Regalo d'una cartella (tre biglietti) della Lotteria Nazionale Torino-Roma

Regalo d'una cartella (tre biglietti) della Lotteria Nazionale Torino-Roma Regalo d'una cartella (tre biglietti) della Lotteria Nazionale Torino-Roma Lotteria No r a tutti coloro ehe prenderanno un abbonamento alla STAMPI b pper sei mesi e mezzo (16 Giugno-31 Dicembre) pagando L. 11 (Estero L*. 32) Estrazioni s 15 Ottobre 1911 e 15 Gennaio 1018 Ventisettemila pfemi pei* cm importo di due milioni e mezzo AVVERTENZA Coloro eh© mandano l'importo a mezzo di vaglia postale devono agJ giungere ai suddetti prezzi L. 0,15 per l'Italia e L» 0,25 per l'Estero, per la spedi- giunget zione della cartella in piego raccomandato. Roma, 9, notte. Da stamane un'enorme folla s'è recata a visitare la salma, nella sala dell'Ospedale, trasformata in cappella ardente. 11 povero aviatore giace sul catafalco, col volto coperto da un fazzoletto,'tutto vestito di nero, e cospàrso dì fiori. Fra i piedi e fra le mani sono stati posti due enormi mazzi di rose. Incominciano ad affluire le corone inviate per i funerali. Magnifiche, quella degli aviatori francesi Beaumotìt e Garros, e quella degli aviatori italiani Cobianchi e Ruggerone. La folla, il cui accesso è regolato dalle guardie municipali, sfila dinanzi al catafalco, e si firma nel registro, che è stato posto in portineria. Gli aviatori Fischer, Cobianchi e Ruggerone hanno visitato la salma del collega, deponendo un bacio sulla fronte del morto. Il nonno del Marra ha voluto he presso il cadavere fossero posti il croc-nsso e quattro ceri. Da un angolo della stanza si odono dei singulti: è la moglie del povero Marra, circondata dai congiunti, i quali invano tentano di sollevarla. Il fratello di Marra, volendo che il popolo di Roma possa sfilare dinanzi alla salma, si 6 opposto a che i funerali avessero luogo nel pomeriggio di oggi, e perciò funerali avranno luogo domattina. Fra l'infinito numero di Anne di cui si è ricoperto il registro, si notano primissime quelle del questore di Roma, del colonnello Motta dello, brigala, specialisti, del colonnello Morris, dei commissari di aviazione del raid e dell'aviatore Fischer. Oggi, ai Parioli, un silenzio di lutto: nessun volo, nessuna prova. Cagno ha sorvegliato il suo apparecchio che veniva smontato. L'aviatore ne attende un altro sul quale, domenica, si cimenterà, nelle prove di altezza. Anche l'aviatore Rossi ha smontato il suo biplano, perchè non intende più volare. Domenica prossima avranno luogo le gare di altezza e di velocità. Il creditore corre a riscuotere il premio Vengono in luce pietosi particolari sulle trepidazioni dei congiunti, per i pericoli ai quali il Marra si andava continuamente esponendo. 1 suoi congiunti trepidavano continuamente per la sua vita, e ancora "altra sera, mentre egli, con la madre, la moglie e le sorelle, si intratteneva a parlare, presso il portone della sua abitazione; narrando i particolari del magnificò volo compiuto sulla città di Roma, la madre la moglie tornarono a scongiurarlo di non ripetere più tentativi simili. A questa ultima, che stringeva al seno il figliuolo, e che gli diceva : « Se non per me, fallo per questa anima innocente! », egli rispose baciando con effusione il figlio : « Sii buono, Cleofe, volerò fino a quando non potrò vincere un buon premio, che nù permetta di aprire un laboratorio di meccanico! ». Uguale risposta fece alle insistenze della madre e delle sorelle, esprimendo il desiderio di volare nel pomeriggio di ieri, compiendo un altro giro sulla città. A mezzogiorno usci di casa, e: come era