Le dichiarazioni dell' on. Facta sul bilancio delle finanze

Le dichiarazioni dell' on. Facta sul bilancio delle finanze Le dichiarazioni dell' on. Facta sul bilancio delle finanze natro strascico pei» l'affare degli alcool© (Per (Ilo diretto e per telefono alia Stampa). Bontà, SI, cera. (Sedute del 31 maggio) Presidenza del Presidente M'ARGOHA. La seduta cornicela alle *e Ufi. L'aula è ■assai più affollala di ieri. Eviden [temente il monito <l.l isnt di Marconi ha òi- 1 iI pl dstb'temuto il suo effetto e lo stesso Marca™, clic ! w^^e«^LJ2».^?^^^£^fcu5!S^^!? I-Wone le «Kj.' gioiste rimoatoiiaise «tohia.no rag- jm'giunto 1 efletto. Alphe u basico^ del governo. [(mrijBieri quasi- deserto, è osgi occupato daT.a sebie- ; »j'9. del soitosttsiretari quasi al completo. Al- ' U'Estrema Sinitjtir-a è notata la ipresenza di 'Eugenio Chiesa» reduce dall'Albania-. Egh ri•ceve le oongrani t'azioni dai suoi collegiu della .Montogiiia. Un fatto personale di Fosco eacano risotto r°racmo elicil'on. IVapa-"Appena aiftetra- la seduta, doipo la lattea del wooesào Aderbale, abbiamo uno strascico del discordo di ieri dell'on. Trapan-ase. sullo scandalo dogi: alcools. 11 dupuiato LUDOVICO FIXJi». il aitale fu aeri lattàocatj dal Trapnjieoe, chiede la parola, e respingendo con molta vivacità le accuse ritvolte. àgli dice: — Se tori Trapanese mi avesse, «rima di parilarie, iparitecipato clié dirtcnidev-u. ài attaccarmi, i Imi saroi trovato .presente alla, caduta. Voci dall'Estrema.: — tìarebbe troppo corno- ' ,)„ m1A;i|, «Kttviiri» i5Uu*r/!i _ vpì «Uni dmvatn r,rwv»ni^ npr ri ' barrate ^^«ì» ciò l'tol>aj>e che, dopo avere assalilo segre.tarid della giustizia, on. Guaa'racino :gode' la Mina di tutta Ja Camera, l'on. IVapa-'»nase 'id.ro in hallo anche me, teffgeiido le pub-!oiilicazipni a mio carico del giornale socialista im■di Napoli, ha Pnn>aaa.nda. 'Però il Trapanese .oàdimenUcù di leggera anello le successivo di-1 chiairaztojii della Hropaaatida. nelle quali si] dcffllòMeva «ho nelle speculazioni >rlegl, al-1 -cools, «Vie fiuali ho pairtacùpaio. non ebbero ttiarte ne '.il deputato Montagna, ne il coiuinen- •datore .Pe(U'ic.jioni. «noe 1 pruicipali odoubeu. ^■Debbo' dichiara» alto, .Laniera - oojjuiiua, *il'on. Fàsci? — che io M iseumpliee Hqujdaior.e !pdi lina Sooiotàdi disUllazio'nc' degli aloools. e i ;c'oino tale, furono così lauti i mici «uadagni. | •che dovetti ricorrere a1 magistrati per ottenere fHa liquidaziorte di quanto n'n spettava. (Nessuna ; laccusa può citilnidi essere elevata a. auio cor.':- ■co. Con tutte le forzo dall'annuo mio deploro jiq'uasto sistema di attacchi portalo .alla camera] dall'on. Tn»piuiese » (Ranieri all'^strema). i Vna vócei* — Questa non è una difesa, èjun'auto-apologia! | Awena l'ot. Fusco lift'finito di parlare, lo- norevole Trapanese .domanda la parola. P.RESaipx-fE. indispettito: - Ma su cheL"^SyKS^bt - Vorrei chiailTe \cosa vuol chiarire? l^sci stare, olio sarà itraegliol 'lIRAiPANESE. — Ma io ho il diritto di parInane, o voglio barlarel .PiRESIDENTE. — Ebbene, parli; ma sta breive ó non lao.da nuovi .pettegolezzi Maritili. TRAPANESE. — J,a Camera mi è testimone ideila serenità