L'accordo turco-albanese è necessario per la pace europea

L'accordo turco-albanese è necessario per la pace europea L'accordo turco-albanese è necessario per la pace europea (Servizio speciale della Stampa). Vienna, 25, notte. didGd, „ • r *„t*n niA, in «itin7innr> nonI pque giorni. Con tutto ciò la situazione non .è affatto migliorata. Rimangono tutte le ra-i ogioni di preoccupazioni e le incertezze, che. ivi ho pia riassunto l'altro ieri. Sembra o\i no kiu imaouiitu ache vi. sia poco da sperale in una sotto-|nlmCon oggi domenica finiscono i dieci giorni di armistizio concessi nel proclama di Turgut Chewket-pascià. Secondo notizie ufficiali, che vi ho già partecipato, la tregua d'armi sarebbe ancora prolungata di cin missione dei ribelli albanesi, i quali di chiarano equivoche le promesse del Governo turco. La Sublime Porta ha deciso di nseguire i ribelli a qualunque costo, quando si riprenderanno le operazioni militari, „ . ' . t,..„h. fiovpqcirro varca-1 fanche se le truppe tuiche dovessero \arca re il confine montenegrino. Non vi è dub- mbio d'altra parte, che 1 soldati montenegri- di.«Lo„nn mei nvnnrnvp «ni loro rni non lasceranno mai avanzale sul loio erritorio le truppe turche, che respinge- vrebbero a colpi di fucili. Questo signiflche- ogdsnlfIorebbe, in sostanza, l'apertura delle ostilità turco-montenegrine, che si vanno preparando da tanto tempo, e cioè una guerra nei Balcani. Bisogna assolutamente evi- tare fin dove è possibile queste complica-] ^zioni. In questi ultimi giorni di attesa • te'interesse supremo della pace impone u-1 -/no sforzo energico e decisivo della *l^\^mazia europea. La « Neue Freie Presse » riceve da Costantinopoli che i capi albanesi, che si trovano a Costantinopoli, hanno dichiarato che la causa della continuata resistenza dei Malissori è il carattere equivoco delle promesse turche. Effettivamente l'esclusione dei Malissori dall'amnistia concessa agli Arnauti mussulmani li ha as- Usai eccitati. Inoltre, 10,000 lire turche spe- tse dal Sultano per la Matistia, secondo \ Guna dichiarazione fatta dall'ambasciatoro! pturco a Roma al marchese Di San Giulia- j Ono, sono destinate non alle case distrutte1 "dei contadini, ma alla costruzione delle.^fortificazioni tuiche. Turgut Chewket-pa-;tscià informa che una carovana militare gdi bestiame è stata aggredita dai Melisso- fri pressò Gropa. Essa si è trovata in gra-j Ave pericolo, ma potè essere salvata da 4^mndmrinforzo di truppe giunto in tempo. Alcuni soldati sono stati feriti, molto bestiame è stato ucciso. Il Consiglio dei ministri, che si è riunito oggi, dopo essersi accordato telegraficamente, secondo quanto pare, col gran vizir e col ministro della guerra, ha deciso di lasciare mano lìbera al generale Turgut Chewket-pascià, nell'inseguimento dei ribelli oltre il confine montenegrino. Siccome Turgut Chewket-pascià è conosciuto come un uomo molto violento, si temono qui .delle compjicazioni. Il « Vaterland » riceve da Podgoritza, in data dell'altro ieri, che il villaggio di Miksi è stato sgombrato dai ribelli, che lo occupavano. Subito venne incendiato dalle truppe turche. Ieri i villaggi di Pikala, Pristi e Selitsje, posti sulla riva nord del lago di Scutari nella regione di Gruda, i quali finora erano stati risparmiati, furono completamente distrutti dalle artiglierie turche, che erano state collocate sulla riva sud del lago. Il giornale ufficioso montenegrino Cetiniske Wietsnik pubblica un articolo '.spirato, in cui è detto, tra l'altro : « Le promesse turche non hanno per gli albanesi il minimo valore, perchè delle promesse sono state fatte ripetute volte, ma non vennero mai mantenute. Gli albanesi potrebbero prestare fede a queste promesse solo se le grandi. Potenze europee dessero garanzie che esse saranno mantenute. Quanto alla consegna delle armi poi, gli albanesi non vi sono disposti, perchè l'esperienza hà loro insegnato che le armi sono l'unica difesa contro l'arbitrio turco. Se Turgut Chewket-pascià intima agli albanesi fuggiti nel Montenegro di ritornare nei loro paesi, essi potranno domandare dove potranno stabilirsi, dal momento che le loro case sono state incendiate dalle soldatesche turche e tutti gli averi sono stati loro saccheggiati. Con le 10,000 lire turche, che il Sultano ha offerto, non si possono ricostruire le migliaia di case, le chiese, le scuole, che sono cadute preda del fanatismo turco. E davanti a questo fatto si può dire che lo promesse turche non sono adatte a mettere fine alla rivolta albanese. nsgvepmcfsUtensuPrpc! nAnche la « Neue Freie Presse » reca oggi suna nuova nota di commento alla situa- qmirino in Aihani-i rit „„,- .,i „„„,.,„■ , Lzione in Albania, di cui vi comunico la dconclusione: « La Sublime Porta — scrive dil giornale — deve prendere ancora una ; lHwi,in„v „„„ „.•,•, ,,„ v, j decisione, non.più un istante ha da per- sdere, ise la conferenza, che ha luogo a tPodgoritza, rimane senza risultato, la ri- P,„!,„ „-T,i{„„„_.s „j • „iU„„ , , dvolta contnuerà ed e possibile che anche. cda parte dei montenegrini si sparino delle ' cfucilate; vi è il pericolo di una guerra «hnin^i™. r,™ r.n,.isr,„,„ „,„i ., • j- tbalcanica' n01 Palllaml) mal volentieri di stluesto pericolo, ma esso è vicino, e deve1 Iessere ad ogni costo allontanato e ciò è cUni,, nn^ihilp n rft«tnn«i,,,Ji „„„ ci r£0I° possibile se a Costantinopoli non si, ttara parlare la rabbia, ma solo la regio-] nne. Come oggi stanno le cose, vi è un solo1 smezzo per impedire che si affaccino i neri ì«uomo pt,i impedire cne si anaccino ì peri-!icoli, da cui rifugge il pensiero: la conclu- ssione della pace tra la Porta e l'Albania». n

Persone citate: Gropa, Gruda, Turgut Chewket-pa, Turgut Chewket-pascià

Luoghi citati: Albania, Costantinopoli, Montenegro, Roma, Vienna