La solemne inaugurazione

La solemne inaugurazione La solemne inaugurazione del Museo del Risorgimento a Napoli e l i a i i o n i a i l o a i ') aa o1: i l r uo t: zi ni : — mi j ri roni — — o — n— e — i— rt Napoli, 25, notte. Stamane si inaugurò solennemente la Mostra dei ricordi siorici del risorgimento napoletano, coll'interventu del Duca. d'Aosta, delle Autorità civili e militari, del comm. Tonelli, assessore delegato del -Municipio di Roma, dei rappresentanti del Corpo consolare, del senatori e deputati presemi a Napoli c di numerosi invitati e molte, signore. Tutti si rei areno noli Interno della galleria Principe di Napoli, riservata esclusivamente all'odierna cerimonia, addobbata artisticamente con piante e dori. Prestavano servizio d'onoro guardie municipali e pompieri in ulta tenuta. Appena il Duca. d'Aosta prese posto nella poltrona destinatagli, il sindaco, come presidente del Comitato per le feste commémorative del cinquantenario del plebiscito meridionale, pronunziò un applauditissimo discorso. Prese quindi la parola il.-senatore duca di Carata d'Andria che illustrò la Mostra, citando gli avvenimenti con commossa parola. Poscia il Due* d'Aosta e gli intervenuti si recarono a visitare la Mostra., ordinata nel piano superiore della Gallerìa. II Duca si trattenne ad osservare minutamente la Mostra, esprimendo viva ammirazione per la bellezza e la. varietà dei cimeli e ricordi esposti. l.a Mostra, elio si compone di numerose saie, è importante per la varietà ed il pregio dei cimeli illustranti le figure più belle della rivoluzione napoletana. Nella Sala dei martiri o dei proscritti del 1799 destano particolare attenzione la ghigliottina conservata per lungo tempo ne! carcere, di Santa Maria Capun Vetere, i-he servi nel 18-2D a decapitare, molti patrioti: ritratti [ad olio, in miniatura ed incisione di Mario I Pagano, Domenico Cirillo, Gennaro Serra di | Cassano. Luisa Saùfclicc, generale Di MonI tauliè. Cimarosa, con un autografo musicale da lui tra i quali la lettera, del barone Mattei diretta alla moglie, alla vigilia della sua esecuzione, una lettera della Saiifelice e la. lista dei condannati a morte, assistili dalla Congregazione dei Bianchi. Sopra una pedana coperln di velluto stanno poi i cannoni che servirono alla difesa di Allanima contro le bande reazionarie del cardinale Buffo. Segue la sala ove è custodita la collezione del cav. E. Ricciardi, una ricca collezione di stampe, incisioni, monete, miniature, ordini cavallereschi, medaglie, ecc., che comprendono il periodo da Carlo III a Francesco 11. Accanto vi 6 una. piccola sala (love sono esposti ricordi del brigantaggio nelle province meridionali, brigantaggio che può consi¬ " | lumie L-untirusa, con un auiograio un a [dell'inno della Repubblica napoletana e '- \ composto, ed altri preziosi autografi, ta a i o a Iiao o a ni pa uirui a nua er se a ti o, eose, po a. no cpo pà aa za iti iti to jdcrarsi politico o. per lo meno, conseguenza dei moti politici che si seguirono nel periodo che la Mostra illustra. 11 regno di Ferdinando IV e di Maria Caro'' | lina, i ricordi della duchessa Florida, il regno di Kraiicesco I, di Ferdinando II e di Francesco ultimo dei Borboni sono illustrati da molti ricordi. Ira i quali notevoli la ina.schera. in cera di Ferdinando IV e quella di Maria Cristina di Savoia, regina delle Due Sicilienotevole ancora la bandiera, dei seguaci del cardinale Ruffo. La rivoluzione del 1820 e In. reazione del 18*i sono puro illustrate da documenti curiosissimi, come pure il decennio di dominazione francese. Notevole è un bellissimo busto in marmo di re Gioachino Murat, fatto dal cav. Arturo Minuzzi. Molti altri ricordi dei periodi borbonico e francese sono stati esposti da Salvatore hi Giacomo. Di molta importanza è poi la parte che illustra il 1848. Due vetrine ricordano la Costituzione: un'altra contiene i ricordi dell'abate Cagnazzi, presidente della Camera, uno dei firmatari della famosa protesta, la quale è custodita in una speciale cornice. Vi