con la qu«ile pairlai ieri sullo 'scandalo degli spiriti lllUerruzinni). Voci a Destra: — Bella sereni tal Avete do■ft-uto riconoscere che d vostri iattabehi sono infondati! TRiAPtVNESE. •— Io ipeJ iprimo rioonobbi esaurienti le 'spiegazioni fornite dall'on. Guarra!clno. Però 6e nulla ramane .a dire .sul conto di 'tìuarracino. lo stesso non si .può dire sul conto della taimiftlia Fusco (Rumo-ri). FUSCO. — Lasci stare la .mia famigliai TRAPANESE. — Nei rigiraidi dell'on. Ludovico Fusco, ini risulta dagli atti ufficiali della ! Camera di coTiimercio di A'a.poli die. egli fu nominato liquidatore della, societò degli alcools, gestita allora 'sotto il nome di « Società De Simone ». Inoltre l'on. Ludovico Fusco ora direttore di un'altra .Società dagli 'alcools. Non è quindi vero che tutto .sia. limpido e chiaro per quanto riguarda l'on. Fusco. « Tutti peri conoscano come la famiglia t u: no sia interessata in molte industrie degli alil.'Is. E mi pare che ibitfti! ». i'L'SCO — Non bastia affatto! Lei deve par,]arè (li n». Ludovico Fusco; lasci andare la famiglia Fusco! , 'PRESIDENTE, rivolto a Trapanese: — Ma la Unisca che k meglio! TRAPANESE. — Ma. isi. va .bene. Allora facciamo l'apoteosi dei contrabbandieri! (PRESIDENTE. — Le ripeto: la. finisca! TRAPANESE. — Ma se tutti lo .saiaio che lOuella tale famiglia è maestra, di contrabbando! (flmnori vivissimi; proteste . LUDOVICO FUSCO insorge .contro questa affepurazione dell'on. Trapanese, ma idall'EstreIma Sinistre, sweolabhantà gli ontìrevoli EUCE;MO CHIESA e PODRECCA. apnnprgia.no Trdjpa!nese. gridando : , _. — .CI vogliono fatti, e non cluaochiere! RijSiiondeie alle, accuse, invere di fare i gradassi! , , •P^lEStDEN'lE. — Ma, .insomma, finiamola! jL'interrogazione è osauriui. iLa nota delia Bussia alla Turchia ': DI SCALEA, sottosegretario agli Èsteri, rijsponde all'on. Galli die chiede se l'Italia abbia aderito alla nnta che la Russia diresse ■alia Turchia nei riguardi del Montenegro. ! Dichiara che quella nota fu mossa da. senItlmenli umanitari e dal siiWfTO desiderio delia conservazione della, pace e che si tr.atitn di un inoideuia limitato esclusivamente Ialle due Potenze interessa;.', fra le quali sono lin corso amichevoli scarniti d'idee. GALLI nota che. benché sii dica esistere fra HI Montenegro e la Turchia rapporti di amicizia, giù il Montenegro dovette protestare iconfro un discorso minaccioso del Gran (.Visir. ■ GALLI, replicando a! sottosegretario DI Scalèa, si dilunga, biasimando la politica, vessatoria della Turchia verso il Montenegro. PRESIDENTE. — Lei non dove entrare nel ■merito! GALLI. — Io ho il diritto di replicare. PRESIDENTE. — Non faccia, al solito suo. di voler replicare quando il Governo non ie risponde. GALLI. — Io ho il diritto di parlare, e voglio sparlare! . ,. : PRESIDENTE. — -Lei deve rimanere nei li.m'iti dalla risposta del sottosegretario di Stato. 1 GALLI. — Allora mi indi.-hi lei come, devo •dire... 