Emigrazione ed istruzione

Emigrazione ed istruzione Emigrazione ed istruzione al Congresso degli italiani all'estero (Per telefono Olia Stampa). „ - noma, u, sera. a II Congresso desìi Italiani all'estero ha oggi e continuato i suoi lavori in varie sezioni. i i „ • • .i_„i5 ;ì„i;0„: _hj„„4„„« 1 Le condizioni degli Italiani ali estero Nella prima sezione si e iniziata la rjiscus- i . o o e a i e a e o e l a a n à a , a e a l a i s a e , rl e a l à e n e i ò a o ooo iaeo o e t el e o e no e e o!FTàiSòni^p^sem^ sione sul toma: « Questioni riguardanti la condizione degli italiani all'estero ». Il relatore Buzzatti presenta le seguenti conclusioni: « Il Congresso fa voti : « Lo che il Governo italiano attentamente sorvegli l'azione esercita sul nostro territorio dagli Stati che favoriscono l'immigrazione, e impedisca con la rigorosa applicazione dell'art. 416 C. o.. esercitando anche la facoltà concessagli dall'art. Lo sulla logge dell'emigrazione del :u gennaio 1901. che con la diffusione d: notizie non rispondenti al vero, o in altro modo, sia provocato l'esodo di italiani verso paesi ove non trovino condizioni favorevoli allo svolgimento della loro attività; « 2.o che il Governo italiano eserciti verso gli Stati che inceppano la immigrazione una energica azione, per impedire le eccessive applicazioni dolio leggi dell'immigrazione e del diritto di espulsione; « 3.o che cerchi prevenire da parte degli Stati l'adozione di misure tendenti ad unii larga o completa esclusione del lavoro straniero; « Lo che il Commissariato dell'emigrazione, alla cui onera il Congresso plaude, continui a diffondere quanto più largamente è possibile tutto le più particolareggiate notizie sul mercati esteri, sulle condizioni fatto ai nostri emigranti nei paesi stranieri: ji.5.0 che il Governo, ogni qualvolta la libertà di lavoro dei nostri cittadini all'estero sia minacciata, o violata ila misure restrittive, faccia rispettare il principio della eguaglianza di trattamento fra nazionali e stranieri, da tutti (i i i->>cr ! ; stati ove il principio stesso è formulato nelle leggi interne o garantito da convenzioni internazionali con l'Italia: •■ 6.0 che sia provocata la riunione in una conferenza internazionale, con la partecipazione del 'maggior ninnerò di Stati, per regolare la questione della assistenza agli stranieri: cho la. CoùJcretizn Informi le sue conclusioni ai principi! seguenti: « a) por l'assistenza teiinnorn.nea, specialmente nei casi urgenti, non vi sarà diff''renza tra gli indigenti stranieri e i nazionali, o non si farà luogo al rimborso delle spese; 10 categorie degLi indigenti permanenti o definitivi saranno per principio a oarico del loro Paese d'origine: questi indigenti saranno soc corsi ria col mezzo del rimpatrio, sia con quello dell'assistenza privata (specialmente dallo Società nazionali di assistenza stabilite all'estero), sia in qualunque altro modo, po iranno essere rimpatriate; « o) dopo un soggiorno abbastanza lungo, lo straniero deve essere completamente assimilato ai nazionali, senza obbligo di rimborso di spese da parte del paese d'orìgine; saranno pure assimilati ai nazionali gli indigenti che avranno perduto la loro cittadinanza, senza acquistarne un'altra, o di cui la cittadinanza fosse oggetto di giustificabili contestazioni: « c) che sia ovunque assicurato ai fanciulli italiani 11 diritto di frequentare le scuole dello 'Stato di loro residenza: che sia favorita con ogni mezzo la fondazione di scuole ■italiane, specialmente nei paesi dove con maggior preferenza si rivolgono lo nostre correnti emigratorie; « ri' che sia provveduto, mediante una intesa tra i varii Governi, a determinare i criteri di equivalenza tra i certificati scolastici rilasciati dallo scuole esistenti in Italia od all'estero ». Il Congresso aipprova 1 numeri 1. 2 e 4 dalle condusioni del relatore, con lievi varianti, il comma b e il comma c, numeri 1 e 2. 11 Congresso approva varii ordini del giorno, tra cui quello di Giovannone. facente voti perché il Governo nddiivenga al più presto ad una soluzione della questione dell'assistenza ospedaliera, nei rapporti con la Francia, mediante riistituzione di un ospedale italiano a Marsiglia. Un ordine del giorno Gallavresi, perchè sia. ripresa in esame la stipulazione del trattato sull'assistenza medica in Francia: un ordine del giorno Andreani, invocante l'aiuto del Governo perchè sia estesa agli operai italiani che emigrano in Oriente la stessa protezione che si usa per quelli che emigrano in America e infine un ordine del giorno Samama, per la protezione dei vecchi e dei fanciulli abbandonati. L'istituto