Gilbert vince III tappa: Liegi-Utrecht del circuito europeo di aviazione

Gilbert vince III tappa: Liegi-Utrecht del circuito europeo di aviazione Gilbert vince III tappa: Liegi-Utrecht del circuito europeo di aviazione L'italiano Amerigo cade e si frattura un ginocchio (Servizio speciale della STAMPA) Liegi (ÀM-Afiatlon). 2*. mattino, dLiegi deve questa mattina essere deserta: llè impossibile che ci sia rimasto qualcuno d*e nell'Areodromo la folla è tale e tanta. hcFolla entrine rSi ha l'impressione orJ^^u^Jrf. ca appartenga «"'A«od~mo per sempre ^non ci possiamo più fourare Ans Aviatori •*en.za tutta la gente che vi sifiga-««or oggi, la quantità eccezionale degli episodi del Circuito, che formo capo a questo Arco'dromo, ci fanno ormai sembrare che la moltitudine si sia stabilita definitivamente qui, al campo di aviazione, e che non debba far altro, chi sa per quanto tempo ancora, che attendere ed applaudire le partenze e gli arrivi di macchine aeree. Non ci si adatta aqgtMWvnfacilmente al pensiero che tatita gerite si la mossa dall'Areodromo ^J™%*«? vdarsene a casa, giacche ale 2.di■^oUe ^ogni spazio eccessibiic agli spettatori era già slato occupato. Sembra quasi che VAreodromo non possa contenere neppure una. persona di più di quelle che già contiene, cnca» . _..„ ...,■„,.1; i,;c,»>»/i rirn. trnnure oam cinque minuti bisogna ricu- nascere chela folla cresce. Cosi pure chi abbia visto VAreodromo ieri, ed oggi non »credere che la 'si trovi qui, non potrebbe quantità del pubblico sia aumentala, ed invece essa è aumentala moltissimo. Gli è che questa moltitudine, che, come dicevo, sembra ormai destinala a vivere nel cani- pò guardando il cielo, sa che infatti si ini- zia oggi l'ultimo episodio che riguarda Lie- j ■gi: la partenza per l'Olanda. Poi rienlre-\ ranno ancora nel Belgio gli aviatori, ma' per recarsi verso la capitale, verso Briixel- ivi inoltre la breve, ma memorabile lap- its. inoure, iu vieuc, » ....,„„ <na di ieri ha raddoppiato di entusiasmo, pa ai r« zi . „„„ . nltra cosa che sarebbe apparsa imposti- aura coau w» • bile. Sembra perfino che stamane le musiche suonino più allegramente. Fra le noie dell'Inno belga e della Marsigliese, par di scoprire un nuovo squillo di vittoria, di questa tutoria umana, che ha. vendicato le vittime del primo giorno. La folla è impaziente; le prime partenze sono fissate per le 8; ciò in seguilo all'esperienza di ieri, giacché le partenze fissate per le 6 furono ritardate di un'ora e mezza, di modo che la Vallidelia Mosa si potesse liberare dalle sue brume... Gli aviatori arrivano sollevili al campo; :i meccanici hanno lavoralo seriamente sta- notte, per rimettere in ordine le macchine jreduci dall'avventuroso volo di ieri. Il ma- nipolo dei partenti per Utrecht si fa seni- pre più imponente. Ieri sera erano pronti a partire per questa terza tappa 15 avia- tori; stamane, verso le 7, so?io già 18. Ben è vero che qualcuno concorre soltanto a categorie speciali di premi, non avendo fai- to tutte le prime tappe regolarmente. Quando arriva Amerigo, che ieri, attor-; che atterrò, era veramente estenuato, glidomando come si sente, e mi risponde c/ie si è riposato abbastanza, ma che la fatica'di ieri è veramente indimenticabile. Parla anche con gratitudine dell'aiuto che soldati e doganieri tedeschi gli dettero, rendendogli possibile di ripartire e di pas- sare a Spa, e tornare ad Ans dopo una gi- ta tutValtro che breve. Oltre che intorno ad -Amerigo molti si aggruppano intorno a Lelasseur per senti- re le impressioni