'MAI-ICOP.A. — Io non le. indico niente. Lei de. ■ ve sapere il suo dovere. GALLI. — lo protesto contro di lei. h m che deve sapere il suo dovere! •PRESIDENTE. — Ma chi manca ni <-U" il ■vere è lei. che et-cc continuamente dal Sem: 'unto. Ed ora non ci è più altro da dire! GALLI. — Ma che seminato, che seminate Ed in segno di protesta. Calli esce dalla uh Le condizioni dell'università di Cagliari VICINI, sottosegretario aaiTstrulzone Pai: 'Iblica risponde all'on. Saint Just circa la r< :ceW agltazi-n-" delWUn'iversità di Cagliari. iiDkWarii die sono pian indetti .i concorsi perlli, cattp.dr,"- vacanti, e che intanto si 6 \tmv- veduto con incarichi e con supplenze. Sonopoi stai© .impartite rigorose disposizioni per-■chè tutti gli inseghanii risiedano in Caglia- ■ ri e iiou sì allontanino senza ragione, ma vi permana tu in e vi coroniamo diligentemente il •loro dovrare. Confida che per effetto di questiirrovvedimenti si ristabilisca la calma in qneirOnlvers-i.Ui. SAINT JUST prende atto d: queste diclria- roKioni. Raccomanda che si provveda od evi-tare Io sconcio dello soverchie vacanze: scoti- rio dol quale sono responsabili studenti e rrofessori. Segnala IH-nsufficieniza dei gab'mo.;;: e del-!e cliniche « do- relativi stanziamenti. Con-fida nell'energia e nell'oculatezza del Mini-et ero.' _,' , Ila agente consolare condannato al Brasile DI SCALEA rispondo all'ofl. Trapanese cir-ca ia condanna del dott. Atitomio Pai* reg-gente uno dei Consolati «àllanil ne! Brasilo, per reserolzuo iUcgale della medicina. Dichlara che il Ministero non ha notizia d! tale condanna; consta colo che si è iniziato imi procedimento penale ai termini della teg pe vìigentó nel Paese sull'esercizio della tne- dic-ina. TRAPANESE annunzia che iil dott. Pais è stàio condannato alta detenzione ed alla multa. Deplora ohe nel Brasile si inceppi jl li: baro esercizio della professione ai medici i- smfcpu w,uaru'., mentre il nostro Paese, con squisito g-WS? ,di. ospitò, e di lilie.raliisnio verso li dmedfci filmaci! eri. li ammette al l'esali srl v», ben- hiì(:|lè b, annoia medica iitaliama vanti «Jorioso i nimAfferma la necessita di ottenere .in questa frmateria dallie atee Potenze un trattamento di rirce,iiproc.rtó. dPBESIiDENTE non può non rilevare, come .stjBià tee© in altra occasione, che l'Italia fu sosa »v«<lts!-ioni ed in anaesi.rri alle altre nazioni nel più largo a-ieonosctoiento dei diritti degli steiniici-i, ri- stconoscimento che non subordina nemmeno caiJe condizioni di reciprocità:, (l'ire appro-.1 nazioni)'. lo Sì xiwende la disonssione sul tesvleBilancio delle Finanze AlEiRi..\M .rileva ;;^inter^rìSdeUftJ icd rapporti delie Co operati ve rì' ' ,,^5^J^^vWMd > »Tmwo.4re là imeìw^azione -run.,:-, nette dlsnSni di Sf'^ j ^l'osiio, ed occorrendo a presen,lflre un dise- ilo di le^ge coordinante le varie disposi^ ; ^"»* d'aziari-e. •Presenta in questo senso con già ;edi tó""d^Sarìe'"'iìèi rmwiwnn noi ' ' rf-Ì'F iSv.aiJ.Irl Oeiglll ilJM-1 ' d°!Mtì Ednaiw.e ti provocare la antea-pr«tazione dàspos-izioni di legge in prò '»" m$Mr*o. •rroscnia in U'iesi-o «oso con «»ioo-n. fiomussj e Beltrami «1 111 nome del Co- simitato pm-Jameutaxe per le Cooperative, ut* 1 p .orditole de! giorno. 1 p1 P«-l» • ;i Minieira ! c] rafia il Ministra lu1 FU-r, tannili ,n attrn-intirì rlsnnnde allo i 0,l™io. i ^ ^01.