L'inaugurazione del Padiglione del Belgio

L'inaugurazione del Padiglione del Belgio L'inaugurazione del Padiglione del Belgio IL Belgio operoso, che ha dato, con la sua.uarteciipazioue alia nostra Esposizione, cosi ]Leila prova d'amicizia ali Italia e cosi super-1ù* affe.nazione di forza, inaugurò ieri il <no uad-.g'iione. .vila oeriimonia assistevano molte daime laristocrazia, che avevano accettato di buon ,-rado l'invito del visconte Adriano Vi-tain Xliili. cuiiHinssaa-io generale del Governò belga, e nglio ai un antico miinistro di quella nazione a Torino, dove ebbe larghe simpatie. Vi fu cosi tutta una ti ori tura di eleganze femminili, che accrebbero leggiadria alla Ics la. Col visconte, faceva gli onori dell'ospitalità Fex-iniuist.ro Francotte, presidente del Comitato belga. i ra «ii invitati, numerosissimi, erano il prefetto, senatore Vittorelli. ed il sindaco, senatore Rossi, con le loro signore, il senatore Frola, 'presidente del Comitato generale, i vice-presidenti della Commissione esecutiva, co min. Bianchi e coium. iBoyer. gli onorevoli Dauco e Compatiti, il corani. Bocca, presidente della Camera di oonunercio, il comm. tìal'neri ed il con un. Sclopis, l'assessore Cauvin ed il nuovo console del (Belgio a Torino, cavaliere Falco. .Vile 15,30. accolta dalla .Mancia Reale, giunse, accompagnata dalla dama, contessa 3a!bo Rettone Di Stambuy, e dal gentiluomo di Corte, conte Fossati-Rsyneri, S. A. la principessa LietitiH. olie indossava un magnifico abito di seta bianca con larghe guerniz-ioni sovra.ppoM,e di pizzo nero ■ l.a Principessa discese di carrozza alla soglia del padiglione francese, che precede quello belga, e fu ricevuta dal coium. Bianchi e dal console di Francia, uomnn. Pralon, i ,'iuaìi l'accompagnarono fino all'ingresso della Matura del Belgio. L'augusta dama fu accolta dal visconte Vi'atu NII1I e dalla viscontessa, dal ministro plehiipoteuziar'.o del Belgio, eonte van den Steen de JeJi'.iy, dal cornili. Francotte, dal consoli generale Dossogne. dal vioe-presidente de! Comitato. Canon Lagrand. dal! architetto del padiglione belga, Caluwaers. dalle Antodi fi cittadine e dai commissari generali delle varie nazioni partecipanti all'Esposizione. .Sua Altezza, alla quale una signorina offerse un gnau mazzo di fiori, fu accompagnata nel gi'aziosissimo salone centrale, dove si compi la cerimonia ufficiale. L'e.V-ininistro Francotte prese la 'parola per il primo, e. constatando il successo de.lla Mostra, che è. come una nuova consacrazione d?l|i> sviluppo della nazione, dice che la portee inazione del Belgio a questa festa del lavoro è dovuta sovra-tutto alla -simpatia che re Alberto ha sempre avuto per l'Italia. Inneggia »ÌVMina rnifns ed al Piemonte gagliardo, all'unuue del Belgio ,-■ dell'Italia, di due razze luiml-meiite industriose, laboriose ed attive. Conclii'iide rivolgendo un omaggio alla Prtni.intrisa, un ringraziamento al Comitato dell'Esposizione, un saluto all'Italia, libera e «rande. Il visi-onte Vilajii Xllil imprende a sua volta a parlare, e ringrazia anzitutto Sua Altezza dell'onore fatto ai. belgi intervenendo alla festa d inaugurazione del loro padiglione. Egli è lieto di esprimere' la sua gratitudine a quanti intimo collaborato aliediiicazione della Mostra, e di essere l'interprete del. 'sentimenti dei suoi compatrioti augurando il più largo successo all'esposizione di Torino. Ricorda la recènte partecipazione dell'Italia alla grande Mostra di Bruxelles, dicliiarando che il Beiaio, rispondendo ora all'innato della nazione amica, ha sciolto un voto di riconoscenza. Uopo tino sguardo a aneliti che è la dimostrazione dell'attività del Belgio, il commissario generale constata con intimo compiacimento la cordialità dei rapporti della sua nazione con l'Italia, l'antica, terra, dove ogni zólla evoca la grandezza romana, il regno delie Arti belle e della gloria militare, e '-he oggi può essere orgogliosa del muovo trionfo. Il commissario generale termina rendendo omaggio ai suoi compatrioti, i quali hanno voluto dimostrare al mondo ciò che può una piccola nazione, la quale ha preso per sua legge: lavoro, probità e giustizia. Come il discorso di >M. Francotte. cosi le patoUì a-H visconte sono accolte da lunghi applausi. li senatore Frola, presidente del Comitato generale, con felicissima bmprovvisazikme,ritigrazia e saluta il Belgio operoso, che volle partecipare alla. Esposizione nostra e che rispondendo all'invito dell'Italia in questo periodo ilr celebrazione giubilare, ha dimostralo come siano compre vivi sii antichi vincoli di amicizia fra le due nazioni. Riconta, egli, che nei tempi calamitosi, in «•ni l'Italia anelava ancora alla sua libertà, i patrioti italiani trovarono a Bruxelles conforto ed asilo, e eli.? Camillo Cavour strinse fra il Piemonte ed il Belgio il primo trattalo ili coninlercio, basi' poi di ininterrotte relazioni. Il senatore Frola inneggia n'Ha nazione che ci in maestra nella via de! progresso industriiti.1, e che ora vn con i Italia, fraternamente, innanzi nella, viti della civiltà. 