Migliaia di Malissori e Mirditi in armi mettono a mal partito le truppe turche

Migliaia di Malissori e Mirditi in armi mettono a mal partito le truppe turche Migliaia di Malissori e Mirditi in armi mettono a mal partito le truppe turche pppervzospeaeeaampa. tt Vienna, 7, notte, rDa Costantinopoli si hanno molti parti- icolari sui primi movimenti dei Mirditi. Il tcomandante di Scutari informa il ministro rdella Guerra che ieri mattina i Malissori della montagna, guidati da qualche centinaio di Mirditi, si sono, precipitati nella fortificazione di Alessio per saccheggiare i depositi delle armi e distruggere le comunicazioni telegrafiche con Durazzo.. Furono, tuttavia, messi in fuga dalla guarnigione e dai- gendarmi turchi Essi lasciarono, sul campo quattro morti e parecchi feriti. Da parte turca rimasero uccisi un ufficiale, due gendarmi ed.un abitante. E' stata ristabilita la linea telegrafica. Furono spediti da Scutari tre battaglioni ed una batteria e da Durazzo un battaglione. I Mirditi Terrebbero piombare sn Solitari Contemporaneamente all'attacco di Alessio -- dice ùn telegramma al Ueìchposl — alcuni reparti di Mirditi hanno attaccato i villàggio di Mied, di Grasci e Baku nella pianura di adrima. Si crede che verranno interrotte completamente le comunicazioni tra Sc.uturi-San Giovanni di Medua-Oboth. Le-autorità di Scutari sono in grande au- asia. Esse non dispongono di truppe suffi- ! cCienti, 'e quali scaglionate tra Scutari è sfan Giovanni di Medila sono troppo deboli j lper potere agire con efficacia. In complés- ! ^so, non vi sono più di 1800 soldati disponi¬ bili, assai divisi, ed essi debbono fare fronte a due o tre mila. Mirditi. Cóme si vede, nè l'influenza di Bibdoda pascià, nè le promesse del Governo Turco di regolare.grande quantità di.graanturco, hanno potuto impedire lo scoppio della rivolta. La direzione della, rivolta 6 nelle mani di un. comitato molto intelligente. Questo comitato è costituito da più di un mese e risiede a Spee. Esso si è sempre tenuto in corrispondenza, per mezzo di corrieri con Podgpritza, dove si trovano i capi dei Malissori. Già da parecchi giorni si sapeva a Podgoritza che i Mirditi si sarebbero ribellati. I ribelli hanno concretato un nuovo ampio piano di azione .combinato per tutta la regione di Solitari eoo la mira di tagliare la colonna di Turgut Chevket Pascià da Scutari e poi piombare sopra Scutari. i Lo Stato Maggiore ha tenuto tre sedute col governatore. L'ufficio telegrafico della città è stato occupato dal governo. Si crede che si armeranno di;nuovo i Mussulmani imssdlcsnlaCmsiiIgStttdddi Scutari. Gli abitanti mussulmani delia '"campagna, invece, non.''possono, muoverei',aperchè sono tenuti in., scacco dai Malissoriie dai Mirditi. Turgut Chèvket-pascià non può lasciare il suo' quartiere generale e marciare control i Mirditi perchè egli stesso si trova in posizione difficile. Il numerò dei ribelli tra Malissori e Mirditi è salito a 10 o 12 mila uomini,. Il piano di Targai pascià sconcertato Con queste e altre ' notizie si conferma, dunque, uf.icialm'éhte la rivolta .dei Mirditi. Questa rivolta merita di .ossere considerata nelle sue possibili conseguenze, nelle nuove difficoltà che può creare all'azione delle truppe turche in Albania. Il generale Turgut Chevket pascià era riuscito a tagliare ai Malissori la via dei Montenegro, tògliendo loro in tale modo anche la possibilità di rifornirsi di viveri e di munizioni. Con questa operazione era risultato che solo più qualche migliaio di albanesi stava ih armi in uh territòrio completamente accerchiato dalle truppe turche, territorio che si faceva sempre più piccolo. La rivolta dei Mirditi, ora, vuole fare fallire completamente i successi delle operazioni turche, poiché crea .nuovi torbidi fuori del territorio assediato dai turchi e richiede perciò un nuovo invio di truppe. La situazione può tornare cosi nuovamente difficile. In questo momento, in Albania, non vi è una forza militare turca sufficiente per tenere fronte anche ai Mirditi, a meno che si tolgano dalle loro attuali posizioni i reggimenti in guerra contro i Malissori, i quali, però, in questo caso uscirebbero