^ Rileva ^maU S esse Iwialé "a c, *™*in •™2,± MJLre^^T^enmliflt »!pem»pre queMo di frenare le spese i «-'aa-c i servizi. ■ ... , , | Lnccreecersi dw senc/.i. lo sviluppo del |Kfa e « non rendono pratico il proposuo di ri- h ; durre il personale. Pratico è invece il propo sito idi meglio distribuire il .personale, stesso, jj>er modo che ad uguali co.ndizion.i sorga un ] più utile e. più duiilvo organismo, i e a ciò ha atteso e sta attendendo, avverj^ndo parò che la ira.sfonuazio.nc non può | avvenire che gradatamente. fifa j V,HTÌ provvcdinienfi e le varie leggi aptnv.va.lo da! Parlamento: le niorlifìcazioni L,to Bagìan'otte, il nuovo assètu:. del Colle\g,° <1pi "OTÌ*'' * Provvedimenti attua ti nel r. pmmepvizi di dazio confinili di neon e Napoli, quollo ner gli oifì.-i te.-oi i =-«•".* dei ino* nopoii, quello p't l'ii',sujv/.i<me senza esami di ingegnèri catasthls ci .altri. Occorre pure clic il personale si persuada che non 6 con lo eccesso delle richieste, né ■do oo;ì provvedere alle necessitò' più .urgenti. I cantrabbar,di Passa poi a parlare del contrabbando e, ! a n . e o o . e , . gUauza si compie realmente, e r;i ri!ivigori:ca ri cosi i! pensiero di-Ila responsabilità, (lire «fi- tprovazioni). o) si propone di rinvigorire il Corpo dogi mmtluffici tecnici e catastali, la legge sui coni messi di registro e. bollo, la legge sul perso male ili verificazione, tutti provvedimenti già. jsin attuazióne. . I Ricorda jiure 'nielli che attendano l'adi- 'r.rnazionp del Par Ioni e.pto, come l'organico ! adelle agen/ie delie ui*se, i,l progetto pei ser- ldlacolla rivalità fra le varie classi che si può dottenere qualche cosa di utile, e che il Co- cverino non può che provvedere nella misura ddei mezzi che gli sono concessi, cominciati- s(tvflapodoliè sono in corso alcuni procedimenti pe- m'ilimita u. considerazioni gen,era,.i. i•• avval- lua.li, si Protesta però contro il sistema di uvvw\ gere per i.1 latto d! pochi in un'o.ida di so-1n'ucspetto tutta una benemerita amministrazio ne. Questo sistema gena lo sconforto nei migliori: fiacca le energie, disgusta gli anziani, Tende scettici t giovani e allontana il Paese dalla fede che deve avere nella sua tVnmiinistroziOirte, che il fallo di pochi non deve bastare a rendere men degna di rispetto. Accenna ai fai ni denunziati dall'on. Trapanese. Per quanto riguarda, gli addebiti cernenti un onorevole collega, che fu , al Governo, constata, compiacendosene. ehC| lo stesso on. Trapanese ne fece ampia aiu-j1Ingi& fztoiiie: contestazione che ebbe il su'j normale e regolare svolgimento. In questa questione l'Ampuni'strazionfi non sn'n, non ebbe condiscendenze, ma agi con la massima, energia, per far .pagare il dazio dovuto. Tutto si riduce adujiqiie ari una maligna invenzione, con la. quale fu sorpresa la buona fede dell'on. Trapa.neKt-. I! Ministro si .augura dia il Parlamenlo e ¥s. iipersuaso che è questa una materia da trattarsi in mòdo coordinato ad un preciso scopo. L" a ssotto dalla lef Ulezlone Ringrazia gli onorevoli colleghi che hann.i dato eoiiMgli c suggerimenti. Afferma ch,e bisogna mirare a! rinnovamento della legislazione ed alla riorganizzazione del personale li' pensiero del ministro di dare