La fuga dell'areostato "Verdi"

La fuga dell'areostato "Verdi" La fuga dell'areostato "Verdi" Milano, 25, aera, i Non accade tutti j giorni di veder partire ua grosso pallone senza viaggiatori a bordo, coslJ per conto suo, come ha fatto s-tamane il pai» Ione « Verdi » dell'areoaauta Erminio Donner Plori. j L'incidente aeronautico è avvenuto alle officine di San Celso, le quali sono É magazzeni permanenti per ài rifornlmen-j to degli areonauti che levano il volo dai' Milano. Per questa mattina appunto era fis-l sala Ja partenza dei Verdi, un pallone dt 1200' metri cubi che è, od era, ormai un veterano' delle ascensioni, avendone compiuto quasi unai cinquantina. Quella di oggi esso tl'ha voluta' effettuare da solo : libero con l'aria seaza il comando dell'uomo. Pilota doveva essere il Donner Fiori il quale ha narrato così la pericolosa avventura ad uni redattore del Corriere della Sera: « Avevo deciso di compiere oggi una passeggiata nell'aria. Le operazioni di gonfiamento del pallone procedettero rapidamente ■e senza Inconvenienti: il l'errfi si dondolava nell'aria completamente rigonfio. Si poteva dunque par. tire. Con me dovevano compiere l'ascensione i signori Piero Catitù ed Umberto Bardelli. Ma la partenza dovette essere rinviata perchè, quasi all'improvviso si levò un vento forte e minaccioso con raffiche cosi violente che il pallone si piegava fino al suolo. > « Ma verso le 9,30, approfittando di un mo<' mento In cui l'atmosfera sembrava calma, decisi di partire. Montai nella navicella coi miei due compagni di viaggio e dopo qualche manovra terrestre allo scopo di portare di' pallone in luogo opportuno, diedi 11 comando della partenza. Avevo fatto trasportare il pallone verso l'estremità delle officine, nel punto oioò più lontano dai gasometri ,per evitare un probabile urto dell'aerostato contro gli altissimi gasometri. Ala la mia precauzione non valse Appena il Verdi ebbe percorso in. linea orizzontale una cinquantina di metri, una .raffica fece deviare il pallone spingendolo violentemente verso uno dei gasometri. Tentai allora di manovrare per evitare un cozzo, e buttai al suolo 'qualche sacco di zavorra. Ma disgraziatamente questa manovra non ebbe l'effetto sperato: la navicella urtò contro una colonna di ferro del gasometro. Notai subito allora tra fatto stranissimo: il pallone /per l'urto avrebbe dovuto essere respinto, e, avendolo precedentemente alleggerito di zavorra, avrebbe do. vuto innalzarsi. Invece, con mia grande meraviglia, l'aerostato era rimasto attaccato alla colonna mentre di vento continuava a sbatterlo violentemente. Mi accorsi che il cerchio ohe- serve dt raccordo fra la navicella e la rete »! era Impigliato nella colonna. Il Verdi era cosi prigioniero. Pensando che una partenza rosolare era ormai difficile e noa priva di pericoli, decisi di vuotare il pallone per mezzo d-°:ij « strappamento •. Ma la corda, che era rimasta presp, nel ferri del gase-rnetxo, si ruppe. A'Iora. fallita anche questa manovra, feci uscire I miei compagni dalla navicella ed altrettanto, per ultimo, feci io. Avvenne cosi che il. Verdi alleggerito di tutto il nostro peso si l'herò, alutato da una fortissima raffica, dalla prigionia innalzandosi rapidamente. Lo seguii melane nicamente nella sua fuga vertiginosa flnohè scomparve tra le nuvole. Io ed i miei co;»i:mgni ridi&cende.mmo dalla non facile posizione con l'aiuto di una scala Porta ». A tarda ora è giunta notizia che pallone Verdi è atterrato sul monti che fanno corona a Piazza Brentana in provincia di Bergamo. Ili di ginnastica naturale a Roma il Piantoti lindi il laggiù ugnare di iincirrenti Roma, 25, sera. Piromosso dall'Istituto nazionale per l'incremento dell'educazione fisica, si terrà mei giorni 28 e 80 giugno, allo Stadio nazionale un grande concorso di ginnastica naturale al quale sono ammessi tutti gli istituti distruzione e di educazione del Regno, maschiili e femminili, go» vernativi e pareggiali, aventi scuole