La " Damoiselle èlue ,, del Debussy a Torino

La " Damoiselle èlue ,, del Debussy a Torino La " Damoiselle èlue ,, del Debussy a Torino il concerto orchestrale del Debutei all'Esposizione La fiorente Società di musica da camera, non paga di aver dato alla nostra città, unalunga" essa n paga di aver dato alla nostra Citta una:ga'serie di concerti che, nell'ambito daia prefissosi, valsero a farvi apprezzarer,r, n.ir»w«.o rti r>n»i-:ti rt: irmitrlp nonio ita- buon numero di artisti di grande nome, italiani e stranieri, sta ara provandosi ad un più lungo volo, con l'esecuzione di « La Damoiselle élue » del Debussy. Questo poema, lirico dell'autore di Péllcas ti Mtlisandr, è nuovo assolutamente — se non erriamo — per l'Italia, e fu scritto dal Debussy musicando i versi di Dante Gabriele Bossetti. Ora, ecciti l'entusiasmo, o sia accolto con un sorriso di diffidenza ed a. denti stretti, il compositore, francese ha sempre in se tali qualità, di intima ed espressiva originalità da non potersi accogliere con indiflerenza. Figuriamoci poi quando l'esecuzione è prò-ITlOSta da una Società, che è garanzia di SUC- ,-.e<;S0 • Basta d'altra pari» il dire che le due par- li rti c-li-l., .J» offlrtato -i Virfrinia Perni. i di solista sono affidate a virginia Ferru-Germano ed a Chiarina Fino-Savio: che dell'orchestra faranno parte cinquanta e più professori, in izrande parte del Liceo Musicale; che il coro femminile sarà, eoinposto di trentadue signore, e signorine, della nostra città. Ma. qui non finiranno le attrattive del grande concerto, che ci si prepara. Perchè quella finissima artista che è la. Ferni-Germn.no, ci farà gustare un altra pagina, del Debussy: l'uria d,i r.in in - L'enfant prodigue ». Inoltre l'orchestra eseguirà una. serenata de! Brahiris. ed una bourrèe di quel bizzarro ingegno del Dukas, l'autore dell' « apprentiis sorcier», che. tanto favore incontro nei nostri noi durante che all'Esposizione. F"=so sarà dedicato in par .te allo Chabrier. coll'otteer'ure di Gioendolive.- al Ravel ed al Dulsas. di cui tidreme l'intermezzo del terzo alto di quelV.-ln'une et jBarbe Bìe.v, che è attesa cosi vivamente alla j Scala, concerti orchestrali l!na serata dunque tra le più interessanti. II concerto é fissato per mercoledì prossimo. F poiché accenniamo al Debussy, siamo lieti di poter dare fin d'ora, il programma, che l'illustre compositore verrà a dirigere fracsecuzioi.'i orchestrali pinfoni- L'altra, parte, sarà di musica del Debussy:' una Sarabanda: una ouverture « Iberia » e il Prfìliide à l'aprés-midi d'un Vanne, e Children. Cernei-. E questo concerto avrà .luogo il 22 giugno. Il "Falstaff,, al Regio Ecco l'elenco degli interpreti del Falstaff, ti cui annunziammo da tempo l'esecuzione: al Regio, sotto la direzione di Tullio Serafini, [Per le. feste inaugurali dell'Esposizione. i Falstaff, Bollini - l'orii, Giardini - Fenton. 1 Arinaniiii - Bardotto, l'altrinieii - Caji/s. Crei- „ . rislola ciallt, . Tosclli . Quicki,Jt ! Parsi Pettinella - Me.ij, Aleardi. , Son fu ancora deciso a chi affidare, la parte di Cannetta. Ma probabilmente, sarà prescelta la D'Albert, che piacque tanto testé nella Lorelcy. H complesso è dunque tale da dare pieno'artldaniento. i Bon,n'-- e Bollini: cioè uno degli artisti !^ST&'a^^^^So'ìn'T* Sinì^Regm anche1 fra^ìloi. e c .no Micceiso la narte di Ford- Fenton è l'Ar-,lS^K %t& 'iS^J^11 attuale » il matrimonio segreto » alla Scala; la Pettinella Porsi è ben nota in arte. i 0m si aggiunga il concorso di un'orchestra. velato il Begio da qualche anno in qua: il con TJÌe-come quella del Regio, con un direttore comf Tullio Serafin.... E si dica se non c'è ragione di sperare bene !.... Il "vernissage,, della Mostra di Belle Irti a Roma Roma, :-0, notte. Oggi nel pomeriggio ebbe flndlmente luogo il vernissage della mostra di Belle Art-i ;che domani sarà inaugurata dal Re. Il pa- ilazzo centrale che accoglie la sezione ita- liana e le 'Sezioni delle .iasioni straniere ; che non hanno proprio padiglione, e cioè 1 Svezia Norvegia, Danimarca, Olanda., Sviz- zera, si present-a ormai in ordine. Domai- tina si lavorerà a dare l'ultima mano alla 'messa in ordine delle sculture che sono , raccolte nel grainde salone centrale e in [qualche aitra sala. ! L'impressione fu molto buona. La mostra i è arredata, con gusto semplice e signorile, La luce, è buona; li» opere sono con venienj temente disposte. Il valore estetico è con tarlante, forse però più per inerito delle ' individualità spiccate, che non della media ;degli •artisti L'Italia; sebbene rappresenta ta solo da una esigua schiera in cui man j catto molte delle sue personalità più note, ' si presenta bene e sostiene il confronto con gli stranieri, sopratuttto per opera del Man- !potevano essere esposte con maggiore cura ed onore in una apposita sala. ?li artisti Cini, dinanzi alle cui tele, che veramente I italiani e stranieri tanto illustri o modesti !ha;nno fatto un pellegrinaggio di ammira-! zinne e di riverenza i Se le stale dedicate a Colem.ann ed a ; Monteverde non sono ancora pronte, e seancora vuote sono quelle destinate al bianco e nero ed all'archifeiiltiira, se di quelle della Grecia, della Bulgaria e della Cina'ancora non si parla, se in quella dello spa I gnuolo Anglndn non sono ancora giunte :ie case, per contro oggi io /.uiongn na ai- lesti to la sua sala, la oliale sarà una delle j più grandi attrattive dell'Esposizione. Una serata di beneficenza a Novara Novara, 30, notte. Un'importantissima serata lirico dnnwtf;ca di beneficenza si è svolta stesserà alwstro Teatro Faraggiana. colla coi^part«ipa- |2ione di numerosi cittadini, di dilettanu fo- rastieri e di Giannino Antona-Traversi. Il vasto ed elegantissimo teatro presentava un colpo SVcl^ wp«*o: non v'era un posto vuoto- La brillantissima conferenza di Gian- nino corrispondenza di ----- ^ g dramulaUra „, ottenne un . SLJ^^ceséo e molti applausi. Giannino ^J,^ ha di poi preso parte, con signori novaresi, fra i quali meritano speciali elogi, la distinta signora Donna Antonietta (ìatti-Casazza e la signorina Ester Falconi, alla rappresentazione del suo bozzetto «Il Braccialetto » Interpretando la parte del « Marchese Riccardo ». Dopo parecchi altri numeri di musica e di COTO-An- altri canto, tutti applauditissimi, la serata si Chiuse col «settimino della Vedova Allegra», eso- milito da otto distinti signori di assai buona volontà, fra i quali ha primeggiato lo spirito delling. Guido Beldi, che s'ebbe un subisso d'applausi. L'incasso della serata fu rilevantissimo, ed è. a totale favore della « pro-scrofolosi » e del-' la « pro-einigratis ». '.