1! pubblico prorompe in un applauso caloroso, e l'orchestra intona allora l'Inno be'lwa. n-a \e acclamazioni. La cerimonia è finita. La Principessa firma un albini), ni ricordo della festa, p gradisce una coppa di cliafiipngvc augurale. Sua \1tpzz.'t i.i quindi una visita alla Mostra in.ieressit'itissimn. ed esprime, prima di fasciare il padiglione; il suo vivo compiacimento per l'opera Ix-IIa. Il faanehctfco Mia sera, nel salone ààlVHótel d'Europe il visconte Viiaiìi XII!! con squisito spiiso di'signorilità Ini offerto ai menibrl del Comitato e. della Commissione esecutiva, ai commissari generali delle varie nazioni .un banchetto. Ylla tavoli! d'onore erano, con l'ospite, il ministro pieni potenziarlo, conte van den Sleali rie Jeliay. il prefetto, senatore vittore-] ii. ]> senatore Frola, l'assessore Alberimi, per il sindaco, l'ex-ministro Francotte. il eommen-datore Bianchi, il console germanico, vonHiilnvr. il console francese, comm. I«raion, i-pmmi'ssari Siitìnziiclii. ner il Giappone: Ou-Koiianze. .per la f.ma: \VilloreSinitli per l'Insfinitemi: lì-'zende. del Brasilie: noboronsky ner In Russia; l.antr. per la Svizzera: il vicepresidente belga. Canon I.e.granri. l'assessoreBoyer. il conte Balbo, itìonivlni. il .-ornili mflj-che.si! Compans. il senatore Hiard, il com mi-sano dW! Argentina, M. Casiers. il comine.idntore Bocca, il coirmii. v'a-.-heri, il caviliei-e Corrili', il comm. Haniaid* ecc. ! giomalisti belgi, venuti n Torino per laivi-inionia del l'ina tigui'azione. erano largarnenW rkppiv-i.^ttati. Abbiamo veduto con gra.ndisSimo piiK-ei-e fra loro il comm. Rotiers. chl'anno scorso fece cosi cordiali accoglienze aKioniaìisi: italiani Allo champagne, il -ministro vati den Steende .lehay ha parlalo, a nome del sito Coverno. salutando con calorosissime frasi la sunerba afférmazione del progresso Italiano, riaiai.i al lavoro, la sraiule e vera forza.nei. rlc'.le nazioni. t.- dicendo che. dono cinquantammi di vita feconda, l'Italia. ■.- l'orino, con lasua Esposizione, celebrano degnamente r»thVirosi d;lla Casa di Savoia, che alla causa dellar»tleii/.<oiw lui dato ogni sua forza, ha conviacrino osmi >o.! aspirazione- Brinda ai Sovrviii d'Italia od alla nazione che dà cosi magnirse più vive, di inleirica prova delle sin- risorse più ligenza. di lavoro e di concordia L'orchestrina, che ha dato concerto din-anteil pranzo, intona la Marcia Reale. Il prefetto, senato»! Viuorelli. -a nume daGoverno. plspondn che gli italiani guardan.vile ìS^^S» !^ «fi? to'Alberto'alla Roginn. iiila iU'uspei-il;'t del Belgio, clicpartecipa oggi alla festa giubilare d.-lln grantle fatllirrli." italiana I! discorso, ascoltato in piedi, come ipiel'odel niin.iisti-o. è salinaio da grandi applausi e dall'Inno b*lsa. Il visconte Vilain XIII some allora a ringraziare Torino ospitale, e coloro che hanno dà iocon a capo il senatore Villa, opera intelligente ed assidua alla creazione dell'Espusizione meravigliosa ^alutti quanti di-dicarono studiofatica nlla' Mo*M del Belgio, eri ha parole«rentili per la stampa italiana, i cui rappre- osentanlì .sono osgi accomunati a quelli della stami>h beimi, in un unico ideale di pace: la celebrazione del lavoro fecondo. Conclude con un brindisi a 'l'unno. Il comm. Bianchi .parla a nome del senatore Villa e dtlla Commissione esecutiva, per ringraziare i rappresentanti tutti del Belgio per la loro coopcrazione, e rende omaggio alla a. n.HZj0Ile amica ed al «no Re, terminando col si ] p-ndo di 1 iva il Belgio! r-1 L'assessore Mbert'iiii a nome del sindaco e o ■ della città, è oi-Roglioso di ringraziare il Bel «io pei' l'atto di fraternità eompiuio, porteci- 1 pando. fremente ancora della, sua bella Espon i siiziotie. a questa Mostra. Ricorda aneli egli la i-ospitalità che nel Belgio ebbero gli esuli d'I- ò a e. e a à ieare talta, e rivolge il saluto augurale di sempre miglior fortuna .alia terra amica. Argutamente parla ancora "ex-ministro Francotte. per ricordare tutti i validi cooperatori di questa, che è imanifestazione. magnifica della possanza industriale e commerciale belga, salutando i compatrioti lontani, e, -con cavalleresca cortasia, .rivolge il suo pensiero ad un flore di grazili e di bontà, alla assente consorte del visconte V.ilain X1111 I couimensali applaudono fragorosamente, e con nuesto sailuto alla gentile signora la festa