Tutto quello che l' Amministrazione Rossi non ha fatto

Tutto quello che l' Amministrazione Rossi non ha fatto Tutto quello che l' Amministrazione Rossi non ha fatto Non vogliamo riferirci come base al prò gramma elettorale con cui la maggioranza costituzionale vlnso la brillantissima vittoria: di ciò a suo tempo. Ma vi era un minimo di lavori correnti, che si presentavano e si imponevano da se all'azione di qualsiasi Giunta, che rientravano nell'ordinaria sfera di amministrazione e sulla cui urgenza non era neppure 11 caso di discutere, perchè da troppi anni si trascinano di bilancio in bilancio, indecorosamente per la vita progressiva di una città civile quale Torino. Come si contiene l'amministrazione odierna di fronte a questi problemi per cui basta l'ordinatisslma diligenza e previggenza del buon padre di famiglia? Come hanno affrontato e Giunta e sindaco quei sentiti bisogni normali della viabilità stradale, dell'ospcdalità, della fccuola? Ci risponde la relazione della Commissione del bilancio. Strade pubbllohe. — La Stampa rilevò più volte lo stato deplorevole in cui vengono mantenute le vie della città, certi corsi principali — una visita anche odierna al corso Siccardi, ad esempio, sarebbe istruttiva — e le strado fuori cinta, specie dove passano le tranvie. Cosi quella che dalla Gran Madre di Dio porta a Cavoretto — importantissima oggi per la lunga zona di edifici dell'Esposizione che abbraccia — si trova in tale stato di abbandono da non lasciar sospettare al forestiero che essa corra attorno a una grande città. E la relazione scrive: «Nuova discussione da parte della Commissione — nonostante i criteri di rigore adottati, sopratutto per le èpere pubbliche, in quest'esercizio — fu sollevata riguardo allo stato in cui si trovano le strade, in città, e fuori cinta. Queste per il cattivo stato di inghiaiamento, auclle pel movimento tranviario (costruzione ed esercizio) provocano reclami guotidiani, « La Commissione raccomanda alla Giunta idi far procedere a studi accurati sul selciato là dove corrono le linee tranviarie, e vegga se non convenga, per le strade della parte esterna della città, adottare il sistema praticato dalla provincia, il quale presenta dei risultati veramente apprezzabili, se si ha a giudicare dallo stato in cui si trovano i tronchi provinciali in quella località. Istruzione pubblica. — Ricordiamo le nostre critiche all'atteggiamento del sindaco nella questione notissima dei maestri comunali e a certe sue dichiarazioni che, nella delicatezza di una causa pendente davanti all'Autorità giudiziaria, compromettevano gravemente gli interessi del Comune. La Commissione del bilancio oggi ci fa sapere ohe quando l'on. Rossi parla, a differenza di tutti gli altri sindaci di questo mondo, dice delle cose per conto suo personale, senza impegnare mai menomamente l'Amministrazione, di cui è il capo. Ecco le parole della Commissione : «Una delle conseguenze della vertenza Passerini è quella del pagamento degli arretrati. Noi progetto di bilancio preparato dulia Giunta allorquando era ancora pendente la causa davanti al Supremo Collegio, eransi per questa causala stanziate solo 1.. 200,000 (art. 105), perché allora la Giunta si allietava ancora nella fiducia del buon esito dalla lite, ed aveva proposto questo stanziamento in omaggio alle note dichiarazioni fatte un giorno dal sindaco, colle quali, parlando naturalmente come espressione del suo pensiero personale, senza volere, né potere vincolare l'Amministrazione, annunciava che, anche a causa vinta, si sarebbe disposti ad essere generosi verso i maestri: la vicende del giudizio demolirono l calcoli della vigilia, e per conseguenza si dovette portare questo slanztamento a lire 500.000 ». (Prendiamo atto! Come con vero dispiacere dobbiamo prendere atto che, grazie all'anarchia finanziarla e alle conseguenze di essa si è giunti al punto di dover sospendere il miglioramento delle scuole elementari, le quali in tempi più lieti, in cui altri uomini ci amministravano, erano uno dei vanti più orgogliosi di Torino. Difatti scrive la Commissione: «E, per terminare qui la materia dell'istruzione