Il processo del matricida di Alessandria

Il processo del matricida di Alessandria Il processo del matricida di Alessandria Alessandria, 7, nott». Messandro Querio s'è presentato fin da ieri Innanzi ai giurati. Egli appare piuttosto calino, indifferenti:: i siici occhi piccoli, infossati nelTa fronte alta, pronunciata, non gli danno nessuna truce espressione. Dopo l'appello nrf-limiiiiane. deli testóni ioni clic son circa una. trentina, il presidente comincia l'interrogatorio de-lil'im pinato, il quale risponde con calma confermando qualche volta, e. trincerandosi a quando a quando dietio a dei « non ricordo ». Verso mezzogiorno il cancelliere comincia, n leggere le perizie dei dottori Bellini e Jaboni. i quali hanno tenuto jn. osservazione per due mesi il Querio nel Manicomio di Collegllo. Essi concludono per la semi-irifemnità, ritenendo pure che ii Querio è affetto da nevrastenia n'attirale sin dalla nascita. Si passa, quindi alla escussione dei testi. ,1 primi sono i testi oculari del delitto: cioè i facchini che in quel giorno trasportarono la mobiglia della mamma alla, casa del figlio Cario. Cosi anche la Negri, che è la cognata da Querio Carlo rucc'onta negli stessi termini come avvenne il defluito. Pai la vi di no Giacomo, portinaio della casa ove abitava la vecchia ed ove fu consumalo il ; delitto, cori una dialettica sciolta e precisando: dati racconta dell'alterco avvenuto fra ma- dire e figlio ner la quistione de.1 mobilio, cioè ! della parte di eredità dea mobili che Sandro riretendeva dalla madre. Descrive il momento tragico de! delitto RÌtiene che M molla principale che ha sp.Ui. to il Querio al delitto è la (mistione del al-1 sonore. Andando la madre ad abitare ed a convivere col figlio Carlo, cioè nella casa equivoca, veniva colpita della stessa cattiva fama anche la famiglia, e per questo egli non intendeva che la madre sua dovesse andarei a trascorrere gii ultimi suoi giorni presso ili fratello La sigiioa Zaviti.iri, la. padroncini!, raccon-1 *a che Sandro si » sempre mostrato un onesto ! e docile uomo - a fin 18 anni era al servizio'dd negozio. ni ferisce, che. a volta dava ; no« te. dèlia metìw" Mi' lì in maire va ad nhit-r\ in mie !■? cav vudì e lisr! n v ar'.. o- n A p i. i ,i- rn.niB'A na\ vog k. non voglio che In gente pbbla a cW.iv a mia figlia ohi ia ,„,.,.,., „; , ... n.,,,11., „ nicn ™n m'Ì. mpI ffirli'iic. ripii fiditi-, iii.p ' ri.T^hhe f?hJ rio ebbe ,i chiedeile cl-p< 1 lue, in cucio die no »rt Stì"' - ti i ' !m! ad un avvocato cima la nuesnoiie d«Ucie-!nii.t. rovere (iteci lire cne s.'ii servirono in-; vece per aci.'uistara la rivolgila. 'eoti disiinvoHura, depone clic Certa Andina, Depone poi l'usclerr; Blandii, sul sequestro dei mobili, che il Sancir alln. madre. L'armatolo Astuti. confer dillo la rivoltella per lire s. Colonna Maria 6 stata una piovane peti si o- naln della levatrice. Racconta dell'odio che lamadre aveva contro il figlio Alessandro. PerAlare dispetto al Aglio la madre voleva andare ro voleva fare in odioìferma di avergli ven-re S. rnad abitare in casa della Marta. La teste per avvalorare la sue deposizione, cita alcuni fatti, ira i quali questo: Un inverno rigido, Alessandro, che ebbe sempre affezione per la madre, si offri di provvederla di una stufa nuova, ma la madre piuttosto di accettare la stufa regalata da Alessandro preferi acquistarne essa stessa un'altra. Un giorno, la teste (che era di famiglia), si permise di regalare all'Alessandro un fazzoletto della madre, ina quando questa venne a saperlo, ricevette acerbi rimproveri. Udienza del 7 giugno Oggi si procede, all'escussione di altri testi i quali tutti concordemente vengono a deporre sulla buona moralità dell'imputato, sulla sua 'onestà, sull'affetto che egli ebbe sempre per la sua vecchia, madre. Le tribune sono affollatissime; si notano alcune signore; l'interessamento della cittadinanza, è assai grande. " Sono le ore. 10 quando il p. m. avv. Carrinò comincia la sua requisitoria Ritiene assolutamente di non poter am-'etteie l'anormalità. Cogli atti alla manojmetter vuole dimostrare che la" causale del delittoi è siato essenzialmente l'interesse. L'assassino,jdopo la morte del padre ha senipre avuto te-1ma di perdere la sua parte di mobilia spettantepli come eredità; tanto è vero che un giorno è andato persino a chiedere parere ad un avvocato. Anche alcuni testi, che erano al corrente delle freddezze esistenti tra madre e figlio, nelle loro deposizioni hanno ammesso che la causa dei delitto non può essere stata altro che ia questione d'interesse. La questione dell'onore si deve addirittura escludere. Se Sandro Querio, sua moglie e sua figlia sono più volte andati in quella casa del vicolo dell'Erba, vuol dire che ni-l'onore ben poco essi ci tenevano, perchè altrimenti non avrebbero mai dovuto met-lerci piede. Osserva che nell'animo dell'imputato ci sarà un lieve sfondo di anormalità, una forma di debolezza, ma di minima gradazione, che non potè provocare un eccesso di nevrastenia r a a a ,.,,«.,„, su.'».. sitato dì .mi- i lem, in un eccesso di ira, allora potrete, ani- e mettere la .semi-infermità. Ma ia difesa vorrà a parlarvi che vi è stata provocazione da par- 'le della madre. Provocazione non ci può essere stata. La madre che parla, la madre che anche rimprovera, merita sempre rispetto e devozione che è dovuta fin dai tempi dei tempi e da tutti gli uomini ». Nel pomeriggio hanno parlato in difesa, del- l'imputato, l'avv. La Penìa, che sostenne la r o -',ota'e infermità di mente; dopo di lui l'avv.ojSardi (,|lc analizzò tutte le varie risultanze del oi processo, seguito con molta attenzione dal ,jPubblico che gremiva l'aula, -1g0|jj|gjjjJ2|g g fpg gjjjjj (jj dSfSDZiODB Il presidente quindi riassume il processo brevemente, formulando i quesiti. I giurati n e aa o ò e. a e a si ritirano nella loro camera di deliberazione, Rientrano nell'aula dopo circa due ore, con un verdetto nel quale ammettono la preten- /tonalità, la provocazione grave, la semi in- fermità e le attenuanti. In base a questo ver-detto. Alessandro Querio venne condannato alla detenzione por anni 3, mesi I e giorni ed a 75 lire di multa per porto d'arma abusivo!

Persone citate: Alessandro Querio, Andina, Colonna Maria, Negri, Querio, Querio Carlo, Sandro Querio

Luoghi citati: Alessandria