Gli italiani all'estero

Gli italiani all'estero Gli italiani all'estero invocano dal Governo una più energica tutela dei loro interessi (Per telefono alla Stampa) Roma, 14, notte. Soderini app Stamane si sono continuati i lavori di sezioni. Nella sezione 4' si comincio lo discussione sul tema: u La tutela delle donne e dei fanciulli all'estero » (Stati Uniti di America). Si dà lettura delle seguenti conclusioni, di cui è relatrice donna Ainy A. Bornady: li Congresso la voli: 1") perchè sia organizzata una propaganda attiva e continua cosi tra gli americani come fra gli italiani immigrati, per la tutela e l'assistenza dei fanciulli nodtri, e un interessamento, vivamente e vitalmente esplicato, sia promosso verso le iniziative americane a beneficio dei nostri e per la costituzione di opportuni tramiti fra tssi e gli ospiti; — 2") perchè si svolga a tal fine un intervento alacre e costante da parte nostra ovunque si agitino in seno alle organizzazioni sociali e fllaiiuropiche, nei loro congressi, nelle ioro riunioni periodiche, nel loro lavoro quotidiano, i problemi della famiglia immigrato; — 3°) perchè tale intervento si esplichi altresì presso l'è scuole, dove non mancano spesso mezzi, né volontà, ma comprensione ed incoraggiamento; ne; sottlmens e nella stampa, come rappresentante o moderatrice della pubblica opinione, o cosi anche, almeno nei minori centri, direttamente ira lo famìglie stesse e per mezzo di ritrovi degli immigrali; — 4") perchè in genere sia provveduto ad un'azione sistematica e coordinata di italianità o di assistenza verso le donne e i fanciulli nostri, eh italiano d'oltre oceano. Perla e madreperla dell'Eritrea sono parto importantissima della famiglia jNella sezione ottava si discute il tema: «Dei prodotti coloniali in rapporto ai bisogni della madre patria. » (La perla in Eritrea), sul qualee relatore-il cav. Giovanni \ivadei, il qualepresenta le seguenti conclusioni: Il Congresso accertata 1 importanza della produziotie perlifera nel mare dell'Eritrea, e considerato quanto interessi che essa venga razionalmente aumentata ed assicurato al com-mercio ed all'industria del nostro paese, fa voti: 1.'Che con i mezzi a disposizione del Governo: a) si provveda ad un esame scientifico delle speciali condizioni del mare dellTL' ritìrea ^Crìgu^'de^pì^iùSSié delìà^èrìale della madreperla: b) si lasci libero, di mas-sima, l'esercizio della pesca, evitando, però, il depauperamento dei banchi con un turno ira- zinnale di sfruttamento; c) si precisino le zone singole da poter dare in concessione per la tinoUn-asnortÌia!e ^Che gf^tÙt'ai comme? tino ti asporti. —2 Che gli isUtuta mcpmmer- ciò del Regno, con adatta propaganda, Incitino 'attività nazionale: a) a sperimentare la col-tura artificiale delle melagrane m Eritrea; b) ad armare sambuchi per la pesca in sostituzio- ne di quelli ora preponderanti di bandiera estera: c! a. mettersi in contatto coi pescatori indigeni della Colonia, agevolandoli nei loro liisogni: d) ad acquistare direttamente il prò-dotto; migliorando l'offerta sul posto in base al risparmio conseguibile col sottrarsi ai prez- zi gravosi del mercati esteri; e) a perfezionare le proprie fabbriche. Parla a proposito Varazzani, il quale pre- sento un ordine del giorno con cui si fannovoti perchè il Governo, pur lasciando libero al commercio -i prodotti dopo la pesca, sul parere di persone competenti determini le località o. le epoche nelle quali sarà permessa la pesca. L'ordine del giorno è approvato con una lievo variante. Un ordine del giorno per una politica più energica Niella quinta sezione si discute sul tema: « Dei mezzi più adatti per favorire l'espansione economica dell'Italia all'estero e facilitare le iniziative italiane ». Presiede ion. Fusinato. De Frenzi ritiene che la discussione sarebbe manchevole di sincerità se non si provvede prèma energicamente alla tutela degli interessi italiani all'estero, e fino a quando saranno prolungate le condizioni di umiliazione degli italiani di fronte a delle Potenze meno timide. Crede che, per il prestigio dell'Italia, gli interessi all'estero debbano essere