un assetto tale alla legislazione da eliminale ogni dubbiezza, e confida, di potere, coll'aiuto del Parlamento, trovare un terreno sul quale le vane esigenze si possano conciliare, dasido in pari tempo alle industrie un periodo di cHlma. li personale : ouauto al personale, si propone di organizzare celeri ispezioni, per modo che si possa giungere improvvisamente sui luoghi nei quali si nianifeslB qualche inconveniente e qualche sospetto, e tutti sappiano salla quale il mondo intiero ogni giorno si rivolge per studiarne ed ammirarne l'orga- nixwazione. Dichiara poi cjje quando fu necessario rirfentro persone e cose alla ut ori là giudiziaria, mutò l'ambiento, intensificò la vigilanza, promosse pili diligenti ricerche e l'aumentato numero, delle scoperte è la prova di questa più attenta vigilanza. Attende ora ii responso dell'autorità giudiziaria ,per prendere in con- g^me» Per quel che riguarda gii ordinamenti; r leva, che molti, vi ha. da fare: avrebbe già presentato dei provvedimenti all'approvazio- venne*' ^'quanto'' avviene" non Vivesse ! ai- r-. mah verificatori, per quanto composto di vo- louterosi funzionari, ma che contiene oieineiiti i nei quali la buona volontà non è pari alla he quehia sovve- j'l forza. ti! Passa a trattare delle, privative, c qiianlo ai funzionari di esse dichiara ubo farà, a poco a I poco, ciò che le finanze consentono, cominciali- - j do dai più bisognosi. . -1 Spiega come la coltura del tabacco in Italia - abbia creato una quantità di illusioni, che fu. e rono amaramente scontate, e ciò perche si voile troppo rapidamente allargare un'indù- - stria che noi, aveva uè mezzi, uè lini adeguai:. n- Sebbene lo Stato non si proponga un line - esclusivamente fiscale, non può uTmeiitieare che suo scopo è quello di trovare modo di avere ima merce uguale, ed anche migliore, da offrire ai consumatori, e di averla senza speu- ! ,,,y, 0 „ofhiline ,fl coltivatone r-1 interna possa raggiungere subito questo scopo, g- e quindi l'Ainministrazione continuerà a favo, o, jrire la coltura interna per l'esportazione, per cliè è soltanto con questo mezzo, col miglio- ! i air. aito progressivo, che la coltura interna o • potrà dar* un prodotto che lo Stato accolga dsenza che gli costi di più s senza che b1 alta- Tmio i consumi. sfnonpraftvi» - Ta«Rn siigli 7iirrhi»riMcooperative tassa siigli zuccnen HA coloro che chiesero più larghe esenzioni jper la cooperative risponde che non si rrflma ui studiarne la compi cala materia ma biso- sgha rendersi conto delle conseguenze fliian-pdiarie tanto più' che i privilegi nuora concessi ! ziìle "cooperative "haii" dytó'Tuogo'nq incbnve-i gnienti. Non crede necessaria, la ereazione di inmi ente speciale por risolvere le controversie nfra le cooperative e 1 amministrazione dazia-iiria, altra questione sulla quale non può m'eri- Idèrc altro impegno che quello di uh preciso sstudio o quello che ridette la tassabilità del!fsopra prezzo delle azioni. Risponde all'on. Ca-:»salini die la larga diminuzione da lui prono-.Ilprop sta sulla tassa degli zuccheri è degna di ogni:econsiderazione, e all'on. Sighieri osserva ohe!m1 attuale ministero e quello che Io precedette, ! io di cui 1 attuale ministro era parte, hannoI temalo di accelerare là cataslazione in ItaliaI sia facendo approvare dal Parlamento un nuo-jsvo organico sia presentando un progetto di i elegge per ammissione d'i ingegneri senza ésa.nil| a el '%p sto 1^ Rbi'rXlC. CmKrè gli altri oVafòi'i lrhu tocuarono i più ardui problemi della politi-1 ^oToSete'l fflmentoTmim^?