del suo arrivo di ieri seraquando nell'oscurità il suo areoplano sa-rebbe andato a sfasciarsi contro gli han- gara se non avesse avuto Videa di balzarecome un fulmine fuori del sedile e lasciartrascinare il suo corpo dall'apparecchio inmodo da fare da freno. Il pubblico applaude e grida: « Viva!». Nel. cielo filano parecchi areoplani, successivamente varii aviatori fanno dei giri di pista, qualche volo in altezza, qualche viraggio audace, qualche meravigliosa discesa ed ogni volta sono acclamazioni, acclamazioni più che altro d'augurio. Ormai parecchi uccelli mecca- nici sono fuori ed apprestano le ali a piùlunghi voli. Ancora una frontiera da supe-rare, aucora ostacoli forse nascosti <teItebruma da evitare con supremo destrezza ancora un pubblico enorme che attende l'arrivo, impaziente d'acclamare i vincitori. La tappa Questa tappa Liegi-Utrecht è di circa 215 chilometri. Anche oggi, mentre si attende l'ora della partenza, gli aviatori guardano verso la valle della Mosa. Infatti essi dovranno per vario tempo seguire il corso del fiume e le tortuosità della vallata. Giorgio Prade e qualche altro ripetono agli aviatori la descrizione dei segnali : tutti avvertimenti acciocché non si sperdano e non facciano chilometri inutili. Desta viva ilarità il gesto di disprezzo che Védrines ha per la carta e per la bussola. Di piloti che pur troppo non sanno ben servirsi di questi mezzi di ricognizione ce ne sono parecchi, ed è naturale che spesso essi perdano la strada e non arrivino alla meta: ma Védrines no! Védrines non si sforza a viaggiare con criteri scientifici, ma alla meta ci arriva. Un perfetto interprete della carta e della bussola è Beaumont. Altrettanto competente è Vidarl che è fra i piloti più colti e'd fia trentamila lire di rendita... Evidentemente non la sola avidità del denaro e la possibilità di arricchire affascina questi uomini spregiatori del pericolo. Renaux va sopra il palco a misurare ivento con i suoi capelli: vale a dire alza la sua capigliatura e resta immobile con isuo viso quasi sacerdotale verso il cielo a sentire il movimento dei capelli in mezzo all'aria... Al momento della partenza gli areoplansi avvicranno a nord-est per raggiungere la Mosa dinanzi a Visey. La lappa comprende due distinte parti la prima va da Liegi a Wenloo e segue esanamente la Mosa di cui gli aviatori debbono seguire la riva sinistra (dove si trovano più frequenti comodità di atterrissage) fino a Riemond dove essi passerannsulla riva destra che conduce all'areodroino di Wenloo, scalo obbligatorio della tappa. l'aisoàrow è lihffo a tre (sjiilometr dalla cillà e si affonda come un angolo nel la frontiera tedesca. Viene raccomandato di badare molto ai segnali che il Journal ha fatto disporre lungo il percorso giacché, oltrepassandoli, gli aviatori si Irove- Wenloo rehbero sopra pericolose paludi. A comincia la seconda e più lunga parte del^ chilometri, mentre fra ^ ^ ^ ^ m ^ dovranno seguire la Mosa fino a Ratenburg e poi riaUraversarla ben cinque volle. Dopo un volo sopra una meravigliosa pianura, gli aviatori toglieranno i tre grandi fiumi di Olanda cioè, oltre la Mosa, i due immensi tratti del Reno, il Waal ed il Lecl;. Arrivati a Maarne essi vedranno la mèta, scorgeranno cioè a sinistra Utrecht. A destra vi è un immenso g avialoH R<m pouono scender¬ vii l'arcodromo non è quello: la folla ai ^ alVareoAfomo di Soctsleberg a ,0 Soctsleberg chilometri a nord-est di Utrecht in un piano incantevole. « Come è facile arrivare col pensiero, dice qualcuno degli aviatori, all'areodromo