dalla loro prigione e riprenderebbero la loro libertà di azione. Occorrono, quindi, n uove truppe, prendendole da quelle che sono attualmente concentrate a Kossovo per il .viaggio del sultano, ma esse non possono essere inviano prima della settimana prossima. I Mirditi non potrebbero essere domati se non con un forte contingente di truppe. Di fronte ai 'Mirditi i turchi si trovano in condizioni poco vantaggiose. Mentre finora, infatti, le truppe turche nella loro campagna contro le tribù degli Ilotti e dei Kastrati avevano stabilito a Scutari. la base delle loro operazioni, in una-campagna contro 1 Mirditi, invece, dovrebbero fissare ad Alessio sulla costa od a Giakovaoa Pretizrend, nell'Interno del paese, il punto di partenza e di appoggio della loro azione, ma tutto ciò si presenta per la configurazione del terreno e per il carattere guerresco dei Mirditi, che sono assai meglio armati e molto più uniti tra di loro che non altri ribelli albanesi, particolarmente difficile e malsicura. Ciò che lascia credere ad una guèrra col Montenegro Sugli avvenimenti albanesi il Reichpost riceve anche dal-suo corrispondente albanese in dat 31 maggio : « Il governo locale turco di Scutari ha ordinato a tutti i prò prietari di cavalli, carri e carrozze di denunciarli e di dire il numero dei veicoli, dei cavalli da tiro e da sella di'cui dispongono. Alla stessa denuncia sono tenuti tutti gli abitanti della campagna e dei villaggi ». Questa misura viene generalmente considerata come una preparazione di guerra contro il Montenegro. Effettivamente molti segni dalle due parti lasciano ere der.e alla, possibilità della guerra. La, polizia ha arrestato nelle vicinanze.di Scutari un individuo che era stato trovato in possesso di molto denaro austriaco. Ieri giuh«ero da Scutari e da Koptikka degli altri soldati turchi feriti ,tra di essi un maggio- tGddMpnsplerFssinfnMigsanvGqcsrAnnGioppeBmdsdmQtcdIGqdbtcPrtqpsev4pqddvgnfdnc re dello stato maggiore. Si dice che l'altro ieri'i Malissori. di'Skrett-i abbiano: attaccai to una colonna turca, che trasportava viveri e munizioni, ed abbiano saccheggiato ancora." a lungo, -sono possibili delle gravi complicazioni, perciò, senza, dubbio, è interesso della. Turchia- di ristabilire' finalmente l'ordine in 'Albania. Nei circoli competenti di ^J1^ »ensa che le «"«colta, 'contro, le iua1i-.il Governo, turco ha. da combattere nelle montagne, albanesi, potranno essere superate solo se la Turchia, come vi'è.da'-sperare, mostrerà una certa, condiscendènza ai desideri della, popolazione, albanese. Per le buone relazioni, che sussistono ]tra Austria e Turchia, che danno luogo ad. un continuo amichevole scambio di'vedute,' vi è da-credere che siano note alle pèrsone dirigenti' di Costantinopoli le vedute del Gabinetto ài Vienna-, in questo affare».- ' . .'. ,.'. 'vl..', :'„-. Il Saltano vnole graziare i rivoltosi? •Infine, si' apprende dà; Costantinopoli, che il Consisifo dei ministri,., sotto là, presidènza del ministro della giustizia; ha-eonfàritp oggi eselùsivamènte sull'estendesi -deliai rivolta tra i Mirditi ed ha. dato telegraficamente delle istruzioni al generale Turg^'t':.Chcvket' pascià. Il ministro della guèrra, che; solò, .ac-compa? gnerà venerdì il Sultano nel suo. viaggio da Salonicco a Kossovo, per evitare di. venire in contatto col ; Comitato Giovane-turco, partirà, dopo avere passato in. rivista le truppe turche, nel piano - d 1- kossovo, i-immediatameiite per Scutari.' -per: Ispezionare -11 • territorio della rivolta. Si dice', che' il Sultano abbia domandato al Gran-; Visir di '-elaborare "un nuovo progetto di amnistia'generale per gli a'^nes'; £^^tt?!?d,ft i dellt T'i VoUa' pCrChe'vorrebbe concedere a. tutti tutti . i trasporti:' Sembra.che il comitato Giovane Turco pensi dj trasportare nel nord dell'Albania dei colòni mussulmani, facendoli venire dalla Bosnia Erzegovina e dal Montenegro. ..