Umili eroi

Umili eroi Umili eroi i congegnati rìsnettivamentoe Sf^^itìTOK.^^« ' ,11l"etm(»uo"-" Non pili nell'aula della. Mole Antoneiliana ma, con minoro solennità di folla, nel salone centrale del .Municipio si è compiuta ieri mattina la cerimonia di consegna dei premi Servale, e delle ricompense al carattere ed al valore. Vi assistevano gli assessori Bolnilda e Taceonis, il cav. Folco par la. Prefettura, l'avvocalo Mai-gara. ue.r la Magistratura, il colonnello Gloria per il Comando militare, il vicequesture cav. Jodtce, la signora Servais. il prof. Germano, alcuni consiglieri comunali e un centinaio all'incirca d'invitati. Fu il cav. Bolmida che parlò in nome del sindaco per diro ia bellezza di queste celebrazioni dell'eroismo più umile e uer ricordare le benemerenze di quanti con generose azioni dimostrarono che e viva sempre la tradizione di coraggio e di nobiltà della nostra stirpe. | Alle, vedove deiloptraJo Matteo Ddbosco e: del controllore ferroviario Slarùo Chiolerio, vittime entrambi della propria abnegazione I per aver voluto salvare la vita altrui, furonoj i premi Servais! lire. Come abbiamo già avuto occasione di vi-; cordare il premio .ia cinquecento lire lu dato a Giacomo Amprimo di Antonio, ch'ebbe lai mano sinistra mutilata dalle ruote d'un va-1 gonc mentre tentava di evitare un investi-! mento, del quale fu vittima un operaio nella stazione d'Avigllana; i pnenii da trecento lire] toccarono a Giacomo Beltramo di Giovanni e Domenico Durbiano di Giuseppe; quelli da, duecento lire a Carlo Bar, Ernesto Mondino1 e alla guardia daziaria Antonio Morano; i premi da lire cento a Francesco Cavetto, Gii- . glielino Debernardo e. Pietro Bramante. Giuseppe Gagliardi di Giacomo, Pietro Gagliardi I ~iu- ! rti Battista,'Carlo.Oronzi, Carlo Paletto di i seppe e Nicola Vigna fu -Giuseppe. La ricompensa ut carattere, istituita dal Gomitalo Nazionale che, auspice Bologna, offri a Torino nel óO.o a-miive.rs-irio dello Statuto una bandiera d'onore, l'u (isscs'inla quest'anno al brigadiere Aliselo Silvesvo. comandante la stazione dei carabi.neri di Villafranca d'Asti, il quale dimostrò a ostante abnegazione, virtù d'i sacrificio maturate dallo sforzo costante di volontà che f:.r-.:i;i e perfeziona il carattere ». Il brigadiere, non occorre nepiiiir ricordarlo, è quegli che arresto l'ex-g-ileotto Antonio Rosso, il feroce assassino di Villa Cento Croci. 11 suo colonnello e le Autorità ne! consegnargli il premio gli rivolsero parole vive d'elogio e il pubbliru l'applaudi calori samenie. Dopo la « ricompensa al Carattere » furor>u distribuiti gli « attestati di pubblica benemerenza » alla guardia -.li cita Ginsei-pe Rizzo e al negoziante Domenico Audfsio ed i <• premi Umberto I, Martino Cima e Scipione Giordano ». Ad Antonio Morano, guardia daziaria, che fu decorato della medaglia a' valor cibile; all'agente . municipale Carlo Chiesa, a! barcaiuolo Giacomo Peirano fu Antonio ed al barcaiuolo Andrea Manilio. Furono poi segnalali al i-uhlilico plauso per atti di coraggio il vice-brigadiere tisi pompieri Francesco Chiapino ed il pompiere Carlo Zollo. a . , a - i i n La consegna della medaglia al valor civile ad un soldato ferroviere E' noto, e lo narrammo già. l'alto d'eroismo compiuto dal soldato ferroviere Camillo Mirra nella stazione di Pescara. La consegna, della medaglia al valor civile, che S. M. il Re. volle assegnata al coraggioso giovane, fu fatta ieri mattina alle 11.30. dopo la rivista militare nel cortile della.Caserma del Genio, in via Arcivescovado. Lo truppe furono schierate in quadrato od il soldato Mirra fu chiamato ne1 mezzo dal colonnello cav. Pietro Mirone. il quale lesse ad alta voce il rapporto della coraggiosissima azione compiuta dal giovane, e quindi il decreto'che gli conferisce l'onore della medaglia d'argento al valor civile. 