzo vorrebbe screditare compromettere l'esito dell'iniziativa rea-Iizzata dal Inumai con questo circuito. Cer- \ o è però che gli aviatori nel nervosismo di osi lunga vigilia, discutono fra pronosti- i ed ipotesi, ma quasi sempre trionfa la oro amichevole giocondità. Il comitato a- eva aa(o mattina le partenze ufficiali ma in sostanza non 6 eran male che il empo scorra per tutti egualmente inutile, Peraltro chi osasse partire ed avesse sa- \ puto arrivare quando le condizioni atnio- ! feriche sembrassero tuttora insormonta- bili agli altri concorrenti, conquisterebbe^di cure « <Juella di verificare le condizioni di Queste grandi case di legno per timore - » "— — —°-— »— i ^hc qualcuno di esse, come ieri l'altro, sia ravolta dal tempo. |mmio l'avversità del tempo piu tardi , DÌ0Ccia scama Bcama il ven JZ^S^iS; ^-l;0' ma ancora non 61 puo Pailare dl Par* I "fa' hangar di Gibert, il primo aviatore che arrivò in questo areodromo da cui 6'così difficile ripartire, l'areoplano reca an- cora la ghirlanda offerta al vincitore della Liegi-Utrecht. Veramente la ghirlanda era j Verso le undici il cielo pare voglia ras- serenarsi. Beaumont esclama : _ j0 c_-do che u cie,0 di Utrecht nrm e " cle'° Q^■ ulrei-m, non possa avere acqua e vento abbastanza per impedire il volo che io ho progettato per oggi. , >* I pochi che l'hanno udito esprimere que- fa ^ri'la ^ensono :ecce^a; ma Beaumont che nella classifica generale è Per ora il secondo, medita di passare assolutamente in testa. 11 mat<Jno ^tanto è passato senza par¬ tenze. I commissari comunicano con grande soddisfazione degli aviatori che Panartura del controllo di Bruxelles «irà r.,.ni„r. lula oei controllo ai muxenes sarà prolungata sino alle 10 di mercoledì mattina: così gli aviatori non si troverano nella' ne„pssità di una cor-a in cnnAi7Ìnr,> „ari„r>cessita « una coisa, in condizioni pencolose, colla paura di restare esclusi dalla gara, Ma' Beaumont non ha rinunziato al suo nroBptto di nnrtirp Alle 14 SO vi è i„J™ Progetto Ui partire. Alle U.dO vi e ancora grande folla. Il cielo è oscuro. Beaumont e Garros sono sempre convinti di potere untare la prova. Essi indossano i propri costumi. Il cielo continua perù ad essere cattivo. La partenza con una giornata si., . m»e e impiessionante. Le macchine dei due aviatori poco dopo le due sono tratte dagli hangars. Il moio Q commovente. La folla, i commis... ,. . . n sari, ì giornalisti sono impressionati : Beaumont conserva la sua serenità. Egli salta suU sua macchina saluta i presenti I sm? 8ua. maccnina, samia 1 presenti, i suoi uomini mettono 1 elica in moto. — Lasciate! — grida l'aviatore. gono ,e 2 1Q j, monoplano sl staoca dal - . . , '' . suolo, si innalza: la folla applaude con ammirazione: « Viva Beaumont! ». Intanto rnnjinua a piovere LU"' 1 Ancora poc&l minuti, e Garros insegue y suo coapagno di équipcs. Sono le 2,20, d ^(.j^gn si allontana, innalzandosi, ra„i,l;„..„„BmQ„4>.„ ;l „anin .;.,,„,„. senso caf sano. Verso il Belgio ° Cosi è cominciato il viaggio di ritorno verso il Belgio. Ancora passeranno le ali guidate dagli uomini sul Reno e sulla Mosa, supereranno ancora una frontiera. La tappa è di 165 Km., ed è divisa in due parti: ,Utrecht-Breda, e Breda-Bruxelles. I premi di tappa ascendono a 15 mila lire. Inoltre il Petit Bleu dà 25 mila lire di prer mio per i primi dodici arrivati nella classifica generale a Bruxelles. Nell'areodromo pubblico e commissari ora seguono idealmente il volo degli audaci di avanguardia, mentre comincia nuovamente febbrile l'attesa. Intanto nuovi aviatori decidono di partire. Partono Kimmerling, su biplano Sommer, e Tabuteau, su biplano Bristol: i duo biplani muovono insieme alle 3,54. Lo spettacolo entusiasma la folla, che batte le mani e grida i suoi saluti. Naturalmente i primi minuti che hanno seguito i primi voli sono stati pieni di ansiosa occupazione. Ma a poco a poco all'ansia è succeduta la calma più gioconda: la notizie che arrivavano erano buone. Nessun incidente ha colpito il primo