Beaumont atterra sul suolo di Roma

Beaumont atterra sul suolo di Roma Beaumont atterra sul suolo di Roma fra il delirante entusiasmo dell'immensa folla AHMnno dei Farioli Roma, 31, sera. L'unica impressione incancellabile riportata da guanti hanno trascorso la notte bianca all'Ippodromo dei Parioli, in Roma, per attendervi l'arrivo degli aviatori, arrivo che invece non è avvenuto, e quella della nebbia: una nebbia spaventosa, fitta, che metteva il freddo nelle ossa. Alle due dopo meztanotte i primi entusiasti dell'aviazione sono partiti dalla capitale, alla volta dell'Areodromo dei Parioli, oppure verso altre mete più o meno logiche per sapere, per vedere, per essere i primi in qualunque modo. VAreodromo dei Parioli Itavissuto per tutta la notte, una vita intensa ; si e lavoralo attivamente per mettere Vvqbl"cgnItdspzvcpiuito in ordine per l'ora in cui le porle do?lprevano schiudersi alla folla che ama assi-, slere a questi incidenti emozionanti. .slì sindaco di Roma ha avvio una pensa- ta, che ricorda in qualche, modo quella dvdun Corintie piemontese, sulla, quale hanno lariso parecchie generazioni. Il sindaco di\Roma ha invialo al Comitato del raid un jtelegramma, nel quale si pregava di av-..vrtire gli aviatori a voler giungere alla capitale in un'ora in cui polissero essere-]degnamente accolli dalla popolazioni ro- j mana. Il telegramma d'I sindaco era ispi-\ rato dalla preoccupazione che gli aviatori igiungessero, come si temeva, alle sei del\mattino, vale a dire in un'ora in cui la po- \ pàlazione per la maggior parte ancora dor-^me. Naturalmente, il Comitato del raid, a[ mezzo del cav. Mercanti, ha risposto al \ sindaco Nathan, di non potere in nessun 1 modo agire presso gli aviatori circa l'ora '■ in cui dovevano giungere a Roma, e di'. non poter garantire l'ora dell'arrivo stesso. : /•; ritorniamo alla cronaca della notte : : all'Areodromo d'i Parioli la folla e manca- '< in completamente. Mentre ieri parecchie ! migliaia di persone si addensavano nellip-. podromo, slamane, pochi curiosi si sono\presentati lungo la strada che gira intorno', all'areodromo, il quale non è stato popolalo che dai commissari di tutte le categorie,, muniti tutti di vistosi bracciali serici dei\più svariati colori. Alle tre del mattino il\primo a giungere al campo di aviazione e il commissario cav. Mercanti, giunto la se-\ra stessa, da Nizza, dopo avere assistito a-\ oli atterrissages di Garros a Genova ed a ; Pisa. Egli non ha quasi dormito, ma resiste i meravigliosamente. Giungono poi le nota-)bilita aviatori", i Comitali e i Sotto-Comi-\iati che organizzarono il raid. accolte, co-i ne è forile immaginare, con. quale ansia\e curiosità. Mentre il gruppo di nota.bilità\sportive e aviatorie è radunato wll'ippo-\dromo, trasformato in rampo di aviazione,\nv giornalista reca ìa notizia che Garros\è caduto. L'impressione è grandissima r'lo delusione altrettanto. Il cav. Mercanti'narra che, essendosi ieri trattenuto con ,Girros a Pisa, lo incoraggiò a proseguire\ti tuo viaggio, malgrado le condizioni de.\plorevoli in cui era ridotto il suo apparec-'chio. Garros, di rimando, rispose ni Mer- j vanti: » Certo non Vi inviterei a venire con\-ne», iGli incidenti '. \ai GfirTOS e di Frey \llate le condizioni drll'areoplano con cuiìGarros si pose in viaggio stamane da San j Rossore, per Roma, si spiega facilmente { Vinc.idicntc avvenutogli. Garros aveva preveduto di giungere ad Orbetello verso le quattro di stamane, e aveva invialo n Orbeteìfo uno dei suoi meccanici con. una lilla di' olio di ricino, che tale é la qualità "he exKorrc per la oliazione del molare. notizie delVincidenle di Garros e della caduta.di Frey continuano a sopra-jgiungare < ìtjtfpodromo dei Parioli disordinataniente, spazzale, anche, inquietanti talvolta. Il Comitato fornisce intanto una notizia interessante. 