di Utrecht! ». Come è facile vmxt ui vii visivi: ». ironie e iuvuc • oeografia, per ritrovare i paesi, »« ^r» aspiraqualche altro ripensa^ "''■ chilometri in. più percorsi ieri. Qualcuno dei concorrenti si è recato ieri sera ad ispezionare il. percorso in automobile. Agli altri, arrivali tardi a- Liegi, ciò non è stato ma tutti sono pieni di. enlusia- ' quando i commissari li invitano a prej Vararsi. \ J,e partenze ' i-ora si approssima; e, siccome la marcia ^ iung(lt non bisogna perdere tempo. _ , „ . . . _,, La folla si fi accresciuta ancora... Gli ap- ..... , , . ,,„„ parecchi si dispongono al traguardo. Ces- ' _,. - j" %. sano ,,0j rfl vrova. escono dagli hangars gli apparecchi che vi erano rimasti. Passa nell'Areodromo una evidente commozione: i piloti si mettono in costume da viaggio e si avvicinano alle macchine. Ec;o Vidarl, lungo e sottile, dall'aspetto quasi indolente, eppure pieno di tanta energia; ecco Vèdri ncs, dagli occhi indiavolali; Garros, dal profilo un po' femminile; Gibert, tozzo e risoluto; Rcnaux ed il suo passeggero, veri fratelli siamesi del Circuito; Amerigo, dalla faccia canonicale, dagli occhi nerissimi, pieni di bonarietà... : Le macchine sono pronte, ed in lutti è esadopstaAgliejindicguuderAcheliwl osmemonocimmlatchesgrgenpu ra conehiIreGuIqulmopumo. faLramèGGr una fervida giocondità, j Solo alcune spose ed alcune piceila ami che degli aviatori hanno dei momenti di pensoso raccoglimento; brilla, qualche lagri ma; ma tosto scompare in un sorriso di speranza, e questa immensa massa di gen te, dalle innumerevoli anime, non crederei) he a chi dicesse che fra poco accadrà una - sventura. .Xon crederebbero alcune giovi Inette di Liegi, che lanciano dei fiori ai par; j lente, che fra poco, sul!'Areodromo, uno rii'cadrà nel sangue.' e AgU aviatori classificali ieri si è oijgiun a] 0< /)e). prender parte a questa lappa, W'iii Unalen, che è arrivato da Viersant, dove a- o veDa passata la notte. La sua. asscua a , crebbe molto nociuto a questa tappa, per la - quale un premio speciale è riservalo al - primo aviatore olandese, che giungerà a Utrecht. Ora, questo premio è evidentemen- i le destinato a Winmalen. - ì 0Ure Wmmalen &è un „condo arrivato a\standelùppe Naturalmente le par'en.e -\veng0no daie dall'ordine di arrivo a Liegi - ;nella seconda tappa e] Toccn Almqae;a védrines di lasciare per r. prim0 u suol0i e raccogliere dal pubblico n\le prime cotossati ODazioni o o o - e gli auguri. Le partenze ufficiali sono date, ad ora esatta, e si stabilisce che ogni volo sia seguito da quello successivo, a disianza di tre minuti. Parte, dunque, Védrines, alle 8 -precise; ma l'insegne subito dopo, alle 8,3, Vidart, che si lancia anche oggi all'inseguimento ù\aCC™l°n de^amp>°™ de,la -l A"e ?,refl8;60 l'aHe Me 8,9 Gì- te|^5,f^.M2. Garros; alle B.ÌS Duval; atte e . 5 e o l o te a a e ti i, a éaci a o ù Eea il a il a zo ni re i : eboano oa ri ,18 Weymann La caduta di Amerigo A questo punto, dopo il solito intervallo di tre minuti, si dà la partenza a Reuau ed al suo passeggero, clic hanno preso posto nel loro colossale biplano; scnouchè la macchi na non riesce ad alzarsi subito. Allora par te Amerigo, e l'ovazione, che ormai senza tregua ha salutato i più lontani e i più vi cini, che .si inseguono nel cielo, salutando quelli che lasciano beni: la terra con uno sforzo felice o con ripetuta insistenza, si ravviva per il nostro connazionale, di cui lutti ricordano le avventure di ieri ; e poiché ieri si è parlato per mezza giornata di