Le riduzioni feroviarie - Il bilancio d'agricoltura approvato

Le riduzioni feroviarie - Il bilancio d'agricoltura approvato In difesa degli interessi ellenici Le riduzioni feroviarie - Il bilancio d'agricoltura approvato (Per filo diretto e per telefono alla STAMPA) Roma, 17, sera. Seduta antimeridiana. La Camera preswnta nculla seduta antimedirMana, ded'icate mila discussione del bilancio «Mia Giustizie, l'aspetto squallido ormai consuetudinario. Sono presenti una ventina di deputati. Le tribune sono deserte. Al banco dei ministri siede soltanto Finocchiaro-Aprile. La risse uee ione è oa'lmiesitma. Bilancia di Grazia e Giuslixia EULERO .rileva lai necessità dii una più razionale procedura del'ln perizia In 'materia penaSe e chiede iperoiò clic sia sollecit'oimente proposta, una riforma niella quale sia provveduto a maggiori garanzie di procedimento della funzione peritnde, .restando però salvo il principio della oralità e dell'eventuale contraddittorio peritate nel pubblico dibattimento. Accenna alle ragioni giuridiche c sociali delLa riforma invocata e dichiara non poter consentire inteliìrnente nefle proposte contenute intorno a fluesta materia nel disegno, di legge deironotevoile Farai, specie in quella, parte che si rijeriscp. alla funzione del relatore del collegio Bei periti. Dimostra essere impossibile che una Serizin. d'Indole biologica possa giungere a 5irD0liu8iond di verità assoluta: perciò essere necessario garantire il diritto dolila parli e dolila giustizia contro il prevalere (li afferrnazioin,i forse plasticamente impeccabili, tua in -renitè pregiiudiz-ievoli all'individuo o .alila, società. Crede perciò preferibile il metodo della com.peBzióirie peritatte in pubblico cont.raidtli.tto.rio, botcreggeado l difetti che l'esperienza possa a: N/erc rivelati, ma evitando in ogni senso gli teeeessi. {Vive approvazioni; molto congratulagiani). MURATORI incomincia con un .accenno ìrotàco all'assenteismo dei deputati, dicendo: Ho [preseTìrtato un ardine del giorno piuttosto complesso. Però .lo svolgerò brevemente, perchè Ja Camera purtroppo e assente da queste discussioni. Siamo infatti 'appena trenta. T'ori: Quasiché volta si è anche In meno. (/larità). . , „ PRESIDENTE, interro rapendo rivolto a Muratori: — Ma che! 'La Camera e sempre preBento. Se non intcarrifwe numerosa a queste diirc-asi.'.ioiij, è .perchè sa che d'approvazione dei pilanci non è la sede competente per le divagazioni sui vari argomenti, (ilarità) [ MURATORI riprende il discorso e presenta te svolge un ordine del giorno per riaffermare te necessità, di provvedere d'urgenza alla riIbrmo del Codice di procedura, penale e dell'ortfinamento gin daziale, nonché allo modificar ftlool delle disposizioni del Codice civile riflettenti la cittadinanza e Sa costituzione della famigli». Nota che vi sono i'sitituti la cui riforma è improrogabile e pur augurandosi che l'on. Mfnistro riesca a condurre in porto la completa riforma del Codice, da Jui annuncia; «a, dubita che la complessità del tema ritardi a-riforme di quelle .parti per io quali i'urgena è maggiore. . Conclud'o prendendo atto, delle promesse fratte ieri dal. ■gna.Ttdastgiilli a proposito di ailtre Hfarimu; coma» quella rt-el tìinttto di «rittadlnauxa. del divorzio, dei diritti della donna sedotta e confidando che fon. Ministro saprà afjfronUaire la complessa questione della politica ateJeaiastlca, che non può eiasere costretta nelB'arnbito dell'ari. 128 della .legge delle guarentigie, ma deve affermare in ogni caso e sempre , sovranità dello Stato. Le seduta termina alle 11,50. Sedata pomeridiana Itella seduta pomeridiana l'a.ula è affollata tot un centinaio di. deputati. I.e tribune sono (tempre spopolate. I Martora, che ha disertato la. seduta pomeridiana, ha presieduto invece la. seduta di staiBane. Cosi al seggio presidenziale sale il vicepresidente Carmine. Il boicottaggio turco-ellenica : DI SCALEA, sottosegretario agli, esteri. Riniti Galli, che chiede se l'Italia non intenda ansister* presso la Turchia affinchè cessi il