èni ò fu ìe a lsiò diVo«è^ ^'in un Patse gtovaiw 0 forte tom? f itósjfoìPe nello stesso tèmpo causa ed effelto del suo sdi conc incorso, e.pianto alle forze idrauliche è.orai,o nello stesso lemp., , , sviluppo e del suo progresso: essa deve seguire d passo passo lo svolgimento del Paese per non s perdere nessuna, risorsa, e portarla invece nel Il contributo di energie che lo stato deve dare1 Cui progresso della Nazione. Ma deve pure"-' lv inonizzare la sua azione in modo non solo al presento ma .ano.» non deve intristire e soffocare le forze I c,,e Sl affacciano timide r lucerla alla vini, l »»» confortarne razione che il tempo centupli- tleve pure ar- dicaré le forzeI ■te alla vita, lupo centupli-1 t•heia nei lienefìzi che daranno all'erario; a:dpesto pensiero la finanza deve ispirarsi pre-l,àeduta da una serena chististiH. illnKiiiWla 'rial-Kje(ll)|acla „|la giustizia illuminata tìal-!^h.-et1uiià e circondata dalla nducia e' aiieslò ni mpensiero che corrisponde alle meravigliose "manifestazioni che l'Italia dà del suo geiiio al .pmondo, genio che in questi giorni essa avviva e santifica nelle glorie e nel ricordo del più puro patriottismo (vivi, prolungati applausi, molti deputati vanno a congratularsi 'collon. ministro). La chiusura Voci ■ - La chiusura. MOLINA parla epntro Sa chiusura, non potendo approvare strozzamenti di discussione. PRESIDENTE protesta contro le parole dell'oli. Molina poiché non permetterebbe mai sfrózzanienti d'i discussioni'(vivi applausi) .MOL'IISA_ insiste nella sua proposta '" alla persona e all'autorità dell'on. preside!' lè (La chiusura è approvata) Gibpero mdichiarando di avere la. massima deferenza aLa seduta è sospesa dalle 17,30 alle 1" 11 relatore 4fi. ClABIGiN'ENTE presidente della Giunta del bi-lflancio, relatore, manda anziiutlo un saluto taugurale all'on. Marcò Pozzo, infermo, che s doveva essere relatore di questo bilancio. Nola v che molti degli argomenti sollevali in quesiti s discussione riguardano parie il bilancio del le- t suro, pane quello dell'entrata. Si limiterà per-1 t|i,tj,u ucu cimala, di juiihuili ijci - l tanto ti quanto è stato detto relativamente ai'-vari servizi dipendenti dal ministero delle dflnanze. ,tAfferma la necessità di prepararsi seriamente alla non lontana scadenza dei trattati di com-ì mcreio. Circa la lassa sugli alcools, ne segnala iil presente notevole incremento. Ma anche la >i- i»«».iiuu»iu« muniiemu. n««. aiiv.