Catastrofi orrende e voli mirabili all'inizio del Circuito europeo d'aviazione

Catastrofi orrende e voli mirabili all'inizio del Circuito europeo d'aviazione Catastrofi orrende e voli mirabili all'inizio del Circuito europeo d'aviazione L'aviatore Lemartin si spacca il eranio - L'ufficiale Frineeteau muore carbonizzato - Un altro ufficiale ferito Ventidue aviatori passano il confine belga - Yidart giunge primo a Liegi, inseguito da Yédrines e Beaumont 0 special© della STAM n milione di persone assiste alla partenza di 39 aviatori Vlncannaa (Aeropolis), 18, Mie dite di notte tutto l'Areodromo è circondato da una folla nervosa e immensa; da ogni parte arrivano tranvie, automobili, carrozze, biciclette, ima. folla immensa di .pedoni. !.':. minaccia del tempo non ha spaventato nessuno. Il tempo è carico di nuvoloni c l'acqua pare imminente, ma nessuno se ne cura. Si ha ora la dimostrazione inconfutàbile che non si esagerava ieri di. '•.'(./" che Parigi era stala invasa ila una grande febbre. 1 primi chiarori, illuminano questa moltitudine pallida per la, veglia faticosa, ma piena di vivacità c di entusiasmo. Popolazione di molte città 7/ servizio d'ordine, è imponente da ogni pari'': ma appare eh tarameli te che la fatica degli agenti, della fanteria e dei dragoni dovrà essere enorme. E' tutta una popolazione, popolazione clic potrebbe gremire parecchie città notevoli, quella che si è riversala, qui e continua a riversarsi. .1 certo punto avviene l'inevitabile. La folla si accumula a tutte le entrate: distinguere tessera, da tessera, biglieto da biglietto è impossibile. Le automobili autorizzate ad entrare nel recinto sono mandate 'da un ingresso all'altro, e fanno enormi giri fra boschi verdissimi c frequenti aggruppamenti di persone. Mentre io cerco invano di far passare la mia vettura, accanto a me fa lo stesso tentativo e con lo stesso risultalo il trionfatore di Roma, Beaumont. te scenette e talcoita te scenate sono innumerevoli. E non sono che le 4, mentre lo spettacolo deve cominciare alle 6. Poverelli gli invitati che hanno creduto di poter dormire tranquilli grazie al loro biglietto faticosamente conquistalo! Le tribune rigurgitano, le alture circostanti diventano tribune o pitutlosto piramidi umane o serie di. piramidi umane. Oli sforzi pcrsalvare la pista dalla invasione, sono sempre più energici; e da tutte le parti le truppe tendono cordoni per respingere la folla; ma a cerio momento basta una mossa di un cavallo perchè cento, mille persone si riversino attraverso un piccolo ■varco che si. forma. Evidentemente l'organizzazione è perfetta; ma non. c'è organizzazione che tenga dinanzi allo straripare di una moltitudine come questa. Però è già mollo clic la pisla resti libera senza che. gli aviatori muovendo vadano incontro ad una barriera umana. Preparativi di partenza e propositi di aviatori Sul campn sono stali innalzali due palloni, di segnalazione che il vento muove sullo sfondo grigio delle nubi. Verso le 4,30, radr un po' di /lioggia. Nessuno se ne impensierisce; e non cessa, la grandiosità del[ arrivo. Intanto negli liangars fervono Ir ultime fatiche. TnUi gli aviatori mostrano una granar fiducia. Alni ni ritarderanno la loro partenza; ma lutti coloro, che sono qui, voglioan ad ogni costo spiccare il volo. ■ Facciamo gualche domanda a Vedrines. -- Non mi parlate di ciò che farò: ve lo dirò al mio ritorno a l'arici, se tuttavia la guigne mi lascerà tranquillo. Il mio apparecchio e il migliore, del. Icmpo me ne infischio. Quanto a; miei concorrenti, sano tulli ottimi amici, ed io farò tutto il possibile, per lasciarli indietro. Tabouleau risponde, sorridendo: ■■■ Ecco, davvero, l'occasione di fare dell'ottimo sport. La tolta sarà agitala, c perciò ia vittoria sarà più beila. Train, l'autore involontaria dell'accidente di Issu-lés-Moulineàux, è fiducioso, - La disgrazia, mi. ha perseguitalo fino "A oggi; ma io sono perseverante, e spero che Ir; corsa che comincia oggi, mi permetterà ili dhiióslrare ciò che vale il mio nwloré. Clic ho costruito dopo minuti calcoli. Ma sì avvicina l'ora, di partire. • Alle 5.55 sono periati sulla linea, di partenza i- primi apparecchi; giornalisti, fotografi ed anche molli erniosi, e.he non sanno spiegarli la fortuna di essere arrivali fin qua, si aggruppano intorno alle macelline. Ma accorre Le pine: e burbero rome, al solilo, egli non permetterà la partenza, finché vedrà una persona in pisla. fon il suo bastone i' con i suoi urli, riesce, a far ritirare gli indiscreti. Ma il campo è immenso; Lapinc si moltiplica. Cono- si approssima il momento importante, anche attorno ull'Arendromu cresce la vivacità delia [olla; nascono parapiglia, •colano pugni, succedono incidenti abbastanza gravi. Tabuteau apre la gara Intanto intreccili aeroplani sono pronti: spara un petardo; i H primo aviatore che parte. « lliirrii.' ... i.a folla applaude, grida, cerni di avvicinarsi al monoplano, W Tabuleuu che parte sul suo Bristol. Sono le ti: njh Illa direttamente verso lìeims. (Juamlo dall'aerodromo vero e proprio passa sull'ippodromo di Vincameli, che viene subito dopo, l'appa¬ recchio oscilla: evidentemente c'è del vento: ci sono anche dei mulinelli in quel passaggio; ma Tabuteau li vince e scompare. Sono le 6,2: tocca a Vedrines. Ma egli non è pronto: i suoi meccanici sorto nell'hangar attorno all'elegante Morane. Vedrines è un po' impaziente: come e. noto secondo il regolamento egli figura partilo alle 6,2. anche se partirà due ore dopo; ma l'attesa è assai più breve. ■ Intanto parte, splendidamente Battitoi. Poco dopo e la. volta di liimmerltng; poi parte Ganci; quindi Molla. La partenza di Gaget non riesce ■ al solito passaggio l'apparecchio si abbassa, urla contro terra violentemente, con. l'ala destra, che rimane spezzala. La compunzione,è. ormai così grandiosa, che è. gitasi impossibile seguirla in ogni dettaglio. Le partenze continuano frequenti ed emozionanti. il vincitore della 1* tappa: Vlncennes-Liegi Dopo Molla, alle 6,20, parte Vidart, ben'uSimo,- alle 6,22 spicca il colo Winmalen,- alte 6.34 parte Garros: ma il passaggio fra. VAreodromo e l'Ippodromo non riesce: egli preferisce tornare indietro, e. viene ad atterrare Ira la linea di partenza ed il pubblico. La.cosa è proibita dal regolamento, perché pericolosa: perciò ì commissari decidono di. riunirsi più lardi por discutere se Garros debba, u no, essere sQiialiflcato. Ma Garros intanto non pensa, che a ripartire: e riparte infatti poco dopo, contemporaneamente a Prevost. "Viva l'Italia!,, Poi parte Moria. In questo momento Garros viene ad atterrare una seconda, volta mentre s'alza nel ciclo il biplano di Bieloimcic. Un momento dopo guizza in mezzo al ciclo una llamma. rossa: e. il Rept del nostro Amerigo. «Viva l'Ilalia! ». gli arida qualcuno di noi: culi, che non parla più che ben poco l'italiano risponde: "Vive l'Italie! ». la sua partenza e meravigliosa. Altra partenza splendida e quella di tiuval: ■ma poi Duval ritorna indietro, gira, sopra la folla; la folla, che finalmente vede altaiche, cosa, un po' da vicino, la. una formidabile dimostrazione, di aiolà e di entusiasmo, poi Durai riprende egregiamente la sua strado. S'alza in st'iuilo Beaumont, che solleva il ! monoplano reno il cielo come una freccia c scompare rapidissimo. Parte llobba.