Le messe delle sconfitte turche in Albania Centinaia di caduti

Le messe delle sconfitte turche in Albania Centinaia di caduti Le messe delle sconfitte turche in Albania Centinaia di caduti Centinaia di caduti ( po)Vienna, 27, notte. Un'agenzia viennese di informazioni oggi dà la notizia — che la Slampa ha già pubblicato più di una settimana fa — riferentesi all'episodio dei contadini del villaggio di Dlnosce (che l'agenzia chiama erroneamente Divortje), i quali, essendosi uniti alle truppe turche, furono combattuti dai Malissori ed ebbero da questi bruciate le case del loro villaggio. Velieri e convogli catturati dagl'insorti Da Salonicco mi si scrive: «Nel porto «li Elvesira gli insorti hanno catturato quattro velieri carichi di vettovaglie, destinati alle truppe turche, facendo prigionieri un ufficiale e sei soldati. Da Kumanovo hanno disertato quattro soldati delle guardie di confine. Un forte drappello di insorti ha catturato un convoglio militare turco, uccidendone due soldati. Quindi gli insorti sono fuggiti sulle montagne di Dolvitn. Da Costantinopoli si riceve: Secondo dispacci giunti alla Porta, continuano i combattimenti nella regione montuosa dell'Albania .Non vi sono stati gravi scontri, ma piccole scaramuccie replicate. Così nella regione di Elbasan le truppe turche si. sono scontrate con una banda di amauti. Gli albanesi si sono ritirati sulle montagne, lasciando sei morti e tre feriti. Anche le truppe turche hanno avuto qualche morto. Altri scontri sono avvenuti intorno a Tuzi ed a Puka. D'altra parte, le truppe turche, che erano state mandate in ricognizione, furono attaccate da alcune bande di Malissori. Le truppe turche disponevano di artiglieria, che misero subito in azione, obbligando gli albanesi a ritirarsi. Le truppe turche però non si avventurarono ad inseguirle. Là Porta fa annunziare che in questi due scontri gli albanesi avrebbero avuto complessivamente 65 uomini messi fuori combattimento, tra morti e feriti. Si crede però che questa cifra sia alquanto esagerata. Anche tra le truppe turche si sono avute notevoli perdite, tra cui qualche ufficiale morto. * Nelle gole di Elementi si conbatte giorno e notte Da Cettigne si manda in data 23 : Non è ancora noto l'esito dei sanguinosi combattimenti, che si svolgono nelle gole di mementi, ai quali prendono parte sei reparti di truppe turche, che sono senza cannoni, contrariamente a quanto si afferma da qualcuno. Si combatte da tre giorni incessantemente. Le ultime notizie dicono che gli insorti non hanno abbandonato le loro posizioni intorno a Kastrati. In questi tre giorni furono trasportati a Podgoritza centinaia di feriti. Si combatte giorno e notte. Nei combattimenti di ieri l'altro a Vrania, di cui vi ho già dato notizia, i proiettili dei fucili turchi cadevano nel territorio montenegrino. Il Cetiniski Yienisk riceve da Solitari: 'ce E' giunto Tourgut pascià. In sua compagnia si trova anche Bibdoda, il quale si diceva, come è noto, che avesse la missione di indurre gli albanesi alla calma. Egli però gode ora assai poca influenza sopra le sue tribù. L'ex-vali di Scutari, Bedri pascià, che era stato costretto a dimettersi, ha lasciato segretamente la città. Si è imbarcato sulla sessa nave che condusse da San Giovanni di Medua Turgut pascià, parten do per destinazione ignota. ». Le notizie più recenti ancora, dicono che i combattimenti intorno a Kastrati e a Scip kianick continuano e che le truppe turche non sono ancora riuscite a raggiungere Tuzi. Non si conoscono i particolari del com battimenti, si sa soltanto che gli albanesi mantengono le loro posizioni. Finalmente, in data 26, mandano da Cettigne: I fuggiaschi giunti a Podgoritza dicono che i turchi sono stati sconfitti presso Tuzi. Manca conferma ufficiale della notizia. Una donna della tribù e dei Malissori giunta pure a Podgoritza narra che gli insorti, in un punto, hanno accerchiato un forte gruppo di truppe turche, costringendole alla resa, togliendo loro tutti i moschetti e le munizioni, più due cannoni. Anche di questa notizia manca però conferma. Me marti e nk ie liiio La Porta ha avuto anche notizia che in alcune, Provincie della Turchia europea la situazione si fa un poco inquietante. In parecchie contrade si nota un risveglio del movimento delle bande. In Macedonia la popolazione è molto inquieta, anche verso il confine greco si nota una certa agitazione nella regione. A Leres, presso il posto di guardia greco di Siriaco, è avvenuto uno scontro tra il cordone militare turco ed un drappello di soldati greci. I greci hanno avuto due morti ed i turchi due feriti.. Il ministro della guera ha disposto perchè sia rinforzata la zona di confine verso la Grecia. Questa misura è determinata dal fatto che nel vilayet di Panina si va notando un crescendo nella forma zione di gande greche. Sono già avvenuti piccoli scontri. Le autorità del vilayet sono state informate che circa 600 indigeni, i quali si trovavano a lavorare nell'isola di Corfù, sono ritornati alla provincia e si vanno organizzando in forti bande armate. Un'amnistia del Governo tnreo Costantinopoli, 27, notte. In occasione dell'anniversario dell'assunzione al trono del Sultano furono graziate 73 persone condannate dalla Corte marziale di Deba per disordini in Albania e 267 persone condannate ftei massacri di Adana.

Persone citate: Kastrati, La Porta, Puka, Tuzi