11 commissario dell'Areodromo di San Rossore ha notificato a Frey che il suo atterrissage avvenuto a Pisa, nel campo del Trotter,.,anziché nel campo dì aviazione di San Roteare, non può considerarsi, valido; sicché egli, quando ripartirà dal campo del Trotter, dovrà dirigersi al campo di aviazione di San Rossore, e com- pienti l'atterramento, come é prestabilito, -fra i commenti si discute, mentre il sole spunta all'orizzonte ed il canapo di aviazione , „ popolando, intorno alle linee generali della lotta che si va disegnando fra t rari avatori: Frey e Garros che si preparano a ripartire da Pisa e a cui si aggiunge jora Reaumont, il trionfatore della Parigi.Affisa. L'ammirazione dei competenti per u viaggio fulmineo compiuto da Beaumont ]è vivissima. j La conclusione è. questa: tre dei più forti \ concorrenti, cioè Garros, Frey e Beaumont isi trovano a Pisa: il raid perde quasi un \p0' della sua fisionomia e diventa una cor\ ,a; corsa però piena di emozioni, di attesa ^g di interesse. [ Alle 8 di stamane il. pubblico ha comin\ ciato a giungere sul campo di aviazione dei 1 Parioli e col pubblico molta truppa, cara'■ binieri e guardie di P. S. '. Si troca sul campo il sottosegretario agli esteri Di Scalca, il generale Goiran, il conte : Schteiber, il colonnello Moris, moltissimi '< giornalisti, fra cui gli inviati speciali del ! journal, del/'Excelsior e di altri quotidiani . francesi. Cominciano a giungere anche del\\e ', , \una conversazione fanno i pm vivi elogi \di Garros- 11 colonnello Moris parlando degli aviatori che partecipano a questa ga\ra< d,ce- ~ sono uomvn, ma croi, \ ~ ErOÌ davvero! - fa eco il cav. Mcrcan ; ": 6r0e Ptù di /«* lort° ad i alcuno e il, bravo Garros. Pensate infatti, )conttnua< tl cav- Mercanti, che questo no\mo> partito evidentemente da Parigi con i deliberato incrollabile proposito di giuri\aere a /}omfl' frantuma mezzo il suo ap\naTecch,° ?'oco d0P° ad Avignone. Non.puà \TimeUerl° in buono stato Prim* che passi \molto tempo. Reaumont- è innanzi: corre, \vo,tt- AUora 0011 lc lacrunc agli occhi Gar'70* implora dal Comitato il favore di. po'lere prendere in prestilo un altro velivolo ,da un aviatore di Avignone: ottiene questa \aut-orizzazone; può prendere il nuovo op\parecchio dietro cauzione di 25 mila ,'ran'chl- Sènza troppo esaminarlo e provarlo, j fidand° P*à suUa *«« valentia e sul suo co\ra*aio che su,!a bonla maggiore o minore idei suo apparecchio, parte, si lancia con 'lena disperata all'inseguimento di Beau- \mont, raggiunge Nizza... Piange quando sa \che lufficiale ha preso terra mezz'ora pri¬ ìma di lui. Poi. si fa coraggio; riparte il j giorno seguente; è il primo a varcare il {confine della sua patria e il primo a ripo- signnre. " Eroi davvero 1 „ Il colonnello Moris ed il cav. Mercanti in sare le ali sulla terra italiana, sulla terra di S. Giorgio a Genova. Atterrando, un'ala del veicolo striscia sul suolo e si accartoccia: anche l'elica riporta qualche lieve avaria che in realtà potrebbe diventare pericolosa; ma Garros non ragiona più. Otamai è quasi trasumanato: l'apparecchio, il mezzo per il volo, sembra avere perduto ogni importanza per lui; sembra che egli si sia fatto cosi leggero da ridursi ad una pura espressione spirituale. A Roma! La città eterna dove converge lo spirilo di tutti i secoli!... Che importa l'apparecchio? Questo, continua il cav. Mercanti, è forse il sogno di Garros, che gli ha impedito l'esatta visione del reale. Il sogno è bello, ma conviene tenersi alla terra: ed io, soggiunge il cav. Mercanti, alle cui parole con un cenno del capo il colonnello