- parte. il ironie d'Bspel; »« biplano Wrifrlit. Cautelici., i! '■famoso corridore ciclista. L'apparecchio GtuiAron-Ansrajxi. montalo da Charlei.i; si. abbassa j subito dietro gli alberi dell'ingresso dell'Ippo\riromu. 1 Ormai le partenze non si contano più. Mentre Garros ritorna per la terza colla, partono a breve intervallo Labourct, Le Lasseur, Weymann, Barra, che sostiene e vin\ee lina viva lolla con i mulinelli aerei; Giberl, che si ferma subilo; Valentin, Pili e Le mar Un. Pare che Lamarlin coli magnificamente, ma all'estremità del rettilineo dove "dece piegare a. sinistra, piega troppo violentemente c cade dietro gli liangars. Non possiamo convincerci subito che. gli sia toccala una disgrazia, perchè i razzi annunziano nuove, partenze. Vediamo cosi elevarsi alle 7,50 Verrei su monoplano Mortine, il principe di Nissole su monoplano Tellier e poi Kuliling su Blériot, Palger su Morano, Morisnn su Morane. Train su apparecchio di sua invenzione. Un colpo di mortaio annuncia che sono chiusi i tempi ufficiali. ! L'unico aviatore con passeggero I Da questo momento ogni partente avrebbe [avuto lo svantaggio di veder calcolato al ;*uo passivo, come impiegali, nel viaggio, i minuti trascorsi dopo l'ora della rispettiva partenza ufficiale. Del resto, degli aviatori elevatisi, dopo le 7,30, parecchi si sono fermali subito, mentre hanno spiccalo voli mirabili Morisan, Traiti e Rcnaux. Quest'ultimo recava sul suo biplano un passeggero -, e l'unico clic contorni in tuli condizioni. Vale la pena, poi, di s.penderc una paròla per segnalare il principio splcn- dido del volo di Train, che forse ha superato in disinvoltura e sicurezza ed efficacia tutte le altre partenze. E' noto che Train ha un monoplano di sua fabbricazione • il comitato ripone nell'uomo e nella macchini cordiali speranze. •mLa lolla incorninola a sgomberare l'atrodromo e' si allontana riconoscendo l'indimenticabile grandiosità dell'avvenimento. Senza contare coloro che si sono fermali subito ben trentanove aviatori hanno spiccato il volo. Ma la prodigiosa mattinata non dovevapassare senza tragedie. Due tremende cala- a a i strofi, una delle quali, poi, addirittura inaudila, han funestato l'inizio 'del Circuito ed han gettato lo scompiglio nella moltitudine degli spettatori, i quali le hanno apprese quando già cominciavano a sfollare •m,'areodromo • l'aviatore Lemartin il cui. vo- io. lo si era iniziato tra mulinelli di vento, ea 'deva pochi minuti dopo sull'areodromo e si spaccava il crqnio; il luogotenente Prin- i cetau — uno degli ufficiali inscritti al Ciro 'cuito per la tona francese — faceva un'orri hiie morte all'areodromo d'Issy les Mouli- a\neaux donde aveva spiccato' il volo per a- 'lìeims. Il disgraziato è morto carbonizzato! La caduta di Lemartin e l'orribile supplizio di Princeteau Ecco come si è svolta la prima, catastrofe. L'aviatore Lemartin parte alle 7,30 sul slw lilériol. li modo con. cui spicca il volo è superbo, di guisa che. il pubblico, entusiasmato, lo applaude lungamente. Lemartin si eleva «■ circa cento metri, in linea, quando piega a destra, nella direzione di un pallone frenato che serve ad indicare la rolla ai concorrenti, e fila diritto verso il campo di corse che, col campo di partenze, forma appunto l'intero aerodromo. In questo punto la pianura è contornata da altri alberi che cominciano il bosco di Vincennes. E, siccome il vento ha preso a soffiare con una ccrla violenza fra le piante, cosi il monoplano di Lemartin subisce tre o quattro forti scosse. L'aviatore cerca di rimettere la macchina in equilibrio con un forte colpo dello stabilizzatore, ma purtroppo questo equilibrio non dura che pochi mimili. Vedendosi a mal partito, cerca