La passeggiata trionfale di Giorgio V attraverso Londra

La passeggiata trionfale di Giorgio V attraverso Londra La passeggiata trionfale di Giorgio V attraverso Londra (Servizio speciale della STAMPA) , e d a a l à ^i ^ e é e a- a¬ i io l Passa l'Impero!!Londra, 23, sera. Quest'oggi, seconda parte dello spettacolo : preceduti ed accompagnati da un corteo anche più magnifico di quello di ieri — superba cavalcata armata e splendente che fu come lo sfoggio in compendio dell'intero Impero Britannico, — i Sovrani d'Inghilterra hanno percorso le vie di Londra; tutte le maggiori arterie della capitale: Constitution-hill, Piccadilly, St.-James's-street, Pali-mali, Trafalgar-square, Duncannonstreet, Strand, Fleet-street, Ludgate-hill, St.-Paul's Churchyard, Cannon-street, Queen Victoria-street," Mansion House, King William-street, London Bridge, Borough High-street, Borough-road, Westminster Bridge-road. Westminster Bridge, BridgeStreet, St.-Margaret-strcet, Round Parliament-square, Parliament-street, Whitehall, Admiralty Ardi, The Mail, Buckingham Palace. Un giro lunghissimo di dodici chilometri. Il popolo oggi ha salutato la Monarchia ieri consacrata ed incoronata nell'Abbazia. La faticosa giornata di ieri non ha stancato Londra, non ha impedito che una folla., anc-uia. più grande, ancora più fitta, si sia distesa, questa mattina, poco dopo le tre antimeridiane lungo i dodici chilometri di itinerario del lunghissimo corteo. Le disposizioni lungo le strade erano le stesse prese dalla Polizia per la giornata dell'incoronazione: tutte le vie laterali erano sbarrate con grandi portali di legno, mentre le truppe — i 6000 uomini, comandati da Lord Kitchener — han steso i cor due marciapiedi del u- 0 sPazl° «servato al movimento delle vet- dldrueneuzpcfitidpfid^ L* Po,izia aveva aDche mobilizzato Per T *a giornata di oggi tutte le sue forze: i dì VoUcemen in servizio erano più di venti- ci f^rS^'oJS 6ran° " SemZ1° ol da ^"-P.J^iy deile vetture era stata e La «"W^. ^'ÀeD ^"u™, S&iSS i- s°sPesa ^"^SiigSi. te- dl Londra, le ferrovie elettriche hanno con- ec ro laco i o io tinuato a far servizio, senza interruzione, da quaranta ore. Anche oggi coloro, che hanno preso in affìtto posti riservati nei palchi o alle fineU *re delle case lungo il percorso, dovettero S ^^^^"^1^1 vitare gli eccessivi agglomeromenti, e chiuse prontamente i portali dello strade laterali non appena la folla si addensava troppo in qualche tratto di via. La processiona coloniale 11 corteo di oggi è stato molto più lungo la processione reale, propriamente e el J}a.'. a- a"a processione coloniale - la prima del V1 corteo - comprende anzitutto gli ufficiali e g „ stato Maggiore; un distaccamento o f ° *™-Aie del corpo; il generale Hamile ™£ (comandante delle truppe coloniali), ! circondato da un brillante seguito di altri generali; distaccamenti di ufficiali di vari aei a eooe; Corpi e di vario grado; un distaccamento del reggimento di Re Edoardo, a cavallo; un distaccamento di truppe canadesi, e il cocchio, che porta il primo ministro del Canada, sir VV. Laurier, e il primo minili stro dell'Australia, Hon. A. Fischer. Dopo un altro distaccamento di truppe canadesi, ecco la seconda vettura, col primo ministro della Nuova Zelanda, sir G. Ward, e col primo ministro dell'Unione Sud-Africana, generale Botila; dietro questa vettura viene un distaccamento di truppe sud-africane ed uno di truppe zelandesi. Poscia, scguo.no: la terza vettura di gala, che porta i governatori delle Indie Occidentali, scortata ! da un distaccamento di fucilieri a cavallo del Canada, le vetture del governatore d«U» -Colonie -UpU'Africa-^Occidentale, quelle, dei governatori dell'Africa orientale, parecchi Principi, vassalli africani, e infine un distaccamento di truppe sud-africane, ed una Banda militare. La processione indiana Il secondo corteo — la processione indiana — è più breve, ma è di uno splendore eccezionale: si compone dei principi e dogli ufficiali indiani venuti qui per la circostanza. Un distaccamento di dragoni procedo in prima linea, seguito dal generale Barron, con un brillantissimo stato maggiore di ufficiali anglo-indiani, da un gruppo di aiutanti di campo, colle divise elei reggimenti indiani che essi rappresentano, e quindi da una vettura di gala chi; porta il Marajà di Baroda. Una seconda splendida vettura porta il Marujà di Indore, e poi, ancora, ufficiali di