La pioggia degli aviatori all'Areodromo di Liegi

La pioggia degli aviatori all'Areodromo di Liegi La pioggia degli aviatori all'Areodromo di Liegi ampa. de/ campo di aviazione, dava un'enorme cotorc aKtt bellezza di questi arrivi ma vhumté di slaman e quasi, vuoto, vi aggiunge grandezza: noi siamo un centinaio appena — aviatori, meecanici, giornalisti, sparlsmans— tulli in agguato, lulli con i cannocchiali. Si ha l'impressione di un porto, ina piccola tribuna, elevata come un furo, surntr.nta la sede della stampa e. vi si accede coi, Liegi, (HanB-Aviaton), 1:', mimino. Come era bello l'arcodromo nel chiarore delle, cint/ttc. di mattina! L'uria era fresca e alma, e soltanto navigavano nel cielo delle nubi che facevano l'effetto di scenari. fìenloslo un pittilo bianco mette una macchia gioconda nel ciclo, quasi lattiginoo; è. la prima nota di vittoria di questa giornata, che sarà ancora gloriosa. L'aviaore si muove nello spazio con la grazia eggera di un'allodola: egli si c alzalo conemporaneamente al sole e ora corre a lui- a velocità con le sue fragili ali spiegate, '^mentre il. suo motore canta con la sua. grò sa voce la propria allegrezza mattutina. E' Kimmerling, che passa, prima delle cinque, l traguardo. Poi è la volta di Tabuteau, di Prcvosl, di Wynmalen. Tulli han. lasciato il uogo dove li aveva bloccati la tempesta, il rifugio dove li aveva fermali la nolle ed appena è venuto il giorno si sono svegliati per volare, aprendo contemporaneamente i loro occhi e le loro ali. L'aviatore Amerigo .4/icora un monoplano che fila a destra, verso il nord: il rumore delle bombe che servono di seguale non lo raggiunge : egli vola troppo in alto, nel ciclo, e come i/oio abbiamo visto arrivare lo vediamo scom-patire.. Ben Ire guarii 'd'ora passeranno prima che Amerigo — giucche si traila del bravo aviatore italiano — accortosi dell'er rorc, venga ad atterrare regolarmenlc. La folla che si agitava ieri in'lutti il recinto una scaletta di legno, quasi una scaia di nave. E' di là che noi scrutiamo lo spazio. Vedrines, che attende Verrept, il suo giivane compagno di squadra, si. impadronisce dei vani suoi colleglli a mano a. mano t/ie scendono dogli apparecchi: egli li conduce attraverso gli hangars. fu chiasso, scher.a. interroga tutti, prende il caffè accanto al dolce e lungo Wijiimalcn e a Tabuteau, giocondo uomo dì mondo in ogni momento. mentre 1 aerodromoQuesti uomini di origine casi diversa, sìraggiungono, si riconoscono: pericoli comu-ni ed eguali eroismi li aggruppane, in unaA-Ota famiglia: sorto fratelli d'arme che si danno la mano. • . . . Li minaccia del cielo lutai,lo il tempo rapidamente si mula h bisogna convenire che egli ha ragione di dir cosi aliando si sentono descriverci col- pi di vento, le raffiche, gli uragani: sembra ansile oggi che il cielo, geloso, vog'ia ven-dicaisì dell'audacia dei cavalieri aeiei. Per-tanto, come vi ho detto, allorché il p, imorumore di motore hn sveglialo Liegi alle4,30, il tempo era calmo ed il cielo era mi-- Siamo conciati per le. feste! - .ìicc Ve. driaes con la sua voce indescrivibile. Uc- Kimmerling passava superbamente al d/so/ira della città e, in allo, l'elegante prò- ('?' monoplano si disegnava conr''^''^ In fretta, saltavo in quel momento in un automobile, ma Kimmerling. pia rapido di„((,- era già all'arcodromo circondalo dai«foia essere tuttavia classificato nono. »*'}»»* '« '«<'«»»"* «?« - l,fl '' viall0'to completamente assente di pc- ripezic. E se egli maledice la triste guigncda cui fu ieri perseguitato, confessa la suara di aviatori, che approfittano del venie più regolare e meno forte. Tulli gli ateoplani che si erano riparati tra Iìeims e Liegi si sono elevali, per continuare la strada e molli fra loro sono venuti a raggiungere i loro fralelli alati. Vi ho dello che un'ora dopo Kimmerling, Tabuteau atterrava magnificamente ; poi Pretosl arrivava sul suo monoplano cd aveva appena preso graziosamente contatto col. suolo, quando WtjumuIrn discendeva a sua volta, tutto contento i*t mio biplano» Arriva il " piccino „ La meraviglia prodotta da questi arrivi successivi non era calmala, che una bomba, ci annunzia nuovi arrivi'; bentosto, nell'azzurro superbo, un uccello rosso si profilava: è il Kepi, di