Moris aderisce, mi spiegò l'incidente di Cecina ». Verso le otto un pallido raggio di sole fa capolino in mezzo alle nubi e l'aria e rischiarata. L'areodromo si affolla discretamente: altra genie si raccoglie nelle radure dei colli circostanti. Si attende la notizia che Beaumont sia partito da Genova. Nel pesage si scommette per chi arriverà il primo. I più sostengono che arriverà Reau nont. Certo la giornata aviatoria si annunzia interessantissima. Se Beaumont parte da Genova ed arriva a. Pisa, se Garros trova un altro apparec chio adatto per volare e Frey riesce a riparare il suo la gara tra i tre aviatori sarà emozionantissima Alle 8,30 si ha la conferma della attesa notizia. Reaumonl ha spicacto il volo da Genova alle 7,35. Lt'attesa febbrile L'ippodromo dei Parioli presenta poi nelle primissime ore. del pomeriggio l'aspetto delle grandi giornale sportive. Il cannone ha tuonato dal Gianicolo annunziando la partenza da Pisa di Reaumonl. Tutto il mondo cleaante e sportivo romano si è diretto al campo di aviazione: le automobili e le vetture sono così numerose che la circolazione risulta lungo la linea impedita. Il cielo si è. rasserenato. V tempo ieri piovoso e adesso bellissimo: tira però un vento abbastanza forte sul prato. Nel campo di aviazione si trovano ora novamente il sindaco di Roma, Ernesto Nathan, il sottosegretario degli esteri Di Scalea, il sottùscg~cta'-io alla guerra, generale Mirabelli, molli deputati c numerose signore. L'attesa viene ingannata mediante i. commenti ai telegrammi del Comitato del raid spediti lungo il percorso e dalle segnalazioni radiotelegrafiche qui registrate. ■ Le notizie confortanti del viaggio' di Beaumont corrono di bocca in bocca. Alle 13 Beaumont parte da Pisa : poi è stato avvistato alle 13,50 a Follonica, alle 14 a Cecina, alle 14,20 ad Orbetello. Il telegramma da Orbetello reca die Beau , moni continua regolarissimo il viaggio ver-Jso Roma. I telegrammi aggiungono che gli altri aviatori, cioè Garros e Frey si trovano tuttora a Pisa e non possono per il momento partire. Sul campo di aviazione, si trovano adesso anche l'arv. Gatti Goria, di Torino; il cav. Mercanti: il sottosegretario On. Vicini; il conte Di San Martino; il colonnello Moris; il prefetto Annarratone; il conte Selliciber, di Milano. La folla che non può pagare le dieci lire d'ingresso al campo d'aviazione, ha preso d'assalto tutte le alture circostanti ed il ungo Tevere Milvio che prospetta il campo d'aviazione. Il servizio d'ordine è imponente: numerosa truppa, carabinieri, guardie sono scaglionati lungo il presunto perorso dell'aviatore e circondano inoltre il ampo di aviazione onde impedire che, come ieri, la folla faccia irruzione nel campo. Alle ore 15,30 Beaumont. viene avvistato nelle vicinanze di Civitavecchia. Queste noizie che diffondali si nel campo di aviazione producono un'animazione,- un entusiamo sempre crescenti. L'arrivo trionfale Ormai l'arrivo è imminente. Si calcola he Beaumont fili a uno velocità di 00 Km, all'ora. L'automobile del Comitato si pone davanti al campo di atterramento accanto alla torre delle segnalazioni. Èssa è desìi naia a raccogliere, il viaggiatore appena altato dall'apparecchio e a portarlo intorno alla pista per offrirlo all'ammirazione, degli spettatori. Si è elevato un venticello he in allo deve essere piuttosto impetuoso e si deve giudicare, dall'inclinazione notevole del pallone, indicatore, che. si solleva di 180 metri dal centro del campo. Alle 15,50 Reaumont è segnalato su Poli dori, direno verso Roma. Alle 6,4 Beanmpnt é avvisalo su Monte Mario. . Alle. 16 e 10 atterra sul suolo di Roma! L'arrivo dell'audacissimo ufficiale francese sul campo di aviazione dei Parioli è