Lo sciopero nei cantieri dell'Esposizione

Lo sciopero nei cantieri dell'Esposizione Lo sciopero nei cantieri dell'Esposizione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 o i a e , , pOramai si può dire che lo sciopero degli operai addetti ai cantieri dell'Esposizione si avvia alla sua fine. Ieri mattina infatti, polche il Comitato dello sciopero non seppe che spiegazioni fornire sulle pretese domande di trattative avanzate da qualche Ditta e poiché il gruppo padronale smenti recisamente che vi fossero imprenditori disposti a scendere a patti, molti operai preferirono disertare la Camera del lavoro e tornare alle loro occupazioni, a questa deliberazione ha contribuito anche il fatto che la Federazione edilizia e la Lega dei lavoranti in legno fecero comprendere indirettamente che non intendevano partecipare allo sciopero o favorirlo in quasiasi modo. Cosi gli operai rientrati nei cantieri dell'Esposizione furono wmpleesivamente ottocentonovanta nella mattinata. Al loro ingresso non mancarono le proteste di uualche scioperante ostinato, ma intervennero subito gli agenti e atomi individui furono tratti in arresto e denunciati per attentato alte, libertà del lavoro. •Si tratta degli operai: Angelo Preda fu Antonio, Pietro Barna di Ambrogio, Ernesto Dallolo di Augusto, Ferruccio Palatini di Angelo, Luigi Peras di Vittorio, Beniamino Marinone di Carlo o Umberto Migliarino di Paolo, tutti giovani dai SO al 28 anni, meno il primo che ne ha 35. n Preda, anzi, si ribellò ai carabinieri, uno dei quali riportò una leggera escoriazione. Gli arrestati che non sono di Torino vengono dopo le disposizioni giudiziarie rimpatriarli. Gli agenti che vigilano i cantieri hanno pure arrestato per danneggiamenti recati al capomastro Paolo Lotti, l'operaio Andrea Navasio di Giuseppe, d'anni 21, il quale fu denunciato al procuratore del re. Mentre all'Esposizione su operai riprendevano le loro occupazioni alla Camera del lavoro i compagni scioperanti si radunarono nuovamente a Comizio nel salone sotterraneo. Il Comitato generale dello sciopero ha distribuito un manifestino, nel quale si contesta l'asserzione che il contingente degli operai tornati al lavoro sia aumentato in questa settimana, giorno per giorno, e si protesta contro l'espulsione degli operai stranieri. Su questo ultimo punto dobbiamo rilevare che nessun provvedimento speciale è stato preso: soltanto si procede contro quegli operai che contravvengono alle disposizioni della leg. ge, cosi come si fa anche per gli operai italiani, non domiciliati nella città. Nel pomeriggio. Il comizio pubblico La ripresa dei lavori nelle ore del pomeriggio segnò ancora un aumento di operai tornati ai cantieri: il computo fatto ne diede presenti 958. Net dintorni dell'Esposizione vi fu calma assoluta. Sulla notizia da noi pubblicata che erano slati fatti dei tentativi per avere l'interessamento della Federazione edilizia e della Lega lavoranti in legno, interessamento che sarebbe stato declinato, riceviamo dal segretario della Federazione lavoranti in legno, Ernesto 01doini, questa dichiarazione, che pubblichiamo in omaggio alla più assoluta imparzialità: « A proposito dello sciopero nei cantieri del1 Esposizione, erroneamente fu detto che furono fatto pratiche presso la Federazione edi, Uzia c lavoranti in legno perchè facessero causa comune con gli scioperanti e li aiutas] sero nell'attuale vertenza! Ciò non corrisponde al vero, poiché le citate Federazioni non ebibero ragione alcuna di rifiutarsi perchè non richieste dagli interessati ». Ci sia consentito di spiegare la nostra informazione, avuta da persona degnissima di fede. In questi giorni vi fu chi si interessò per trovar modo di riannodare le trattative troncate e ufficiosamente tastò, come suol dirsi, il terreno presso la Lega industriale prima n presso uno dei dirigenti la Federazione edij lizia, e si senti rispondere, nel campo operaio, che non era il caso d'intervenire nella vertenza, affidata già per la sua soluzione ad un Comitato speciale. Uguale risposta chi si occupò ufficiosamente di tutto questo ebbe nel campo dei lavoranti in legno. Questo spiega come il segretario Oldoini non abbia avuto partecipazione, diremo, ufficiale della cosa. Detto ciò, proseguiamo nelle note dello sciopero. Nel salone dell'Associazione Generale — affiliato da un migliaio di persone — ebbe luogo ieri sera il Comizio pubblico, convocato, secondo un piccolo manifesto, per poter informare la cittadinanza sui veri termini del conflitto, inesattamente riferiti dai giornali! «etto ciò, non occorre aggiungere che la serata fu quasi esclusivamente dedicata a punzecchiare i giornalisti, che avrebbero avuto il gi-avc torto di non esaltare con frasi laudative la magnifica mossa ideata dagli organizzatori dello sciopero; e tutto ciò per fare piacere al sen. Villa, che ai giornalisti 6 largo di favori come disse il Gaviglio. Nou vogliamo, benn inteso, rilevare le trivialità verbali dei singoli chiacchieratori, e nemmeno le trivialissime minacele rivolteci dall'ultimo al essi. Preteriamo metterle nel cestino delle amenità in attesa che il tempo faccia linai; monte comprendere a coloro che ancora ci credono, che con tali duci si possono compiere delle violenze, non combattere per 1 elevazione del proletariato. grilmPvvatmsdcbcEvtdovdvdnsmp

Persone citate: Andrea Navasio, Angelo Preda, Beniamino Marinone Di Carlo, Ernesto Dallolo, Ferruccio Palatini, Gaviglio, Luigi Peras, Oldoini, Paolo Lotti, Umberto Migliarino

Luoghi citati: Torino