La mobilitazione dei vignaiuoli dell'Aube in " battaglioni di ferro,,

La mobilitazione dei vignaiuoli dell'Aube in " battaglioni di ferro,, La mobilitazione dei vignaiuoli dell'Aube in " battaglioni di ferro,, namostrazioneche poteva finire nel sangue (Servizio speciale della Stampa). Parigi, 9, notte. Oggi è avvenuta una grande manifesta- f^/'f ^Lì""™1'1 Troyes, la capitale della Champagne Da tutte le parti della regione vi sono convenuti a Troyes cittadilli vignaiuoli, e da Bare sur Aube e Bare sur Seine sono partiti due battaglioni, detti « battaglioni di ferro », composti di parec ehie centinaia di uomini armati di tutti gli strumenti di lavoro. Tutti coloro che si Mao reCati alla dimostrazione in treno hanno avuto il viaggio gratuito, La città trasfignrata A Troyes, a partire dalle 10 di stamane, l'animazione era enorme. Gli abitanti dei villaggi, che circondano la città, arrivano in folla e la circolazione diventa ditiicilis- *sVma."Questa Mia Svestita 'a^estaTpore si rechi a fare una passeggiata domenicale, All'ingresso della città è stato eretto un urco di trionfo. Musiche, Società musicali, fanfare, al suono alternato di marce, si so¬ »° recute incontro ai vignaiuoli a due chi- lometri da Troyes. I vignaiuoli procede- v»no con passo allegro e senza sembrare Ltanchii Entrarono fn cilta con bandiere tricolori portanti scritte di ogni genere. Fin dalle 12,30 i treni speciali e quelli ordinari hanno trasportato un'enorme folla di dimostranti, che cantavano 1> Inno dei vipaiuoli.. e che, man mano che discende partenevàno. Si notavano fra i dimostranti mólte donne che portavano bandiere trico- pori, od anche rosse, e cartelli cpr^svariate dsvsnscnavnn-timlvitgpramfritte: ..Siate i benvenuti!)», ..Coraggio! ^01 avren,.° '* vittoria!.., ..Non vi arresta hi mormorio del nopolo quando grida: ho fame! », ecc. I "battaglioni di ferro,, Il « battaglione di ferro » di Bar sur Aube, partito stamane da Lusigny, con la Mus.'ca..in testa e recante una bandiera rossa, e giunto a Troyes alle ore 11,15, accia- |ni£to aàlla popolazione. Il battaglione, che non s; conijioneva che di 325 persone, si è pòi ingrandito durante la strada: esso ha latto fi() chilometri, ciascuno portando tutti &Li strumenti di lavoro sulle spalle. Qual cimo dice: « Comincia a pesare! » ed indica '"^d,^"^ %mfi% fanfara a.inunUjano l'arrivo del ..battaglione di ferro.. di Bar sur Seine. Questi dimostranti arrivano subito nella parte centrale della città: essì sono nieno stanchi degli altri, perche jllEalvedggiCVard «14 Luglio.. e alla sua testa si ve-i eie un vecchio di 76 anni, un vignaiuolo mi-L cura in gamba, malgrado la durata fatica. | lu'-'".l0T1d,l,vu!° Percorrere che trentaI chilometri. Il battaglione si ferina al boa- Alla biro entrata in città, una graziosa fan ciulla dl>l !uo«° f1' '!ilrc 1111 1,el raazz.° .di ,"0^'- che, U ,vecch'eU° acc?t,a C011 Bioia" 1 S^t0nìffe^Ktonf^SiòJS^o e i vignaiuoli si recano a colazione, U Comitato di difesa ha ricevuto molti te legramiiii di adesione augurali. Intanto, treni sl,eciali epntiiìliano a giungere fra le M^ 1 Seine. Squillano continuamente musiche e fanfare. Il corteo di ventimila persone. Nel pomeriggio, i dimostranti si sono raccolti in corteo, per recarsi al grande Comizio. In testa al corteo sventola una grande bandiera, su cui i> scritto : » Viva Cheq, il salvatore! ». Com'è noto, Cheq è il presidente del Comitato di difesa, or ^^V^ di Troyes. Sono le U,30, e lentamente il corteo si snoda. 