allora di discendere con un volo piane. Egli ha appena piegalo il timone di profondila in basso, che una raffica solleva la coda dell'apparecchio ed il monopiano cade a precipizio da una altezza, di circa, cinquanta metri, andando ad infiggersi nel suolo ancor molle di pioggia. Si ode. un sinistro frastuono di ferra-, glia ed imo schianto di legni, e quando i primi accorrono, trovano il monoplano spezzalo addirittura in due, e, sotto il motore, il corpo del disgraziato Lemartin. Le ali dell'apparecchio sono chiazzate di sangue e l'aviatore e steso pure in una pozza di sangue.. " E* morto! E' morto! „ La nolizia della catastrofe si spande in un all'una per tulio l'arcodroino. " li' morto! E' morto! » si grida da ogni parte. Ma Lemartin non è. ancora morto: agonizza. Va tutti i punti dell'arcod.romo accorrono le automobili della Croce Eossa in soccorso, mentre i dragoni accorrono pure a [ormare, una. barriera circolare attorno al luogo dove avvenne l'incidente per impedire ai curiosi di avvicinarsi. Tre medici sollevano con ogni precauzione l'infelice, che respira ancora, ma da una orribile ferita alla [reale esce il sangue a fiotti. Intanto sopraggiiingc una vettura di ambulanza, che conduce il povero corpo all'ospedale di Sant'Antonio. Alle 9,30 all'ospedale, si comunica il seguente bollettino: » Doppia frattura della gamba destra. Complicala frattura probabile de! cranio. Persiste il coma. Polso 120, respirazione 40, sialo gravissimo, senza essere disperato ». Ma, nonostante, lutti i tentativi degli scienziati, Lemartin non ha potuto riprendere i sensi, non ha potuto nemmeno riconoscere la sua signora, che lo aveva teneramente abbracciato mentre montava, la macchina col cuore pieno di entusiasmo e di fiducia. Leinartin si è spento, in seguito alte sue spaventose ferite, esatlamcnle alle 9,55, senza aver mai ripreso i sensi, malgrado le cure prodigategli da due medici militari e da tulli i medici dell'ospedale. Lo assistettero l'ino all'estremo il senatori flag. inumi ed il direttore dell'ospedale. Il Lemartin aveva Irentasei anni c tiu un alino e mezzo circa praticarli l'aviazione eoli bellissimi successi. A l'au lo scorso inverno sollevò col. suo monoplano litcrivl successivamente sei, otto e dieci persone, diventando così recordmun del mondo per o a o -, voli con passeggeri. Egli era capo pilota della scuola Sièrici di filain.pes. Il mono-\ plano lìlcriot che Lemartin adoperava slamane era un nuovo modello non ancor tn.es-ì vo in commercio e rifiutato dii ijiiasi lutti gli aviatori, perchè presentava difficoltà grandissime nella manovra di direzione e; non presentava pei contro sufficienti garanzie di stabilità. Il carbonizzato d'Issy Ma non meno orribile.è stata la catastrofe di Issy les Moulineau.c, della quale è rimasto vittima il luogotenente Princelau, uno degli ufficiali in&ritli al circuito per la zona francese. La voce di questa seconda tragedia è giunta all'areodromo di Vincennes subito dopo la mortale caduta di Lemartin. Era stabilito che gli aviatori militari sarebbero partiti dai vari aerodromi, per concentrarsi a Reims. Cosi, alle 7,8, Princeteau ho spiccalo il volo da Issy les Moulineaux con l'intenzione di fare un bel viaggio: ma l'apparecchio si è capovolto cadendo <ia trenta metri, si è incendialo, ed il cadavere dell'aviatore è rimasto carbonizzato interamente, a Issy les Moulineaux l'imprfissione per questa sventura è stata enorme : gli ufficiali meccanici e, gli aviatori rimangono adunali sul. campo di manovre presso Varcopiano brucialo. La macchina forma un piccolo mucchio fumante in cui dei fili di [erro contorli si mescolano con degli assi spezzati, con un