cavalleria indiana, numerosi soldati colle spade sguainate. La terza vettura, infine, porta il Marajà di Patiala, la quarta il Hajà di Rajpipla ed il Rajà di Budakota, la quinta vettura il Saib di Gondal e il Rajà di Sabpura. Tutti questi principi vestono nei loro splendidissimi costumi orientali e sono a- ccsambstllnPKdcdapfornati, nei turbanti, negli abiti "nelle ar- ! smi, da gemme preziosissime; il pubblico ll|dguarda col più vivo interesse ed applaudeIedi tratto in tratto. i°. . , |eLa prOCSSSlOne reaiS |aLa terza sezione del corteo — la proces-l psione del Re — che si è formata nel cortile|vdel palazzo di Buckingham e lungo il Pali Mail, è la più numerosa e la più svariata. Quattro araldi a cavallo la precedono seguiti dal comandante delle truppe di Londra, a cui susseguono immediatamente una batteria d'artiglieria di marina con sei cannoni da campo, un distaccamento di fanteria di marina, un distaccamento delle riserve navali, una batteria d'artiglieria dell'esercito regolare con sei cannoni, uno squadrone di cavalleria della Casa Reale, e poi una lunga successione di dragoni, di, artiglieri a cavallo, di ussari, di lancieri, di cavalleria leggera, di aiutanti di campo, diì rappresentanze della milizia e delle riserve' dell'esercito a poi altri aiutanti di campo, i altri drappelli di rappresentanze militari, altri gruppi di generali, tre vetture di Cor-| te per i cerimonieri od i ciambellani, il Lord Mayor di Londra nei suoi storici paludamenti, i rappresentanti del Consìglio superiore dell'esercito, gli scudieri del Re, gli aiutanti onorari del Re nell'esercito indiano, e, infine, la magnifica berlina reale portante i Sovrani con tutta le insegne della ioro dignità. Giorgio V indossava l'uniforme di fekl-j maresciallo; la regina uno splendido abito! bianco, e portavo uh rapppllo liìuu. Accanto alla vettura reale, cavalca lord Kitchener, mentre dietro di questa viene portato lo stendardo reale scortato dal Du-; ca di Connuught e dal principe Arturo. Poscia vengono i marescialli del Regno, i di-! unitari di Corte, gli scudieri del Re e della Regina, i portatori delle insegne regie, i: Principi della Casa Reale coi loro aiutanti; e gentiluomini, quindi ancora le truppe, altre batterio di cannoni, altri squadroni di cavalleria, e infino una fitta colonna di policemcns. Gli ornano! (lolle municipalità Durante il percorso, fra lo continue e interminabili acclamazioni della folla, le vario municipalità londinesi, attraverso la cui! area il corteo passa, presentano indirizzi di] ossequio e lealtà al Sovrano. • Cosi il corteo sosta a Waterloo Place, per| I ricevere l'indirizzo della City of Westmin- jster; a Trafalgar Square, per riceverò l'in-j dirizzo del London t'ouuty Council; ad AldWich, por ricevere l'indirizzo della Municipalità ilei Nord di Londra; al Tempie, per l'indirizzo della City; a Street George's Circus, per ricevere l'indirizzo delia Municipalità del Sud di Londra. All'entrata nella City, per esempio, secondo gli antichi costumi, il Lord Mayor, circondato dai.dignitari della City, ha "presentato al Re la opaCtu oiinb'oliua, 0 gli ha augurato il benvenuto, a nomo dei cittadini. Il meraviglioso corteo non ha impiegato meno di tre oro ad attraversare la città: i brevi rovesci di pioggia non hanno affatto sciupata la festa, nè, tantomeno, raffreddato l'entusiasmo della folla. I Sovrani rientrarono a. Buckingham Palace alio 1,26, acclamati dalla immensa folla. Qualche istante dopo, essi si affacciarono al balcone. La folla, riunita dinanzi al Palazzo, li acclamò entusiasticamente. Le musiche suonarono il « God Save the King»; gli ufficiali sollevarono le loro spade; i soldati gettarono in aria il loro copricapo, facendo una improvvisa., entusiastica dimostrazione, che durò qualche minuto. Nella folla Londra, 23, notte. Queste strade fìtte di folla, risonanti di acclamazioni, ove or ora si è svolta la pompa della processione regale sono le vie ! storiche di Londra, quelle che furono qua-|dro in passato dei grandi fatti e dei grandi Iepisodii della sua vita, — gesta di tirannie i° di rivoluzioni, di orrore o di tripudio, — |e sui passi dell'odierna apoteosi, chissà che |anche alla niente di quegli che ue era il l protagonista si sia affacciata, come a pa- |vecchi dogli spettatori, qualcuna delle gran- a . o i fdi ombre trascorse, qualcuna-delle visiona dei tempi tramontati. i Lord Wellington, Nelson, Byron, sir