delle colonie italiane La sezione seconda, sotto la presidenza dell'on. lorre, ha hiizàaito colla lettura della relaziono Falli suite rappresentanze libere. L'oratore dopo un vibrante discorso patriottico conclude dicendo che egli riconosce l'Istituto delle Colonie italiane come I organo più adatto per divenire di fatto alla libertà della rappresentanza italiana all'estero. Poiché su questo argomento la discussione è lunga, ai rimanda la discussione al pomeriggio. Sul quale argomento parlano pure 11 conte Martini, e Marescotti, i quali presentano le loro conclusioni, che sono accolte da applausi dalflfassemblea. Nella Sezione quarta si discute sul tema ■( Delle rimesse e risparmi degli emigranti il al ioni all'estero ». sul quale tema Ausonio o o di a I Marocco" si occupa deMe condizioni delle rimesse nell'Uruguay, e sulla situazione fatta dall « Banco di Napoli. • S'impegna sul l'importante argomento una vivace discus alone. L'ordine del giorno, messo ai voti, i I approvato a maggioranza. Si approva anche l'ordine del giorno cwca l'opera Bonomelliana. •Nella Sezione settima si riprende la discussione sul l"ma: « Dei modi più convenienti liier organizzare e condurre la scuola e tutti e- ^ £*Fmezzì di coltura italiana all'estero. n. j (america del Nord). aI^TwIate* do^7'Gentile risponde ai vari r-1 oratori, quindi il Congresso approva le sedLguenti conclusioni: te i « Il Cngresso, ritenuto che i modi por orn. ganizzare e condurre la scuoia e tutu a ; nitri mezzi di^ coltura ìtehania ne»/ n- Nord debbono essere divora secor i,n,innH rnlM mn,a" te a e i-1 o-1 le i' ua-1 m■Vinericaondo che riferiscono agli italiani colà emigrati; 2.oil cardinale Ferrari la Santa Sede {Per telefono alla Stampa). Roma, 19, notte. " Nei circoli vaticani viene smentita la notizia pubblicata a Milano che l'arcivescovo cardinale Ferrari lascierebbe presto la sede di Milano in seguito alle note polemiche ed accuse di modernismo formulate contro di lui dai fratelli monsignori Scotton. Viene pure smentito che al cardinale sarebbe n- data una nunziatura pontifìcia e che a so- o- stituTre l'arcivescovo sarebbe destinato l'at- i- ragone profano, inviare un principe eredini tarfo a reggere una ambasciata. Non è poi «««Ho che inons Iladini Tedeschi nnnarten- o 2^^^^c^pSndo^rtófaSSgtó. e- ^"f*™"1^^ il c3aie MSinO. IH oyui iiiumu, uaiu tin u iiuuiuan, ar Ferrari, per le note polemiche, possa la. sciare Milano, egli non può che essere chia¬ a. loro figli nati in America e giuntivi in te* nera età; * an'cricani: * Partendo dal presupposto che Governo e cittadini, compresi della necessità di liberar© le masse italiane dall'analfabetismo e dal l'ignoranza non cesseranno in patria dai de- di care alla Scuola ed alla coltura popolare della cura, dell'attività ed i mezzi che le stesse richiedono: « Fa voti : • " a) perchè ogni funzionario consolare! costituisca una « Giunta Scolastica » dai esso .presieduta, con l'incarico di ispezionare periodicamente le Scuole italiane del proprio distretto, e dà consigli e suggerimenti circa l'organizzazione ed il funzionamento delle stesse, di fornire al Governo centrala gli elementi per una razionale distribuzione di sussidi: « b) perchè si ottenga l'insegnamento facoltativo della lingua italiana nelle Scuole" pubbliche delle località in cui sono forti nuclei d'italiani e si costituiscano speciali Comitati con l'incarico di compilare al principio di ogni anno scolastico le domande individuali da far filmare agli interessati ini base agli elenchi dei fanciulli italiani che frequentano le varie Scuole; « c) perchè il Governo destini sussidi ini danaro soltanto a quelle che dipendono dai soMe organizzazioni laiche o religiose, che diano garanzie di vitalità e di proficui ri-1 sultati; « il) perchè i fondi del Commissariatoi dell'emigrazione siano destinRti alle Scuole italiane dell'America del Nord, con maggior larghezza che non sia stota fatto nel passato., « Considerato poi die l'abitudine dei viaggi in Europa di numerosissimi, americani ed, il continuo diffondersi deflila coltura superiore per mezzo dell'Università e dei collegi, possono essere di valido ausilio e ridestare interessamento per la lingua o la coltura italtana negli Stati Uniti; fa voti : « n) perchè vengano istruiti circoli df coltura, italo-aimeiriciani «usile ditta d'Italia, ove più numerosi affluiscono ogni anno i visitatori americani: « b) perchè vengano iurtati in periodidie tournées per le Università e collegi dell'America, noti conferenzieri conoscitori della lingua inglese, i quali sappiano attirare sulle cose italiane l'attenzione e l'interessamento