11 comandante del reggimento puntò quindi sul petto all'eroico soldato la decorazione, mentre là fanfara intonava ia Marcia Reale e le trunoe presentavano le armi. La cerimonia semplicissima durò un minuto, ma fu un minuto di commozione per quanti ne compresero l'intima bellezza. Peccato che la vecchia mamma del soldato non abbia potuto assistervi: essa giunse alla Caserma quando già tutto era finito. La povera donna era. assai confusa e tremava per l'emozione. 11 figlio l'abbracciò e gli ufficiai! della Compagnia a cui il Mirra appartiene, l'accolsero lietamente, rallegrandosi anche co lei per l'onore toccato al giovane. La mamma dell'eroico soldato era accom gnata da un altro fratello, Valentino, dalle'fi glie Antonietta, Anna e Vincenza, dal genero e dalla famiglia Osmani. Quando seppe che il figliuolo aveva la libera, uscita, se lo prese accanto e usci dal quartiere, tutta raggiante di gioia, palpitante di felicità. II ricevimento del Municipio ai soci dell'Università Popolare di Milano Un treno speciale, ieri alle 9, portava tra noi più di ióO soci Bell'Università Popolare di Milano. Erano a riceverli aila stazione alcuni membri del Comitato operaio, col suo presidente Marelietti-Bordel. Alle-10 il nostro Municipio offri loro, nelle sale del Circolo degli Artisti, un ricevimento ed un vermouth d'onore, al quale parteciparono, per il sindaco il consigliere Mantovani ed altre autorità. La breve riunione fu improntata alla più schietta. coTdialiità. 11 consigliere Mantovani, li*l primo portò P saluto deWa nostra città, ai giovani figli della città sorella, che nel giubileo saero della Patria ti tutta con noi per il trionfo della grande manifestazione. Rispose, ringraziando della squisita accoglienza, il presidènte dell'Università Popolare, on. Savino Varazzani, e. dopo di Ini il socio signor Vii-zi lesse un'ode alla città di Torino. 11 geniale componimento poetico ha suscitato i più vivi applausi e le più alfe ammirazioni dei convenuti. Quindi furono serviti dolci e rinfreschi. Alle 11 la simpatica riunione si sciolse, ed a iutU fu fatto invito di recarsi all'Esposizione, ove al Ristorante della Cooperativa fu offerta una colazione. Alla memoria del generale Della Rocca L'óa rappresentanza delle alunne dell'Istituto Nazionale per le Piarli e d«i Ali li tari Italiani si c recala al Camposanto, a 'portare una corona di non sul monumento dei generale 'Della nocca .che prese parte a tutte l« campagne della Indipendenza, che dei Gran Re fu per tanti anni primo aiutante di campo, e nella campagna ded 1899'fu capo di .Sitato Maiggione doll'csercito. Dell'Istituto fu uno dai più benemeriti fondaiolà, e. dalla fondazione fino alla morte, cioè, dal 18B9 al 1897, ne Tesse autorevolmente la presidenza. Le. ailunne. coi romeni orando l'uomo, si iispirano ad un sentimento di gratitudine e di culto alle memorie della Patria. Lo sciopero delle sartine Perchè fu rifiutata la dilazione chiesta dai proprietari La Lega delle sarte ci comunica il seguente ordine del giorno in risposta al comunicato d"i proprietari, da noi inserito nella cronaca di ieri: «Lo sarte, di Torino riunite in numeroso comizio, pur "itenendo vero che per mezzo della Spettabile Lega industriali ci venne comunicato l'ordine del giorno votato dai sig. I Industriali di sartoria, considerando non essere noi i responsabili dei ritardi frapposti dalla R. posta .ritenendo che le Ditte ebbero •i giorni per rispondere alle modeste domande incluse nel memoriale, non credettero dover aecora&re la dilazione degli otto giorni richiesti dai signori principali ». ladac.igoopst.il faiminveploap -itonoelaprrenezarlidiope mcìtmmseUI le| BlinprI cini paI liu;di. oa'dofu.di! zatoioriroabil soprródiI olse?tujUrigCj uridvsmdaFbninarlelictebudi15aiohràpmqnptgInlafr4mSGFRPGYVGACGCRCALHe

Luoghi citati: Bologna, Camposanto, Milano, Pescara, Torino, Villafranca D'asti