Amerigo, mentre egli peregrinava in Germania, oggi lo si acclama in modo particolare. Tutti lo riconoscono c gridano : « Viva Amerigo! Bravo Amerigo! ». Egli si alza felicemente, ma è evidente che la grande stanchezza di ieri, non è svanita in lui. In fatti, quando egli passa davanti alle tribù ne, si nota un. po' d'incertezza, b'improvvi so l'apparecchio, che sembra avviarsi.ormai per la sua strada, è preso in un mulinello di vento ed. è scosso. Amerigo fa lutto quel lo che può: si piega sulle leve: si abbassa riesce a rialzare l'apparecchio e fa vivere agli spettatori alternative angosciose. Ma in fine le forze avverse hanno il sopravvento sulla sua accanita difesa: il rosso biplano ha un movimento più brusco che mai; si piegain avanti e si capovolge. Un urlo segnala che ormai è inevitabile la caduta, e la eadula avviene con impeto, ma per fortuna il pilota è balzalo fuori della macchina, riu scendo cosi a sottrarsi al più grave cozz contro il suolo. L'emozione è enorme; si grida da tutte le parli; molte persone accorrono; accorrono la Croce Rossa ed i medici: si alza l'aviatore e lo si trasporta all'infermeria, dove tulle le cure gli sono prodigale con una premura fraterna. Amerigo riacquista presto i sen che aveva smarrito nel momento terribile Egli ringrazia coloro che lo attorniano spiega che veramente un terribile mulinello gli ha tygquqtQ irittWaWfc l^miiei ivIrto mmiSun tiurumeL'astratanom■o<iattne10cofearalcoatlonososccavstlaelaIlsodegsiziGsfmvemgibidvovilaropaalitouPsthzmmttusdmbd ) tlaaminano diligentemente, il suo corpo e,\ppo alcuni minuti, concludono che il suo'nato non è grave. pr .• , , . ìsUUanra in 4 settimane ilAllorché Amerigo spiccò il. colo, sua m.o- tie, che si. trovava in un ,,ruppo di amici, "ni,i*rA c„i- • i- nchiaro «Egli se ne va; io non voglio turdarlo; ho l'impressione che stia per cu- dre ». cAveva appena pronuncialo queste parole, te, sotto i tuoi occhi, avvenne la caduta. elutanto, Amerigo è stalo trasportato al- ^w„ ,a..,1 /• .i • „ .. . . , ■ spedale ili Liegi. Il pm minuto esame dei edici conferma le constatazioni del primo omento. Amerigo ha una frattura al gi- cchio, che richiederà qualche tempo dt mobilità, ferite e lussazioni che non sono ti da desiare ^occupazioni. Le premure e si. usano affettuosamente, al nostro di- raziato connazionale sono infinite. Dinan- all'ospedale si è pigiala tutt'oggi molta nte, desiderosa di notizie. I medici hanno ubblicato il seguente bollettino: «Frattu- . . ... . , . w. ... intra articolare del ginocchio «'»*«™vntusioni multiple al tallone ed al ginoc- hio destro, contusioni lievi alla faccia, al- e piaghe nelle parli molli della coscia ». ; uarirà in quattro settimane circa. Intanto le partenze continuano; fino a ', , ' ' . . uesto momento ne sono avvenute dodici. le prime notizie da Utrecht provocano un.ovimeiilo di sorpresa: ad Utrecht si è .".rt-'utii, la notizia della caduta di Amerigo,]o, si crede, erroneamente, che il campione^ , . . , .; ... . . . ,, : allano sia caduto a venti chilometri dalla,L'aviatore Gibcrt i giunto primo all'ureo- ramo alle 10,16' 25" e due quinti. Egli ve- èla Gli arrivi ad Utrecht Utrecht, 2 , nette. rande altezza, grande entusiasmo iva dalla direzione di Amcrsfoorl. Fu corelto a fare un lungo gf.ro avendo smarri la via. Al suo apparire la folla, che è mine li sa, è scoppiata in applausi interinabili. Subito la folla si è agitala, e travolta dal un entusiasmo, invade la pista per portar n trionfo il vincitore. Quella invasione cotiluiva un pericolo enorme, ma la moltiudine era. orinai fanatica. La polizia e le ruppe hanno agito energicamente e abilmente. Ecco Garros, subito, dopo alle 10,21*1". 