fcoicottiaggio anti-ellenico, dichiara che il Governo italiano non ha .mancato di fare opera (perchè nessun danno avessero a risentirne gli interessi dei cittadini italiani. Aggiungo che taiptizi^ pervenute da Smirne annunziano che il Boicottaggio contro i negozienti greci sarebbe Ba96SiitO. <>A1.LI replica vivamente, dicendo: — Fu detto che le 'Potenze considerano l'iii«awezionc albanese c une un l'atto interno. Ma Sion 6 possibile che allo stesso modo giudichino il boicottaggio contro le navi c le merci Brache. Non è possibile lasciare continuare dfoesto boicottaggio, t lie è un», vera pirmeria. Eoi documento letto dal sottosegretario agli eFteri questi ricorda, che anche le merci .Lattane furono boicottate. Hel merito! • " Ma veniamo a sapere elio, oltre alle navi ed Bile merci, furono boicottali anche i negozi traci: è dunque un boicottaggio organizzato he si tollera. VI c di più adesso. 11 Governo (turco fa supere clic, per far cessare il boicotÌa;ggio, pretende, che i rappresentanti del'a. fcrecia vadano a salutar,;, il Sultano quando SÀra il viaggio in Macedonia. Non è questo un fcoatto? Lodo il contegno del He, del Governo é d«>l popolo greco, contegno ammirato da tutte le Potenze: ma. tanto più deploro le Potente eh>P. per il loro stesso prestigio, non fanno Gessare, uno stalo di cose contrario ai diritti Sello civiltà. Sotto il Governo dell'antico Sultano detronizzato non si sarebbe permesso citi che ora si permette di compiere nell'Impero turco » (Anvrovtiziorii). Il ribasso ferroviarie del 75 0(0 per l'Esposizione di Torino L'attenzione si fa viva allorché viene il turno aelliinterrogazione Maggiorino Ferraris al miPietro dei lavori pubblici, per sapere se. data l'importanza ed il successo delle Esposizioni di Torino. Firenze e Doma, il Governo non intenda favorire il movimento dei visitatori, accordando indistintamente una riduzione, del Po 0/1) sulle ferrovie e sui piroscafi. Risponde molto brevemente il sottosegretario DE SETA, il quale morda che una parie dell/ richieste di cui si è l'atto portavoce l'on. Forniti s eìono stale gi.t accontentale. Infatti nei mesi di luglio <\ di adusto saranno istituiti dei treni speciali colla riduzione del 75 O.'n ai viaggiatori che si recano a. visitare le Esposizioni 3i Torino. ! .lenze ,> Roma, Non si può però accordare imi isti ufo inclite a ■lutti e per unto il tempo dell'Esposizione la riduzione del <o on. per evidenti ragioni di servizio e di economia. Replica l'on. FERRARIS, dicendo: Pendo atto con compiacciiaa di una. palle Bella risposta del Governo alla, mia interrogazione. è cioè che nei mesi di luglio e di ago sto saranno istillilii treni speciali per l'Espo. aizione di Torino. Roma e .Firenze, colla riduzione ferroviaria del 7i><i(>. Pero devo dire francamente che uuaslo provvedimento non è sufficiente, c sarebbe, invece necessaria la riduzione del 70 liti per tutta la durala dello Esposizioni Riduzioni del 55 0/0 lurouo accordate per circostanze di minore importanza dell'attuale Esposizione. Fu «là concessa per coree di cavalli, corsi dei Ilari, ecc. Invece fu negata per una solennità patriottica come quella del 1911. che ha fatto pulsare il cuore della popolazione italiana. . i. Io aggiungerò che la concessione del 7o no per l'Esposizione attuale sarebbe riuscita molto meno pericolosa per il bilancio dello Stato, della conc.ension.t attuale di otto scontrini al prezzo ridono, i quali, anziché servire per visitare l'Esposizione di Tornio .: di Roma, serviranno invece al disbrigo degli uff ari privati li dr.veino è responsabile dell' condizioni Jn cui verranno a trovarsi i Comitati dell'E¬ sposizione, di Torino e di Roma. Quanto all'Esposizione di Róma si dice che 11 Comitato possa trovarsi impaniai ad un deficit di una decina di aniJioni.... (Commenti prolungatisslmi). FERRARIS: Risogna pur dirle quesie cose! COTTA FAVI : SI, dirle apertamente. FERRARIS, continuando: Il Comitato dell'Esposizione di Torino si trova in condizioni diverse. Lo spese per l'Esposizione di Torino sono coperte di sottoscrizioni