WalJ ter Scott si affacciano ancora, nell'immagi-' nazione, ai loro balconi su Green Park e» su Saint James. Alle cantonate della Strand! o di Fleet Street, Coleridge, Godwin, Leighl Hunt, Orazio Walpole si avviano, vicino, ai loro famigliari luoghi di ritrovo. Pallido e severo, nell'angolo di Fetter Lane, Milton1 si affretta forse dal suo libraio, che gli hai pagato cinque sterline per la stampa del Paradiso Perduto Dalla sua « Taverna della Sirena » in via del Venerdì, viene innanzi, verso Camion Street, •Guglielmo Shakspeore. Sulle gradinate di San Paolo ci incontriamo nella processione che accompagna la regina Elisabetta a ringraziare Dio nel tempio, per la disfatta dell'Armadat di Filippo II... 4 Ed ecco anche le visioni tragiche: in Ludgate è la folla dei baroni in armi conJ tro il re Giovanni; penzolanti sul Ponte di Londra, chiuse in una gabbia, ecco le teste deil vescovo di Rochester e di Tomaso Mo-j ro giustiziati nella Torre... Lungo White Hall, Carlo I, accompagnato dal vescovo* Juxon, si avvia, il 30 gennaio 1649 da Sainti James al patibolo. Questo popoio, che esalto, i suoi re, hai pur saputo, quando ha visto un pericola per la sua libertà, esserne il giudice! Corteo di pali Ma le ombre del passato non possono re«{ sistere dinanzi alla forza della, realtà. Peli le strade, oggi si affolla, si pigia, fa ressa^l trionfa il pre-sente. Queste strade, preparata da settimane alla presentazione che oggi ili Re fa ai suoi sudditi di se stesso, hanno! perduto il loro aspetto consueto. Sono irriconoscibili. Le caso sono letteralmente maschierate dietro gli impalcati di legno e gli; impalcati paiono costrutti di folla. Sulle* piazze si elevano cataste, montagne, di testo curiose. Le facciate delle chiese degli editici pubblici sembrano sul punto di essere; sommerse da enormi ondate umane. Sui tetti delle case, sui culmini dei campanili,! ovunque poteva essere teso un asse o collocato un sedile, è salita e si è estesa l'inva-l sione della moltitudine. A quanti alberi èl costata la vita la passione di questo spot-: Incoio? Ci si può raffigurare la distruzione di un'intera foresta. Il palo, questa natu-J rale espressione del giubilo popolare; (la più modesta sagra campestre vuole avere ili suo palo di cuccagna) il palo, questo temporaneo obelisco, questo punto di esclamazione di legno che le folle festose amano git-J tare in aria ad accentuare la gloria delle» loro bandiere, il palo sul percorso del corteo, si moltiplica in corteo esso stesso. Con al sommo, o un diadema, o una figura sùnW bolica, 6 uno stendardo, o un'iscrizione, —i dall'uno e dall'altro. Joto della via, di dicci in dicci puaci, il jmfo par eo&uirei, in unai processione interminabile. Ogni via ha voJ luto avere le sue proprie decorazioni, i suoi addobbi speciali, e tutte hanno affidato lei loro intenzioni ai pali. In White Hall, sotto) l'aspetto di colonne intrecciate di edere, i pali servono di piedestallo a lunghe Vittori* dorate che suonano la tromba; altrove sop» portano dei liocorni; altrove dei leoni che/ azzannano l'aria. In Fleet Street, dall'uno all'altro, lasciano cadere in lunga catena* festoni di fogliami. Il berretto da notte e le conserve Che l'insieme di queste decorazioni irigooM branti sia davvero del gusto più felice, non o-* serici affermare. I colori, violentemente disaccordi, strillano l'uno contro l'altro ini modo lamentoso. Poi non annovero le amene assurdità che si incontrano ad ogni passo. Sopra il quadrante di un orologio, ini cima ad una torre, in Trafalgar Square, è: stata messa un'enorme corona di stucco do-i rato che, cosi di 'lontano, fa un indicibile effetto di berretta da notte. Certi stemmi,, messi fuori dalle Ditte, colle armi e le ini- jziali reali, hanno l'aria di chincaglieria fu1neraria. In un certo punto no letto questa | testuale iscrizione: « Eafs Jones, forniture ,di conserve della Real Casa: lunga vile: al \lle! », ed il tutto stampato a caratteri bion- ,chi, rossi ed azzurri sopra un colossala l vaso di conserva giallo... ingrandimento di - quelli che la Ditta tiene nei suoi uiaguz - zini. Se non fosse l'immenso soffio di Lojis Ifl CORONA DEL r\E U\ CORONA CteiLi? RE61M fi, l ricchi ingredienti della fastosa cerimonia dell'incoronazione svoltasi giovedì in Westminster. Il cocchio regale in cui Giorgio V. e la regina Maria han compiuto ieri la pa.sscritiiu'.a trionfale alracerso Londra.