Dramma coniugale a Bra

Dramma coniugale a Bra Dramma coniugale a Bra Un geapo-eantoniere ferroviario ferisee e si uccide la moglie ("er telegrafo dal nostro inviato speciale.) Bra, -'», notte. Un tragico fatto — un tentato uxoricidio ed un suicidio, come annunziava la prima notizia — si 6 svolto stamane in questa pacifica cittadina, che, rossa e.irta di campanili, s'adagia nella conca e s'arrampica al declivio de' suoi bei colli pingui di campi e vigne. Il capo-cantoniere ferroviario, Leone Bricarello, di.Torino, d'anni 32, sparava un colpo di fucile contro la moglie, Francesca Bona, di Genova, d'anni 33, e la feriva gravemente al braccio sinistro e al torace; quindi, rivoltasi l'arma al cuore, sparava un altro colpo, uccidendosi. Il fatto, accaduto precisamente alle 9 e un quarto, si è svolto nella casa dei genitori del Bricarello, in contrada Biva, prossima alla stazione ferroviaria ed all'officina del gas Atto d'Insania. Ho interrogato il brigadiere dei carabinieri, signor Tarane, che'fu tra' i primi ad accorrere sul luogo della tragedia. Egli era con 1 suoi militi in piazza d'Armi, per assistere alla rivista delle truppe in occasione dello Statuto, nuando fu avvertito del fatto, e subito si recò alla casa del Bricarello. Il cortile della casa era pieno di gente, richiamata là dal rumore delle .due' fucilate e dalle grida della donna ferita, della madre del suicida e dei casigliani. I carabinieri entrarono in casa: attraversata la prima camera, eh'è insieme cucina e stanza da pranzo, entrarono nella seconda, che è la camera da letto del genitori di Bricarello, e che è quella dove si svolse la tragedia. Il cadavere del Bricarello giaceva bocconi sul pavimento, nell'angolo quasi dirimpetto alla porta d'Ingresso, presso una finestra. Il sangue che gli era uscito dalle ferite prodottegli dalla mitraglia nel torace, si era raggrumato tutto Intorno sul pavimento, lordandolo per una larga pezza. L'Infelice era già cadavere, e la morte aveva dovuto essere subitanea, poiché il colpo era stato sparato. diritto al cuore rhppniUmfalmIntanto era sopraggiunto sul luogo anche 11,delegato di P. S., e dopo le necessarie dons a- tazioni di legge, 11 cadavere fu affidato alla1 pietà del parenti e del casigliani. La moglie ferita era stata ricoverata in una;casa vicina, in attesa che. giungesse una barella per trasportarla all'ospedale. Là il brigadiere dei carabinieri si recò subito ad interrogarla; ed ella tra il pianto e grida di dolore, cosi spiegò il tragico atto del marito. Essi erano giunti ieri seri;da.Asti;' ove avevano'trascorso qualche giorno di licenza presso i ge nitori di lei. colà residenti: erano venuti per passare questo giorno, che doveva essere ^1 festa, con i parenti di lui. Stamane, pòco dò- po che si erano alzati, mentre erano rimasti soli in casa, vennero a discussione riguardo |ad un acquisto, che avevano in progetto, di uh letto. Là discussione divénne,-:per qualche parola aspra-proferita dall'uno e • dall'altra, lina disputa violenta. Ad un tratto il Bricarello afferrò il fucile da caccia di suo padre, che era 'appeso al muro, presso il letto, Insieme con là cartucciera, lo caricò rapidamente, lo spianò contro la moglie, e prima che questa potesse fuggire le sparò a mono di due passi di distanza il colpo che la feri al braccio ed al torace. La donna fuggi, urlando disperatamente o perdendo sangue in gran copia. Il marito credette, probabilmente, d'averla ferita mortalmente, e appuntatosi- il fucile ■ sotto la mammella sinistra, col piede fece scattare l'altro colpo. La madre del Bricarello era nel cortile della casa: alla prima detonazione e alle grida della nuora era accorsa atterrita èra giunta sulla soglia,' quando rimbombò, la seconda detonazione. -—Dunque — chiedo al brigadiere Tarone — il fatto non si spiegherebbe se non come un fòlle trasporto d'ira e poi di disperazione del Bricarello? — Non credo che sia possibile altra spiegazione. E del resto questa' è convalidata dal fatto che dalle mie indagini mi risulta che il Bricarello era un esaltato, affetto da mania di persecuzione. Egli avrebbe tentato già altro volte di uccidersi; In questi ultimi tempi parlava di un gran viaggio, che aveva intenzione d'intraprendere, in Egitto. Le' posso dichiarare questo : tanto la confessione.- della moglie quanto i risultati delle mie indagini, concordano nel far ritenere che il Bricarello, già un poco squilibrato di mente, abbia agito in un momento di follia. I protagonisti e gli antecedenti della tragedia. Da una rapida inchiesta che- ho compiuto qui, presso il capo-stazione, da cui 11 Bricarello dipendeva, presso 1 vicini di casa de' suoi genitori, e da altre informazioni fornitemi dallo stesso brigadiere dei carabinieri, mi. risultano questo notizie sui protagonisti della tragedia e su alcuni fatti di certa importanza, antecedenti a questa e che potrebbero forse considerarsi come non estranei ad essa. 