'entusiasmo trabocca ancora formidabile, ssordante. Per fortuna, la polizia riesce a rattenere la folla in modo che la pista reta sgombra. Ecco il, vincitore della Parigi-Roma, ma on è facile distinguere sulle prime il numero ed il tipo dell'apparecchio. Beaumont ola quasi a 1500 metri di altezza; non ha istu esattamente il traguardo, perciò va ad tterrare nei dintorni di Zeittig ; ma torna el campo dopo qualche minuto, alle ore 0,27'4" 3/5. Quarto è Wegman, che arriva e scende ompiendo elegantissimi giri di pista: tocca elicemente il suolo alle 10.39T2" 3/5. Una mezz'ora di tregua, serve a sfogare i ari entusiasmi, finché sopraggiunge un atro areoplano: è Kimmerling, che passa l disopra dell'areodromo alle 11,8'38", e ontinua il volo verso la città di Utrecht, tterrando solo alle 11,32'43". Le ovazioni della folla si raddoppiano, alorché, a mezzogiorno e cinque, il monoplano N. 77, pilotato da Traili, compare al diopra del cielo. Il simpaticissimo pilota de crive un bel virage ed atterra, graziosamen c a ore 12,8'-17". La Regina Madre sol campo Intanto, alle 11,30, è arrivata al campo di aviazione la regina madre Emma. Essa tata ricevuta dal generale Van Heùdoz lai membri del Comitato di aviazione. La egina si è vivamente rallegrata con l'àvia are Traiti, e gli ha fatto molli complimenti, l povero Train. meritava, ormai, qualche oddisfazione ! Ilo interrogalo al loro arrivo i vincitori della terza tappa. Gibert disse che il viaggio è stato terribile a causa delle raffiche dei risucchi di ventoi e .che è slato coniderevolmente infastidito da queste condizioni atmosferiche, ma non è punto stanco. Garros era sofferente: egli ha fatto un bello forzo, ma ne risente notevole stanchezza Beaumont è soddisfatto della sua corsa, ma il suo viaggio fu molto penoso : egli dovette mantenersi a grande altezza. Weymann dice di non avere mai fatto un viaggio cosi aspro: a causa dei mulinelli terribili ha dovuto mantenersi ad una altezza di 700 metri, Intanto, il cielo va ricoprendosi di nuvole: mentre giungono notizie dei vari aviatori in panne, guizzano sul cielo qualche ampo ed al rumore dei motori succede il rombo del tuonò. Verso le 1,15' comincia a piovere. L'aviatore Védrines è stato costretto ad atterrare presso Maestrichl, per un danno al motore in seguito alla rottura di un cilindro. L'aviatore è tornato a Liegi in automobile. Ciò che organizzano gli studenti francesi contro mi giornale tedesco . Parigi, 22. man ino. E' noto che gli studenti parigli'!, offesi da un articolo del giornale tedesco La Strasburg Post, preparano una protesta clamorosa, che si ripeterà negli altri grandi centri universitari francesi. Interrogato da un giornalista, uno studentha detto: — E' certo che noi organizzeremo un Comizio ed ini corteo. — E la datai • — Non si potrà fare che in un giorno di domenica, perchè cosi 'affluenza potrà essermolto maggiore. Tutti i gruppi degli studenti sono d'accordo in questo movimento. Sapete pure clie si è discusso e si organizzerà un pellegrinaggio a Strasburgo? — Ma il Governo non lo impedirebbe? — Oh! in quanto a ciò... voi sapete che vsono fra noi molti giovani risoluti, e sarebbdiffìcile impedire loro di recarsi individuaimente a Strasburgo. In ogni caso, noi ne abbiamo abbastanza degli attacclu inaswaevodal siomalt tedesca*.

Persone citate: Beaumont, Duval, Giorgio Prade, Kimmerling, Renaux, Van Heùdoz, Wegman