tutelati energicamente da citi si deve. Propone un ordine del giorno, col quale si afferma l'urgenza di un'azione energica da parte del Governo italiano per la tutela degli italiani nella Tripolitania [Applausi). Soderini appoggia l'ardine del giorno Da Frenzi, ma dice che non è giusto drizzare degli strali contro il ministro Di San Giuliano^ poiché bisogna considerare la solidarietà ministeriale. L'on. Fusinato cede a questo punto la presidenza all'on. Artoirn. Ernesto Vuselli si occupa delle condizioni degli italiani in Tripolitania, lamentandosi che è insuthcieniie la protezione che i connazionali godono do parie delle Autorità consolari. Si augura una (protezione più vigile e più fiera, per una più salida espansione agricola, commerciale, industriate ed economica dell'Italia nella Tripolitania. Bun, in qualità di relatore, propone di li4 'iniiare la disoussioxiE all'ordine del giorno,rinviando la questione politica all'assemblea generale. De Frenzi spiega perchè ha presentato u suo ordine del giorno. Dioe che l'ha presentato in questa sezione perchè i'ha ritenuta più a* datta. • — Polene è inutile — egli aggiunge — consigliare mezzi di espansione, quando questi non sono appoggiati da uno politica energica; da parte del Governo. Buti Insiste che la questione sia rimandata; all'assemblea generale, e propone una pregiudiziale, che viene subito messa al voti, ma è> respinta. Il presidente Artom, prima di porre l'ordina del giorno De Frenzi in votazione, osservai che lo trova eccessivo nella forma in alcuni] j punti, e chiede che sia modificato. L'on. Cotiai'avi si associo alte oeservazionij del presidente, ma ciede che. non trattandosi! di assemblea politica, comviene lasciare l'or- ì $S5& jjg. l ^J^^^^^^J^^ , Qe Frenai insiste sul suo ordine del giorno ' jSpirale il'liresidente. tenuto conto delle osservazioni1 di Cottafavi. oone l'ordine del giorno De Fren ! Zi ai voti, e viene approvato all'unanimità, j con grande acclamazione ed al grido di : Viva 1 l'Italia! La seduta è toltia. alle 11,30. Per le industrie nell'Eritrea Si inizia nella sezione ottava la discussione l snlle industrie del caffè, dei semi oleosi e del ;sale in Eritrea e dopo brevi discussioni si' approvano le conclusioni dei relatori Checchi, Suzzi e Al lievi.Lei conclusala del relatore &^08Stov&- che veSga fo Iteci* ìfZrt5"sPottòPpltó an-aómovazionl dei due ra- KmSÌS te S"p««n.» a teo degli a(fari esterl con cui s'accorda ^a sensibife riduzione sul dazio, che attuai-, ' 1 te grava in ItaUa sul caffè proveniente dall'Eritrea 2.o che il Governo dell'Eritrea accordi speciali facilitazioni e premi a que* coioni che si dedicano alla coltivazione dei ■ caffè. I Le conclusioni del relatore Suzzi in rapporIto ai semi oleosi fanno voti perchè vengano ] continuati gli esperimenti intorno al conte-, j nuto dei semi oleosi della colonia, onde uti ; lizzarli ner i bisogni della madre patria, I Per l'industria e per il commercio nell'E- i ritrea. Rossetti presenta un ordine del giorno !con cui fa voti che si studino le piante ma j dreperlifere e i mezzi per meglio sfrutta_rle. li congresso poi approva all'unanimità le, coni '.listoni del relatore Baldacchi sul proble-! ma minerario della Colonia Eritrea, nelle: quali si fa voti nerchè siano modificate nei; senso: l.o di ridurre i limiti, attuali dello; concessioni minerarie a quanto è necessario per lo sfruttamento di qualsiasi giacimento,! senza incorrere nel pericolo di una dannosa! dispersione di lavori o di eventuali accaparramenti a scopo di affari, a.o di fissare e mantenere più energicamente i termini di tempo ed i lavori minimi occorrenti per ili bene inteso uso di un permesso di ricerca,1 passando poi a rispettare le disposizioni ini proposito, sotto pena di decadenza dai diritti accordati al permlssionario. Le comunicazioni marittime, il regime delle acque e la mano d'opera nelle ; colonie africane. j Sul tema .comunicazioni marittime tra lai colonie dirette dalla madre patria >il reta-1 tore dottor Mori fa voti, che tenendo presente ' cne un progetto di convenzioni marittime tu già presentata ayupprovazione del Parlamene :