fra privati. Ad ogni modo tanto il Comitato di Torino quanto quello di Roma del 1911 hanno compiuto spesa coll'incoraiggiamento dello Stato « non è giusto che lo Stato si disinteressi del concorse dei visitatori alle Esposizioni attuali. Perchè — continua Maggiorino-Ferraris — 10 Stato non si è reso conto di questo grande periodo di vita italiana che si manifesta in occasione delle Esposizioni di Torino e di Roma? Comunque le Esposizioni di Roma e dì Torino sono collegato a dei gravi interessi e non è giusto che lo Stato comprometta oggi questo movimento di tutta la popolazione italiana per piccole esigenze di bilancio. Conclude affermando che il Governo deve riesaminare la questione e prendere decisioni nel senso da lui invocato per la concessione del 75Vi pei' tutta la durata dell'Esposizione. Il caso della bambina Boschetti Si tratta di ima interrogazione dell'ori. Marangoni al Ministro di Grazia e Giustizia sullo strano contegno del Procuratore del Re di Vigevano, il quale rifiuta non solo di eseguire un'ordinanza del Tribunale, di Milano per la restituzione della bambina Boschetti, rapita a, Greco Milanese da persona di S. Xazzaro dei Burgondi, ma altresì di ricevere la querela sporta per sequestro del .padre. Risponde a questa interrogazione il sottosegretario alla Giustizia, on. GALLIMI, il quale dice: L'interrogazione dell'on. Marangoni si riferisce ad un capitolo sentimentale della, vita di un operaio di Greco Milanese. Questo operaio l'anno scorso domandò al Pretore di San Nazzaro dei Burgondi che emettesse ima ordinanza per la restituzione di una bambina che era stata sottratta dalla balia alla quale la bambina era stata affidata. Non avendo potuto con questo mezzo ottenere la restituzione della baimbina, l'operaio si rivalse al Procuratore del Re di Vigevano, il quale osservò che non aveva nè diritto nò dovere di intervenire per la .restituzione di questa bambina. 11 Procuratore del Re di Vigevano consigliò l'operalo, padre della bambina, di ricorrere al presidente del Tribunale di Milano, perchè emettesse una ordinanza in forza della quale la bambina potesse essere restituita. L'operaio padre della bambina, ha ottenuto questa ordinanza, ma non ha voluto farla eseguire; egli voleva che l'ordinanza fosse eseguita dal Procuratore del Re di Vigevano., ili quale però rispose che, essendo l'esecuzione delle ordinanze competenza dfii reali carabinieri, egli non può intervenire direttamente. Posso quindi dichiarare all'on. Marangoni che tanto il Pretore di San Nazzaro quanto il Procuratori», del Re di Vigevano, 'hanno compiuto Il loro dovere. ' " Replica vivacemente il dejmjàto socialista on. MARANGONI dicendo: «Il capitolo di romanzo che l'on. sottosegretario di Stato ha detto esistere in questa interrogazione, non esiste in sostanza che nella narrazione del sottosegretario. Nella realtà le cose sono ben serie. Il fatto c semplicissimo e purtroppo frequente, specialmente nell'Alta. Italia. Il fatto è questo. Una di quelle balie le quali assumono in custodia i bambini e che spesso ne fanno oggetto di sfruttamento, aveva assunto presso di sé una bambina dell'operaio Boschetti, di Greco Milanese. Quando il baliatico fu finito, !a balia restituì la. bambina alla, famiglia Boschelli: però, come avviene spesso che le bailie si affezionino ai bambini che hanno nutrito oppure vogliono sfruttarli in seguito, così la balia ritornò con un pretesto presso la famiglia Boschetti a Greco Milanese e si porlo via la bambina. Cosi il povero padre si vide spogliato di questa proprietà, che è riconosciuta anche da noi socialisti. (Ilarità; commenti). Ma la « via crucis » del povero padre comincia soltanto ora. 11 padre scrisse alla magistratura locale; ma si vide rimandato da Erod'» a Pilato, Uno a che egli giunse al Tribunale di Milano, che emise una ordinanza che in sostanza è rimasta nulla. Il povero padre, per lin.iìria, ricorse allfespediente di pagare il viaggio al brigadiere dei carabinieri perché si recasse a San Nazzaro dei •Bitrgandii per ottenere la restituzione