sua abitudine, baciò tutti, recandosi poscia al Campo dei Parioli. La moglie usciva poco dopo, col cognatino Ninetto,. che l'accompagnava, recandosi, trepidante, ad assistere al volo del marito, finito cosi tragicamente. Il povero Marra era ieri molto esitante ad iniziare l'ultimo suo volo, ma venne confortato a tentare la prova da un suo umico, che gli aveva prestato il denaro per l'acquisto dell'areoplano e per le spese del suo tirocinio aviatorio, rifacendosi con la cessione dei premi. ., Questo stesso amico e creditore, poco dopo la. disgrazia, si presentò al Comitato, munito di carta bollata, per la riscossione delle quattromila lire, che il Marra aveva guadagnato nella elirriinatoria di ieri l'altro. La sollecitudine amministrativa, in verità eccessiva, di questo signore, non impressionò favorevolmente il Comitato, e l'accoglienza che egli ebbe, fu conforme alla sfavorevole impressione t Doveva volare sulla Pampa Altieri, l'amico ìntimo del disgraziato aviatore, ha parlato oggi con sincero dolore del suo povero amico ricordando il periodo in cui avevano lavorato insieme per l'aviazione. — Raimondo — ha detto l'Altieri — era troppo audace. A Centocelie era capace di trarre l'areoplano daì\'h.an.gar e di voler volare, nd ogni costo. « Stai attento, — gli dicevo talvolta., — non mi sembra oggi una giornata buona ». Ma non importava nulla, a lui! Speranzoso di riuscire, baldo, au dace, saliva sul seggiolino pronto a mettere in funzione il motore. Si decise di fare insieme una tournée nell'America del Sud: per mezzo di un grande giornale di Buenos Aires si sarebbero organizzati dei voli sulle Pampas. Raimondo avrebbe condotto l'ap parecchio e io sarei stato il passeggero. Le trattative però andarono fallite e rimanemmo a Roma. L'ultima volta che ci vedemmo alla stazione di Roma non mancai di raccomandargli di essere cauto. Il Comitato di aviazione, intanto, ha apertn una sottoscrizione a favore della famiglia dell'aviatore Marra, quotandosi per un versamento iniziale di 3000 lire. Una scena straziante Stamane, verso le 11, la signora Marra, costrettavi dalle amiche, si è per qualche ora allontanata dall'Ospedale. Poco più tardi, il pubblico è fatto uscire dalla sala, perché giungeva la povera mamma di Marra, accompagnata da tre figli. Allora, alla presenza di pochi intimi, è avvenuta presso la salma una delle scene più strazianti che si possano immaginare. Senza un grido, senza un gemito, con gli occhi come smarriti in una visione tremenda, con le labbra agitate da un tremore mortale, la mamma dell'aviatore, più che sorretta, sollevata dalle braccia dei figli suoi, si è appressata al cadavere, carezzandone lentamente i capelli e le piaghe del volto, t.a scena pietosissima, resa più angosciosa dall'alto silenzio, ha fatto si che ogni volto si rigasse di lagrime. La poveretta, che pareva dovesse venir meno, è stata allontanata subito da quel luogo di dolore. Per il futuro Codice dell'aria Parigi, 9, mattinoli ministro dei lavóri pubblici, signor Car- 10 Dumont, è stato intervistato da un redattore del Journal circa la navigazione aerea e le leggi che ad essa debbono provvedere. — L'atmosfera ormai è divenuta come la terra, — ha dettò il ministro, — e come il mare, cioè il dominio dell'attività umanaDi tutti quésti tre dominli essa è cèrtamente il più pericoloso. I rischi sembrano non esistere per gli aviatóri (e ciò dico a loro grande gloria) ma di questo pericolo abbiamo il dovere di preoccuparci rioi. Si sono disciplinoti i mezzi di circolazione terrestri c marittimi : ora un nuòvo dovere ci si