gruppo, nessun incidente ha colpito il secondo gruppo. Gli altri aviatori che avevano giudicato ardimento folle quello di Beaumont e degli altri aviatori partiti, pensano di seguirne l'esempio. Da Bruxelles giunge notizia che il vento e la pioggia sono cessati: nella capitale belga le condizioni atmosferiche sono favorevoli ai voli Telegrammi da lungo il porcorso segma Inno il passaggio di un primo areoplano. Sicuramente è Beaumont. Train, il tranquillo Train, che dichiara sempre di non volere precipitare nelle sa» risoluzioni, il modesto costruttore, il cor- ridore affidato totalmente alle proprie li mi tate risorse, e che ha dato prova di una gigantesca fermezza, dichiara che vuole prendere la via di Bruxelles. Vidart dice altrettanto : egli si sta pentendo di non es sere partito subito per difendere il primo posto nella classifica generale. Train o Vidart si innalzano alle 4. La folla è ben ripagata di duo giorni di aspet- tativa: uno spettacolo di coraggio umano come questo, uno sforzo come questo è cosa : che non si dimentica. Gli applausi si rin-' , novano ad ogni partenza, ! Partono ora Rennux, col suo passeggero inseparabile; e Gibert; portono poi VedriInes, Barra, Wynmalen. Dei quattordici a\ viatori ritardano la partenza soltanto Wey man e Próvost. JicaUITIOllt "illll"© lirlinO a BmxelIeS I ' 8 1 ' . ' ' 1 l»'imi telegrammi giungono dall'are© dromo di Broda, ove è obbligatorio lo scalo,' quasi alla metà del percorso, a 10 km. dalla frontiera belga: riguardano Beaumont: \ 0Bli è arrivato vittorioso, dopo avere incito' ! combattuto poco dopo lo 4. Si è rifornito di benzina, ha esaminato il monoplano, ed ^ ripartito senza attendere un minuto più del necessario. " ?" - 1U^1U; di Malines che ostenta il suo colossale cro¬ i -i Anche da Bruxelles si apprende che re, |AIbeito avvertito delle prime partile da la^ctt^^diSS? l V Evidentem-ite vuole man- -l*6??18 'Pmmef a di assistere all'arrivo, I L'areodromo di Utrecht si sfolla. Mentre gh ultimi ritardatari A allont.mano, giun- ge ia nostizia desiderata: Beaumont. vili- 'cendo le resistenze del vento, ft giunto al campo di Berchcm, a Bruxelles. La notizia1 desta enorme entusiasmo. j p0j nuovi telegrammi annunziano che che mai. Le vicende della settima tappa del Circuito aereo tedesco (Servizio ipeeiale della Stampa). j Berlino, 26, notte. ! Sei aviatori partirono questa mattina dal. l'areodromo di Hannover per la settima tappa del circuito aereo tedesco, una delle più lunghe (180 chilometri), interrotta da due fer.mate obbligatorie: una a Minde e l'altra a Bielefeld. Gli aviatori partiti sono Lindpainter, von Muller, Schauenburg, Koenig, Lange e Thelen. Essi partirono nell'ordine suddetto alle 4,5 del mattino. Lange però dovette quasi subito atterrare per guasti al motore. Thelen atterrò due volte; la seconda perchè la violenza del vento gli impediva di continuare. Koenig, per la stessa causa, doyette atterrare presso Mangen. A Minde, prima fermata della tappa, giunse primo Muller, alle 6. Quattro minuti dopo giungeva Lindpainter, il quale era intirizzito;anch'egli si lamentò delle raffiche, che glij avevano impedito un volo migliore. Alle 6,24 giunse anche Schauenburg. Poco dopo, von' Muller ripartiva ed in un'ora, nonostante la furia del vento, compiva il tratto da Minde a Bielefeld, dove una folla numerosa, che fin dalle prime ore del mattino attendeva impaziente, lo accolse con entusiastiche acclamazioni, portandolo in trionfo. Si ha pure notizia di un incidente toccato a Wittenstein. Egli si trovava ancora à Lindeburg stamattina alle 3,15; partiva da quell'arcodromo con un passeggero a bordo, per compiere la sesta tappa fino ad Hannover. Si era da poco allontanato, quando il suo apparecchio cadde in un canale largo cinque metri, rimanendo gravemente danneggiato. I due aviatori non riportarono alcuna ferita. Poiché l'areoplano non si potò trarre dal canale, venne smontato nell'acqua. Wittenstein riprendeva nuovamente il volo a Colonia con un altro apparecchio.