elementare, occorre far cenno ancora della spesa di costruzione delle scuole, per le quali anche nel corrente esercizio si dovettero ammettere nuove impostazioni, nonostante che siansi tenute indietro molte altre domande, giustificale in gran parte dalle cattive condizioni in cui si trovano ancora molte delle scuole; il sindaco, che ha voluto visitarle personalmente, ne ha fatto una descrizione impressionante alla Commissione, la quale non potè proporre nuove opere od altre introduzioni di spesa solo perchè le gravi scosse che soffre l'esercizio 1011 la costrin. sarò a farsi sorda ad ogni ragionamento che importi nuovi dispendii, perchè il bilancio trovasi in condizione da non poterne soffrire altri; ma questo obbliga la Commissione a raccomandare per le opere inevitabili in un prossimo avvenire la maggiore semplicità nei progetti: non c'è passione d'arte, nè desiderio di comodo che valgano di fronte allo stato dell'Insufficienza finanziaria anche per provvedere al puro necessario. Per arrestarsi agli ultimi esempi e ad ammaestramento del Consiglio, si osserva, per esemplo, ohe nel bilanoio attuale si trova: t Che per la Scuola Roberto d'Azeglio ai sono già spese L. 100,000 i e non si è che al 3.0 tondo) : « Che la Scuola urbana di Vanchiglia costa hi 474,000: somma ingente, tanto più sensazionale in quanto che nel bilancio 1910 si era fatto votare un terzo fondo di L. 100,000 a. saldo: e invece pochi mesi dopo — il 28 ot-Ltobre — si annunziava al Consiglio che occor-4 revano altre L. 100,000, che si assicurava dall'Ufficio tecnico sarebbero state sufficienti, rper ora»: arrivedreci adunque al collaudo, e In presenza di questi fatti — che non pos-1 sono passare inavvertiti a chi non voglia troii- po indulgere all'amore delle grandiosità e alla leggerezza dei calcoli - la Commissiono crede Giunta a studiare un tipo pia semplice di scuola. Ed è altresì per colpa di questi progetti «proporzionati e grandiosi, che l'altra questio- ne di cui pure recentemente la stampa si è ««•■inaia — duella del Polilpcniro p rtpiristl- occupata . queua aei i outecntco e deli isti- tato Tecnico — si trascina con danno gravis- elmo per gli insegnamenti. Onde anchesu que- sto punto la Commissione, sostltaendòsi op- Dortunaniente alla Giunta e al Sindaco, prò- pPone la seguente risoluzione: Il Consiglio con- fida che la Giunta, riconoscendo essere il provvedere ad una sedi! unica del Polilccnico uri problema urgente, esaminerà c n. sollecl- Indine la, questione del nuovi loculi, d'accordo co,, una Commissione speciale, nominar, da dal ,con il Consiglio d'Ammini Consiglio stesso illazione del Politecnico, e occorrendo, con la. >UUjw " ,„ .. , „',', „,,-, ,-„,,„,,„,,, /.,„.„, rappresentanza ri* quegli altri Enti che la Giunta crederà opportuno di invitare a cooperare nel- lo studio del problema, facendo voti perchè possa entro il corrente anno essere presentato p '. „ , i„ , ■ «. „ •„ un progetto concreto tecnico e finanziano alle sue deliberazioni. Fognatura, — Si procede a occhi chiusi, sea- za un piano preciso, sicché si Ignora 11 costodefinitivo di quest'opera così costosa: non solo, ma l'Incuria della Giunta è giunta al punro da non risolvere neppure 11 sistema tecnico da adottare in deflnitiva. E ancona qui la Commissione prende le iniziative e propone 1 due seguenti ordini del giorno: « il Consiglio confida che la Giunta rescnlerà entro il corrente anno un progetto completo dei lavori ancora da eseguirsi, com- preso quello della collina. » « Il Consiglio in- vita la Giunta a studiare occorrendo anche a mezzo ài apposita Commissione tecnica anale . , aVPosua commissione tecnica, quaie, per i lavori ancora da farsi sia a preferire fra i due sistemi di fognatura, tubolare o a gal- teria, e, in ogni caso, se non convenga dare un'applicazione più larga al sistema tubo- lari;. » * " Questo è tutto ciò che l'Bimimlnistrazione Rossi non ha fatto. Quando però domani esporremo ciò che essa ha fatto, dovremo quasi quasi consolarci che la sua a.tivita si sia limitala per tanta parte dei bisogni comunali a un'inazione stagnante.

Persone citate: Passerini, Scuola Roberto

Luoghi citati: Azeglio, Torino