Le vicende delle convenzioni In " Fiat,, ed " Itala,, nella requisitoria del Pubblico Ministero

Le vicende delle convenzioni In " Fiat,, ed " Itala,, nella requisitoria del Pubblico Ministero Le vicende delle convenzioni In " Fiat,, ed " Itala,, nella requisitoria del Pubblico Ministero Per formarsi un osatto concetto dulia complessa operazione, che riguarda le emissioni Fiat ed Itala; por dedurne lo conseguenze giuridiche, ed agli efret.tl di uu giusto apprezzamento sulle responsabilità penali, oho in relazione alla medesima graverebbero, secondo l'ordinanza del giudice, istruttore, sugli imputati Scarflotti ed Agnelli, il procuratore generale premette, in questa parte della sua requisitoria, una chiara ed analitica esposizione dello varie fasi dell'operazione stessa, seguendone l'ordine rigorosamontc cronologico. La lite col "Banco Liguria,, Con citazione 88 marzo 1906 il Banco della Liguria, avente sede In Genova, aveva evocato in giudizio la Società Fiat in liquidazione, impugnando conio simulata e fraudolenta la liquidazione stessa ed offrendo di acquistare tutte le attività della Società disciolta; compresi avviamento, nomo industriale e contratti con terzi, por il prezzo di lire 10.000.000; ma la causa venne definita nel primo giudizio con sentenza del Tribunale di Tonino,.6 luglio J908, pienamente favorevole alla Fiat. Il Banco Liguria, interpose appello e nella seduta de) 26 agosto 1900 il presidente Scarflotti riferì al Consiglio d'amministrazione della Fiat che, essendosi egli recato a Gonova insieme coll'ammmistratore. delegato Agnelli e col consulente della Società avv. V. (Ferraris, si erano avviate trattative per una transaziono, nierefi la quale il Banco Liguria avrebbe receduto dall'appoUo, lo stesso Banco e la Fiat avrebbero reciprocamente assunto in occasione dei rispettivi aumenti del capitale, 5000 azioni vincolate per un tempo da stabilire n si sarebbe concluso un accordo tra la Società Itala e la Viat per eliminare la reciproca concorrenza, impegnado.M ambedue di comunicarsi a vicenda i tipi per la durata di quattro anni. Ad osservazione del sindaco Roarelll. che dichiarò non comprendere, la necessità di un | accordo quando si era. sicuri della vittoria tinche in Appello, Agnelli replicò doversi tener conto dell'importanza òhe ila nel momento finanziario il Figari G. B. (amministratore della Società Itala ti del Banco Liguria) n dellaIfcddsmFnlefLT2rnpg« • « < «« « « « « «« « « « • «f« « « « « 2ia-convenienza di avere. IjOO azioni già collocato qualora ti volesse lare un aumento di capitale ». Ed il Consiglio approvò. Addì a novembre. 1906 vennero quindi sti}.ulate ire scritture tra la Fiat, rappressnsata dal suo Presidente e dall'amministratore delegato, ed il Banco Liguria e la Società Itala in persona del detto Figari. Colla prima si dichiarò transatta la lite.. Colla seconda si stabilirono gli accordi relativi agli aumenti di capitale delle due Società, ed è opportuno riferirne testualmente il tenore: l.O) «L». Società Fabbrica Automobili Itala «assume l'aumento del capitale della Cult pur !«la concorrente di L. 500.000 mediante Vacuiti«sto di 5000 azioni (del valore nominale di i«L. 100) al prezzo di L. 625 eaduna e cosi di !kl* 3.125.000. 2.0) «L'aumento di capitale di cui sopra :* dovrà aver luogo entro il 1907 (azioni con '«godimento dal primo gennaio 1907). La scelta «della data opportuna entro questi termini «spetta esclusivamente alla Fiat. 3.0) « La Fiat a sua volta assume l'aumento «di capitale della Itala per la concorrente di « L. 125.000 mediante l'acquisto di bOUO azi.-m ■ della relativa emissione del valore nominale pq«•««««««««««««««««««««S«di L. 25 al prezzo di L. 200 cadmia e cosiìs«al prezzo complessivo di L. l.OOO.O'K). 4.o «Anche tale aumento con azioni, sodi« mento dal l.o gennaio 1907, dovrà aver luogo ita scelta della Società Itala nel tarmine di «cui all'art. !!. 