impone: quello di promulgare a.l più presto un Codice dell'aria. E' sembrato, con ragione, del resto, ai miei predecessori che la. questione della regolamentazione della navigazione aerea fosse piuttosto di ordine internazionale che non di carattere regionale. Carlo Dumont ha ricordato poi che sin dal 1010 il Governo francese prese l'iniziativa di riunire a Parigi' una conferenza internazionale per esaminare tutte le questioni che possono essere sollevate nella, navigazione aerea dal punto di vista dèlie relazioni fra paese e paese. Tutti gli Stati europei risposero all'invito della Francia ed inviarono a Parigi delegati che sedettero dal 18 maggio al 29 giugno 1010. Durante questa, sua prima, sessione la. conferenza internazionale esaminò successivamente le regole relative al diritto delle gènti, le regole relative olla polizia doganale e militare, ed infine le regole tecniche della navigazione aerea e le regole per le segnalazioni: fuochi, segnali, ecc. Inoltre il ministro ha ricordato che in questi ultimi giorni si è tenuto a Parigi il Congresso del Comitato giuridico internazionale dell'aviazione e che esso ha terminato'! suoi lavori con l'approvazione di 17 articoli, che formano in qualche modo il principio, il nucleo del nuovo Codice dell'aria. Il Comitato giuridico internazionale dell'aviazione continuerà la sua opera con conferenze che avranno luogo in seno a tutte le sezioni istituite in Francia ed all'etero. — Una intesa internaaionale — ha detto 11 ministro — è desiderabile: e sono certo per parte mia che essa si realizzerà con soddisfazione di tutti i paesi. Ma tutto ciò fa anche meglio risaltare la necessità che, aspettando una regolamentazióne internazionale, noi ci occupiamo qui in casa nostra a provvedere ciò che non è meno urgente e che è ugualmente utile. A questo scopo preciso la Commissione permanente delia navigazione aerea che siede al Ministero dei lavori pubblici si è già riunita 6d ha già discusso. Infine il ministro ha detto che, in attesa del voto di una legge definitiva, sarebbe saggio emettere dei decreti contenenti le misure più urgenti da adottare. — Tale — aggiunse Dumont — è il mio pensiero, ed io studio appunto in questo momento tutto ciò che dal punto di vista della regolamentazione aerea può essere emannto per governativo decreto. Vi è naturalmente un gran numero di disposizioni da adottare.' E dietro domanda del giornalista il ministro ha enumerato le principali. — L'enumerazione sarà un po' arida, — ha detto il ministro, —• ma sarà assai istruttiva per tutti coloro che si interessano alle questioni aviatorie. Io conto prossima^ mente di Stabilire con decreto ministeriale : l.o che le macchine aeree potranno circolare liberamente al disopra del territorio ; che tuttavia, nessun apparecchio potrà essere messo in servizio senza uno speciale permesso di navigazione rilasciato dall'autorità amministrativa e senza che il pilota, dell'apparecchio possieda, un brevetto di idoneità. Per facilitare gli esperimenti dei nuovi apparécchi e la formazione dei piloti è però previsto che queste disposizióni non si applicheranno riè agli areodromi nè alle regioni scelte dall'autorità amministrativa come campi di esperienze, fino a tanto che le evoluzioni degli apparecchi non daranno luogo a. spettacolo pubblico ; 2.o che le au torità amministrative possano in qualsiasi momento visitare le areortavi. Le areonavi provenienti dall'estero saranno obbligate ad annunziare il loro arrivo immediatamente al sindaco del luogo di atterramento ; 3.o che le evoluzioni areonautiche, allorché