medie classiche, tecniche, normali <j professionali, o le scuole primarie comunali. Il concetto che ha ispirato il programma del concorso è stato quello di rifuggire da oft'Oi speciale preparazione e addestramento. Non si è voluto mettere in competizione squadre particolarmente esercitate in difficili prove, ma soltanto constatare i risultati pratici dell insegnamento impartito durante l'anno scolastico, in conseguenza di tale concetto informatore, brevissimo tempo è stato lasciato all'esperimento, che è stato indetto soltanto il 20 maggio u. s. Ciò nondimeno gli istituti d'istruzione e di educazione di tutta Italia hanno risposto con nobile slancio all'invito, come può dimostrare il rilevante numero delle scuole e dogli alunni che, in ogni regione, hanno partecipato alle prove eliminatorie. A queste prove si .sono presentati nel Piemonte 44Ì54 alunni maschi e 1833 femmine; nella Liguria 2G72 maschi e 151 femmine; nella Lombardia 3715 maschi e 1453 femmine; nel Veneto 3047 intaschi e 40 femmine; nell'Emilia e TieBe Romagna 1G89 maschi e 38 femmine; nella Toscana £397 maschi e 216 femmine; noLle •Marche e nell'Umbria 22G6 ineschi e 148 femmine; nel Lazio 2539 maschi e 850 femmine; nella Campania, Abruzzi e Molise 4273 maschi e 399 femmine; nella Basilicata. Calabrie e Puglie 4176 maschi e 137 femmine; nella Sicilia 4524 maschi e 140 femmine; nella Sardegna 790 maschi. Sono quindi in compi/asso 30,742 alunni musetto e 5415 femmine quelli che hanno preso parte alle prove eliminatorie. Tali prove ai sono fatte nei giorni scorsi nella sede del rispettivi istituti. Le classi che sono state in esse meglio classificate saranno ammesse in numero non minore di 100, e dopo fatta una ernia ri partizione dei posti fra 'o varie Provincie, e le categorie di scuole e di classi, alla prova Anale che sarà tenuta in Roma nei giorni 28 e 29 corrente. Una scenata in chiesa provocata da un ragazzaccio prepotente Genova, 25, iera. Stamane mentre la chies-j della Consolazione in via Venti Settembre era piena di fedeli ed all'altare maggioro un prete celebrava lina Messa accadde un incidente, che mise lo scompiglio nel tempio. Dalla porta principale erano entrale due fanciulle giovanissime, se» guìte a breve distanza da un giovanotto, certo Poma, che teneva il cappello in testa e la sigaretta accesa tra le labbra. Egli raggiunse le giovinette e ne percosse una con un ceffone. Quelli che assistevano alla scena non si mossero: e le ragazze si ritirarono verso il fondo della chiesa sempre seguite dal giovanotto. La fanciulle, impaurite, pregarono un signore che era vicino a loro di avvertire il loro babbo di quanto accadeva. Il padre giunse poco dopo, mentre il Poma era inginocchiato presso le due giovanette e teneva sempre la sigaretta ira le labbra con aria spavalda. Appena vide il padre delle ragazze, il Poma si diede a fuga precipitosa per la chiesa, spaventando i fedeli, inseguito dal padre e da una guardia di pubblica sicurezza, mentre le due fanciulle gridavano a squarciagola: «Arrestatelo! Arrestatelo». Fu un momento di panico generale. Fuori dalla chiesa però il Poma è stato arrestate da due carabinieri. Le ragazze dicono che si tratta di un prepotente, che da lungo le per seguitava con proteste inascoltate d'amore. Il Re di Spagna non si reca a Bordeaux Bordeaux, 25, sera. Era corea ieri 'a voce che il Re di Spagna sarebbe- venuto i Bordeaux. Ora ciò non è affatto vero. Alfonso XIII, dopo aver fatto una passeggiata nei dintorni di Baiona, è rientrato ieri sera a P.iarritz. Si ili?«-va che i: He di s-pagna, giunto accompagnato dal conte Torricello, a Biarritz, sarebbe ripartito per Bordeaux per farsi visitare dal dottor Moure. La sesta tappa del eireoito tedesco Hannovar, 25, icra. Nella sesta tappa del circuito d'aviazione tedesco, Koenig, partito da Ltieneburg alle 3,35, è arrivato a Hannover alle 6,20. Schauenburg, atterrato ieri presso Celle, è ripartito alle 5,55 ed è arrivato ad Hannover alle 7,8.