serbatoio sventrato, e un acre odore di bruciato si sprigiona da questo piccolo mucchio, che fuma ancora. Il grido nella fiamma Princeteau, nel momento in cui spiccava il volo, nel salutare i presenti, aveva detto: « Spero che la fortuna mi favorirà e che tra due ore riprenderò terra ». L'apparecchio si elevò difficilmente e si \lrovava a venti metri, slava per prendere [la direzione di Mcaux, quando fu preso improvvisamente da un mulinello. Il monopla\no si inclinò bruscamente in avanti ed anIda a battere, al suolo, mentre il motore conI Un naca, ad agire con tutta velocità. II. di\sgraziato aviatore aveva le due gambe prese sotto l'apparecchio c prima die avesse \poluto liberarsi è stato circondato dalle [fiamme del. motore esploso. il [rateilo dell'aviatore, e poche persone [spettatrici dell'incendio accorsero subito. Il ìteiiente, che non aveva perduto i sensi, ebbe ancora la forza di gridare : « Come soffro! E' spaventoso! Sono perdalo! ». Carbonizzato ! i Un testimone oculare mi ha fatto il seguente racconto: « Erano le 7,12', esattamente. Il lenente Princctau aveva appena spiccalo il colo ed aveva fallo appena mezzo giro, quando noi distinguemmo una leggiera fiamma: il suo carburatore si era incendiato. Immediatamente, il tenente tentava di atterrare, preso com'era da. mulinelli di Trento. L'apparecchio si inchina j leggermente sulla -destra e finisce per capoI volgersi, in modo che il disgrazialo ufficiale \cade sotto la macchina. Ritenuto dalla cintura che lo lega all'apparecchio, Princeteau tenta vani sforzi per liberarsi e per buttarsi fuori della macchina. Nei brevi istanti in cui questo accadeva, fu una rapidissima ina tragicissima lotta. In questo momento rimbomba una esplosione : il serbatoio di benzina era scoppiato; il liquido gorgogliando si sparse sul disgraziato, il quale continuava negli sforzi disperati per sfuggire alle fiamme che si elevarono subilo a quasi 15 metri di altezza. Da tutte le parli, le poche persone presenti accorsero in aiuto del tenente. I soldati di servizio, i meccanici degli areoplani, i guardiani degli hangars, il fratello dell'aviatore disgrazialo, fecero di tutto per salvare la vita al poveretto; ma fu impossibile superare la barriera 'di fiamme per giungere fino a lui e strapparlo al supplizio. Quanti minuti angosciosi passarono, che parvero secoli? Infine, il fuoco si calmò un poco : alcuni coraggiosi soldati, con pericolo della loro vita, si precipitarono innanzi. Ma, ahimè! era troppo tur. di: il le ne n'.e Princelau era stato complela■ mente cnrUou'zzato ». t corta d'onore 1 // cadavere, di Princeteau è stalo avvolto in una coperta e trasportalo all'ambulanza del campa di arinzinn? Il dottor Dufrey, accorso in [retta, tion potè che constatare | Il luogotenente Princeteau morto carbonizzato all'areodromo d'Issy la terribile morte dell'aviatore. L'atterramento brusco di Princeleau, che fu la causa dell'esplosione, è avvenuto nel luogo stesso in cui morirono i due aviatori Lafont e Paul, e a venti metri circa dal luogo dove trovò la morte il ministro Berteaux. La signora Princeteau, che 'era venuta ad accompagnare suo marito al campo di aviazione, è stata avvertita da suo cognato, che è stato testimone da vicino dell'accidente. Alle nove, un'ambulanza militare a due cavalli, un camion automobile nel quale avevano preso posto sei ufficiali ed un. generale, si sono recati all'ambulanza del campo di aviazione di Issij, per raccogliere il. cadavere del lenente Princeteau e trasportarlo all'ospedale di Va.lde Grace. dove una delle sale è stata trasformata in magnifica cappella ardente. Princeleau era uno dei migliori ufficiali aviatori francesi: si era distinto parecchie volte con raids aerei nei Pirenei, e recentemente effettuava il percorso Pau-Parigi, ottenendo un tempo splendido. L'esercito francese perde in lui uno dei suoi più abili e più popolari piloii. Per una commovente coincidenza, si nota che il Journal Officiel ■pubblicava proprio stamattina In seguente nota: « Per decisione del ministro, 14 giu¬ gno 1911, come applicazione della disposizione del paragrafo i dell'art. 16 del decreto 28 dicembre 1900, il signor Princeteau, tenente del settimo reggimento cacciatori, distaccato al servizio di aviazione, i iscritto di ufficio nei quadri di avanzamento per, il grado di capitano : « Servizi eccezionali resi all'aviazione militare ». In segno di lutto il Sindacato degli avia* tori ha deciso che domani lutti gli liangars di Issy rimarranno chiusi e non avverrà nessuno dei varii voli che erano stati fissa* ti per domattina. Un altro ufficiale precipitato e ferito L'impressione ver questa tragica, sventura) era sempre vivissima, quando è giunta la no* izia. di un'altra sventura: anche il tenente, Gaubert. ha fatto una caduta grave nei din" torni di Scìssons. l'n telegramma da questa località annunziava, infatti: * fi snltoprefettoi stato avvisalo di un accidente sopi'aggiuti'.o al tenente Gaubert. che r>a fallo una caduta presso Long Pont, nel circwlario di Soissons: Vapparecchio e rimas'o rotte, lutficiaic sarebbe ferito .. Un altro dispaccio, poi, dava questi partU colati «La terribile cadala dil tenente Gau* bert è avvenuta esattamente in località detta nosco del Prete -. l'aviai-rre •: siate raccolto privo di sensi, sotto t rottami dell'apparecchio, ed è slato subito trasportalo in una casa non lontana dalla strada. Un medico, chiamato in tutta fretta, non ha potuto ancora pronunciarsi sulla gravità della ferita. E' slato telefonai» in una città vicina perchè l'aii.omobile venga a prendere il ferito per condurlo all'Ospedale, se pure il suo stalo permetterà questo tra» sporto. Il sottoprefetto di Soissons, interrogato da un giornalista per telefono, ha d&'Ao : Con una telefonata fallami dal maestro di Long Pont, ho potuto apprendere la caduta di Gaubert: il tenente è precipitato da un'altezza assai grande ed è gravemente feri o: ha le membra inferiori rotte. Il generale De Juvcmel, che è arrivato fra i primi sul luogo dell'accidente, ha voluto far trasportare il povero Gaubert in casa mia. ma per consiglilo dei medivi hct dovuto poi rinunciare a questo atto di pietosa cortesia: il ferito, perciò, e stato comi atto irt automobile all'ospedale di Vìller Coiteret •. Altre cadute Ma non è finita la serie delle cadute: un te* le-gramma da Liegi annunzia che l'aviatore Mo^ rln è precipitato a 35 km. da Liegi, presso Ge-t sbron-. l'apparecchio è completamente distrutto: ma per Un vero miracolo l'aviatore se l'è cavata senza riportare ferite. Inoltre, l'aviatore Bill è caduto ad un chilometro dall'areodromo, in un campo di frw mento : l'apparecchio è completamente distrut* lo. ma l'aviatore è incolume. L'aviatore Mots* son. è pure caduto presso Gagny : l'apparec chlo e rotto, l'aviatore incolume. IH finte la utili l 325 Km. in ore 3 13* 27" L'arrivo di altri sei aviatori Allo scalo di Reims (130 km.) Reims, 18, sera, Già ieri sera lìeims era invasa da una fol- la enorme, venula da tutti i punti tU'l di- paramento, per assistere all'arrivo dcll'a-viatore: tutta la notte la città è stata in [e-sta, i caffè erano invasi, nelle strade era un incessante sfilata di sportmen che attende-vano l'ora fissata per la partenza, treni spe- ctiili diretti all'areodromo di Bethény si so-no Succeduti ininterrottamente fino alle sci del mattino. Si