sono poi ricordi dei fratelli Bandiera, di Luigi La Vista, del Poerio, di Settembrini, Castromediano, Pironti. Carata D'Andria, Ma.rvasi. Paolo ed Emilio lmbriani ed altri. La spedizione di Venezia del ÌH'S è ricordata con la bandiera dei napoletani che passarono il Po, bandiera tricolore clic porta sul bianco il leone di san Marco ed il cavallo napoletano. Vi sono autografi di Guglielmo Pelle, l'effigie di Alessandro Poerio, con un autografo del fratello Curio, ed i incordi delle eroiche famiglie Rayola, Pescarmi e Capoccia. Il 18W è illustrato completamente, dall'assedio e dalla resa di Gaeta, dal famoso incontro di Vittorio con Garibaldi a Teano, Uno all'entrata di Vittorio Emanuele e di Garibaldi in Napoli. In una umetta sono poi conservate le bende e le filacce tolte dalla ferita di Garibaldi ad Aspromonte: vi e un brano delbi camicia rossa iudosr-.-ita da Garibaldi stesso: ed in un'altra vetrina speciale, dedicata a Ninna etl al plebiscito, vi c l'uniforme ria ministro, una lettera autografa di Cavour, le decorazioni, la scheda per il si nel plebiscito napoletano ed nitri ricordi e cimeli preziosissimi. spzscccmtàMMvpctolamlarsngSdsmslsrtLspsStlotcVsrpcLl.a città di .Santa Maria Capita Volere è completamente illustrata con documenti, armi, munizioni e bandiere ricordanti l'èpica battaglia del l.o ottobre. l.a provincia, ih Avellino vi figura mire largamente con min non scarsa raccolta di ci¬ pri ma salii la dui n^mtore Voqiielli pubblicati h|10Sti mei Notevolissima è poi nella raccolta dei pruni giorni patinano delia Pimentel nel 1800.' t.'n reparto speciale, non (incora ultimato, raccoglierà i gloriosi ricordi abruzzesi del famoso colonnello Silvino f'.oliw-ri . dulia marchesa De Felice Del Giudice. il palazzo Farnese venduto alisi J-iVaiicifi ? Roma, 23, none. Gorre voce che il palazzo Farnese, sede dell'ambasciata di Francia a Ruma, sia statu venduto al governo francese. Oggi sull'argomento avrebbe dovuto svolgersi una interrogazione dell'on. Leali alla Camera, ma l'on. Leali era assente e la interrogazione nun potè svolgersi. Il Giornale dl\'alio scrive a questo propòsito: « Non pus|siamo determinare esattamente lo stato ideile trattative: siamo in grado perù di affermare cito in questi giorni furono riprese |con nuova lena da. parte dei contraenti e un perfetta indifferènza, a. quel che si dice ccdqpcvnifncpzodmntaMctCuecmaNaeldlteascceri rdi i lorosa constatazione. Non ripeteremo le. mo ragioni rlcllu Stato: ad alcune delle quali ia con itinta leggerezza si sfarebbe abdicalita d,,. Oneste ragioni vennero più di una volmo ta esposte- Ognuno nota che non un cuori.•e-|eio (|p, ,„.c,<idcill(, ,,c, consiglio, ma solo da parte del governo italiano. E' una do- eauna dal : nini I Milli in pi i ni leg«.-> volata dal Parlamento e firmata Re può sopprimere un diritto patrimon dclln Sfuto. Occorre ricordare che siabdic.nzioni si scontano e si deploraNon è colpo dell" imprevidenze dello ssato amministrazione comunale di Roa- juia e del governo italiano se, proprio in o- questi giorni di esultanza per il nuovo re- Campidoglio eretto dalla terza Italia, doliati binino deplorare un colle capitolino a metà fe-|tedesco o un novello foro n metà eraer- !•"' qufisTionc zionale ». austriaco, di sentimento e di decoro nn- er. i ringraziamenti del Governo francese a Di San (t! ini in no Roma, 25. 11 inii'i'isti'o degli esteri di Frane! ili (tiretto all'oli. I): San tUuliano mattino, a, eruppi egueiii.n j wfer^^^B»! f verno <• della afe f II.: ialino lira io.-.tri Stappi colipiio il Governo della Repubblica, ci profondamente commosso, e prego la K.-i-i'lUmza di gradini lo espressici:i de: un sinceri ringraziamenti. firmato: %w B«suila cii3 non trova vento favorevole in Russia .f, Piotrohurpo, •!■>, mattino. Il Mi, •!.-•!•• rt-i.'lni. ni . ha rilutalo al prete cattolico francese Padre Michele Derbihi, deil« Compagnia d: iJesù. il permesso di intraprendere per tre mesi ti Itussia delie investis-iiwwfe ! rttmtiirr'" e letterarie. . : i li|:!,'!IìI