5.o « I due prezzi dovranno essere versati •'« all'atto della .consegna dei relativi titoli o « questa avrà luogo entro dieci giorni dalla «pubblicazione del provvedimento del Tribùanale ordinante la trascrizione della deliberali zione d'aumento.. Colla terza scrittura si stipulò l'accordo industriale e commerciale.per impedire la concorrenza. L'accordo personale ' Scarfiottì-Agnelli-Fìgari Contemporaneamente, e sotto la stessa cU<U Helli 8 novembre 1906, tra i suddetti Figari, Scarflotti ed Agnelli veniva stipulato un accordo personale il cui testo è il seguente: «Fra i signori cav. avv. Ludovico Scarflotti e cav. Giovanni Agnelli da una parte, e.l il Big. G. B. Figari dall'altra, riferendosi ali ao cordo oggi stipulato Ira le due Società Fiat ed 'Itala circa la reciproca assunzione della nuova emissione rispettiva di 5000 azioni, stabilità da farsi entro il 1907, si stipula quanto segue: 1.0) I sigg. Scarflotti ed Agnelli si obbligano di consegnare metà in novembre e metà in dicembre 1906 al sig. Figari che si obbliga di ritirarle e pagarle a contanti, N. 5000 azioni attuali della Società Fiat, godimento in corso, al prezzo di L. 625 caduna. 2.o II sig. Figari G. B. si obbliga di consegnare metà in novembre e metà in dicembre 1906 ai sigg. Scarflotti od Agnelli che si obbligano di ritirarle e pagarle in contanti N. 5000 delle azioni attuali della Società Itala, godimento in corso, al prezzo di L. 200 ciascuna. 3.o) Al 30 aprile 1907 si farà tra il sig. Figari da una parte ed i sigg. Scarflotti rd Agnelli dall'altra parte, il ragguaglio dei dividendi rispettivamente votati dalle due Assemblee per l'esercizio 1906; e presumibilmente dovendo ritenersi die l'importo dei dividendi coi risposto alle 5000 azioni Fiat, venirne al Big. Figari, superi quello competente allo 5000 azioni Itala vendute ai sigg. Scarflotti ed Agnelli (ed anche a questa non venga ripartito alcun dividendo per l'esercizio 1906} il sig. Figari si obbliga di pagare allora a contanti ai sigg. Scarflotti ed Agnelli la differenza risultante dal ragguaglio; però in nessun caso il sig. Figari dovrà pagare una somma superiore a quella che risulterebbe calcolando il {dividendo della Fiat a L. :10 per azione. •l.o) I sigg. Scarflotti ed Agnelli rilevano e sostituiscono la Società Itala nell'assunzione delle 5000 azioni della nuova omissione a farsi dalla Fiat nel 1907 secondo l'odierno accoroo ■Ira le due Società, e. correlativamente il si;r. iaFigari rileva .costituisco la Società Fiat nel-| vlb««««««tSd««•«gadLossaa«««««««««««««ccl«««««««p«rFatre scritture stipulato fi a le due società sog giungendo che il Figai'l, visitando lo stabilimen-!to, aveva espressa la sua ammirazione per lip«rande incremento preso dalla Fiat c si rea I srande incremento preso dalia Fiat c si rea ; dichiarato disposto a pagare entro dicembre la.differenza fra il prezzo dello 5000 azioni FiatjInvece l'accordo personale 11 Figari, lo Scarflotti e l'A„.. nulo gelosamente nascosto agli azionisti rd . |,.e. mlervenuto tra l'Agnelli venne tu- anche agli altri membri del Consiglio, Feconda che risulterebbe riagii interrogatori Boarelli. Cori, Marcolino, Marchesi o Ceriana Majnerl; soltanto il Ceriana Majneri soggiunse di aver saputo pochi giorni dopo l'8 novembre 1906, che il Figari aveva pretoso l'immediata consegna delle 5000 azioni Fiat o clic Io Scarflotti ed Agnelli avevano aderito. Dandosi poscia esecuzione ai putti N. le 8 dell'accordo personale ed anticipando cosi il termine stabilito nella convenzione fra le due Società, furono fatte nel libro giornale della ■Fiat sotto la data 30 novembre 1906, le seguenti registrazioni : «Art. 673 — Banco di Liguria a clienti e «rappresentanti, accreditatoci dal Banco di * Liguria: « Per conto del 6ig. G. B. Figari di Genova Mire 1.568.500. «Art. 674. Diversi a Banco di Liguria per k quanto segue: «Titoli di credito per N. 2000 azioni della « Società Anonima Itala a L. 200 L. 500.000. « Banco di Boma per trapassale a detto Istituto dal Banco di Liguria L, 1.062.000. 'l'o« tale L. 1.562.000. — Questa somma ruppresen«ta la metà del prezzo delle 5000 azioni Fiat « a 625 >■ c sotto la data 31 dicembre 1306 le seguenti: «Art. 824. — Banco di Liguria a clienti o rappresentanti accreditatoci dal Banco di Liguria per cunto del sig. G. B. Figari L. 1.552.000. Art. 825 — Diversi a Banco di Liguria per quanto segue: Titoli di credito per N. 2"00 azionl Itala a Lire 200. Lire 500.000: Banco di Roma per trapassate, al detto Istituto dal Banco di Liguria, Lire I.Utì:?.