'Leone Bricarello, così come sua moglie Francesca Bona, appartenevano a famiglie ai ferrovieri. Il padre di lui è impiegato qui alla stazione di Bra, e abita con la moglie nella casa ove è accaduto il fatto. Il padre della Bona è impiegato alla stazione di Asti. Una sorella del Bricarello, l'unica della famiglia oltre lui, e poco, di lui più vecchia, ò sposata, anch'essa a un ferroviere, qui a Bra. 11 Bricarello, giovane di gagliarda costituzione, di lineamenti forti, bruno di carnagione e; di capelli, circa tre anni fa aveva sposato la Bona, una ragazza belloccia, blonda, più vecchia di lui di quasi due. anni. Il matrimonio era risultato subito tutt'altro che felice. Qualcuno insinua ohe-il.Bricarello si sia lamentato della moglie ed abbia .rammaricato l'unione subito-il giorno susseguente le nozze. Il'fatto è che due mesi e mezzo dopo che erano sposati, i due si separarono, ed esisteva per essi sentenza di separazione, pronunziata dal tri bunale. GII sposi vissero separati per più di due anni. Il Bilicarono in questo tempo fu mandato capo cantoniere alla stazione di Som mariva Bosco. Due mesi fa. specialmente per desiderio e,intromissione dei genitori del Bri carello, i due ritornarono insieme e la riunione fu compiuta precisamente il 10 marzo ultimo scorso e parve che riuscisse felice'. Questa volta essi parvero vivere in perfetto accordo. Una settimana fa il Bricarello ot. tenne una breve licenza, che insieme colla.mo glie andò a godere ad Asti, presse! genitoridi lei. Ieri sera j due vennero, come ho detto, a Bra;. e i parenti del Bricarello, presso cui presero alloggio 'pei * notte, e con cui dovevano trascorrere la pomata d'oggi, non notarono imlle loro ida onl nulla di meno che cardiale, mostrarono anzi molta affetUiosità e giocondità. Stamane quindi la tragedia sarebbe accaduta mentre nulla parve farla presume"*, «ome nulla,'se non un accesso di follia dM BricuKsllo, piió finora .spiegarla. Essendomi impossibile, data l'era iardfl re rita, sono andato alla casa ove da tragedia ha avuto luogo, ed ivi ho avuto occasione di parlare cori, la soreWa del suicida. Ciò che dice la sorella di Bricarello La casa è una modesta costruzione ad un piano, abitata quasi esclusivamente da manovali della ferrovia. Nelli ora vespertina per il cortine scorrazzano bambina che giocano. Una donna, cui mi rivolgo per informazioni, mi-indica la'sorella, del Bricarello seduta in fondo al cortile su di un mucchio di assi, iti atto di allattane' un -poppante. Mi accosto à lei e la interrogo; Ella mi risponde dapprima con certa diffidenza; quindi par.e che la rassicuri il fatto che io le dichiaro di non essere un funzionarlo di' P. S. e parla «pigliata, con. accento di piena sincerità. — SI : mio fratello, ella mi dice, aveva, sipesso momenti di eccitazione ingiustificata: era dii carattere un po' strano, molto sovente- iracondo. Arrischio una domanda piuttosto delicata: — La moglie avrebbe con la sua condotta o anche solo con il suo carattere giustificato l'atto dii suo fratello? ■' — No: mia cognata.è di temperamento calmo, sereno e sulla sua -condotta non si potrebbe dire assolutamente nulla. — In che stato è adesso sua cognata? — I dottori hanno detto che dovranno amputarle il braccio. — Come era la carica del fucile con cui. ha sparato suo fratello? — Erano cartacei* da lepre. Il fucile è di mio padre che è cacciatore appassionato, e che lo tiene in camera sua, dove appunto è accaduto il fatto e dove quindi il mio povero fratello se l'è trovato - sottomano. — Il fucile era carico? — No. Lo ha caricato mio fratello al momento. Nella camera della tragedia. La Bricarello mi permette di entrare nell'alloggio dei suoi genitori, nella camera dove è accaduta la tragedia: è un modesto alloggio ,d( due gole terreno della casa, La ■ apre-accanto ella 1 ;,ett0i QVe Qra gjac(j cadavcfè del snl(iida. Lettsdzldedc■ sasporta d ingresso della casa, è la cucina; da| questa si. passa nella seconda,- la stanza da [Entro, preceduto dalla Bricarello che mi illu mina la strada accompagnato da alcuni casi llani. Il cadavere giace avvolto In un lenzuolo, su cut sono sparse poche rose, su due assi appoggiate a quattro sedie, in mezzo della stanza, lin lumicino ad olio veglia accanto, sotto alcune immagini sacre appese aliata- rete A1 fondo deUa a(anza è u Jett0. e pressQ a quest0i attaccati aj muro SOno il fucile da cacclacon cul 41 Bricarello feri e si uccise, e ]a cartuccera da cul trasse ie cartuccie per ca | rlcare rarma m- un cant0i preSs0 u comò. n pavimento appare ancora umido della lavatura con cui furono fatte sparire le macchie del sangue. E' 11'punto o9ti il,sui'clda cadde supino. In alto, nel soffitto, si vedono le tracce del piombo della fucllata..con cui il Bricarello si uccise. Esco. E' scesa la notte con ridere di stelle. Nella semi oscurità del cortile, spensieratamente garruli c'ó'ft là serena incoscienza infantile, t bimbi-giuocano;'a rincorrersi. -;' ! m. b.

Luoghi citati: Asti, Bra, Egitto, Genova, Torino