1 dimostranti sono circa , 20 mila: oltre i vignaiuoli vi sono le loro togli e molti bambini. l'aspetto del cor-i teo è veramente pittoresco. Le donne han-1no i capelli intrecciati con nastri scarlat-| ti, e portano alle spalle guarnizioni rossi. | Lungo il percorso iion un soldato, non un re, che reca ancora un emblema della cit- là di Troyes. in questo corteo fiammeggia- ; n0 i vessilli rossi delle varie regioni. '- Quasi alla testa, marcia il sindaco di Trnv*«- m,ftlln dfil ^''^timenlo. il Consi-I Troyes, quello del Dipartimento, il Consi 2Iio generale, il « battaglione di ferro », superbo della sua energia e del suo slan- ! ciò, tutti ì vignaiuoli del Dipartimento, poi - 1 )| «battaglione di ferro» di Bar-sur-Seine, i preceduto dall'Amministrazione comunale, j U* .. ,.orinrP«erit-iii/p 11 cortpo è srnr MfS^Sd lato oai pompieri e o.i miu ui ouoieui tin- nastiche, e avanza senza incidenti, verso il Boulevard XIV Luglio, al suono dell'In- Ad „iirnniu<-,n o riolla Internazionale. •a, si temevano di- n'r stata nessuna, mostrazioni, ma non ce • inline, tutto il corteo è arrivato al houle- yard ,. u luglio», dove sono stati pronuh- ciati dei discorsi. Il primo oratore ha detto: . Duini -A n questa dimostrazione grandiosa, davnt in questo uiagniliio slancio di solida nctii, che ha condotto qui una folla umiline-!l C» 1211., 11 IJUIIII'u ...2^. .2.. w vincili. dolt'Aiilte. tutta intera, reclama: cioè la reilUegrazione senza liuiilazioni di sorta iella! Scikmwagna viticola delimitaui Ksso conùirenderà che questo dipartiiueiito lui IT revole. il Governo comprenderà ciò che la prò- . , ......... ...... I àlviUaT'còme 'tinti'gl'i Vltri""sòt.w'"quùsi""re- . '„ . ,:i.n,.,.-. 'irlma renubbhcano. ad oftni liberta e sopra Suo rST\^t\ m^i prulóui dille ri«I!" sotto il noni.»Vli.nòsr! Vi, ' ha,,."; sempre portato, sotto il nome dì ebani- "Ste parole sono accolte da un deUt-io di :ii.ì.;:.u<i . i! Governo l-omr.rend.ra il suo erfUzdla.adovere — oontinua l'oratore — che è di sostenere Le nostre legittime rivendicazioni davanti al Parlamento e di farle trionfare! E se un dipartimento vicino verrà a dirci che noi gli diamo ombra, poiché i suoi interessi ■ sono identici ai nostri, noi gli risponderemo LIcon quest'altra divisa repubblicana: Fra-ter-1 ienità! ». dl'aria poi il senatore Rambourg , il quale! annunzia che l'interpellanza relativa alle ri- !nvendicazioni dell'Aube deve svolgersi doma: nni: i- parlamentari si scusano, dunque, dipnon poter prendere la parola oggi. ..Sappiate d- aggiunge l'oratore - che noi siamo con' tutto il cuore insieme a voi. Noi v.i aifermia-, nino che nell'avvenire noi saremo, come siamo stati in passato, sinceramente con voi per la difesa dei vostri diritti ed il trionfo delle vostre rivendicazioniI ». Fra gli applausi si decide poi di sciogliere, il comizio e tutti si avviano verso un meritato riposo, quando, atil'improwiso, da un gruppo si leva una voce furiosa: Ci hanno portato via Checq! Compagni, alla Prefettura, alla Prefettura! La gazzarra qprChecq, infatti, era scomparso con alcuni amici. Numerosi dimostranti si sono nuova- j mente aggruppati ed a passo di corsa si so '.o aeua rreiuiiuru, ussi uau-1 sRionale. .. Vogliamo Checq ! : a! » si grida da tutte le parti, Paria sporte e si agitano bau- pjio diretti verso la Prefettura, reclutando sul i nloro passaggio tutii i vignaiuoli che tranquil-; lameute se ne andavano verso le loro case. , sEsis erano trecento. Quando sono arrivati. mavanti al palazzo della Prefettura, essi can-islavano Ylidernuz' vogliamo Checqu e si lanciano ili ì... ............ diere rosse. dAlcuni dimostranti scalano una grande por- ta di ferro battuto e vi issano un cartello ed una bandiera rossa. Un agenti di polizia si sarainpica a sua volta per strappare le inse-'rgne rivoluzionarie, ed in questo moménto si ragrida all'assalto. L'agente è colpito da for-, midabili pugni; i trombettieri suonano la ca-l rica; le Musiche rispoudon con l'Interna- bstonale. La formidabile gazzarra si prolunga gper qualche minuto. CAU'iniprovviso da via Zola si ved esbucare uria cinquantina di gendarmi al galoppo, nmentre dall'altra parte arrivano i gendarmi faa piedi. La folla viene caricata. Cinque o sei Pdimostranti ruzzolano sotto i piedi dei .ea-jdun gendarme, il cui cavallo ha nce- ■ ucvalli vuto uri colpo di vanga, viene sbalzato di sella. Scoppia una tempesta di fischi, di gl'i- da: .. Abbasso ì gendarmi! Abbasso il pre- ctetto! ... I rumori si montiplicano; si brandi-! scono le vanghe ed i bastóni; ormai tutto è ' mda temere. Sua coinpagniii del l.o cacciatori laa piedi viene subito chiesta di rinforzo, ed r In „utólw momento arriva un nuovo urun-, Lo di dimostrantiL Immense acclamazioni ri- ! d|suonano. E' Checq, che, insieme al sindaco l?SS0&^ fT^S Stentano di respitigere e sciogliere la folla, bvI Jn'/p^ibUe. '"dimostranti sV coricalo daVanìi I v,,.,,...,,1 „ nnimncchiann ì 1 di rroyes, marcia iti testa. 1 dimostranti : iportano allora in trionfo Checq. il quale fa-lmsegni di voler parlare, e si arrampica sullo l"spalle robuste di un vignaiolo. . ri bPana li ".Salvatore,, | Dall'alto di questa tribuna mobile, egli arJcs , u . ,,.-,..„,.-.•, questo momento! Cerchiamo di accomodare ile cose: il giorno in cui avranno respinto 1categoricamente le vostre rivendicazioni, io ringa i dimostranti: « Una parola, amici tmiei, figli miei! - egli dice. - Voi venite a ..fare <iui ciò che ho fatto io. Voi venite a gri- darò davanti al representante del Governo il dgrido che io vi invito a far sentire ancora ; Iuna volta: Giustizia! ». I dimostranti gridano mille e mille volte « Giustizia! giustizia! ». » Si, o giustizia o mortei -- continuap*Checq. — Voi dimenticate una cosa essen- tziale: che voi in questo i«omento vi trovate Ssolo davanti ad un impiegato subordinato, il tquale deve eseguire degli ordini e forse ini*fondo al suo cuore, deplora di non potere dessere con voi ! ». Alcune voci gridano: « Egli se ne infischia discretamente! ». L'allusione riguarda il presidente del Consiglio, Monis. « La dimostrazione è avvenuta degnamente, — soggiunge Checq, — noti rovinatela in d|mi metterò di nuovo alla vostra testa, e quel; | sjorno agireniojml serio. Ed ora, avanti, se-|]iI dinotiti Checq. ma ^segne. I gendarmi li lasciano passare: i due m ; parlamentari si recano dal sotto-prefetto, clic è 'li riceve subito. Dopo Sreve discussione si s conviene di adottare la seguente misura: I nello stesso momento , gendarmi se ne an- ^{àTdècisic.ne"e ''accòlta"faVórevohn^nie'd^lh^ c foUa che si anontana gridando: a Viva lo m - champagne! » 'tdranrio da una parte,_laTolla dall'altra. Que- d i „ . ..... j Battaglioni d acciaio Contro quelli di ferro i « Tutto-' 'ortunatamente, per un vero mira- n coi0i e passato senza note drammatiche, s mentre per qualche momento si era temuto a che si finisse col sangue, come a N'urbona. i Come è noto, la Commissione parlameli-' tare propone di elargire all'Àulie la denonii- S "azione di Champagne dell'Aube, ma questa l tori si tioveiaiiuo abbastanza imbarazzati: a » Marna non vuole rinunziare al privilegio cn? Iu e. riservato e, con gli slessi mezzi con' tl" Vsg.' 1 Auftc 81 «finta, minaccia di ricó- ! Aianuarit!, inlam, da Epertiay, che, in se- r ne iiiamese, io .sciopero ainministrativp e g Virtualmente con linciato : i Municipi s01i" c pronti a dimettersi appena n Governo ed il c Parlamento facciano qualche concessione al- n *llit0 a,le dimostrazioni di oggi nella regio- s..p IllHlHÌMe. Ifl ^l-ll ilttil-li a tn nr. ini cfi-itit.,. a l'Anbe. Uno dei cani del movimento nella Marri ha rletlù ai 11:1 ir ninni «la • .- l-i ^e i.i , iTopostahadel!n° l^mJ^*^ l^aù& d lo nostra ribellione sarà terribile: la nostra a resistenza sarà indomabile. I nostri vicini j WS c%«'S ut, K^ jilioiie di acciaici ! ».

Persone citate: Consi, Mao, Marri

Luoghi citati: Bar Sur Aube, Bar Sur Seine, Parigi, Troyes