costituiscono spettacolo pubblico, non possano avere luogo senza preavviso alle autorità amministrative, che dovranno prendere ogni precauzione per evitare incidenti ; ■i.o che il passaggio delle areonavi sopra eerte regioni sarà, proibito se esse saranno munite di apparecchi fotografici: che oc correrà, cioè, per portare tali apparecchi un'autorizzazione speciale. Una nuòva legislazione sta dunque per nascere. L'aria avrà il suo Codice. Il [Éoglio per la fise di Ipe. Nlua, 9, mattine. E' stato annunziato sin da ieri che le tor pediniere incaricate della ricerca del te nente Bague, avevano sospeso le ricerche. Ormai non si hanno più speranze. La tristezza qui è generale. Il tenente Bague era stimatissimo nei circoli sportivi, il suo meccanico ha dettò che sperava di ricevere ieri notizie, ma che ormai anche egli non spera più. L'aviatore è stato vittima, come Cecil Grace di una terribile catastrofe. Per scrupolo di cronista però non posso tacervi che ieri sera dalle 22 ha cominciato a. circolare la voce che Bague sia stato raccolto da un battello sulle coste della Corsica Naturalmente però questa voce, allo stalo delle cose, trova pochissimi che vi prestino fede. Un piccione viaggiatore di Bague? Parisi, 9. sera Mandano da Ferry ville : Si è raccolto, a Tindja, un piccione viaggiatore matrico Iato, che si crede sia appartenuto all'aviatore luogotenente Bague, perdutosi nel Tirreno. I e ; é ; a o i a a o re Il proclama agli insorti dell'italiano Tocci a ìj 1 Roma, 9, notte. La curiosità 6i appunta lino a questo momento sulla figura di Terenzio Tocci, l'italiano proclamato capo del governo provviV sorio albanese. Sul Tocci, che è nato in Ca-; labria. si hanno le seguenti notizie : Terenzio Tocci studiò a Napoli, dove ottenne -la' laurea di avvocato, non esercitò la professione perchè benestante. E' giovanissimo,' non conta ora che 32 anni. A Cettigne è-coJ nosciutisslmo, perchè vi si recò più volta) per mettersi in contatto col comitato di a«: zione dell'alta Albania. 11 Tocci fu anche qualche tempo a Roma. Egli apparteneva! allora al partito repubblicano. E' di statu-' ra media, è bruno, ha modi distinti e mól-i to corretti, ed è molto coraggioso. Da po-j chi anni egli si trova in Albania, ed è -già? diventato popolarissimo. In origine, del re-! sto, la. sua famiglia era albanese. Egli è molto apprezzato per il modo col quale è riuscito ad organizzare la riscosso dei Mirditi, quando tutto faceva eup-: porre che quella tribù non si muovesse. La) sua mussa, quanto mai abile, ha ottenutoi un duplice effetto: di sollevare, il morale' di tutti gli albanesi e di tagliare fuori tut-, ti i piani del generalissimo turco Turgut-' pascià, il quale ora si trova fra due fuochi.! Secondo telegrammi oggi pervenuti, la co-] lonna col Tocci alla testa è arrivata già' su Alessio con una marcia da San Giovane ni di .Medua. Se riuscirà a toccare il ma-1 re, porterà un mortale colpo alla potenza militare turca e gli effetti saranno gravis-! simi per le truppe di Turgut Chevket pa-j scià. Il proclama, che il Tocci ha rivolto agli! albanesi, termina dicendo: « Con questo! nostro appello noi invitiamo, a nome del, governo provvisorio, tutti gli albanesi, eh*, posseggono armi e cartuccie, a provveder-: sì di viveri per il maggior numero possibi-l le di giorni ed a presentarsi al Governo.