-ue m legge sugli alcools deve essere riordinata sn,p\ -——- - 1nuove basi inquantoche la tassa deve essere,unica, qualunque sia la. materia distillata, in-, acoreggia il ministro nel proposilo di accele-■ t neiativamentea onesti iraHiiri afferma costi- e111ire essj vjft demaniali iniprescruttibili, chi'!pnte le operazioni del catasto mediante una cio» T^rAri«,m^4atto buona prova. Rileva la necessità di mi-:c,'liorare alcuni servizi del ministero fra i l(uali accenna particolarmente a lineili de-'dnaniall. Segnala a. questo proposito anche la'neuessit* di riformare le discipline relativoj fe'mc'sui:efr»?i'! ,i aca"e di modinoare lf,|iisirSiiASS LA-CAVA, per fatto personale, dichiara, che il disegno di legge sui tratturi, da lui colile ministro presentato, fu elaborato da una coni gli: » Nuove e maggiori assegnazioni su alcuni capiinli dello statò di previsione dèi la spesa jdel Ministero del tesoro per l'esercizio ftuan- ziario 1910-011 » : favorevoli 191, contrari 85 --'" Maggiori assegnazioni negli stanziamenti hi Lalcuni capitoli dello stato di previsione della I spesa del Ministero dell'interno per l'esercizio I finanziario 1010-011 > -. favorevoli 190, contrari 26 « Stato di previsione della, spesa del emaliziai i. seguendo l'indirizzo già segnato in Iuna recente circolare del presidente del Consiglio. Conclude affermando che nessun organico e nessuna riforma fiuauziaria sarà possibile se da un lato non si riformano i congegni amministrativi e se dall'altro lato non si addiviene ad un'esatta ed obiettive valutazione delle c ! WÌ$? ™?Ii0*l ILMJL^M.^^*»!^ I polente Commissione e non pregiudica affatto:gli interessi della pastorizie. Aggiunge che Il'applicazione delia legge sarebbe stata gran-ldemenle agevolata dal regolamento elaborato j dall'on. Ahigrienle, e che l'oratore-non potè,|,nT»vSÌ5vi V- , aV? I"?018'"'1 Ministero. :1A VERNA invita il mmis.ro delle finanze a| esercenti, abbiano mi ente verso cui appellarsi nei casi, non infrequenti, in cui le Amministra- /.ioni comunali od i Consorzi determinano a loro carico un canone daziario che, pur es-jninnati ■dalla leggo, aia superiora proporzionatamente'allo smercio a quelli pagati dagli esercenti dalle Cooperative dello stesso Comune. Presenta In questn senso qn ordine del giorno, sottoscrìtto anche dagli onorevoli Cesare Nava, Ci acci. Someggia e Beltrame MpprouazionfcpngratuIasioiiO. Votazione segreta Il PRESIDENTE comunica il risultato delia !votazione segreta sui seguenti disegni di leg- j Ministero della pubblica istruzione per Peserei zio finanziario dal t.o luglio 1911 al 30 giugno 1912 »: favorevoli 185, contrari 31 — « permuta di un oggetto appartenente al Musco Nazionale di Napoli con altro appartenente ai neali Musei di Boriino » : favorevoli 216, contrari 22 — " Assegnazione di L. 3,000 000 per la costruzione di alcuni edilizi della R. IInjv<ysità di Roma >• : favorevoli 31(1, contrari S2. La Camera approva. Lii seduta termina' alle 18,55. Domani seduta alle 14. m — yng rj Chiaf3ZI0fìe 06 0TOT. LOIDOafOO M\U «"» uimiiiuihuuhw uui piun vhihuuiuu uuuiku smentita dai fatti * ~ *—»• Roma, 31, notte li prof, Lombardo-Radice pubblica .sui giornali una lettera, che egli chiama pubblica denunzia, attribuendo il trasferimento dei provveditore, ijraziadci. da Bari a Salerno, ad mtraiiktien/e politiche, 'ira. sia i», fatto che il provveditore Grazìade.l per leiu^ra chie.-'e insistentententa il >uo trasferimento, uer avvici, narsi ai suol congiunti, Egli ha ringraziato d^l provvedimento.