I ponti principali deinegoziati tra Russia e Cina

I ponti principali deinegoziati tra Russia e Cina I ponti principali deinegoziati tra Russia e Cina ». Pietroburgo, 22, notte I negoziati tra Russia e Cina si sono specializzati sui tre seguenti punti: l.o questione dei nuovi Consolati; 2.o questione dei monopoli cinesi in Mongolia; 3.o questione della franchigia dei commercianti russi in Mongolia. La Cina aveva dapprima fatto dipendere l'accoglienza dei nuovi consoli dall'istituzione di una tariffa doganale cinese seria e generalizzata. La Russia invece ha insistito per il consentimento immediato, e la Cina ha ceduto, ma stabilirà in seguito una tariffa rimaneggiata. La questione dei monopoli cinesi in Mongolia è una questione di fatto. Alcuni commercianti cinesi sono riusciti a stabilire veri monopoli per la vendite di certi prodotti, donde contestazioni tra commercianti russi e commercianti chiesi. La Cina accetterà di intervenire per assicurare la maggior libertà al commercio russo e (restringere su alcuni puniti le esigenze dei negoziati cinesi. I negoziati continuano sulla questione del libero commercio. Si discute molto a proposito dell'interpretazione del trattato L'art. 12 dice che i sudditi russi potranno fare in Mongolia il commercio in franchi- gia, e potranno importare nel paese ed esponfiare ogni specie di prodotti e di qualsiasi provenienza. La Russia interpreta que- sto articolo, dicendo che i sudditi russi dos sono vendere in Mongolia, senza pacare diritti, merci comprate nella Cina.. La Cina dichiara che la franchigia dei diritti non si applica che ai prodotti russi ed esteri im portati in Mongolia, o prodotti cinesi «sportati dalla Cina, ma i prodotti cinesi venduti in Mongolia debbono pagare diritti. I termini importare ed esportare non hanno che un senso, il quale non si applica ai prodotti cinesi venduti all'interno, perchè questi non sono nè importati nè esportati. La Cina ricorda il regolamento annesso al trattato, re golamento per il commercio per via di ter ra> u quale non prevede nella sua nume rosa e mrnuziosa enumerazione l'importa zione e respoliazione, e tace sui capitoli d€i prodotti cinesi che saranno venduti dal ,a Rlisaia in Mongolia. Il trattato non pre dunque questa forma di traffico che * . ^ . • • vere ancora grandi complicazioni (Dati;/ Chromcle) rimane sottoposto per conseguenza agli ordinari regolamenti. Ora i negozianti cinesi che esercitano i loro traffici ini Mongolia pagano i diritti comuni : i commercianti russi debbono anche essi pagare. In caso contrario esisterebbe in fnvore degli stranieri una situazione mMvi.lepiatn che impedirebbe la concorrenza dei negozianti cinesi, e costringerebbe il Governo ad abolire le tasse.Ciò che non può essere giustificato da alcun punto del trattato. La Cina mantiene dunque in questa questione della franchigia dei diritti la sua riserva: darà alla Russia ogni soddisfazione su altri punti. A quanto pare però la Russia non si contenterà di questa soluzione. E' probabile che le cose tra Rtissia e Cina in Estremo Ortante potranno a-