(KH). lutale Lire 1 582.000 (e ciucata, somma rappresenta l'altra meli del Ptczxft delle 5000 Fiat suiudi flotti. Agnelli "interveniva uri "nuovo "accordo cate). Finalmente nello stesso libro-giori'ale della Fiat contenente le operazioni di chiusura dell'esercizio 1906 si trovano le seguenti registrazioni : «Art. 18. — Clienti e rappresentanti a aumento eventuale capitale per trapasso cbntoFigarl, essendo tato anticipazione (costituita nel modo suindicato) convenuta per l'eventuale futuro aumento di capitalo: Versamento fatto alle Banche di cut agli articoli 674 e P25 L. 2.125.000; N. 5000 azioni Itala L, 1,000 000 Totale L. 3.125.000. L'abrogazione della convenzione Itala-Fiat ■Successivamente, mediante scrittura privata 27 febbraio 1907, veniva abrogata dagli stessi rappresentanti dolio due Società la convenzioni Itala-Fiat delti 8 novembre 1906, e giova pure riferire il testo della scrittura di abrogazione elio ò il seguente: « Fra l sigg. cav. avv. Ludovico, Scarflotti e « cav. Giovanni Agnelli residenti in Torino che • nascono in rappresentanza ed a nome della « Fabbrica Italiana Automobili Torino, Fiat, e < colla quale, per quanto infra, fanno causa, «caso c fatto proprio, od il sig. G. B. Figari « di Genova che agisco in rappresentanza de'la « Società Fabbrica Automobili Itala, colla qua« In fa causa, caso e latto proprio: si conviene: « E' abrogata in ogni sua parte, in conferma « di precedenti intelligenze, la privata ttcrittu« ra di novembre 1906 intervenuta a mezzo dei «sottoscritti fra le due Società suaccennate. « relativa all'aumento dei rispettivi capitali ed « all'assunzione e sottoscrizione delle relative « azioni cui ognuna delle due Società si era « obbligata sull'aumento dell'altra. « Resta quindi inteso che sia la fabbrica • itala *ch« la Fabbrica Fiat riacquistano la «loro piena libertà di faro o di non far» i'auf mento di capitale progettalo in quella Scrii« tura; di farlo ove lo credano allo epoche o « per l'amniontaro olio loro sia più d* faudi« mento; con abbondante rinuncia por ognu« na di partecipare all'aumento dell'altra e « dt costringere l'altra a parteciparvi ». Contemporaneamente, o sotto la stessa ditta 27 febbraio 1907, tra 1 medesimi Figari, Scor¬ personale e risultante da scrittura redatta in questi precisi termini: . «Tra i signori cav. avv. Ludovico Scaiflotti «•e cav. Giovanni Agnelli residenti a Torino ed «ii sig. G. B. Figari di Genova si conviene: « Dato atto che la privata scrittura 8 novem«bre 1906 tra di es6i personalmente snterveuu« ta ebbe la sua esecuzione nel patti di cui agli « art. 1 e il; che l'art. 4.o della medesima cessa « di avere qualsiasi effetto (come all'uopo di « accordo si dichiara) per la scrittura og^i ìn«tervenuta fra i sottoscritti in rappresentanza « rispettivamente della Società Fabbrica Ita«liana Automobili Torino — Fiat —- e della « Società Fabbrica Automobili Itala; in escou« zione dell'art. 3 di detta scrittura 8 novembre «1906 il sig. G. B. Figari si obbliga con la «presente di pagare addi l.o marzo p. v. alli «sigg. Avv. Cav. Scarflotti e cav. Agnelli, che « dichiarano di accettare, a tacitazione di ogni «sua obbligazione, la somma di L. 75.000. « Mediante tale pagamento, ed all'atto in cui « esso sarà avvenuto, le parti si intenderanno «reciprocamente, liberate dalle obbligazioni «tutte, rispettivamente assunte colla uetia « scrittura 8 novembre, non ancora esecu.ia • Nella seduta 5 maggio 1907 il presidente ' al Consiglio di Amm*ni- ■•Scarflotti comunicò strazione l'abrogazione della convenzione Ha aau turanti di Cambio Rnssottn n r n noi- 1m vendita dello azioni, e sebbene lo storno del la-Fiat nei seguenti termini, risultanti dal verbale relativo: «11 Presidente ritenendo d'accordo col ticc« presidente e coll'amministratore delegato, « che • l'aumento di capitale non era in que« sto momento conveniente » ha trattato per la « abrogazione della convenzione Figari Cd in « forma il Consiglio che è stato convenuto «quanto segue: (e qui continua riportando il testo della Scrittura di abrogazione). A tale comunicazione' il