della gioventù studiosa: « c) perchè si proceda ad accordi coni le maggiori Università dell'America de! Nord per scambi regolari d'insegnanti tra le stessa e talune Università più importanti deiRegno. » Il Congresso conferma infine l'utilità del-i la costituzione dei Comitati della Dante Alle' ghieri nei vari centri italiani degli Stati" Uniti e fa voti perchè in un prossimo avvenire possa sorgere la Federazione dei Comitati della Dante Alighieri nell'America del. Nord. » : Si passa quindi alla, discussione dei modi! più efficaci per diffondere il pensiero e la lingua italiana. i 11 pensiero, la coltura, la lingua italiana Nella seduta pomeridiana, la VII sezione riprendo la discussione sul tema: «Dei modi più etiteaci per diffondere il pensiero, la coltura, la lingua italiana, mirando alle gloriose altezze che toccarono nella storia ». Dopo una lunga discussione, le concluisionil del relatore sono approvate. Sono approvati degli ordini del giorno sull'argomento, del consrressisti Gnoli. De Franci, Foi. Cappelani, Porro a Marsini. Quindi il presidente, con inspirata parola, fra gli applausi fragorosi dell'assemblea, dichiara chiusi 1 lavori della sezione. Nella II sezione la seduta è ripresa alle 15^ Il presidente precisa i termini in cui deva avvenire la discussione intorno ai mezzi di associazione degli italiani all'estero. BelloO'gi propone un ordine del giorno, nel quale il Congresso fa voti perchè gli italiani si raccolgano in Associazioni, secondo i bisogni dei luoghi di emigrazione: perchè VU statuto coloniale studi nei singoli paesi i modii migliori per associare i nostri connazionali nella difesa dei loro interessi. « i ■Labriola aderisce all'ordine del giorno. i Bdlongi parla della necessità, che aU'Isti-i tute coloniale si associno nella sua opera le organizzazioni sindacali di lavoro'. I Cabri ni nota la necessità di un interesse co-i mime, die unisca tutte le masse emigratrici1 nelle sue aspirazioni. Bellongi propone un'aggiunta al suo ordine; del giorno, secondo le osservazioni delTono-i revole Cabrini. Il presidente 'inette ai voti l'ordine del gior-i no De Michelis e quello Bellongi. che vengono! approvati. l Bellongi presenta poi un altro ordine del]' giorno, noi quale il Congresso fa voti perone! l'Istituto coloniale integri la sua opera in di-i fesa dell'emigrazione, con un'opera che consideri tutti i problemi economici dell'Italia e delle sue Colonie. Giampietro voleva che l'Istituto coloniale italiano fos=e l'organo centrale tli rappresentanza delle Colonie italiano all'estero. Cabri ni ricorda un voto emesso in diversi Congressi perchè ri sturili la possibilità della, partecipazione nelle elezioni generali politiche di quelli che emigrano temporaneamente nell'Europa Centrale, ed esprime il voto che il Parlamento italiano, fruendo della riforma della legge elettorale, voglia disporre l'inscrizione dei connazionali emigrati nelle liste elettorali. L'on. Cabrini propone inoltre l'istituzione di un gruppo consultivo dell'Istituto coloniale, che rappresenti i varii interessi dei nostri e-| migrati. Labriola, riferendosi alle parole dì Cabrini, propone un ordine del giorno, nel quale it Congresso fa voti perchè il gruppo consultivo da istituirsi presso l'Istituto coloniale sia composto dei rappresentanti liberi di tutte "e Colonie. Si procède quindi alla votazione degli ordini del giorno, ed il Congresso approva alla unanimità la seconda parte dell'ordine del giorno Cabrini. oer l'istituzione di un gruppo consultivo presso l'Istituto coloniale, i L'ordine del giorno Labriola e l'ordine del "KK)rno Cabrini. sulle elezioni, sono approvati.- mato a coprire un pJPJ'- di cardinale di cu-, ria, ove, dato e non '.ncesso che abbia ten-; denze moderniste, i suoi atti possono essere] controllati più facilmente che a distanza-i Risulta poi, contrariamente alle informazio-i ni pubblicate a Milaao, che proprio in questi giorni si lavorerebbe perchè la disparità)! di vedute su speciali questioni, in cni iti modernismo non c'entra, fra la Santa Sedec e l'arcivescovo di Milano vengano superate con un componimento equo e soddisfaceu-j te per l'alta dignità del cardinale Ferrari. Il colonnello Borgntti sovraintendente ai Museo di Castel Sant'Angelo (Per telelono alla Stampa). Roma, LI, notte. Il ministro dell'istruzione, come premio del-l l'opera sua. ha nominato sovraintendente de*' Museo di Castel Sant'Angelo il tenente-colon* nello del genio Mariano Borgattl, organizzatore della 'Mostra medievale. II tenente-colonnello Borgatli è stato oggi collocato in posi- ' zione ausiliaria perdio colpito dai limiti di; età.