Amerigo, che, dopo aver atterralo al di là di Liegi, presso il forte di Èvegnée, tornava all'Areodromo. Xón si ha proprio un momento di respiro! L'n monoplano si disegna ancora all'orizzonte-, è il Somincr, di Batliial. Questi ha fallo scalo sulle alture di San Giorgio, prcs- sa llug, cd atterra ora in eccellenti eo'iulizio ni. Poi è un nuoto Rept, che spiega le sue ali. russe c si dirige, verso di noi, dritto: è Gibcrl. Egli è appena atterrato, che all'orizzonte, dal canto opposto, compare il grazioso monoplano Moraue, di Verrept, che e acclamalo in modo particolare, poiché una guardia campestre, un'ora prima, è venuta, tutta rossa c trafelata per la corsa, ad annuii^ziariie. l'alieiTissage a pochi chilometri dalVAreodromo, in. seguito a. mancanza di benzina. ì"f un "lese che fa dell'aviazione, .questo pie 'ci"o! " ìitirincs raggiunge u suo compagno di squadra, egli grida: .bravo ragazzo!». E lo stringe fortemente a Ipetto. Presentando il suo giovanissimo compagno agli spettatori, incuriositi, aggiunge: «Guardatelo! E' appc- Passa poi più di un'ora, ed ecco che un Blerlot sbuca all'orizzonte, e si ubbassa diritto, sull'Areodromo. Sarà questo l'utllmo atterrissage della mattinala. E' Lebasseur, *ft «"'Oramele, scende dal suo apparec- chio. I suoi grossi occhiali, sotto il cuoio, gli danno l'aspetto di un uccello notturno. Le Lassenr, che e estremamente miope, aorta ] sempre gli occhiali. - E' grazie ai. segnali — culi dice — clic ir> \p'jluto raggiungere Liegi ed arrivare, qui sen. za perdermi. Coloro che. conoscono la strinici min hanno bisogno dì queste segnalazioni; ma allorehè, come me. si ignora il cammino, i segnali sono di un aitilo indiscutibile.... lo li ho visti mollo distintamente finche la. nebbia non è venula a darmi faslidio. Oliando, per un ntnti'o qualsiasi, non li vedevo, temendo di deviare dalla dritta strada, mi abbassavo verso il suolo. Sempre ho avuto la fortuna di potermi, ricondurre sulla buona strada. Cosi, prima di raggiungere Liegi, combattuto da una nebbia densissima, fui costretta a discendere. Arrivalo a trecento metri, potei leggere, distintamente l'indicazione di Suona e constatare che la mia. direzione era la. buona. Se la | segnalazione non può supplire completamente , la caria, ne la bussola, essa, secondo me, é 'di un aiuto immediato, \ > . . 1 Le lmP^ess,•»n, di Amerigo imerhio. » primo che abbia condotto nel , cielo belga i rossi colori della Rept, aecondi- seendu a dirmi le sue impressioni. Etili il \ mantenne quasi costantemente ad uno grande \«Uezza. verso i 1500 metri. Si è guidato cui sole. —- La. mia bussola era malta.'— egli mi dice. — Porlunalamcntè, io sapevo che dovevo vo hlf, ,„,,„„ ,„ direzione del sole, innante anora ed un quarto almeno sono così ani tato senza fastidi al disopra dì. Liegi, dove 'Jni voltato iter stiantili verso Meri, presso il 1 forte di Evcgncc, a dicci chilometri dall'A reo dromo di Am Aviation. I soldati del farle ceti oentUmenle in mio aiuto, e, informato \'la lor"' ri»rcsi il mio volo, per allenare qui. ,. .1 uni versa mio una nube — prosegue IA- vcnmeLls\mer(lju _ ebbi l'impressione di attraversare : ami'massa d'aegua. lo fui formidabilmente. scosso da strani mulinelli d'alia. La mia Ira- I "' .'" "omplela oscurità. i '-'"«""« ritornai sotto i ragni del sole la tra- A tersala aveva duralo Ctnqwc muniti. I raagt asciugarono subito il min appa¬ -, I - sul campo Contcnei, che cerca il gallone di segnalazione dell'Arcodroìmo. Ma il pallone e sialo asportalo ieri dal 'eenlu, ed egli viene ad. allenare ad Arvans, a 'poca distanza dall'Arcodromo. Sella discesa il. suo chassis rimane danneggialo. Si attendeva il monoplano Antoinette, del conte ttoibiland. Esso era sloto segnalalo a poca distanza da. I leni. Ma un formidabile uragano è scoppialo. Il campo ormai è desolato: non rimangono che ufliciali e giornalisti. .Voi! si. sperano più arrivi. Ma alle 8,30 di sera si segnala il. volo di Traili, che. vuole giungere a Liegi ad ogni tositi. Etili allerra infilili, splendidamente, alle S.IS'jV '< •">■ E' t'ultimo aviatore giunto all'Areodromo. Im Hcims si annunzili che gli altri hanno rinvialo ti domani il volo. (Journal.'. i e i a o o

Persone citate: Kimmerling, Meri, Tulli

Luoghi citati: Arvans