consigliere WeilScott sollevò obbiezione ma il presidente — dice il verbale — «risponde esaurientemente, « rassicurando il consigliere Weil-Scott, e ri«cordando che 6 «più conveniente di fare • un debito per due o tre anni, anziché un «debito perpetuo coli "aumento del ci pitale a. Interloquirono ancora l'amministratore delegato ed il sindaco Boarelli ed il Consiglio approvò a voti unanimi l'operato dui presidente. La relazione del Consiglio all'assemblea Nella relazione del Consiglio all'assemblea ordinaria degli azionisti, 12 marzo ln07 non si trova che un brevissimo accenno alla questione insorta col « Banco della Liguria a ed alla successiva transazione « che non ci impose alcun onere ». « Per la vastità del nostro programma e per «l'entità della produzione in relazione alla « speciale natura dell'industria, molte sono le « esigenze, molti i bisogni finanziari che si « impongono. « Il vostro Consiglio, per la fede che gli ispi«ra l'avvenire della Società, fede che ha « salda base nei registri preventivi dei futuri « esercizi finanziarli, dell'azienda e ncll'assi« curata esplicazione di nuovi studi e pro« getti finanziarli in corso, è « entrato nella « decisione di non ricorrere per ora ad alcun « aumento di capitale, ma di sopperire agli « occorrenti bisogni facendo ricorso a quel «largo credito di cui la Società lortunata« mente gode ». In coerenza "alla accennala abrogazione della convenzione Itala-Fiat, si registrarono nella contabilità della Fiat alla data 30 marzo 1907 le seguenti operazioni: s « Art. 442 — Banca Ceriana, a titoli e parte«cipazioni. rimesse alla medesima come da «lettera 20 marzo 1907, 5000 azioni Itala a « L. 100 caduna. totale lire 500.000. « Art. 413 — Diversi, a Banca Ceriana per « trapasso dalla medesima, come da lettera 20 «marzo, del nostro debito per futuro eventuale « aumento di capitale; anticipazioni a pareg«gio, L. 2.625.000. « Vendite c profitti interessi a nostro carico per mesi tre e mezzo lire 33.301, Totale Li« re 2.658.301 ». Lo 5000 azioni Itala o l'importo della differenza, a conguaglio pagata in contanti dal Figari, passarono dalla Banca Fratelli C*riuiia agi" nuovissimo» che tale vendita era stata iniziata !nn ual 31 dicembre 1906 e fu proseguita nei pomi 7, 13. 14. 23. 25, 26. 27 febbraio, cioè I miniti dèllVahrosraxiann riolla rnnv»n7i^» it,,. ; jjrima dell'abrogazione della convenzione Ita .ia-Fiat. quando ancora non avrebbe dovuto jessere noto al Consiglio d'Amministrazione esser»; iiulu ai uiusiieuv u rtuiminisirazioiit |rlie si sarebbe rinunziato all'aumento del capi tale ed alla corrispondente partecipazione al l'aumento di quello della Itala, Ed infine risulta che il beneficio delle ope razioni compiute a mezzo della Ditta Hcssotto o C... venne devoluto ad un sindacato costituì(osi allo scopo di sostenere in Borsa le azioni della Fiat, del quale facevano parto ili animi nistratori Scarflotti, Agnelli, Damevino, Ceria ua-Majneri, Bacca, Biscaretti e Ferrerò di Veulimiglia, nonché il direttore amministrativo Marchesi. Le osservazioni dei periti agli accordi con l'Itala li quesito clic fi magistrato inquirente propose ai-Perito in ordine a queste operazioni, venne formulato così: «Se le convenzioni stipulate nel novem bre 1906 0' nel febbraio 1907 tra i sigg. Scarnata, Agnelli e Figari, tanto in proprio quanto in rappresentanza della Società Anonima Itala e del Banco della Liguria, trovino giustilicazione nei rapporti delle Società rappre.soniate, oppure non abbiano avuto per fine altri e particolari interessi a. La pi ima perìzia Astuti concluse come ap presso• . Le convenzioni stipulate l'8_aovembre 1906 ed il 27 febbraio 1907 tra i signori Ludovico Scarflotti, Giovanni Agnelli e G. B; Figari tanto in proprio quanto in rappresentanza rispettivamerrto della Società Fiat, della So cieta Itala 0 del Banco della Liguria, mentre sono apparentemente giustificate (lai rapporti tra lo Società predette ed appaiono fatta, per quanto specialmente riguarda l'opera dei signori Scarflotti ed Agnelli, ncll'interesse della Società Fiat, conio risulterebbe dalle deliberazioni dei rontraei|U e del Consiglio d'AnimlflI3!Tazirjr.B ~ delia at^-