avvenuto in mezzo ad un entusiasmo indescrivibile. La folla enorme che gremiva tutte e allure di Monte Mario ha avvistato l'aviatore prima di quella riunita nel campo di aviazione. Reaumonl è venuto su Roma all'altezza di 800 metri, fiancheggiando la cupola della basilica di San. Pietro e si é diretto sopra le allure di Monte Mario ove molte migliaia di persone, appena compresero che l'areoplano stava per avvicinarsi cominciarono a fare all'aviatore una entusiastica dimostrazione sventolando i fazzoetti e gridando Viva Beaumont! Viva la Francia! Reaumont, dirigendosi verso l'antenna radiotelegrafica del forte di Monte Mario, giunse in prossimità del campo di aviazione ove discese dall'altezza di 800 metri mediante uno splendido volo piane. Erano le 6 e 10 mimili. La folla presa da irrefrenàbile entusiamo rompe i cordoni di inipp'a che circondano il campo e correndo come pazza per il pesage dell'ippodromo dove Beaumont ha atterralo si abbandona ad una grande, clamorosa dimostrazione di. gioia. L'aviatore è presto afferrato da migliaia di persone che lo abbracciavano e lo baciavano : in quel gruppo di spettatori si confondono le Autorità. Appena ristabilita un po' di calma, Reaumont viene salutalo con una lunga stretta di mano dal sindaco di Roma, Nathan, che lo felicita per lo splendido Uiaaato compiuto e per il significato altis- ^ M questa cmquUia del progresso m0. derno. Reaumonl ringrazia con evidente commozione. L'aviatore viene quindi felicitato a nome del Governo dai sottosegretari di Stalo Di Scalca, Vicini e Mirabelli. Applausi, applausi... Il saluto del gen. Goyran Le signore si distinguono in questa gara di ammirazione verso l'aviatore francese trionfante e vogliono avere immediatamente da lui un ricordo. L'areoplano è all'istante_solvalo^la^necca^^ naie del Comitato, perché, altrimenti i. raccoglitori di reliquie ne avrebbero strappalo cerio qualche lembo per conservarlo come memoria... E' da notarsi che Beaumont è atterrato non nel punto preciso del traguardo, ma ducento metri a fianco del traguardo stesso sebbene dalla linea di arrivo venissero sventolate due bandiere, una italiana ed una francese. Questa diversità del punto di vista di atterrissage diede luogo da principio ad una contestazione. Il Comitato volle subito contestare a Beaumont che non aveva atterralo nel punto preciso di arrivo, ma Beaumont diede pronte spiegazioni le contestazioni, almeno per ora, non hanno avuto alcun seguito. Subito dopo queste spiegazioni l'aviatore renne ossequiato anche dal conte Di San Martino, presidente del Comitato per l'Esposizione del 1911, dal comandante Sceliz della brigata aviatoria militare italiana, dal generale Goiran fratello del ministro francese della guerra, il quale con voce in cui si sentiva fremere l'emozione' disse 'di essere fiero di poter dare il benvenuto in terra italiana ad un aviatore, il quale gli recava, il saluto del proprio fratello, saluta mandalo attraverso centinaia e migliaia di chilometri. Beaumont si mostrò particolarmente commosso dalle parole del generale Goiran. Il fortunato aviatore appariva freschissimo: soltanto la commozione gli strencava la parola in gola. Egli continuava a ripetere che la dimostrazione fattagli dalla popolazione romana non potrà mai da lui essere dimenticata. Beaumont venne immédialan^ente con* dolio all'automobile del Comitato the comincia a muoversi in mezzo ad una calca enorme,, tanto che riesce a stento, a farsi strada in mezzo alla folla che continua a sventolare i fazzoletti e a griderei « y.ir.a la Francia! Viva Beaumont! »>., JS' un vira delirio di entusiasmo. Beaumont pregò che lo si portasse subita ad un ufficio telegrafico per inviare alcuni telegrammi a Parigi.