■ Fratelli Albanesi! volete che noi siamo vincitori? Che noi siamo forti? Fondiamo lai nostra società come una grande unica famiglia, non prestiamo orecchio ai nemici! Ideila nostra patria, incoraggiamo gli otti-I mi, facciamo di loro altrettanti patrioti de-1 voti alla santa causa. I nostri destini sono, nelle nostre mani. Tutto il mondò ha rivnl-j to gli occhi verso di noi. Tutti coloro che; posseggono il patrimonio di libertà.e del-, i'onore sanno che il governo turco 'è cru-, dele e barbaro, che l'onta pesa sopra di lui, perchè impedisce la nostra risurrezio-j ne nazionale. I benevoli, che vogliono sov-ì venirci, non ci rifiuteranno il loro aiuto,] perchè il loi'o cuore è con noi. Coraggio, dunque. Quanti vói siste, venite connoti Venite, perchè l'Albania sia. libera, felice,) forte davanti al mondo civile». ., ] "Il buon padre degli albanesi,, 1 Ismail Kemal-bey nel Montenegro ed in Italia,' Roma, 9, notte. Stamane è giunto da Brindisi, proveniente da Costantinopoli, il deputato di Vallo-! na. Ismail Kemal-bey, vegliardo ottanten-j ne. che è circondato dalla venerazione di! tutto il popolo albanese. Ismail fu l'orga-! nizzatore dei primi movimenti rivoluziona-j ri per la redenzione della patria, perciò fu, esiliato varie volte e due o tre condannato1 a morte. Egli è considerato dagli Albanesi come un buon padre. Ora si reca ad Antivari alla cui volta partirà stasera dal. no-, stro porto al fine di avvicinarsi ai princi-' pali focolari di rivoluzione e rendersi conto dell'attuale situazione e conferire coi ca-: pi delle tribù combattenti ed eliminare, qualche defezione manifestatasi fra gli al-| banesi. Dal Montenegro Ismail tornerà a, Bari e probabilmente si recherà a Roma,: a quanto pare per conferire coi compo-i nenti il comitato di agitazione per l'Alba^ nia e con Picciotti Garibaldi. Roma, 9, notte. Oggi, alle 15, la. Commissione della «Federazione nazionale degli assicuratori sulla vita» fu ricevuta a Montecitorio dal grup-| po socialista, adunatosi appositamente pei* discutere il progetto Nitti sul monopolio delle assicurazioni. I socialisti, riservata lai più ampia libertà per l'accoglienza del prò-' getto presentato dal Governo, assicurarono il massimo loro interessamento per la sorte, di tutto il personale, ispettori, agenti, im-, piegati. L'on. Canepa disse agli assicuratori che egli vorrebbe che fosse conservato l'attuale personale, convenientemente pagato od adeguatamente risarcito. L'on. Ca-1 salini espresse il pensiero che gli impiegati, non assunti dall'istituto nazionale, debbano essere dal Governo occupati inaltri impieghi di Stato. L'on. Prampolini pensa che non sia fattibile il monopolio degli incendi, malgrado gli ottimi risultati ottenuti in passato dal Ducato di Modena. L'on. Róndani, assicuratore, disse che sarà ora e sempre difensore strenuo degli interessi del personale di assicurazione. Queste affermazioni, con quelle già date ieri dagli onorevoli Trèves, Bonomi e Beltrami, alla medesima Commissione, hanno per il momento tranquillizzato la Commissióne degli assicuratori, che hanno riferito subito dopo all'assemblea dei delegati di tutta Italia, radunati questa sera stessa in un. locale al corso Umberto. J La Commissione del Senato ' propone la convalidazione del nuovi senatori ì Roma, 9. sera. ' La Commissione per la verifica dei titoli dei, senatori ha nella riunione di stamane deliberato all'unanimità di proporre al Senato la. convalidazione di tutti i nuovi senatori no-l minati il 4 giugno. ' Db battesimo nella Casa di Prussia | Berlino. 9. mattino. ' Ieri alla presenza dell'Imperatore e dell'Imperatrice ha avuto luogo la cerimonia del ( battesimo della principessa Maria Teresa Fé-, derica Enrichetta Carlotta figlia del principe Federico Guglielmo di Prussia. L'imperatrice ! lia tenuto a battesimo la neonata, .