della bambina. Ma, al primo strillo della balia, ài primo urlo della, bambino, il brigadiere si è ritirato. Il padre-ricorse al Procuratore del He di Vigevano, il quale, essendosi precedei)temente occupato della faccenda, rispose che ne aveva piene le tasche della balia e della bamibina. « L'oii. Muratori — continua l'on. Marangoni — ha osservato che si tratta di una questione di umanità, Mi pare invece che si tratti di un episodio di legislazione turca, piuttosto che di legislazione italiana ». (Approvazioni.commenti). MliR VI'ORI : Domando la parola. PRESIDENTE: Lei non aveva diritto di interrompere, non lia diritto di parlare. MURATORI: Sono stato nominato ed ho diritto di parlare. PRESIDENTE: Lei non doveva interrompere, non iia diritto alla parola. Le interrogazioni sono cosi esaurite. La pensione alla vedova di Poggia MONTU', a nome anche degli onorevoli Buecelli e Casalini, svolge una proposta di legge per una pensione alla vedova di Giovanni Poggio, eroico artigliere decorato della medaglia d'oro al valor militare, che perdette ambo Io braccia alla battaglia del Volturno c che niorì recentemente povero a Torino, (fitte approvazioni). PAVIA, sottosegretario di Stato al Tesoro, rende omaggio alla memoria del vecchio ed eroico soldato e condivide i sentimenti che hanno informato la proposta, dell'on. Monti"). Un preciso e penoso dovere dell'ufficio che ricopre gli impone tuttavia di ricordare die il .Parlamentò concedette pensioni speciali con apposite leggi solo in casi assolutamente eccezionali. Ora, estendere alla vedova di un veterano la pensione di cui questi godeva, sarebbe creare un pericoloso precedente. Fatta questa doverosa dichiarazione .e colle conseguenti pili ampie riserve, non si oppone, per ùria ragione di riguardo verso i proponenti, che la Camera prenda in considerazione la proposta, d'i legge. E' presa, in considerazione. Si riprende, sotto là presidenza dell'onorevole Marconi, la discussione sul Bilancio di Agricoltura Sui vari capitoli parlano gli onorevoli Patrizi, Samoggiu. Rampoldì, Pala, Cangili, Cavagnari, Huccelli. Cornaggia. AngiulH, Rizza, Milinni, Taverna e Cabriui, ai quali rispondono il ministro Nitti e il relatore Casciani. M.VRAl.M al caip. l.Vi bis dà ragione dei seguente ordine del giortio, sottoscritto anche dall'ou. Coris: « La Camera, considerato che t alla completa esplicazione dei recenti provI vediiuenti legislativi a favore delie. Gpopel luti ve fa ostacolo la mancanza presso il Mi| mistero di Agricoltura, Industria e Commercio ; di adatti òrgani sufficienti per attivaa-e i ser! vizi inerenti alle Cooperative, invita il Governo ad attuare, nrontamente i provvedii metili animili latrativi e finanziari indispen: satolli a colmare la notata deheenza; Consi¬ derato inoltre che al5a favorevole pendenza ripetutamente affermata dal Parlamento e dalle amministrazioni centrali dello Stato verso lo nuove correnti di vita cooperativa fa spesso ostacolo la interpretazione restrittiva dei dipendenti organi locali, invita il Governo a richiamare la speciale attenzione di tutte le amministrazioni dello Stato su) nuovo regolamento delle Società cooperative di produzione e di lavoro e dei loro consorzi. -> LUCIFERO all'art. 171 lamenta che sia stato ridotto di 45 mila lire lo stanziamento per l'esecuzione della legge sulla Calabria, meo: tre sarebbe stato necessario aumentarlo; esorta poi il ministro a rimuovere gli ostacoli che si oppongono al funzionamento dell'Istituto di credito agrario, promuovendo, so- è necessario, una riforma della leggo. ■NITTI, ministro dell'Agricoltura, Industria e Commeroio, assicura che in Calabria, come ovunque, difenderà con tutte lo forze e con tutti i mezzi il residuo ^patrimonio boschivo della nazione. (Approvazioni). Sono approvati tutti i capitoli e lo stanziamento complessivo, lo stato di previsione del- j l'entrata e della spesa dell'amministrazione I dell'azienda del Demanio forestale e i due articoli del disegno di legge. La seduta, termina alle 18. Domani sedute! alle 10 ed alle lì.