-.,•'.' . La gravita della situazione La • Neue Freie Presse» riassume cosi l'opinione che si ha' nei circoli politici, di Vienna,'dell'attuale momento albanese: «In questi circoli bene informati, si da' grande importanza .alla rivolta, dei Mirditi, in quanto l'unione di queste tribù albanesi, tortissime e ben preparate alla rivolta, potranno fare risorgere nuove difficoltà al Governo turco, Finora si aveva la speranza che' si concludes sero presto le operazioni militari turche, che si- compiono, ormai, da- quattro mesi',rielle immediate- vicinanze del .confine .montenegrino e che destanonel vicino Regno, un.grande fermentò, il" quale si è manifestato in una notévole tensione; dèi rappòrti tra Turchia e Montenegro. Quésta aspettativa è.stata delusa in conseguenza della, rivolta dei Mirditi! Se i.ombattimeiiti nella regione di Scutari durano!gli albanesi la grazia Amene dichiarazioni attribuite a Ricoiotti Garibaldi <-4-1'•'.'-• -.■'i i- i*'. ziif.-:-'. - ■ - ■ Chiudendo la rassegna- della, giornata', non sarà inopportuno rilevare l'atteggiamento che alcuni .tra i grandi gior-aii; ausVria'ci pretidcno in quesui occasione', cq'iiìró .^.'Italia. Oggi, purtroppo;.come sempre,: alcuni giornali;sembrano accogliere'ubò molto piacere l'occasione per screditare l'Italia e'metterla -in cattiva luce, àvanzado lina'infinita'seria "di insiriuaziioni -poco benevoli.:. '":''.. -, La .Vci/n, Prete Presse, commentando .la rivolta dei Mirditi.. osserva che molto^facilmente si tra.na d' .un colpo di mànoidegìi italiani. ho.-Ze.it nel suo articolo di'fondo-esorta il Governo ad uba più 'energica azione ■ nella questione albanese, psser\'ando. che, se si deve cercare ancora qualche cosa.nei Balcani, bisogna, segni re ii- metodo russo, e pùbblica una lunga intervista avuta -à Napoli dal suo corrispondente speciale coir Ri»*c;òtti Garibaldi. Anche questa intervista, merita di essere'conosciuta nelle sue frasi, testuali - più culmi nanni per stabilire esattamente l'autenticità. IPairlondò dell'Albania, il generale Riceiotti 'Garibaldi avrebbe detto: « L'Italia non po- !irebbe governare j'Albapa. .Noi Toh possiamo ìorganizzare potreinnjOj .Pr£àn pito, invece. .? essi vorranno, come credo, uri giorno occu-jpare il paese. Essi barino già fatto,miracoli in:Bosnia Erzegovina. Se io interverrò con ì miei legionari, dovrò occupare almeho metà' dell'Albania.' Questa sarebbe.ira garanzia del successo dell'impresa. Io ho formato un corpo di seimila volontari-ed ho scelto duemila uòmini, che sono preparati -ad ogni prova.. Quanto, poi. al Governo .italiano, non ci sottometteremo agli ordini • della flotta italiana, che. deve impedire la nostra-partenza. Se noi dovessimo essere colati-.a tondo, scpppierepbe In Si ore una rivoluzione in tutta Ilalia, ed il Governo e la Monarchia pagherebbero caro questa azione». Sarebbe interessante sapere, per • la .serietà degli ita'' se 41 ' generale Riceiotti Garibaldi ha veramente pronunciate queste frasi. Le accoglienze di Salonicco a Maometto V , Salonicco, 7, nott*. Stamane alle 3 le autorità civili e militari partirono incontro., al • sultano .verso ' il capo Casandra,ove vi fu la. rivista navale. Pioveva a dirotto e la città era imbandierata e la popolazióne era festante/ Alle 3 del pomeriggio giunse la corazzata sulla quale era'il sultano, scortata da quattro incrociatori, sette torpediniere e 19 navi da diporto. I qyais. erano affollati di pubblico, e risuonayanó grida entusiastiche. '•' • L'ex sultano.Abdul Hamid ha seguito le evoluzioni della fiotta imperiale dalla sua villa, di cui una sola finestra era aperta. Jl Sultano sbarcherà domani. , _ , 48 gradi di temperato a Parigi (Sttrviiio speciale della Stampa). Parigi,- 7, notte. Gli americani eli*'fuggono-dalla patria loro.per il torrido calore, non sono ben consigliati quando '.vengono'a ^pauigl-- Il «eitìo infatti che,da una settimana affligge i parigini,-non pare destinato ad attenuarsi. Il termometro segna- jva alle due dal pomeriggio di_ oggi al sole A&'gradi .e 5 e, malgrado una forte .brezza che non ha cessato di spirare in tutta' la giornata. Dai dipartimenti pungono intanto nottizie di furiosi temporali e di'iulmihi cbe'hann'o moljto danneggiato la campagna, sradicato e rovinato alberi, f fulmini- hànhb ari che'fatto qualche vittima umana.

Persone citate: Abdul Hamid, Kastrati, Riceiotti Garibaldi, Turgut Chevket, Turgut Chèvket-pascià