apprendono le numerose par- Icuze ita Vincennes e la folla aspetta aiu siosa. Ren tosto, due areoplani sono in vista: il primo c Vedrines sul suo Morane, che sorvola sull'areodromo. Il vincitore deìlaParigi-Madrid descrive un largo cerchio, Nel frattempo Vidart sul suo Duperdussin compare ed atterra tra gli applausi del. pubblico. L'aviatore Labouchère, il conte di Ilobillard, il tenente Mailfer, sono pur arri-vali stamane da Mourmelon per la via del-l'aria per assistere al passaggio degli avia-lori\l''l circuito aereo: essi applaudirono calorosamente l'arrivo dei loro colleghi. Si segnala che Tabuteau ha avuto una panne nei dintorni di Chdteau Thierry. | Ecco esattamente gli arrivi: l.o Vidart, su monoplano Duperdussin, ore 7,27; 2.0 Vedrines, su monoplano Morane, alle 7,27'30"; 3.0 Morin, alle. 7,31; 4.o Prc- vost; 5.o Beaumonl; 6.o Loridan, alle 7,45; 7.o Duval; 8.o Le Lasscur: 9.o Barra; 10. Wyiimaleit, alle 8,30; II. Kimmerling, alle 8,32; 12. Wcymaiin, alle 9,2; 13. Garros, alle. 9,8; 14. Verrepot, 9,11; 15. Renanx, alle 9,22. Mentre continuano ad arrivare altri avia- lori, di cui non si conoscono ancora i tem-pi cronometrali, i primi giunti si apprestano a ripartire. Le prime partenze da Reims alla volta di Liegi avvengono nell'ordine seguente: l.o Prevost, alle 7,50; Vidart, alle 7,54; Vedrines. alle 8,5'; Loridan, alle 8,17; Du- vai, alle 8.18; Mpr'u>, alle S.20; Beaumont,nlle 8,33; Kimmerling, alle 8,15; Barra, alle S,l; Wynmaien, alle 9,8; Weymaun, alle9,16, Garros, alle 9,45. Poco dopo, riparie pure Renaux col su9 passeggero. L'italiano Amerigo ha atterrato alle 11,5:1 gli ha sbagliato strada ed è venuto a Eper- Sul confine na<l seguendo il corso della Marna. Tabu teau ha atterrato alle 11,15 dopo aver preso 1 terra la prima volta all'areodromo militare* \ ! 1. ... -tf- ,n vy , , - > 11 Passaggi» ai £6 aviatori j Charlevllla, 18, notte. Poiché la nostra città — posta sul confina belga — ha. costituito un vero posto di os iservazionc sul percorso degli aviatori, vi se* \ guaterò i principali avvenimenti visti di. qui. \ La folla, che attendeva, era nunierosissù \ma. Nell'areodromo era stalo installato un 'apposito servizio sanitario e di rifornimen- to. Alle 8,22 in punto, passa sopra il forte di Aivelles un monoplano: passa a grande altezza, a mille metri, e si dirige verso nord-\ 'est. L'areoplano ha appena superato lai \ frontiera belga, che alle 8,30 segue un al* 1 Irò apparecchio : è un Deperdussin. Sì ài slingue il N. 10: è l'aviatore Prcvosl. Egli \è circa a cinquecento metri di altezza e vola. I un po' pia a sinistra. Gli altri apparecchi si succedono. Alle 8,45 Vedrines passa col suo monoplano e sembra allontanarsi dalla strada che deve percorrere. Alle 8,51 Molin, col suo lilériol, ! legue Vedrines. Alle, it un altro apparecchio si distingue nettamente: è a trecento metri di altezza sottra l'ureodromo: l'apparecchio è. fortemente scosso dal vento: fa un giro, del campo, pei atterra innanzi agli hantjarsA E' l'aviatore Duval. Costui aveva promesso] l'irf alcuni amici di andare, a. prendere con, loro il vermulte al buffet dell'areodromo* 'iEgli ha voluto mantenere la sua promessa,' il suo atterramento è stalo salutato da granài acclamazioni. Egli ha narrato come dovette lottare contro violenti raffiche e mu-' lineili che scuotevano l'apparecchio, ren* dendo difficile la navigazione. Egli è ripara filo alle 10,5. ] Al posto di frontiera di Bouillous, il com* jmissario sportivo assicura che hanno altra-versalo il confine ventidue aviatori. Vidart \ vi;: Lemartin " caduto e morto all'areodromo di Vincennes \ ì ;

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